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E’ arrivato lo schiaffone. Violento, preciso, imprevedibile di queste dimensioni.  Il primo, in campionato. La sconfitta contro la Juventus è stata qualcosa di diverso, considerando tutte le attenuanti dovute alle assenze. Inoltre quella gara, nonostante tutto, ce la giocammo dall’inizio alla fine; contro l’Atalanta invece siamo partiti bene e abbiamo tenuto il primo quarto d’ora, poi siamo spariti dal campo. Per colpa nostra o per merito dell’avversario? In certi casi è complicato stabilirlo con certezza: l’Atalanta non la scopriamo ora, è una squadra da Champions che, se in giornata, diventa ingiocabile per chiunque.  L’unica certezza  è che non c’è mai stata partita, sabato pomeriggio.

Col senno di poi possiamo dire un sacco di cose, col senno di poi risulta più facile individuare colpe e soluzioni. Col senno di poi la scelta di piazzare Meitè trequartista in assenza di Calhanoglu si è rivelata sbagliata, ma prima del fischio d’inizio sembrava potesse avere senso: evidentemente Pioli riteneva che Diaz fosse troppo leggerino e che la fisicità dell’Atalanta l’avrebbe schiacciato come un moscerino. Sono certo che il nostro allenatore non abbia voluto fare il fenomeno, semplicemente ne era convinto, ci ha provato e gli è andata male. Ora Pioli ha una certezza in più: snaturare un assetto tattico che ha sempre funzionato in squadre molto giovani, che di certezze ne hanno sempre normalmente poche, di regola non è mai una buona idea, a maggior ragione contro squadre come quella bergamasca. E’ vero che con Diaz in campo non è che la situazione sia migliorata più di tanto, anzi, ma ormai a quel punto la gara era compromessa, soprattutto psicologicamente. Lavorando gli errori si commettono, non c’è nulla di male; l’importante è non ripeterli.

Potremmo anche prendercela con l’arbitro, sarebbe umano dopo una sconfitta così pesante. Qualche dettaglio potremmo anche stigmatizzarlo, insomma: l’impunità di cui godono a ogni giornata i nostri avversari, in netto contrasto con la severità a noi puntualmente riservata, ha francamente scassato la minchia — è accaduto anche con l’Atalanta, seppure in misura più limitata rispetto al solito. Ma saremmo ridicoli se ci attaccassimo a questo, lo saremmo come coloro che durante la stagione, nei nostri momenti migliori, ci hanno ammorbato con i loro patetici conteggi di rigori (che peraltro  c’erano).  

Non mi va di fare una tragedia di questa sconfitta, perché non lo è, basterebbe riordinare un attimo le idee e ricordare quanto fatto da un anno a questa parte per rendersene conto. Ma non mi va neppure di considerarla con leggerezza. E’ stato un bruttissimo tonfo, più per la prestazione che per la larghezza del risultato: negarlo sarebbe un pessimo modo di reagire. Dalla reazione che seguirà capiremo di che pasta siamo fatti veramente. La situazione è ancora rosea: il quarto posto, nostro principale obbiettivo (l’ho sempre sostenuto e continuerò a farlo), non è ancora in pericolo, siamo ancora in tutte le competizioni, la rosa è stata adeguatamente rinforzata, gli assenti stanno tornando (in questo caso è doverosa una toccatina). Se riprenderemo la nostra marcia come se niente sia successo, sapremo di essere veramente un’ottima squadra, in caso contrario sapremo che ci sarà da lavorare più di quanto pensiamo. Non dobbiamo attendere molto per ottenere queste risposte, il derby di Coppa Italia è vicino.

Di solito non do eccessivo peso alle telecronache, se posso ascolto Mauro Suma (quando non difende proprietà indifendibili è uno straordinario compagno di tifo). Quella di sabato pomeriggio su Sky, tuttavia, è stata una telecronaca indecente. I ripetuti complimenti all’Atalanta ci stavano tutti, i bergamaschi hanno giocato splendidamente e per lungo tempo, e un telecronista giustamente deve commentare in base a ciò che accade sul campo. Però non si deve eccedere. Sarebbe più rispettoso nei confronti di una parte degli abbonati al canale limitare la propria smania di compiacere il cognato sindaco e i suoi elettori. Più rispettoso e più professionale.

18 commenti su “L’importanza della reazione

  1. A mio parere siamo in calo fisico. C’è da capire se paghiamo lo scotto:
    a)di aver giocato per 2 mesi in emergenza e senza possibilità di turnover

    oppure

    b) se siamo imballati per un richiamo di preparazione (cosa abbastanza usuale in questo periodo)

    A pensarci bene i due motivi non si escludono.
    Resta comunque il fatto che la partita di domani l’avrei evitata volentieri: perdere creerebbe ulteriori incertezze e paure, vincere ci costringerebbe a un ulteriore tour de force più in là, nel doppio confronto coi gobbi

  2. 1. Lo schiaffone lo abbiamo preso e in un mio commento precedente l’ho paragonato a un colpo d’incontro in un match di box che ti fa traballare.

    2. Meite è stata una scelta sbagliata, ma non determinante. Sono della stessa idea di Lapinsù che siamo sembrati molto sulle gambe. Appesantiti, stanchi, sempre in ritardo. La causa potrebbe essere dovuta a richiami di preparazione, ma come periodo forse siamo un po’ troppo in là.

    3. L’arbitro è in questo caso l’ultimo degli appigli, però ieri si è visto un colpo di Chiellini molto simile a quello di Kessie senza nessuna sanzione e la conduzione di Mariani ha lasciato ampi spazi ai bergamaschi di fare entrate spesso al limite (vedi quella su Kalulu).

    4. La reazione voglio vederla sabato contro il Bologna. Domani sera, lo ripeto ossessivamente, è un appuntamento troppo rischioso per il suo valore (poco o niente). Lo dicevo già contro il Torino e non mi sbagliavo. Una brutta sconfitta con in campo una formazione “seria” ci può mettere davvero al tappeto e al tempo stesso rilanciare Gonte & C. che non sono nemmeno loro al meglio.

    5. Caressa, già detto, ha multiorgasmato sabato in telecronaca. Ci siamo abituati, ma fa tanto schifo lo stesso.

  3. Anch’io aspetto sabato per vedere se ci sarà una reazione. Tra l’altro il Bologna sta anche giocando benino.

    Domani sera sarà una partita a se. Io naturalmente spero si vinca e non ai rigori…

    Per arrivare fra i primi quattro dovremmo fare almeno 35 punti nel girone di ritorno.

    Due anni fa l’Inter si qualificò con 69, ma credo che quest’anno ce ne vogliono di più.

  4. Tanto per schiarirci le idee. Domani contro le merde ci quotano 3,60 contro 2. Occhio ragazzi perchè sono cazzi.

  5. la reazione è tutto.
    Vado in controtendenza ma spero stasera di vincere per molte ragioni, tra le quali:
    1 – mi sta sul cazzo perdere contro i prescritti, a prescindere. Fosse anche il Trofeo Moretti.
    2 – vincere stasera vuol dire essere a sole 2 partite da una possibile finale anche se si incontreranno i gobbi ma sarà andata e ritorno.
    3 – anche le altre big sono impegnate a giocare la Coppa Italia.
    4 – dal punto di vista fisico le energie le spendono anche loro.
    5 – non passare il turno rischia di pesare molto a livello mentale.
    Voglio vincere stasera e voglio la finale.
    Sono a credito, in Coppa Italia, e vorrei riscuotere quanto prima.

  6. Condivisibile. Soprattutto questo:

    5 – non passare il turno rischia di pesare molto a livello mentale.

  7. Anch’io Ghost condividerei i cinque punti, ma purtroppo in questo momento sono più realista e, ricordando anche la nostra vittoria nel derby di campionato, la vedo molto, molto dura. Vincerlo sarebbe di un’importanza enorme, ma la posta in palio non penso valga la giocata.
    Non lo volevo giocare questo maledetto derby che non serve a un’emerita cippa!
    Sono depresso e negativo lo so, però sabato, al di là della sonora sconfitta, sono emerse alcune crepe che non mi sono piaciute.

  8. Io penso che giocheremo per giocarcela.
    Spero non ci siano infortuni e chiaramente di vincerla.

    Non si molla niente, sempre a testa alta: se si accetta che basta rimanere in corsa per il campionato domani si accetterebbe di uscire anche dalla Uefa, e dopo dopodomani… basta arrivare secondi, e così via…
    ripeto: per me non si molla niente.

  9. Jtura ha implementato il mio pensiero.

    E la reazione sta anche in noi tifosi che, pur restando giustamente realisti, non dobbiamo pensare ad accontentarci di niente. Abbiamo perso male con l’Atalanta? Ok, rifacciamoci subito con i prescritti.

    Pensate che Pioli abbia detto ai ragazzi:”va beh, dai. Non è successo niente ma la prossima volta cerchiamo di fare meglio, eh”?

    Non penso proprio!

    Forza ragazzi, rimettiamo in pista la macchina e andiamo!!

  10. …pur restando giustamente realisti

    Al momento le quote sono diventate 1,80 a 4,00.

  11. ahahah guarda, io non gioco mai ma mi verrebbe voglia di giocare un bel 10 euro per vincerne magari 40!

  12. Ghost, nel frattempo alla Snai le merde sono date a 4,50. Sono tentato anch’io anche se non scommetto mai sul Milan.
    Però la paura di un’altra debcle mi toglie qualunque stimolo. Un’altra scoppola, poi contro di loro, non la reggiamo anche se siamo in formazione piuttosto rimaneggiata.
    Ci siamo sorretti su equilibri quasi perfetti, ma altrettanto fragili. Questa sera verifichiamo il carattere vero (al di là del risultato serve la prestazione), ma non è la partita ideale.

  13. Sono quindi giorni che stavo dicendo che queste sono partite inutili. Ne è venuta fuori prevedibilmente una battaglia che fortunatamente ci ha evitato i supplementari, ma ci ha messo fuori Kjaer (speriamo che non sia grave).
    Abbiamo giocato come potevamo, ma questa partita non può portarci nulla, anzi.
    Le merde sono enormemente più forti (non prendiamo in giro come fa lo Zio) e quindi non si doveva offrire il fianco inutilmente. Questa partita porterà strascichi nel prossimo vicino derby in campionato.
    Pensatela come volete, ma questa sera si poteva starsene tranquillamente a casa e preparare la prossima scorbutica partita di Bologna.

    Oltretutto vedere esultare quelle cacche come se avessero vinto chissà cosa…

  14. Ibra ma come si fa!

    Prima si fa ammonire per una litigata da principiante e poi un fallo inutile a metà campo.

    Sono incazzato perché in 11 contro 11 ce la saremmo giocata.

    Nello stesso tempo una reazione alla sconfitta di domenica si è visto però perdere un derby non è mai bello.

  15. Con Meité abbiamo fatto un grande acquisto… scadente, falloso e non so che altro.

  16. Mi girano troppo i coglioni, mi astengo da ogni commento per non offendere nessuno

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