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Quanto ci manchi, non lo sai...

Dopo una settimana di assenza, ecco di ritorno i seghini della settimana. Non che la razza fosse in estinzione, ma la sfortunata morte di Morosini che ha fatto saltare il turno di campionato ha creato un vuoto di prestazioni in questo senso. Alla ripresa del campionato ecco spuntare i nostri incubi calcistici, pronti a rovinare le partite con le loro svirgolate, imprecisioni ed interventi goffi.  Questo blog però, è prima di tutto un blog milanista, e non sarebbe corretto andare a criticare i giocatori delle altre squadre, senza pensare prima di tutto allo schifo prodotto dall’armata Allegri, il profeta del 4312 sempre, quello del terzino arruffone schierato trequartista, quello di Pato convocato al Camp Nou dopo mesi di assenza per spedire in tribuna El Sharawy, in uno dei più grandi stupri alla meritocrazia calcistica. Sia chiaro, la società è la prima colpevole dello sfacelo che si sta venendo a creare  dopo le sparate post-Bologna del peggior numero 10 che abbia mai vestito la nostra gloriosa maglia, ma non è questa la sede per discutere di ciò. Qua si parla di seghini e seghinate. E allora oggi ho scelto di parlare di uno che nelle ultime partite sta facendo imprecare centinaia di appassionati rossoneri per le sue carenze tecniche mai nascoste del tutto da anni di trattamento Tassotti: sto parlando del numero 20 rossonero, Ignazio Abate, il simbolo della decadenza di questa società che nonostante proclami di grandeur, continua ad affidarsi ad ex attaccanti da tridente nel Torino che retrocedeva (con 1 gol in tutta la stagione) nel ruolo di terzino. Io non so se ci avete fatto caso, ma Abate, quando cazzo lo ha messo un cross come dio comanda? Non dico un cross per un gol, ma un cross buono per un compagno. Fateci attenzione, questo riesce sempre nella difficile impresa di mettere la biglia nella maniera peggiore; o bassa, o storta, o sopra l’avversario, o troppo lunga, o troppo alta. Non c’è verso che alzi la testa e miri un compagno questo biondo scoordinato con i piedi di ghisa, sensibili quanto lo è una lastra di marmo alla luce del sole, incapace di un solo dribbling sulla fascia diverso da quello della finta di cross e scatto in profondità . Domenica poi contro li Bologna lanciato solo non ha trovato di meglio che sparare con i due muggini che si ritrova al posto dei piedi la palla sopra al portiere rossoblu in uscita disperata ed in clamoroso ritardo. Io non ne posso più, questa gente uccide la mia voglia di vedere il calcio. Tommasino Helveg ci manchi, torna.

Basta però parlare di Milan, parliamo anche dei cugini che poi si abituano bene. Due dediche super veloci. Una è per il

Sergio Ramos assorto nei suoi pensieri più profondi

mio idolo dei seghini, forse il più menzionato, Giampaolo Pazzini. Da quando il nuovo tecnico Stramaccioni si è insediato sulla panchina nerazzurra, l’ex presunto futuro bomber del calcio azzurro, il campo lo sta vedendo con uno di quei binocoli dell’esercito USA in Afghanistan e, visti i risultati per ora non malaccio della nuova gestione, non può neanche lamentarsi più di tanto colui che fuggì dalla Fiorentina per la concorrenza di Gilardino. Sempre da casa Inter nasce il collegamento per parlare di seghinate, questa volta europee. Partendo dai tifosi interisti, che spesso fanno riferimento all’ossessione avversaria per Josè Mourinho accostandola ai danni che il demone di Setubal ci ha inflitto, fa quantomeno sorridere di tenerezza vederli fare festa per il Real che sbanca il Camp Nou, pubblicare la foto del loro mentore e omaggiarlo e riverirlo per l’ennesima volta di una vittoria di una squadra in un altra nazione, in un altro campionato, in un altra cultura e realtà calcistica. Ma a loro è bastato anche questo, vederlo vincere in Spagna. Ovviamente anche ieri erano pronti a festeggiare il loro ingresso in finale di Champions attraverso il Real, reincarandosi tipo il film Ghost la loro squadra nel Real Madrid, come il fantasma di Patrick Swayze per baciare Demi Moore si incarna nella sensitiva interpretata da Whoopi Goldberg. Era tutto pronto, JM era in gran forma, proteste durante la partita, gesti di disappunto continui,  uscite dall’area tecnica, continue ed antisportive richieste di cartellino e per l’atto finale dei rigori, in una delle sue migliori interpretazioni teatrali, addirittura si era messo in ginocchio sull’erba, pronto a saltare in campo col il braccio alzato. Invece, per una volta le sue strali malefiche si sono inceppate, il suo contratto pluriennale con tutte le madonne ed i santuari del globo sono scaduti, il suo culo strasfondato non ha prodotto l’episodio decisivo, la sua energia negativa non ha inficiato il risultato… neanche il suo lurido non gioco (..però dalla perfetta fase difensiva e bla bla bla) che gente obnubilata dal tifo preferisce a quello del Barça, quel tic toc inutile e sterile che passerà alla storia del calcio come una rivoluzione. Anziché ringraziare Pep Guardiola per quello che ci ha fatto vedere in questi anni, riavvicinandoci con il gioco del calcio, questi tifosi seghini si divertivano a sminuire la squadra blaugrana in evidente quanto fisiologico calo. Ad ogni modo, il rigore di Sergio Ramos è la seghinata calcistica della settimana, un rigore che manco negli spareggi promozione di seconda categoria, battuto con idiozia e con l’arroganza di rallentare la rincorsa alla Luis Figo, per poi sparare un bolide alto sopra il Bernabeu e giunto fino ai cieli del già citato Afghanistan, individuato dal binocolo preso in gestione da Pazzini. Questo rigore così mal calciato sancisce un’eliminazione strameritata a favore del Bayern Monaco, con pieno merito finalista di Champions. Grazie Sergio Ramos.

 

34 commenti su “I Seghini della settimana. 17ª edizione

  1. Ah, Tommasino, era uno dei miei idoli finché non andò all’Inter…

    Do un suggerimento su un seghino di cui parlare: Marcello Nicchi, oggi presidente degli arbitri sulla carta e megafono juventino di fatto, che nella sua carriera può vantare decisioni tipo la convalida del gol di mano di Rapaic e l’espulsione di K. Andersson per aver chiesto la sostituzione al proprio allenatore.

  2. Ma non potevi trovare un altro film da associare al limonatore di Matrix ?
    Fluke, uno che si reincarna in un cane o Jack Frost un altro che si reincarna in un pupazzo di neve.
    Soggetti adatti pure questi. Tu no.
    Ghost, devi citare. 😀

  3. Aahhaha.. vero.. però guarda il lato positivo. Ora il tuo nick sarà associato anche alla parola seghini nei motori di ricerca. 😉

  4. Corrado non ti facevo così informato su “Ave” Nicchi 😉

    E io rilancio la discussione con: un, due, tre…stella. Eh ?
    Vedrai come diventeranno tutti competenti in materia.

    Achmed !! Dove sei? C’è del lavoro per te…

  5. Beh, mi tratti così il Maicon Biondo? E per di più dichiari nostalgia per quella pippa di Helveg?

    Però è vero, Abate ha ancora due piedi a banana come in serie A se ne vedono pochi. Velocissimo, migliorato tantissimo nella fase difensiva, ma in attacco mi pare addirittura involuto. Ed è vero, è difficilissimo metterla sempre nel punto sbagliato crossando, ma il buon Ignazio ci riesce. Credo che però stia pagando il momento della squadra, è di gran lunga il miglior terzino che abbiamo (e questo dovrebbe farci riflettere, altro che Allegri bla bla bla)

    D’accordissimo sul tic-toc azulgrana. Come si possa definirlo “sterile” con tutte le reti segnate dal Barca in questi anni è una cosa che mi sfugge. Comodo parlare in questa stagione-no…

  6. Eheh, mi ricordavo quella di Rapaic, il resto l’ha fatto Wikipedia.

    Il problema della stella NON si deve porre nemmeno per un minuto: saranno 28, dove sta la terza stella?

  7. Ragazzi con quel Mou che si masturba selvaggiamente mi fate tornare indietro di 30anni.
    A quei tempi me le facevo proprio cosi…….
    ZULLI TU INVECE SMANETTI ANCORA EH……… 😳

  8. Caro Rincon… non smanetto perché faccio altro con la mia bella signora…. anche se di recente per questa maledetta ernia…. 😡 Oggi ho fatto la Tac… vedremo…

    Ringrazio di qua Corrado per gli auguri per il mio 35° compleanno… ops… il mio PC scrive gli anni in modo speculare… 😉

  9. Quella chiavica di Amauri è tornato nel sarcofago.. si è rotto gli adduttori.. stagione finita… Giusto noi potevamo farlo segnare.. che stupro etnico! Uno scudetto scaraventato al cesso…

  10. seee,fa altro con la sua signora, ma sentitelo…ma se non si alza nemmeno se ci metti i tizzoni ardenti sotto!

    tornando ai seghini…beh che dire,helveg all’epoca era considerato una pippa invereconda, ma in questo milan sarebbe un top-player…e condivido il discorso su abate,giusto l’altro ieri facevo notare che questo qui in anni di milan non ha mai fatto ne un cross ne un assit seguito da gol,e ieri ha anche sparato a cazzo uns acco di palloni dalla nostra metacampo…orribile!

    per quel che riguarda pazzini…è uno come amauri,come milito, gente che ha avuto l’annata di grazia e che poi è ritornata nella sua minuscola dimensione,basta pensare che questo qui era riserva nella fiorentina,e poi è già in piazza a 25 anni,che tristezza.

    sul titic-titoc del barca: il loro pasticcio è stato rinunciare in maniera netta e decisa al centravanti, hanno tolto la punta alla spada,e sono rimansti col manico in mano…li ho osservati bene col chelsea…dal vertice destro dell’area sono passati al sinistro, e poi sono ritornati al destro…facendo circa 70 passaggi,per questo dico che è sterile.

    l’avete visto ieri il bayer? quando superavano la metacampo, massimo 4 passagi e la buttavano in mezzo,altro che star li a menarsi il cucco.

    sul numero di gol del barca…beh,finchè giocano contro meja,aitor ocio e musacchio grazie al piffero che ne fanno a caterve,quando giocano contro nesta però la buttano dentro solo su rigore.

  11. Per fortuna non sono l’unico a dire che Abate è una chiavica. Poi però se lo dico mi ritrovo un patibolo sotto casa… Con lui ci vorrebbe Cosmi: Ignazio, e fammi un crosse, fammi un crosse o ti spezzo na gamba!

    ps: il Tikitaka del Barcellona ha prodotto la bellezza di 3 finali in 7 anni, il Milan dal 1989 al 1993 ne fece 4 vincendone 3 e perdendone una con il Marsiglia dopato tanto da partecipare all’Intercontinentale al loro posto. Ma non c’era Rossi a revocare trofei e ad assegnarli a tavolino all’epoca… questo per chi afferma che il Barcellona di Guardiola è la squadr più forte di sempre

  12. Buondì,
    fantastico ramos… non c’è che dire..
    A fine stagione potresti fare delle nominations per il seghino dell’anno e farci votare…anche se il vincitore mi sembra del tutto scontato!

  13. Fermi tutti: mi ricordo io un assist di Abate. Milan-Palermo 3-0, per il gol di Cassano, biglia rasoterra dal fondo :mrgreen: .
    Ho vinto qualche cosa??

  14. no, no. Fermo tu.
    Nel derby dell’anno scorso (3-0): il tiro cileccato che è diventato un assist per Pato nel gol del 2-0 ?
    Si divide, eh Raoul ? :mrgreen:

  15. Per fortuna non sono l’unico a dire che Abate è una chiavica. Poi però se lo dico mi ritrovo un patibolo sotto casa… Con lui ci vorrebbe Cosmi: Ignazio, e fammi un crosse, fammi un crosse o ti spezzo na gamba!

    Esatto!! E pensa che è il meno peggio che abbiamo… 😐

    Fermi tutti: mi ricordo io un assist di Abate. Milan-Palermo 3-0, per il gol di Cassano, biglia rasoterra dal fondo .
    Ho vinto qualche cosa??

    Mmm.. ma in questa stagione? 😉 Comunque anche fosse nell’altra si tratta di casi unici ed isolati… guardate che davvero questo non ne becca uno di cross… mi fa incazzare come una bestia…!! E Thomasino Helveg aveva un gran piede.. è sempre stato un giocatore più che onesto.. ottimi cross e una discreta spinta negli anni d’oro.. quanti ne avrà fatto per Olivier Bierhoff? Ho scritto Helveg per non citare Cafù o Tassotti.. nel senso, ne basterebbe uno normale..

    sul titic-titoc del barca: il loro pasticcio è stato rinunciare in maniera netta e decisa al centravanti, hanno tolto la punta alla spada,e sono rimansti col manico in mano…li ho osservati bene col chelsea…dal vertice destro dell’area sono passati al sinistro, e poi sono ritornati al destro…facendo circa 70 passaggi,per questo dico che è sterile. sul numero di gol del barca…beh,finchè giocano contro meja,aitor ocio e musacchio grazie al piffero che ne fanno a caterve,quando giocano contro nesta però la buttano dentro solo su rigore.

    Però non si deve guardare solo quest’anno..sarebbe più giusto guardare tutto il ciclo. Per me davvero, il Barça ha divertito le folle. ci sarà un motivo se li chiamavano alieni.. se nessuno poteva permettersi di sfidarli ad armi pari.. ! Lo stile Barça, senza punta centrale è stata una delle più belle rivoluzioni del calcio…dietro questo tic toc c’è una filosofia di calcio, uno studio tattico pazzesco… questo video un po’ lo lascia intravedere..! Ed è quello che sta provando a riproporre Luis Enrique..

    P.S. non piallavano solo il Meja, l’Aitor Ocio o il Musacchio, ma ne rifilavano 3 anche al Manchester UTD in finale, 4 all’Arsenal, 3 al Real e insomma… le hanno suonate a tutti tutti…!

  16. Quella di etichettare come “più forte di sempre” una squadra o un atleta è un’opinione soggettiva. L’importante è non pretendere che le proprie opinioni siano dogmi. Io penso che ogni squadra dominante lo sia della propria epoca. Ed il Barça degli ultimi 5 o 6 anni lo è stato, dominante, pur ovviamente non vincendo la CL ogni anno, che è quasi impossibile.

    Zio, non puoi prendere questa stagione del Barça come esempio. In quelle passate, il Barça segnava facilmente anche ai Nesta, Rio Ferdinand e Vidic di turno. Boh, a me sembrate un po’ rosiconi. E’ normale eh?, una squadra vincente fa sempre rosicare, è capitato anche al Milan.

  17. ps: il Tikitaka del Barcellona ha prodotto la bellezza di 3 finali in 7 anni, il Milan dal 1989 al 1993 ne fece 4 vincendone 3 e perdendone una con il Marsiglia dopato tanto da partecipare all’Intercontinentale al loro posto. Ma non c’era Rossi a revocare trofei e ad assegnarli a tavolino all’epoca… questo per chi afferma che il Barcellona di Guardiola è la squadr più forte di sempre

    Se parli del Barcellona di Guardiola devi riferirti agli ultimi 4 anni e non ai 7 che dici tu. 13 trofei su 17 sono un dato di fatto. E sempre nei 4 anni di Pep.
    Sul Tikitaka del Barcellona documentati. Qui trovi qualcosa.

  18. Quella di etichettare come “più forte di sempre” una squadra o un atleta è un’opinione soggettiva.

    Vero, verissimo!

    Infatti dico che è stata una rivoluzione calcistica… che poi bisogna sempre contestualizzare al periodo. Chissà quale e quando sarà la prossima. 😐

    Di sicuro in futuro molti giovani sentiranno parlare del grande Barcellona e non del gioco frizzante di Mou. Forse leggeranno dei trofei, ma non sicuramente per una rivoluzione o un’innovazione di tale portata. Mi ritengo fortunato ad aver assistito a ciò che il Barça mi ha mostrato negli ultimi anni.

  19. Andrea

    Il Marsiglia non era dopato

    Aveva comprato una partita di campionato – quindi Campioni di Francia – per non avere impegni e prepararsi per la finale

    Gli hanno tolto il campionato, ma non la Champions

    Luride merde

  20. si l’assist col palermo era in questa stagione!
    quello a pato nel derby non lo conto dai!

    😉

  21. quello a pato nel derby non lo conto dai!

    ahahahah.. giusto.. !! 🙂 anche perché conferma le mie tesi.. è un seghino.. stava palesemente tirando in porta, voleva sparare un diagonale.. solo che la ghisa è un materiale un po’ così e non sempre è utile per colpire la palla e mandarla dove la vuoi mandare.. 😉

    Ora cerco l’assist contro il Palermo.. se è vero accendo per tre giorni un cero a S.Rosalia e ci metto vicino la foto di Darko.. 😉

  22. Mi ritengo fortunato ad aver assistito a ciò che il Barça mi ha mostrato negli ultimi anni.

    anche io, questo è certo.

  23. Ma Gianclint ti ha dedicato un sermone?

    direi di sì

    ma che è tutta questa sorpresa?

    C’è stima reciproca. 😀

  24. Ma quale sorpresa boss

    Guarda c`e` stima anche da parte mia:

    SEEDORF MERDA

    dedicato a marvocan :mrgreen:

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