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Milan provinciale. Il mio breve commento dell’altro giorno ha suscitato approvazione in alcuni utenti. Può non piacere come concetto, ma il Milan oggi è una semplice provinciale di lusso. Più banalmente, il Milan è una squadra da media-alta classifica. I demeriti sono di tutti (unico escluso è, chiaramente, il neo-allenatore), con particolare riguardo a una società che ha allestito una rosa infarcita di discreti giocatori, fuoriclasse in disarmo, campioni folli e scarti di presunto lusso. Ne esce un buon Milan, nulla più. Non è un caso che, nella migliore versione di questa sciagurata stagione 2013/2014, sia uscita una sconfitta contro una Juventus appannata e affaticata. La differenza a favore dei bianconeri si è racchiusa in due punti: la continuità mentale e la presenza di calciatori decisivi. Noi non disponiamo di nessuna delle due cose e, in molte circostanze, la volontà non può bastare.

Abbiati. Non ho mai apertamente criticato Abbiati, ma non posso negare che il problema portiere esista e sia reale. Il declino è sempre più evidente, eppure sui media e, soprattutto, in società non pare occuparsene nessuno. Sia con l’Atletico Madrid, sia con la Juventus, nel momento decisivo è mancato il guizzo del portiere. Non basta qualche buona sporadica parata, ivi compresa quella nel primo tempo di domenica, per meritarsi una reale e protratta conferma. Una squadra come il Milan ha bisogno di un portiere che compia miracoli e che garantisca costanza di rendimento nei momenti di tranquillità e in occasione di interventi ordinari. Tevez, ad esempio, ha sicuramente tirato una fucilata centrale, ma Abbiati era piazzato male, sorpreso e scarsamente reattivo. Sono i dettagli che fanno la differenza.

Taarabt. Non si critica, si ama!

12 commenti su “il Mercoledì del Camisa

  1. Storicamente il Milan è una società che non ha mai investito, ne acquisendo ne creandoli in casa, sui portieri. Figuriamoci in una congiuntura come questa.
    Io preferirei avere un portiere normale e piuttosto un fuoriclasse centrale, piuttosto che il contrario.

  2. Ho visto scatenarsi il finimondo contro Abbiati per errori non gravi – ha fatto di peggio in altre occasioni – e l’ho trovato sbagliato. E’ chiaro che occorre comprare un portiere (ma non da oggi e neppure da ieri, da ben oltre), ma è altrettanto chiaro che non è il portiere ciò che impedisce al Milan di essere competitivo ad alto livello, così come non lo era Allegri.

    Sono invece d’accordo sulla definizione “provinciale di lusso”. La classifica dice questo, ma lo dice anche il modo d’agire: cessioni illustri per respirare, pochi investimenti (direi nessuno), campioni a fine carriera che vengono a racimolare l’ultimo contratto decente, soddisfazione per la prestazione dopo partite perse (mi ci metto anch’io); tutto ciò stride un po’ con il fatturato che non è esattamente da provinciale, neanche di lusso, ma qui bisognerebbe chiedere ad Adrianone. Magari da giugno ci sarà la rivoluzione “barbariana” in cui sperano in molti e torneremo grandi. In questo momento però è difficilissimo crederci.

  3. Io preferirei avere un portiere normale e piuttosto un fuoriclasse centrale, piuttosto che il contrario.

    guà pure io. e vorrei vedere se sto gabriel vale veramente qualcosa, perchè anche gente come Neto e Rafael (del Napoli) hanno fatto mesi non bellissimi ma una volta ingranato sono diventati abbastanza costanti.
    Oppure sbattiamo titolare in prima Gori a 19 anni, come fa Guidolin con Scuffet e se ne fotte di Brkic e Kelava

  4. abbiati lo odio,mi fa schifo,lo disprezzo e il solo vederlo in campo mi rovina la giornata.

    per anni ha vissuto di rendita grazie allo scudetto di zaccheroni,dopodichè si sarà conquistato i favori di galliani e giornalisti a suon di soffiate,spiate e chissà che altro.

    non sono d’accordo sulla definizione “provinciale di lusso”…il milan attuale di lussuoso non ha nulla.

    la definizione corretta è nobile decaduta.

  5. Serve il portiere. Ma anche il difensore, il centrocampista, il terzino, l’attaccante, etc.
    Serve il MILAN, quello solido e forte, dove anche i Colombo e i Massaro sembrano campioni.
    Non certo questo intreccio nostalgico di protervia e cialtroneria che il Milan di oggi.

  6. Massaro caga in testa a Matri, Huntelaar (che pur non mi dispiaceva), Pazzini (che pur non mi dispiace), Gilardino (che pur non mi dispiaceva), Javi Moreno, Tomasson (che pur non mi dispiaceva)… Massaro è quello della doppietta contro il Barca in fnale di CL, è quello delle circa duecento presenze e cinquanta reti (pur non essendo precisamente una punta)in rossonero, è quello che Marco Van Basten preferiva come spalla. Massaro era un campione, non scherziamo.

  7. oh mio dio,huntelaar,l’avevo completamente rimosso

  8. notizia che (come al solito) è seguita da questa:

    FININVEST COMUNICATO UFFICIALE: smentite le indiscrezioni su una cessione del Milan

    Nonostante le numerose smentite tornano a circolare indiscrezioni su un’eventuale vendita del Milan. La Fininvest ribadisce ancora una volta che si tratta di ipotesi totalmente prive di fondamento.

  9. che strazio sta nazionale,mi bruciano gli occhi dal sonno.

  10. a parte un paio di azioni rapide, la boccia non l’abbiamo mai vista…

    ma davvero Osvaldo è il terzo attaccante d’Italia, dopo Balo e Rossi?male male…
    bene invece Paletta, buona prova la dietro. Ah, Desci ha giocato ancora a sinistra..

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