Esame di stato. Il tempo è tiranno. Oggi e mercoledì prossimo avrete una versione ridotta della mia rubrica. E così sarà sino a fine settembre. In mezzo una breve pausa di 13 giorni per staccare la spina. Ovviamente continuerò a leggere e, ove possibile,  a commentare. Nel resto del tempo immaginatemi chino sui libri come Leopardi. Forza Milan!

Si viene… [casella vuota].

Si va… Alexander Merkel (classe 1992) è stato sacrificato all’altare del faraone El Shaarawy. Solo il tempo ci permetterà di giudicare la bontà della cessione definitiva del giovane centrocampista tedesco/kazako. Personalmente mi è parsa una sciocchezza, non foss’altro che ci ha obbligato a cercare sul mercato altri giocatori. Ciò non toglie che, in assenza di denaro liquido, questa fosse l’unica soluzione per arrivare al cartellino completo dell’attaccante italiano.

Consigli per gli acquisti. Panagiotis Tachtsidis (classe 1991). Il centrocampista greco è il nuovo oggetto del desiderio di Zdenek Zeman. Lo straordinario campionato del Verona è stato agevolato anche e soprattutto dalle prestazioni di Tachtsidis. Il ragazzo è solido e dinamico. Un elemento veramente interessante.

Argomento del giorno: il nuovo Milan. La stagione 2012/2013 porta in dote, prima di ogni altra cosa, una vera e propria rivoluzione. Spazzati finalmente via gli anziani del gruppo, si riparte da zero, con il solo Ambrosini a fare da guida. L’età media della squadra si è drasticamente abbassata, ma non grazie all’inserimento di nucleo giovane, bensì all’acquisto di parametri zero di 25/27 anni. Questo è il futuro del Milan: il futuro dei saldi delle occasioni. Può andare bene come con Nocerino, male come con Taiwo. I fuochi d’artificio sono lontani anni luce. Potranno, però, arrivare egualmente vittorie (quantomeno in Italia). Certo è che dovremo per un bel pezzo dimenticare il gioco del Milan dei Donadoni, dei Savicevic, dei Boban, dei Rui Costa e dei Kakà. Oggi è il Milan dei Boateng.

L’argomento di settimana prossima sarà scelto da… Ghostrider!