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Le quattro sberle rimediate in appena quarantacinque minuti di domenica scorsa non possono non avere lasciato qualche scoria. In noi tifosi sicuramente. La nostra delusione è stata tanta, principalmente per la copiosa acquolina in bocca che il sontuoso primo tempo dei nostri aveva prodotto. Nella squadra suppongo che la delusione sia stata identica, anzi, spero superiore. Superiore al punto di volere reagire immediatamente, con rabbia e intelligenza.

So che questi due termini, rabbia e intelligenza, poco si addicono alla nostra squadra, ma domani sera, ore 20  e 45, ci attende una partita importante. Occorre tirarle fuori determinate doti, anche quelle che non si possiedono in abbondanza. La Coppa Italia non conta nulla per nessuno fino alle semifinali, poi ciascuno, società, giocatori e tifosi, farebbe carte false pur di aggiudicarsela. Inoltre l’avversario è succulento: la Juventus. La squadra forse più forte, quella che ha le maggiori possibilità di aggiudicarsi l’entusiasmante testa a testa a tre finale per lo scudetto (è evidente che sto gufando, ma la storia parla chiaro: i gobbi si sono quasi sempre aggiudicati le volate finali, e le ragioni le conosciamo tutti). Tornando a noi e alla Coppa Italia, dopo un derby del genere la Juventus capita a fagiolo. E’ un’occasione imperdibile per i nostri la partita di domani. Lo è l’intero doppio scontro. Eliminare i gobbi e ottenere un derby di rivincita sarebbe un sogno, l’unico ormai rimastoci in questa disgraziata stagione, sarebbe la grandissima occasione per dimostrare agli scettici come me che il tempo delle cazzate in campo e della paura di vincere è finito. Certe imprese possono infondere sicurezze impensabili a un gruppo giovane e sprovveduto come il nostro, e  addirittura cambiare la storia di una società. Si può tentare.

Cosa pensa il sottoscritto circa ciò che in realtà accadrà è poco importante, e poi lo sapete già. Potrei predirvi con dovizia di particolari come faremo a complicarci la vita nelle prossime due partite di questa competizione, ma non lo farò. Odio gli spoiler.      

26 commenti su “Un’occasione succulenta

  1. A parti invertite un po’ come la Champions 2003.

    Solo che a parte non è la Champions, noi non siamo il Milan del 2003. Ma nel calcio mai dire mai…

    Io penso che difficilmente arriveremo in finale,la Juve vorrà dimostrare di essere sempre la squadra cannibale che sappiamo. Però le partite devono essere giocate prima di dichiararle perse.

    Certo vincere la Coppa Italia, a prescindere ci sia l’Inter o il Napoli in finale, sarebbe la svolta che accelererebbe la crescita di questa società. Sempère che ci sia qualcuno dispoto a prenderla con serie intenzioni ovviamente.

  2. Io penso che domani avremo un altro esame.

    Quello con l’inter, per me, è stato superato.
    Lo dico nel senso che se il risultato – e io credo sia così – non è l’unica cosa che conta la prestazione del derby ha dimostrato che possiamo, anzi che siamo, molto meglio di quello che appare dalla classifica.

    Forse ( si ) siamo Ibradipendenti ma con Lui siamo una squadra molto più definita rispetto a dicembre.

    La vita è purtroppo costellata di errori, e leggendo questo di Adamos “ Io per esempio penso che se il genio di Gazidis avesse avvallato l’acquisto di Ibra nel gennaio scorso, oltre che risparmiarci l’acquisto di Piatek, probabilmente saremmo arrivati in CHL” mi viene in mente che se si fosse data retta a Gattuso quest’anno avremmo potuto iniziare con Ibra e Smalling e secondo me saremmo su un altro pianeta….

    Ma a parte l’acqua passata il mio pensiero è che negli ultimi anni siamo diventati bravissimi a diventare i nostri peggiori compagni di viaggio: sempre ipercritici e insofferenti…la partita di domani è importante, forse dal punto di vista caratteriale fondamentale e serve l’aiuto ANCHE del popolo rossonero

    Io per esempio penso che se il genio di Gazidis avesse avvallato l’acquisto di Ibra nel gennaio scorso, oltre che risparmiarci l’acquisto di Piatek, probabilmente saremmo arrivati in CHL.

  3. Io per esempio penso che se il genio di Gazidis avesse avvallato l’acquisto di Ibra nel gennaio scorso, oltre che risparmiarci l’acquisto di Piatek, probabilmente saremmo arrivati in CHL

    .

    Ma a Piatek che colpe possiamo dare per la scorsa stagione?

    Io credo che non siamo andati in Champions per i punti persi specialmente prima di gennaio e quindi “prima” dell’arrivo di Piatek. La sciagurata papera di Gigio nel derby, il pareggio in casa col Frosinone per fare due esempi…

    Nel ritorno possiamo recriminare su altra papera di Gigio a Genova con la Samp ed il salvataggio sulla linea nel derby su tiro di Cutrone che poteva significare pareggio.

  4. Senza neanche pensare a Ibra: probabilmente saremmo andati in Champions League se Bonaventura non si fosse infortunato. Certo, poi c’è da capire se l’UEFA ce l’avrebbe fatta giocare oppure no.

  5. sempre ipercritici e insofferenti…

    E secondo te tutto ciò è immotivato? Guarda, io sono sempre stato uno dei primi a invitare alla pazienza i miei compagni di tifo, e tutti gli scritti di questi 12 anni in questo blog stanno lì a dimostrarlo. Ma penso che la pazienza abbia un limite, e in questi ultimi anni questo limite mi pare sia stato ampiamente superato. Dal volontario declino berlusconiano, alla strana vendita al cinese, al duo Mirafax, al mancato aumento di fatturato del genio Gazidis, a Giampy, alle reiterate cazzate di campo della squadra, francamente non vedo molti argomenti ai quali appigliarmi per invitare altri cacciaviti a portare pazienza.

    Inoltre, a me pare che il popolo rossonero il suo lo stia facendo. A partire da noi che paghiamo canoni televisivi non indifferenti e impieghiamo il nostro tempo libero per commentare e postare in blog come questo, per finire alle migliaia di tifosi che, malgrado una stagione disastrata come questa, riempiono San Siro anche in un ottavo di finale come Milan-Spal di Coppa Italia. Sono ben altri quelli che devono dimostrare di amare questa maglia e muovere il culo, non certo i tifosi milanisti.

  6. Io la penso come Marcovan. I tifosi devono essere pazienti, e infatti noi tifosi rossoneri stiamo mostrando molta pazienza. Certo, stiamo parlando di calcio, quindi non è raro che ci sia chi si lascia andare all’insulto e al turpiloquio, ma questa squadra ci delude da almeno 8 anni, eppure c’è spesso una buona presenza di pubblico allo stadio e la passione in generale non è crollata.

    Noi tifosi dobbiamo fare il nostro: l’atmosfera che si crea allo stadio (a San Siro e in trasferta), negli eventi pubblici, alle presentazioni dei giocatori, sui social network e anche sui media è importante, perché anche queste cose influenzano il rendimento della squadra. Poiché, mi pare, che i tifosi rossoneri il loro “dovere” lo stiano facendo, allora mi pare che abbiano tutto il diritto di puntare il dito e di dire chiaramente cosa non va. Siamo tifosi, mica scemi.

  7. Aggiungo al commento di Marcovan che, per lo meno, dopo 10 anni passati a navigare a vista, con l’immane struttura societaria che abbiamo costruito, vorrei avere un po’ più chiaro il fantomatico progetto.
    Si punta sui giovani da valorizzare per fare cassa?
    Allora che non si venga a dire che l’idea è quella di riportare il Milan nelle posizioni dove gli compete.
    Si vuole aspettare lo stadio per vendere?
    Allora che non si venga a dire che la società lavora per costruire una squadra forte e vincente.

    Ricordo perfettamente che circa a cavallo degli anni 90 – 2000 la politica di Berlusconi fu: si punta sui parametri zero (forti) tipo Cafù.
    Può andar bene o meno, ma io tifoso so cosa aspettarmi e accetto che o mi va bene così o smetto di vedermi le partite.

    Alzi la mano chi, oggi, ha ben chiaro quali siano i progetti della proprietà.

    La frase su Gazidis era mia, ma poco importa, quello che conta è che se non si impara dai propri errori non si cava un ragno dal buco.
    Thiago vuole tornare? Se è integro sarebbe un Ibra per la difesa.
    Nessuno chiede si svenarsi per Kroos o Messi, ma un minimo di progettualità e di lungimiranza credo sia dovuta a un popolo che si presenta in 60.000 a San Siro dopo 5 sberle dall’Atalanta (avessi detto il Brasile).
    Purtroppo l’unica realtà è che, invece, il tifoso medio milanista si è abituato a questa sorta di mediocrità e invece che incazzarsi e contestare (civilmente) i responsabili, ama talmente questi colori da non poterne fare a meno.

    Zulli, Piatek, come responsabilità personale non ne ha mezza.
    La responsabilità è di chi spende 35 mln per una scommessa quando con molti meno soldi potevi portare a casa un usato sicuro che ti avrebbe dato molto di più non solo in termini tecnici.
    Detto questo se la politica è quella che viene prospettata ma Halland a 35 mln – stessa cifra di Piatek – perché non lo si è preso?
    E non mi dite che è perché non facciamo la CHL perché è stato più volte dimostrato che se paghi il giusto sia in termini di cartellino che di ingaggio, i giocatori si trovano.
    Senza contare che se questa è la situazione allora mettiamoci una pietra sopra e fino a quando non arriveremo al 4° posto scordiamoci giocatori anche solo potenzialmente forti (saremmo l’unico caso al mondo considerando anche altre squadre in Italia, ma se così fosse mi metterei il cuore in pace).

  8. marcovan ha detto:
    12 Febbraio 2020 @ 14:34

    Non sono d’accordo. Io non ho ancora digerito la mancata conferma di Gattuso.
    Certo la colpa è della società perchè le scelte le fanno ai piani alti.
    Ma gran parte del popolo rossonero si è schierato contro Gattuso trattandolo per un povero sempliciotto che non aveva mai vinto nulla, che aveva allenato solo pischellate e via con questa logica. Senza tenere conto del grande lavoro fatto da Gattuso ( per me) nel compattare la squadra nel fare gruppo e nel creare, sempre per me, lo spirito di spogliatoio necessario per ottenere buoni risultati.

    Purtroppo – e non solo per il calcio – la gggente è sempre più facilmente influenzabile da pessime trasmissioni televisive e/o solcial media secondo me con pure il richio che siano pilotati e “unti” da interessi esterni, di mediatori sempre più potenti e/o anche di peggio ( leggi società avversarie) che hanno l’intento di rendere una porzione di tifo un proprio strumento di mercato.

    Gattuso ha lasciato ANCHE perchè non ha trovato nell’ambiente la stima che meritava.
    Se si fosse presentato da Gazidis con la forza di un tifo pienamente bschierato per la sua conferma Gadzidis lo avrebbe confermato e magari gli avrebbe anche preso quelle “presenze” da spogliatoio che chiedeva.

    E’ vero che qui più o meno siamo educati e rispettosi, ma il resto del mondo rossobero non è così.

    Io ogni tanto mi diverto a vedere Gambaro su Telenova. Adesso hanno messo un opinionista rossonero pinopallino Oliva… io mi vergogno per lui di certi commenti

  9. Su Gattuso sono d’accordissimo JTura. Qui è stato bannato un utente storico anche perché s’incaponiva a insultarlo, figurati.

    Ma guarda i numeri delle presenze allo stadio, i minuti che perdiamo noi qui a commentare e scrivere (è un piacere, ma anche un dovere e come tale talvolta costa fatica), la passione spesso tradita che circonda questa squadra. Non puoi pretendere che come un bravo esercito prussiano ce ne stiamo tutti in riga, zitti a osservare le diverse prove d’inettitudine, avidità, disorganizzazione, incompetenza di questi anni. Anche perché non si sta parlando di due giorni. Anche perché nel frattempo altre squadre parimenti blasonate, passate da crisi simili (Inter) o peggiori (Juventus) si sono riorganizzate in tempi brevi e si sono rialzate. Anche perché squadre meno blasonate, dai fatturati addirittura ancora inferiori nonostante tutto (Lazio, Napoli, Atalanta) ci stanno costantemente davanti. Una certa dose di critica e insofferenza è più che normale, e se i protagonisti, si chiamino essi Maldini, Boban o Gattuso, non sono in grado di sopportarlo, cambino mestiere.

  10. La vita è purtroppo costellata di errori, e leggendo questo di Adamos “ Io per esempio penso che se il genio di Gazidis avesse avvallato l’acquisto di Ibra nel gennaio scorso, oltre che risparmiarci l’acquisto di Piatek, probabilmente saremmo arrivati in CHL” mi viene in mente che se si fosse data retta a Gattuso quest’anno avremmo potuto iniziare con Ibra e Smalling e secondo me saremmo su un altro pianeta…

    @JTura, non so se il vento di Berlino, di questi giorni, mi abbia stordito ma non credo di avere mai scritto qualcosa contro Gazidis e quella frase in particolare.
    Spero di non essere bipolare.
    Domani si deve ripartire da ratti-di-Torino vs Ac Milan dell’andata e dai primi 50 minuti contro l’Inter.
    Fuori dai c….. altre giustificazioni.
    I ratti-di-Torino sono più forti certamente, si sono trovati apparecchiato un bel castello in questi 8 anni, tra società plusvalentizie neo-Siena e arbitraggi casualmente a favore, da cui l’oggettiva superiorità attuale a leggere i giocatori in campo. Però ‘sto anno senza il pragmatismo della “capra”, come qualcuno ancora lo chiama, se lo stanno (forse) prendendo nel deretano.
    Approfittiamone senza partire battuti, ripeto, senza partire battuti.

  11. @Larssen

    il confronto con i tifosi interisti a me ha fatto sempre piacere.
    L’Inter è una rivale.
    Solo i ladri di Torino sono un nemico.
    Tifo ardentemente Lazio per lo Scudetto, se lo merita, per il gioco che sta esprimendo e le poche risorse con cui Tare è riuscito a creare questa rosa.
    Se non sarà Lazio, turandomi il naso, meglio 10000000000000000000 volte Voi dei ladri di Torino.
    La faccia dell’ovino e di Nedved che non portano a casa un caz…. questa stagione potrebbe regalarmi almeno un secondo di semi-soddisfazione, ulteriore alla salvezza portata in saccoccia con l’ingaggio di Ibra.

  12. Nel momento buio, una luce (forse, speriamo…): sulla Gazzetta un Maldini insolitamente tranchant dice che Ragno-coso NON è da Milan. Bene, personalmente son contento, certo Paolo lo sarei stato di più se avessi avuto questa lucidità in estate…

    Fede
    Perdonami ma non si può leggere che Haaland sia costato “solo” 35 milioni. Forse di cartellino soltanto. A controllare in giro sembra che il Dortmund abbia dato tra i dieci e i venti milioni al padre del ragazzo perchè avallasse la scelta, poi una cifra X non nota a Raiola perchè non avesse il mal di pancia. Più, mi pare, uno stipendio spropositato al giocatore. Soldi ben spesi, intendiamoci… ma tanti tantissimi soldi.

  13. Sentito ora Maldini. Mi è piaciuto. Spero per domani in una prestazione consapevole.
    Vediamo se la squadra è all’altezza delle mie aspettative

  14. @Fre

    Chiedo scusa, io mi baso su quello che o letto e le cifre ufficiali sembravano essere 35 mln + bonus.
    Poi se lo hanno pagato 70 chiedo venia, ma di soldi sottobanco al padre o di commissioni stile Raiola, onestamente, non ho letto.

    Resta il fatto che un ‘prospetto’ da Milan, a mio modo di vedere, è un giocatore di quel tipo.
    Giovane, forte e con un minimo di esperienza e credibilità internazionale.
    Sperare che Leao diventi Mbape ci può anche stare, ma allora non dire che vuoi fare una squadra per vincere.

    Ps: Qui è stato bannato un utente storico anche perché s’incaponiva a insultarlo, figurati.

    Era qualche tempo che mi chiedevo che fine avesse fatto…
    Non spetta a me giudicare ma credo che data la pazienza dimostrata da più parti a più riprese, alla fine il blog ne abbia guadagnato…

  15. Haaland, in base a quanto ho letto qui, ha fatto una scelta non prettamente economica. Ha ritenuto fosse un salto, anche linguistico, più soft, passare dal campionato austriaco a quello tedesco. Per questo ha rifiutato lo United adesso ma sogna un giorno di giocare in Premier League. Nessun accenno alla presunta offerta dei ladri di Torino o alla Serie A. Quindi Haaland non era minimamente prendibile dal Milan. A nessuna cifra, di provvigione e/o di salario.

  16. @Adamos

    Chiedo scusa anche a te ma io di queste cose non sapevo nulla.
    Cercherò di informarmi meglio in futuro.

    Cmq il mio discorso era legato più al tipo di giocatore che al nome specifico.
    Se si vuole vincere con i giovani, oltre ad affiancarli a nomi di esperienza, è necessario che tali prospetti siano un minimo certificati.
    Più di una semplice scommessa insomma!

    Mi permetto di farti una domanda visto che segui la Bundesliga.
    Ma Silva che fine ha fatto?
    Come sempre fuoco di paglia per le prime 3/4 partite e poi sparito dai radar?
    Neanche a sto giro possiamo sperare in un riscatto?

    Chiedo invece a tutti gli esterofili: notizie di Suso?
    Si è già preso il Siviglia sulle spalle?
    Perché io questo sono quasi certo ci tornerà indietro tra due anni se non prima…

  17. Fede
    rileggendo il mio messaggio sembra acido e non volevo assolutamente essere acido

    sostituirei “non si può leggere etc” con “Non farti il sangue amaro per Haland perchè…”

    Nessuno commenta Ringhio nostro che a fari spenti ha bastonato le prime tre del campionato? Ah Ringhio Ringhio, se ti avessero ascoltato i nostri eroi chissà…

  18. Sul tema del post il giorno dopo il derby ho scritto:

    Forse, dico forse, un test di coppa contro i gobbi è la miglior cura per non abbassare la tensione e credere in quello fatto fino al primo gol subito ieri sera. Il condizionale è più che d’obbligo e non so davvero se sia la cosa migliore.

    Ne sono più che convinto anche oggi, come sono assolutamente convinto del condizionale, come lo è d’altronde anche Marcovan.

    Nessuno commenta Ringhio nostro che a fari spenti ha bastonato le prime tre del campionato? Ah Ringhio Ringhio, se ti avessero ascoltato i nostri eroi chissà…

    La mia stima in Rino come allenatore è inversamente proporzionale al bene che gli voglio. Non lo rimpiango nonostante Giampi e la normalità di Pioli. Non vedo cosa stia facendo di importante a Napoli e comunque, visto qualcosa della partita di ieri sera, il Napoli gioca parecchio male. Mi ricordavo della squadra partenopea che era comunque piacevole anche perdendo, ma la cura Gattuso ha dato anche a loro una squadra bloccata che forse rischia meno (forse, perchè in campionato ha perso cinque partite su otto subendo 15 reti), ma non sta facendo certamente meglio di quella di Carletto.

  19. @Fre

    Non mi eri sembrato acido, nessun problema.
    Se mai dovessi avere questa impressione in futuro con te o altri lo direi senza nessun problema.
    Io mi ero basato su quello che ho letto, ma ovviamente se le cose stanno diversamente il ragionamento fatto viene meno.
    Resto convinto che per una squadra come il Milan i giovani su cui puntare debbano avere un profilo di un certo tipo simile a quello di Halland.

  20. Primo tempo come quello del derby. Però i gobbi sono parecchio più forti delle merde.
    Secondo tempo scontato?

  21. Mi dispiace ma non seguirò il secondo tempo. Qualsiasi appassionato di calcio dovrebbe solo sperare che questa banda di ladri con quella maglia di m… sparisca per sempre da ogni campionato.
    Ammonizioni scientifiche, proteste scientifiche ad ogni fallo fischiato contro, recite scientifiche su ogni minimo tocco dell’avversario. Fanno vomitare. Al fallo enorme non fischiato a Bennacer e poi giallo a Theo e addirittura Pioli ho spento. Ho una dignità e non mi faccio prendere per il c… da questa banda bassotti.

  22. Adamos però mettici anche la gomitata di quel demente di Kessiè che era da rosso.

  23. Arbitraggio inadeguato.
    Con le nuove regole per non rischiare il rigore ci voleva un coraggio che Valeri non ha.
    Noi bene.
    Peccato che al ritorno si potrà entrare in campo come i cristiani nell’arena

  24. Partita ben giocata, ammonizioni precise e colpo di teatro con il rigore a mettere al sicuro il passaggio del turno. Farei giocare la Primavera al ritorno

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