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Con gli astuti consigli del buon Alex, questo post sarà casaling-gastronomico. Alla mia richiesta di aiuto via sms:

“cercasi idea per il mio prossimo post !”,

lo specialista scozzese mi risponde:

“E Pasqua potresti regalare uova o darci un consiglio sulla gita di lunedì e il menu del picnic. Una cuoca come te “.

Caro Alex, intanto grazie per la fiducia, ma spero che tu ti sia reso conto di un tuo errore madornale di valutazione ! Con tutta l’acqua caduta in varie forme ultimamente mi mandi la povera gente a fare picnic ! Ma qui si rischia un emergenza sanitaria ! Un’epidemia di reumatismi, di funghi,  alghe & mostri lacustri in agguato pronti ad assaltare i piedi degli sfortunati. Senza contare chi, dopo il pisolino postprandiale  si ritrova ad aver messo su le radici !

Gente non uscite da casa per Pasquetta ! State dietro i fornelli. Al massimo un aiutino sul menu ve lo posso concedere.

 Per antipasto un po’ di pesce per controbilanciare l’ammasso di colesterolo che state per ingurgitare oggi.

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 Il primo anche lui a base di pesce, e non dimenticatevi di sorridere a pieni denti con l’ultima forchettata come lo richiede il galateo.

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 Il secondo lo saltate, perché tra il pranzo di oggi, uova e colombe non siamo in un unità d’ingrasso per maiali da carne.

 rn4Il vino tuttavia è concesso (solo Nero d’Avola con etichetta rossa).

 Quanto al dolce, visto che siete tutti ossidati di brutto, mangiate mirtilli e lamponi in abbondanza.

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 A questo punto mi rendo conto della mia fortuna, pensa un po’ se fossi su un blog dell’inter, che cavolo di piatti trovavo ?

 

Ah poi dimenticavo : BUONA PASQUA !

13 commenti su “Tutta colpa di Alex !

  1. Dizò, sei sempre simpaticissima…

    mi è pure venuta una certa acquolina… vado a pappare

  2. Ah ah, vedi quant’è importante avere qualcuno coi piedi per terra e che ti fà presente la dura realtà! Hai ragione, non avevo fatto i conti col meteo. D’altronde in scozia un tempo così è la norma, e i picnic li facciamo ugualmente, poi un bel whiskino ci riscalda le ossa.
    Però son servito lo stesso dài, hai dato preziosi consigli.

  3. Beh è un menu sicilianissimo!!

    Pasta “ccu niuru ‘i sicci” (col nero di seppie) , Nero d’Avola (tra i miei preferiti)… è sicuramente un’ottima pasqua!!

    Io però oggi ho mangiato pasta al forno con il ragù della mamma, capretto a forno con patate, macedonia e torta sacher fatta in casa!

    Insomma, applausi.

  4. Il Nero D’Avola è tanta roba. Ci vorrebbe Sadyq ma lui ha deciso di autoesiliarsi e ancora non ci è dato sapere il perché

  5. Eh caro Dorian, lo ha fatto solo per motivi cromatici…. 😉

    Il Nero d’Avola, e chiedo aiuto a Darko, non mi ha molto entusiasmato le volte che lo ho assaggiato, forse perché preferisco il vino barricato che deve quasi “lessarti” la lingua e quindi le qualità che ho assaggiato non mi hanno dato questa impressione.

    Comunque, di fronte ad una bottiglia di vino, non mi tiro mai indietro 😉

  6. Il Nero d’Avola é uno dei miei preferiti.
    Dizó é atipicamente francese. Tipicamente quasi italiana 😀

  7. … ma un buon Barolo no??? … edddddai (direbbe Mughini) 🙂 … Sadyq spero che torni a dire la sua …

  8. per fortuna ieri non ho visto la partita, ho evitato robinho..

    ..e a proposito di magnare,oggi ho fatto veramente schifo…prima di andare al cesso mi dovranno fare un cesareo al didietro.

  9. Soltanto un’ultima volta perché il Vino è importante ed ho letto un paio di inesattezze: Max, io mi sono innamorato del Vino appena ho conosciuto bene il Barolo, quando mezzo Piemonte, qualche annetto fa rimase sott’acqua ed andai a dare una mano nella zona di Alba. Quindi con me sfondi una porta aperta!
    Zullida, non so che Nero D’Avola tu abbia assaggiato, ma le cantine che lo producono sono molte e non tutte degne. Quel vino si trova anche a due euro sugli scaffali dei supermercati e direi che nemmeno per cucinarci è buono. Anche di Chianti ne esistono un’infinità, ma non sono certo tutti uguali. In questo caso, ti direi di partire dal Gallo Nero, che é comunque disciplinato dal Consorzio!
    Invece sui barricati, devo assolutamente dissentire: un buon vino ha il suo carattere, un bouquet di profumi e sapori che lo caratterizzano e si perdono se lo passi nel legno. Se vuoi lessarti la lingua, prova l’acqua calda, risparmi!
    Avevo un caro Amico l’altra sera ed ho aperto un Lupicaia del 2005: un’ora dopo averlo ossigenato, l’ho stappato e la stanza si è riempita dei profumi del sottobosco, di fiori e bacche rosse. Si sentiva anche con la bottiglia vuota. Se fosse passato in barrique, avrei sentito solo sapore di legno ….. e che me ne faccio?
    Piccolo esempio, la Grappa: se ne vuoi una buona, bada che sia prima di tutto limpida e trasparente! La maggior parte delle grappe barricate, le passano nel legno per coprire i piccoli difetti. A meno che non sia una cosa voluta ed in questo caso, guarda la distilleria. Se per esempio, ci vedi scritto Poli, vai sul sicuro anche se è color tabacco!
    In conclusiome, domandati come mai i migliori vini e le migliori cantine usano l’acciaio inossidabile e, se legno deve proprio essere, sono botti grandi e non certo barriques! Ciao.

  10. Soltanto un’ultima volta perché il Vino è importante ed ho letto un paio di inesattezze

    … comunque la mia speranza che tornassi a dire la tua non era riferita solo al vino, ma anche a tutto il resto (Milan, gnagna, politica, seghini 😀 )

  11. Sadyq, nella mia premessa era sottinteso di aver assaggiato probabilmente un nero d’avola da 2 euri…
    Così come trovai a Bologna un Montepulciano d’Abruzzo che di montepulciano aveva solo il nome.

    Comunque se non lo hai assaggiato ti consiglio di farlo: Iskra di Masciarelli che si produce a 3 km da casa mia http://www.masciarellidistribuzione.it/marina-cvetic

    Anzi se passi dalle mie parti ce ne scoleremo una bottiglia, anche se poi sarà dura alzarsi… Per “lessare la lingua” intendo questo tipo di vini…

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