Cristiano non è contento della sua prestazione...

Storicamente gli Europei non sono una rassegna molto avvincente dal punto di vista dello spettacolo. Quelli  appena cominciati in Polonia ed Ucraina invece, contrariamente alle aspettative, stanno facendo intravedere partite più che oneste da questo punto di vista. Ovviamente come avevamo ampiamente previsto decine di seghini si sono imbucati all’appuntamento con la rassegna iridata e stanno iniziando a mettersi in mostra. La loro composizione etnica è variegata, e tra improbabili cognomi slavi e greci, ecco che a stupirci sono stati più che altro giocatori affermati, quelli che non ti aspetti e che non ti sogneresti mai di trovarti ad insultare in un post. Via il dente, via il dolore. Il mio amato Portogallo ha come capitano un noto metrosessuale in lizza per il pallone d’oro. I più svegli di voi, hanno già capito di chi stiamo parlando: Cristiano Ronaldo, portoghese isolano di Madeira, dopo la prestazione turpe, esecrabile e schifosa di ieri contro la Danimarca, il massimo che potrà prendere sarà il fatto di non essere linciato in piazza Marques de Pombal dal suo nobile popolo.  Si era visto da subito che Cristiano non era in vena; chiamava passaggi inutili a ridosso del portatore, sfanculava nervoso i compagni, punizioni battute in tribuna e cross sbagliati che neanche Oddo nell’anno dell’ultimo Ancelotti. Ma il peggio doveva ancora venire. A circa 10 minuti dalla fine il famoso metrosex si ritrova un’autostrada verso la porta della compagine danese, ormai sbilanciata in avanti un po’  per cercare il pareggio, un po’ perché completamente digiuna di tattica. Cristiano è solo davanti al portiere, ha persino il tempo di pensare e può fare ciò che vuole; tutti gli appassionati di calcio hanno negli occhi la sua mirabile stagione appena trascorsa nel Real Madrid ed immaginano chissà quali soluzioni: cosa farà ora CR7 al malcapitato portiere? Un delizioso tocco sotto? Una staffilata ad incrociare? Un dribbling al portiere con appoggio sulla linea a culo nudo facendo la rabona? Niente di tutto ciò. Cristiano “esplode” una biasimevole ciofeca a lato di molto, come neanche Robinho avrebbe fatto nei giorni di maggiore scazzo dopo una seratina passata a bere birrini e a far gare di rutti con brasiliani immigrati in preda alla saudade.  Poco dopo, puntuale come una cambiale, arriva la punizione divina: pareggio di quell’altra detestabile chiavica di Bendtner (doppietta per lui alla faccia mia). La fortuna dei lusitani (e soprattutto la sua) è che riusciranno a trovare il punto del 3 a 2 negli ultimissimi minuti con un gol vergognoso di Varela. Dopo aver lisciato clamorosamente il pallone per tirare al volo, il giocatore del Porto si ritrova inspiegabilmente la palla sotto i piedi e riesce ad angolare quanto basta per battere quel poster (in senso di mobilità) del portiere danese. Il Portogallo può ancora sperare, ma così non si fa tanta strada.

Tra le squadre che amo, da sempre c’è l’Olanda. Quest’ultima, a dispetto dei pronostici è praticamente quasi fuori dall’europeo con disonore ed infamia, anche a causa della sconfitta con i seghini danesi. Gli scandinavi infatti, contro ogni previsione, sono riusciti ad imporsi per 1 a 0 nella partita inaugurale del girone B, sfruttando un gol casuale per poi chiudersi a doppia mandata sotto la sapiente regia (horror) del CT Morten Olsen. Ad onor del vero il fortino biancorosso è stato sul punto di crollare molte volte, se non fosse che molti orange hanno mortificato il gioco del calcio con errori sotto porta degni di un incontro di beneficenza tra vecchie glorie del Pagazzano contro gli allievi provinciali del Rivamonte Agordino. Tra gli sciagurati arancioni  spicca per ignominia uno che gioca centravanti con quella mitica maglia, ha un cognome che inizia per VAN, ma è tutto tranne che il nostro Marcel. Sto parlando dell’arrogante Van Persie, uno che pensa di essere anche bravo, quando in Italia, ne sono più che certo, farebbe una fine peggiore di quella di Kluivert. La seghinata pazzesca con tanto di liscio che vi documento mi ha fatto scattare in piedi in preda ad una collera oltraggiosa verso tutte le religioni monoteiste del pianeta.

 Arrivato lanciato in area di rigore, l’attaccante dell’Arsenal tenta di tirare con il sinistro, spostandosi però la palla con il destro e ciccandola di mala maniera per poi cadere rovinosamente a terra. Purtroppo il video non è di altissima qualità, ma tra i commenti spiccherà sicuramente qualche parola che vi suonerà familiare.

Chiudo velocemente ricordando una seghinata nostrana, quella di Mario Balotelli contro la Spagna. Dopo aver agilmente fottuto la palla a quel babbeo di Sergio Ramos, il numero 9 azzurro si lancia solissimo verso la porta difesa da Casillas. Solo che, nessuno si spiega come mai, rimane imbabolato a pensare con faccia ebete, favorendo il recupero del mononeuronico difensore spagnolo. Un’intera nazione resta sbigottita ed in silenzio per i primi 5 secondi, per poi esplodere all’unisono in un collettivo e sacrosanto: “ma muori, seghino!!!“.