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Pippo Inzaghi subito dopo il match di ritorno in Coppa Italia contro la Juve

Causa impegni personali, non ho avuto molto tempo per seguire la giornata calcistica domenica. Tuttavia, al mio rientro a casa ho avuto modo di leggere gli ettolitri di melassa cosparsi lungo il web ed i social netowork per l’addio dei nostri senatori. Era tutto un proliferare di foto e video con cuoricini, parole struggenti e saluti strazianti. Una roba che, parlo a titolo personale, lungi dal commuovermi, è riuscita quasi a farmi venire il diabete e a nausearmi profondamente. Non ho alcuna vergogna a dire che a me, dell’addio di questi (e specie di alcuni)  non frega una beata mazza e che quando (e soprattutto se) non rinnoveremo il contratto del peggior numero 10 della nostra storia, intonerò un Bella Ciao liberatorio.  La sto vivendo talmente male questa cosa di Seedorf e dei possibili ripensamenti ai senatori, che sarò costretto ad usare ancora una volta il blog per fini personali, chiedendo al psichiatra psicologo di turno, l’interpretazione di un mio sogno. Giusto due giorni fa, ho sognato di incontrare Galliani e insultarlo per la storia del rinnovo a Seedorf e per non aver venduto quello sciancato di Pato a gennaio quando poteva farlo, comprando così Carlitos Tevez. Il nostro AD si giustificava sostenendo di non avere colpe, e che, fosse stato per lui sarebbero già tutti venduti. Dopo la discussione piuttosto animata,  mi invita in albergo da lui per parlare e nel mentre mi telefonava un caro amico d’infanzia, per dirmi che Galliani invitava gente con lui nella sua stanza d’albergo per far riprendere con le telecamere l’incontro; se l’incontro fosse andato bene e io mi fossi dimostrato una persona in gamba Galliani mi avrebbe riempito di soldi. Solo che Galliani in albergo si addormentava, e mentre dormiva in catalessi, mi tirava il braccio fino a farmi male. Poi il sogno è finito e là ho capito che ho davvero bisogno di prendermi una pausa da questo maledetto sport.

Ad esempio, mai e poi mai potrei tollerare un altro anno di Pippo Inzaghi, resosi abbastanza ridicolo nella sua penultima uscita stagionale, quella stramaledetta semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. In quel dell’Hello Kitty Stadium Inzaghi da Alta Tensione si è trasformato in Slimer dei Ghostbuster, vomitando l’anima dopo pochi minuti di gioco per poi stirarsi definitivamente e tornare all’ultima giornata di questo schifosissimo campionato. Contro il Novara retrocesso, imbottito di riserve e di primavera seghini, il gol di Pippo ha cancellato vomito e infortunio. Come se non  bastasse poi, le dichiarazioni a fine partita del presuntuoso bomber milanista tipo: “è dura smettere di giocare quando non senti dolore e hai l’entusiasmo di un ragazzino” hanno riacceso la vecchia passione di Galliani per gli sciancati e , in barba alle lettere di addio e alle pagine di giornale comprate da Pippo pochi giorni prima.  Spinti anche da questi teatrini dell’orrido, da queste stomachevoli pantomime, molti tifosi del Milan invocano la cessione di Zlatan (o quantomeno ne sarebbero indifferenti) ed inneggiano al rinnovo ad Inzaghi, sostenendo che Ibrahimovic insulti i propri compagni. Vero, verissimo. L’ho visto più volte anche io cazziare Antonini, Abate, Emanuelson e seghini vari. E sapete cosa vi dico? HA FATTO BENE! Mettetevi nei suoi panni, tentare di impostare un’azione decente, che magari si sviluppa bene e poi vederla vanificata per il solito cross di merda di quelle chiaviche indegne che presidiano le fasce… non vi girerebbero un po’ le palle? A me sì, infatti mentre Zlatan insultava e cazziava io facevo altrettanto, e come me tanti altri moralisti che magari oggi lo contestano la condotta dello svedese e la decisione di affidargli eventualmente la fascia di capitano. Gli stessi però che non hanno niente da dire quando ad indossarla è un tale Cristian Abbiati che festeggiò lo scudetto della Juve di Capello. Già che ci sono vorrei inoltre lanciare i miei improperi anche contro Gattuso, che lascia a malincuore per non essere solo il gagliardetto dello spogliatoio. In tutto questo Rino si lascia andare a qualche bacchettata ai giovani che non riveriscono gli anziani senatori e facendo particolare riferimento ad El Sharawy, reo di rispondere nello spogliatoio. Una perfetta metafora dell’Italia, dove noi giovani siamo sempre costretti a mostrarci proni all’anziano di turno che occupa un ruolo in maniera impropria o inadatta. Qualunque cosa faccia un anziano è degna di rispetto e chi la contesta, non ha rispetto ed è un maleducato. Bisogna lasciar fare a quelli che ci sono già, che hanno esperienza e sanno come ci si comporta… anche se la nave sta andando alla deriva.

In chiusura, per smorzare un po’ i toni vi chiedo, quale allenatore potrebbe accettare di allenare il Guangzhou militante nella nota fucina di seghini  Chinese Super League? Voi rispondereste sicuramente Nino Ricotta o qualche onesto allenatore catenacciaro da squadra amatori. E invece no, ci andrà l’ex CT dell’Italia campione del mondo e della Juve campione di tutto (anche di doping) Marcello Lippi. Andrà lui ad allenare lo squadrone cinese e il suo capitano e numero 10, Zheng Zhi, l’implacabile bomber Cléo, brasiliano naturalizzato serbo (sic), il talentuoso argentino Darío Conca . Mica cazzi! E meno male che Marcello non cercava soldi, ma solo un progetto… ‘sti cazzi.

 

15 commenti su “I Seghini della settimana. 20ª edizione

  1. condivido la parte su Lippi.
    Il resto no.
    O almeno non tutto ma la maggior parte.
    Quando avrò più tempo spiegherò anche il mio punto di vista.

  2. se l’incontro sarebbe andato bene

    (sic.)

    Certo che Nino Ricotta ti è entrato nel cuore… :mrgreen: Dài, vieni a Pistoia e fatti fare una foto con lui… 😀

  3. D’accordo su Zlatan: purtroppo alla sua altezza nel Milan attuale non ce ne sono tanti, e se talvolta gli girano le palle è comprensibile. Però bisogna anche che il nostro eroe si metta d’accordo con se stesso, poiché ha fatto casino anche nel Barca, dove tutti erano alla sua altezza (e qualcuno era addirittura meglio di lui).

    Come tu faccia a scrivere che uno dei migliori 10 della storia milanista (e non soltanto) sia il peggiore è misterioso; secondo me ti fai influenzare dagli ultimi 4/5 anni che lui – colpevolmente – ci ha imposto.

    Sulle parole di Gattuso… boh? Io penso che il rispetto lo si debba a chiunque lo meriti, a prescindere dall’età. Poi bisognerebbe conoscere con precisione che cosa intendeva Gattuso, il quale è stato un po’ sibillino, e non soltanto per quella frase. Comunque il nonnismo di spogliatoio nello sport professionistico non l’hanno inventato i senatori milanisti. Mi stupisce lo stupore di chi si stupisce….

  4. la frase di gattuso potrebbe benissimo ricollegarsi al discorso delle motivazioni di qualche giorno fa…anche se per farlo ci volgiono molti se e molti forse.

    sul resto poi abbiamo già detto, addii giustissimi,fuori dalle balle finalmente,anche se di giocatori cos’ forti non ne avremo più.

    seedorf è per molti quello che è per me pirlo,lo odio a tal punto che lo considero un bidone schifoso anche se in realtà è stato un grandissimo.

  5. Nesta, ciao grandissimo campione e uomo

    Gli altri che si fottano

    Non li sopporto dal 2007

    E poi Gattuso e Inzaghi non mi hanno mai entusiasmato (condivido qualcosa con rdv, purtroppo)

    Seedorf, non so piu` come insultarti (cit.)

  6. Come tu faccia a scrivere che uno dei migliori 10 della storia milanista (e non soltanto) sia il peggiore è misterioso; secondo me ti fai influenzare dagli ultimi 4/5 anni che lui – colpevolmente – ci ha imposto.

    Quando giocava bene Seedorf, indossava ancora la 20. 😈 :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

    Ad ogni modo di 10 preferivo Zvone.. e anche Rui Costa e Dejan.. però de gustibus..

    Comunque il nonnismo di spogliatoio nello sport professionistico non l’hanno inventato i senatori milanisti. Mi stupisce lo stupore di chi si stupisce….

    Sicuramente, ma nel caso del Milan si esagera. Purtroppo questi hanno fatto il bello ed il cattivo tempo per 10 anni, più o meno equamente divisi tra bello e cattivo! Giusto ricordare le cose belle, ma non scordarsi neanche di quelle orribili viste questi anni.

    Su Montolivo aspetto di vederlo all’opera inserito nel “gioco” di Allegri. Vedremo cosa saprà fare.. spero comunque tutto il bene possibile…

  7. seedorf è per molti quello che è per me pirlo,lo odio a tal punto che lo considero un bidone schifoso anche se in realtà è stato un grandissimo.

    Zio, voglio risvegliare la tua rabbia..! Ricordati la punizione di Pirlo contro la Samp a pochi minuti dal termine di una partita che stavamo perdendo… quel giorno avevi sbroccato di brutto..

    Certo che Nino Ricotta ti è entrato nel cuore… Dài, vieni a Pistoia e fatti fare una foto con lui…

    Non son degno di tanto onore… :mrgreen:
    Piuttosto, guarda che ho sgamato la Seghini su FB tra i tuoi amici.. cazzo è sposata.. una delusione infinita… 🙁 🙁 🙁

  8. Mi ricollego al precedente post per ringraziarvi di non aver usato l’accetta…
    Spiego un paio di cose:
    Il 16 maggio 1982 non è la mia data di nascita…, magari!
    Ma quel giorno ho smesso di piangere a notte fonda…
    Dopo essere rimasto in catalessi per qualche ora per le notizie provenienti da Napoli…
    Ma sono rimasto milanista…, fiero! Anche il giorno dopo, quando a scuola, i miei amici mi hanno martirizzato…, altro che Filippo il bambino interista!

    Degli addii, mi spiace per Nesta, un po’ meno per Rino, di Inzaghi non me ne può frega’ de meno.
    Seedorf merita un discorso a parte: per me è stato un grandissimo e se avesse accettato prima la condanna anagrafica e se ne fosse fatto una ragione un paio (anche quattro) anni prima, sarebbe stato ancor più grande.

    Ibra lo vorrei via dal Milan (sono uno abituato a Rivera e Baresi e Maldini, che hanno la maglia tatuata sulla pelle): non l’ho mai sopportato, ma ammetto che ci ha dato tanto.
    Il mio dubbio è che non sia più disposto a darci ancora e possa solo nuocere alla squadra.
    Allegri non mangia il panettone (ma mi auguro di sbagliarmi).

    PS Franco Baresi, c’è solo Franco Baresi

  9. me la ricordo benissimo quella punizione. in quella stessa partita,ancelotti fece entrare favalli e emerson…favalli crossò ed emerson la buttò dentro, ma l’arbitro annullò il tutto…gol di emerson su cross di favalli,una roba sontuosa! (cit)

    la segoni mi deluse moltissimo già mesi fa,quando si presentò in trasmissione tutta bardata come una talebana, era vestito più discinto nino ricotta,il che è tutto dire.

    ibra dal milan non se ne può andare…a me fa schifo lo disprezzo e lo odio, ma ragazzi non scherziamo,senza ibra si va di filato in serie B.

    su filippo:ho scoperto che fa la comparsa in scherzi a parte.

  10. buongiorno…

    Seedorf per me è stato un grande. Indipendentemente dal numero di maglia.
    Carattere ed ego smisurati, ma senza quelli sarebbe stato nessuno.
    Doveva essere esodato prima, questo si.

    Il rispetto è indipendente dall’età, sono d’accordo.
    Non so a chi fa riferimento Gattuso, ma sono cose sempre esistite. E non solo nello sport.

    Ibra credo ci abbia dato, quest’anno, il massimo.
    Se maturassero i tempi e i modi per una sua cessione li valuterei per bene.
    Tralascio che tutto resta subordinato ad un reinvestimento e rafforzamento della squadra, eh.

    Filippo ha fatto la comparsa a scherzi a parte ?
    Come la sua squadra, quest’anno, nel Campionato di calcio.

  11. Secondo me, vendere Ibra = Europa League

    Comprate un cazzo di centrocampista a 20 milioni, pezzenti!

  12. Mi stupisce lo stupore di chi si stupisce….

    eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeesagera 😀

    bello il sogno,anche se sinceramente non so interpretartelo…
    condivido su ibra e Lippi, che fa un po’ la figura dell’Eto’o..per il progetto…(a meno che per entrambi il progetto del presidente si chiami: progetto $$$$, allora si, ci potrei credere 😉 )

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