24 4 minuti 11 anni

Noia. Quando la noia ti assale, anche i pensieri diventano vacui. Non ho sinceramente nulla da dire. Il calcio estivo mi tedia ed il calciomercato mi sconforta. Per curiosità e pigrizia, sono andato a ripescare quanto scrissi circa un anno fa (11.07.2012). Mi leggo e mi sorprendo per l’attualità di quelle parole, nonostante siano trascorsi ulteriori 365 giorni: Il nuovo Milan. La stagione 2012/2013 porta in dote, prima di ogni altra cosa, una vera e propria rivoluzione. Spazzati finalmente via gli anziani del gruppo, si riparte da zero, con il solo Ambrosini a fare da guida. L’età media della squadra si è drasticamente abbassata, ma non grazie all’inserimento di nucleo giovane, bensì all’acquisto di parametri zero di 25/27 anni. Questo è il futuro del Milan: il futuro dei saldi delle occasioni. Può andare bene come con Nocerino, male come con Taiwo. I fuochi d’artificio sono lontani anni luce. Potranno, però, arrivare egualmente vittorie (quantomeno in Italia). Certo è che dovremo per un bel pezzo dimenticare il gioco del Milan dei Donadoni, dei Savicevic, dei Boban, dei Rui Costa e dei Kakà. Oggi è il Milan dei Boateng.

Trofeo Tim 2013. Come temevo, il Trofeo Tim si è rivelato inutile e molesto. Ha vinto il Sassuolo che, soprattutto contro la Juventus, è parso squadra dinamica e tatticamente organizzata. Molto interessante Kurtic. Male Zaza. Al netto delle assenze dei nazionali, la Juventus è apparsa goffa e pesante. I bianconeri sono in piena preparazione e, a dispetto di Milan e Sassuolo, non necessitano di arrivare rapidi e pimpanti all’inizio del nuovo anno calcistico. La Supercoppa Italiana è un obiettivo, ma sicuramente non primario. A prescindere dagli errori difensivi e dal “caso Constant”, il Milan, per 65 minuti circa, è stato più che discreto. L’ansia da preliminare ha mutato la preparazione e le gambe, nel breve periodo, ne hanno beneficiato. Sorprendente e interessante Petagna, che ritengo molto più pronto di Cristante (per quanto tecnicamente bravo) e dell’involuto (terribilmente involuto!) Niang. I migliori sono stati De Jong, completamente ristabilito, e Mexes. Da rivedere il nuovo acquisto Poli. Oltre al solito Bonera, mi è parso negativo il Nocerino dei 45 minuti contro i bianconeri (meglio contro il Sassuolo). Disastroso Emanuelson. In crescita, infine, Robinho e Boateng. Il primo, nonostante il rigore sbagliato ed il gol ciccato, si è presentanto sul campo più tonico e scattante.

Si viene… [spazio vuoto].

Si va… [spazio vuoto].

Consigli per gli acquisti. Saphir Sliti Taider (29.02.1992). Il giovane centrocampista francese, naturalizzato algerino, è stato una delle rivelazioni della stagione appena trascorsa. E’ un ragazzo capace di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, siano essi difensivi od offensivi. Dopo un anno di ambientamento è esploso, divenendo titolare inamovibile del Bologna di Pioli. Rapido ed elegante, Taider appare come un investimento giovane pienamente confacente alle attuali politiche/esigenze rossonero. Personalmente sono rimasto in più occasioni colpito dalla personalità e sfrontatezza con cui ha affrontato avversari ben più blasonati di lui.

Il gioco dell’estate. Gli indizi di oggi: rigore, Medford, centrocampista, Berna, Perdomo.

24 commenti su “Si viene e si va…

  1. Ieri sera non ce l’ho fatta a seguire Milan-Sassuolo e quindi mi sono perso l’uscita di Constant ecc. .
    Si continua a parlare ma di concreto nulla. L’arbitro dov’era? Perché non ha sospeso la partita?
    Le solite cose all’italiana… come la crisi, tanto per toccare un argomento un pochino più serio del calcio, dal 2010 ci dicono che si vede la luce in fondo al tunnel, ma ogni anno questo tunnel diventa sempre più lungo…

    Venendo a quello che ho visto in Milan-Juve, di positivo De Jong, benino anche Constant, mentre Robinho, Boateng, Traoré e Nocerino sono una palla al piede ed indegni di vestire la maglia rossonera. Ieri ho letto di uno scambio di quest’ultimo con l’Inter per Ranocchia, ma magari, io gli darei in omaggio anche gli altri 3…

  2. Dopo una discreta carriera da centrocampista, inizia ad allenare sulla panchina degli Young Boys di Berna, squadra nella quale ha militato da calciatore.
    Successivamente approderà al Real Madrid con cui arriverà in finale di Champions League, ma la sua più grande impresa è nel campionato italiano, che riesce a vincere allenando la Sampdoria.
    In quell’anno, fu famosissimo per le sue interviste condite da frasi oramai storiche, quali “Rigore c’è se arbitro dà”, “Gullit è come cervo che esce di foresta”, “Se io slego mio cane, lui gioca meglio di Perdomo“.
    Oramai l’avete capito, è Vujadin Boskov.

  3. buongiorno…

    quanto meno si può parlare di calcio giocato. Estivo, ancora in fase di preparazione, ma comunque giocato.

    Qualcosa ho scritto ieri sera durante lo svolgimento delle partite. Riassumo e completo.
    Con tutte le cautele del caso, visto che la preparazione è iniziata solo 2 settimane fa, sono rimasto piacevolmente colpito da De Jong. Ha recuperato dall’infortunio e ha fatto un ottimo lavoro davanti alla difesa. E’ stato anche premiato come miglior giocatore del Torneo.
    Traoré, per quanto visto ieri sera, ha fatto bene. Niang non pervenuto, Robinho sottotono, Boateng inesistente, Nocerino svogliato. Questi contro la Giuve.

    Nell’altra partita ha fatto vedere cose interessanti “Pignatone” Petagna. Intanto è un bel torello, fisicamente parlando, corre e pressa. Poli piuttosto bene, abbastanza mobile e con l’idea di giocare velocemente il pallone. Cristante acerbo e ingenuo, ma con colpa maggiore di Gabriel soprattutto in occasione del gol del pareggio, ma non ha ancora il passo giusto.

    Considerando che eravamo abbastanza raffazzonati, visto che i nazionali rientrano oggi, e ancora in fase iniziale di preparazione, si è intravisto qualcosa del tipo di gioco che dovremmo applicare quest’anno. Balotelli non servirà a nulla se non si metterà a correre pure lui.

    Infine Constant. Ancora una volta gli imbecilli hanno dato prova di esistenza. Resto dell’idea che questa gente andrebbe identificata subito e portata fuori dallo stadio a calci in culo.

  4. GLi imbecilli probabilmente erano juventini….. niente di nuovo sotto al sole.
    Cristante prima alternativa a De Jong è un azzardo molto grosso: per mio conto non è assolutamente proponibile a livello Milan, questo ragazzo deve crescere molto e in questo Milan minore si brucia e basta.

  5. Si però a questo punto vanno poste delle domande…
    Ma i razzisti ultimamanete spuntano fuori solo nelle partite amichevoli?
    E soprattutto, spuntano fuori solo quando gioca il Milan?
    La mia (seppur esigua) intelligenza mi spinge a pensare che i giocatori di colore ricevano offese spesso e volentieri in diversi campi della A, ma quando ci sono i 3 punti in palio fanno orecchie da mercante sennò le rispettive società se li inculano a secco!
    Ti vuoi allontanare dal campo ogni qual volta senti insulti razziali? Abbi il coraggio di farlo SEMPRE. Sennò gioca e basta. E lascia che a risolvere il problema negli stadi siano gli organi preposti (che ovviamente non faranno niente ma…) Che altrimenti mi sà molto di mania di protagonismo da parte dei nostri, che di certo non passeranno alla storia per meriti sportivi!!!

  6. Il caso Constant fa il paio con quello di Boateng.
    A mio avviso, bene ha fatto Kevin ad andarsene, male ha fatto la squadra (e l’allenatore) a non dare credito al calciatore e a seguirlo negli spogliatoi.
    Se non ricordo male, a Busto Arsizio fu Ambrosini a trascinare via i compagni; ieri sera al momento dell’episodio non avevamo giocatori carismatici in campo. L’unico, Bonera, ha anzi tentato di trattenere Constant. Segno che non c’è una chiara politica sull’argomento nello spogliatoio e nella società.

    Le due correnti di pensiero (andare via e denunciare – restare e ignorare) hanno entrambe validi motivi dalla propria parte: ma la società deve prendere posizione e sceglierne una, e mantenerla.

    In ogni caso, si fa facile a bollare certa gente come “idioti”.
    Io credo che siano peggio che idioti: sono amorali, ignoranti, vergognosi.
    E potete scommetterci, sono juventini.
    Lo dico perché l’anno scorso la Juventus ha totalizzato quasi un milione di euro di multe per insulti razziali, ma non è mai stata punita “sul campo” (come piace dire a loro).
    Si è generato un senso di impunità a strisce bianconere che di fatto legittima questo comportamento: facile crocifiggere la ProPatria, ma guai a toccare la Vecchia Signora.

    Prova ne è che nel caso-Boateng nel giro di mezza giornata avevano pescato filmati amatoriali e identificato delle persone; ieri sera invece, in una partita in diretta TV su rete nazionale, non si è mossa foglia, anzi Constant è stato fatto pure passare per visionario.

    La ciliegina sono gli insulti su twitter del “popolo bianconero” nei confronti di Constant: un uomo di merda, a loro dire, che ha voluto fare la piazzata per infangare la Juve.
    Impunità che genera spavalderia che genera odio.

  7. Impunità che genera spavalderia che genera odio

    non centra una minchia, ma se penso a quei due froci che evadono tasse per 800 milioni di euro,non vanno in galera e si indignano pure se qualcuno non vuol essere rappresentato da loro, a me vien veramente voglia di prendere un mitra e fare giustizia sommaria.

  8. Dal vivo mi stupisco sempre di come i giocatori siano GROSSI, cosa che viene anestetizzata dalle riprese tv.
    Mexes è enorme, Petagna è un armadio. Persino Constant è un torello, e alla tv passa per uno smilzo…

    Vedere a pochi metri Llorente e soprattutto tevez puntare la difesa del Milan e non riuscire a passare – sarà calcio estivo, eh – lascia belle sensazioni sul reparto arretrato. Centrocampo ed attacco mi paiono abbastanza imballati ed inconcludenti.
    Traorè cecchino infallibile, ma sottonutrito.

    Il Sassuolo sembra una bella squadretta, cercano sempre di uscire palla al piede. Se mantengono una buona corsa per tutta la stagione si divertiranno.

    Su Constant, su quella fatidica rimessa laterale si è sentito chiaramente un ”Veh che la palla è lì, scemo!” e lui secondo me è sbroccato per il caldo disumano che c’era – mai fatta una sudata del genere. Non ho sentito BUHH o altre amenità del genere, ma ero mezzo rintronato dal caldo, magari ci sono stati, ma non ci giurerei.
    piuttosto, che è successo quando è uscito Mexes? E’ partito un ”Scemo!Scemo!”…
    Il Giglio era un covo di Juventini che neppure a Torino…mi sentivo un pò accerchiato…

  9. Ho aggiunto un commento al Trofeo Tim.

    Bravo Darko… Che di primo mattino ha subito trovato la risposta: Boskov! 😉

    Questa settimana era facile.

    Sulla questione Constant non mi esprimo, potrei risultare poco politically correct.

  10. piuttosto, che è successo quando è uscito Mexes? E’ partito un ”Scemo!Scemo!”…

    Si era beccato con LLorente all’inizio della partita, quando gli ha dato il benvenuto in Italia con una randellata.
    E da lì i gobbidimmerda l’hanno preso di mira.

    I fischi per robignosbiruligno invece erano rossoneri…

  11. Bravo Darko… Che di primo mattino ha subito trovato la risposta: Boskov!

    Vorrei dire grazie a tutti quelli che hanno creduto in me… e un bellissimo :suca: a Trollado.

  12. Ecco, Robinho si è beccato una doccia di fischi che la metà basta…Juventini e milanisti uniti nel ”dagli al brocco!”

  13. Dico solo che siamo il paese del moralismo a targhe alterne.

    Un giorno è l’omofobia, uno il razzismo, uno la disoccupazione, uno il sud Italia, uno le donne, uno gli obesi ecc…

    E per seguire queste correnti si prendono decisioni assurde, sovrastimate ed inutili.

    Uscire dal campo non è una soluzione.

    E’ una cazzata.

    E se mi è concesso dirlo… Non trovo sia neppure un gesto così clamoroso o simbolico.

  14. Però con la scusa che i problemi son tanti, alla fine si lascia passare tutto e via. Ma uno, dico solo uno di quelli che hai indicato, si può orovare seriamente con impegno ad affrontarlo?
    Uscire dal campo tutti e tutte le volte magari una cazzata non lo è.

  15. Sulley Muntari, Bryan Cristante, Andrea Petagna, Kingsley Boateng, Mario Piccinocchi e Giacomo Beretta si sono spostati sul campo ribassato per un’esercitazione tecnica individuale e collettiva. Il resto della squadra è tornata in palestra per completare la seduta di allenamento.

    Muntari è tornato a scuola calcio coi ragazzini…

  16. Beh beh beh… omofobia, razzismo, disoccupazione eccetera non sono questioni inventate da qualcuno al fine di apparire più buono, più bravo, più bello. Sono questioni reali. Vero è che gli estremisti della morale, in qualche caso specifico, inseriscono questi problemi anche dove non sarebbe necessario. Ma non mi sembra il caso di Constant o quello che fu di Boateng; io non so se sono razzista oppure no, di certo non sono un amante di questa Italia multietnica per una serie di ragioni che non sto ad elencare; ma un conto è un’opinione politica, un altro è il rispetto verso il prossimo. Insomma, è così tanto complicato evitare di imitare il verso della scimmia all’indirizzo di persone di colore? Io non credo.

    Credo anche io che non si risolva tutto uscendo dal campo. Ma finché i padri non insegneranno ai figli a comportarsi a modo, comprendo l’atleta di colore a cui girano le palle e se ne va.

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