20 3 minuti 12 anni

Durante il trionfale quarto di finale disputato dalla nostra nazionale contro l’Inghilterra, ho seguito con particolare attenzione un giocatore rossonero che conosco pochissimo. Quindi non Cassano, di cui conosco perfettamente pregi (pochi rispetto al talento) e difetti (una marea, anche se rispetto a qualche anno fa devo convenire che sono assai calati).  Non Abate, il Maicon Biondo, il quale so che fenomeno non sarà mai ma che, a parte Diego Milito, non sembra patire particolarmente alcun avversario al mondo (poi in attacco è quello che è, ma tant’è, per lo meno ci prova e a suo modo si rende pericoloso). Non Noce, che trovo di volta in volta sempre più commovente (e forte, cazzo, in un certo qual modo forte, ormai non temo di dirlo). Non Balotelli, rossonero per sempre di cuore ma che probabilmente mai lo sarà di casacca (forse per fortuna, forse per sfiga).

Mi riferisco a Montolivo.

Un calciatore che non ha mai giocato neppure un secondo in maglia rossonera, ma che lo farà nella prossima stagione. Ecco perché lo conosco poco. Ecco perché ho avuto un occhio di riguardo per lui, l’altra sera.

L’ho visto estremamente vivo, Riccardo Montolivo, l’ho visto disciplinato, propositivo, votato al sacrificio. Ho visto un calciatore che si è fatto il mazzo per 120 lunghissimi minuti affinché un compagno, tal Pirlo Andrea, che lui probabilmente non eguaglierà mai in quanto a classe e vittorie, potesse esprimere tutto il proprio talento e fare un figurone. Per contro ho visto anche un calciatore troppo emotivo a certi livelli fallire clamorosamente una rete a porta semivuota e sparare malamente a lato un rigore in modo un po’ così, come per liberarsi di un peso psicologicamente insostenibile. Ma tutto sommato ho visto una prova soddisfacente.

Per cui non so ancora se rallegrarmi per questo nuovo acquisto oppure smoccolare. Per ora devo dire che sono sorpreso. Piacevolmente.

La moglie influenza fortemente la linea editoriale di questo blog nei riguardi di un neoacquisto. Questo dobbiamo confessarlo per correttezza.

20 commenti su “Ho visto Montolivo

  1. Montolivo è un buon giocatore. Da noi può perfino fare un ulteriore salto di qualità. E troppo presto è stato bollato come Scarsolivo da altri.
    Giocare con i campioni, con un Cassano e un Ibra, lo renderà piu bravo.

    Spero che con i crucchi dia un apporto decisivo: sto iniziando ad appassionarmi, anche se non sarò cosi triste se perdessimo giovedi. Ci puo stare.

  2. Montolivo è un buon giocatore.

    E su questo non si discute.

    Resta da capire se sia anche un giocatore di personalità.

  3. Certamente non e’ un fuoriclasse ma potra’ venire utile, anche perche’ non e’ che il nostro centrocampo eccelle di piedi sopraffini.
    Io prima di giudicarlo aspetto sempre il Giudice Supremo: IL CAMPO !!!!!!!!!!
    Ricordo un anno fa i giudizi di quasi tutti i tifosi, su Nocerino: Catastrofici.
    Siccome ho promesso che parlero’ quasi solo di calcio, una piccola curiosita’ me la dovete togliere, chi e’ la tipa nella foto sopra ? Cosi eh, giusto per dovere di cronaca………..

  4. Siccome ho promesso che parlero’ quasi solo di calcio, una piccola curiosita’ me la dovete togliere, chi e’ la tipa nella foto sopra ? Cosi eh, giusto per dovere di cronaca………..

    La moglie di Montolivo.

    Comunque la figa è uno dei tratti distintivi di questo blog.
    Non che dispiaccia.

    Cioè, a me non dispiace.

    Cmq Montolivo è tradizionalmente trattato in maniera alquanto ingenerosa. Soprattutto perché viente bollato, a torto o a ragione, come un “senza palle”. Poraccio.

  5. Ecco qua, Thiago Silva pare che voglia passare all’incasso: http://www.milannews.it/?action=read&idnotizia=84017

    A me Montolivo ha fatto venire i nervi molteplici volte: mai quel pizzico di coraggio in più che serve sempre, spesso si è limitato a fare l’ordinario giusto per non correre il rischio di non sbagliare – e la cosa in sé non è un problema, il fatto è che da un giocatore con le sue potenzialità ci si aspettava, e ci si aspetta ancora, di più. Poi sarà vero che circondato da campioni può forse dare di più, ma anche nelle migliori stagioni dell’ultima Fiorentina (quella con Mutu dietro Gilardino, Frey in porta e Marchionni e Vargas a sfrecciare sulle fasce – giocatori che comunque non si possono paragonare ai vari Ibra, Pato da sano o Thiago Silva) mi è capitato di vederlo limitarsi ai passaggetti orizzontali a destra e a sinistra – ricordo ancora un Inter-Fiorentina 2-0 (con gran gol di Ibra) dove a fine partita non facevo altro che inveire contro di lui.

    Fatto sta che contro l’Inghilterra non ha giocato affatto male, anzi, e il giudizio su di lui è positivo considerando che il suo ruolo non è quello di trequartista.

    Per giunta, Allegri pare voglia cambiargli posizione, schierandolo mezzala destra, e anche questo è un altro punto interrogativo su di lui. Però c’è da dire che se Nocerino è esploso a 26 anni, non vedo perché lui non possa farlo a 27. Speriamo bene.

  6. Montolivo, personalmente, non mi è mai piaciuto. Scarso non è ma è sempre stato un’eterna promessa, incompiuta però. La moglie è veramente una gran gnocca…

    Sorprendente, ma anche no, come si voglia far passare Flamini come un “nuovo” acquisto. Le solite strategie da vomito.

  7. Montolivo e` un mediocre senza palle

    Secondo me ovviamente

    Ma nel nostro nuovo Milan, pieno di mediocri senza palle, ci sta benissimo

  8. l’ho visto disciplinato, propositivo, votato al sacrificio. Ho visto un calciatore che si è fatto il mazzo per 120 lunghissimi minuti affinché un compagno, tal Pirlo Andrea, che lui probabilmente non eguaglierà mai in quanto a classe e vittorie, potesse esprimere tutto il proprio talento e fare un figurone.

    le solite banalità che si dicono per coprire una prestazione mediocre,incolore,insulsa,senza arte ne parte,ne carne ne pesce.

    valeva per gilardino e per le sue spondine,vale per montopippa e il suo nulla cosmico.

    prevedo anni di insulti e bestemmie contro questa ameba.

  9. e per la serie prima dicono una roba e poi un’altra:

    ma che lui prediliga centrocampisti fisici e cursori rispetto a quelli tennici si, ma questo mi sembra innegabile sono le sue scelte che lo dimostrano…

    ma sbaglio o fin dai tempi dell’ultimo ancelotti tutti quanti noi eravamo stufi e arcistufi dei palleggiatori a metacampo?

    sbaglio o tutti quanti si chiedeva centrocampisti di corsa e grinta come quelli dell’inter (dell’epoca)?

    come al solito a seconda di come vanno le cose si cambia idea.

    e a proposito, mi pare che col centrocampo di fini paleggiatori arrivammo 5°…col centrocampo di randellatori allegriani abbiamo vinto uno scudo e uno ci è stato rubato,come dire, un centrocampo di mastini non è proprio una coglionata.

  10. sbaglio o tutti quanti si chiedeva centrocampisti di corsa e grinta come quelli dell’inter (dell’epoca)?

    Ooooooh questa è la chiave di lettura perfetta del Milan allegriano. Il modello – non so se di proposito o no – è l’Inter tra Calciopoli e il triplete. Ci hanno fatti contenti. Per capire come funziona questa squadra bisogna guardare quella là.

    I nostri tre mediani come i loro Zanetti-Cambiasso-Vieira/Muntari, con Van Bommel a fare il Cambiasso di turno, Muntari il Muntari. Alternativa è il giocatore più talentuoso da schierare ogni tanto in mezzo (Figo/per certi versi Stankovic e Seedorf/Pirlo/Aquilani/Montolivo), trequartista un po’ atipico (Stankovic e Boateng/Emanuelson) dietro Ibrahimovic, con un paio di differenze: Maicon è stato e secondo me è ancora più forte di Abate, e accanto ad Ibrahimovic si preferiva un’altra punta dal fisico forte (Cruz/Crespo/Adriano/Balotelli) mentre Allegri preferisce una seconda punta (Robinho/Cassano) – ed infatti in due anni di Milan Ibra ha fatto solo dieci gol in meno di tre anni di Inter, dove segnò a valanga particolarmente l’ultimo anno. In entrambi i casi comunque Ibrahimovic di fatto si posiziona in campo come seconda punta. Il fatto che noi non si abbia una prima punta può anche essere dovuto al fatto che non c’è praticamente nessuno in grado di mettere un cross o un palla in mezzo decente – con un Maicon invece accadrebbe. Resta che giochiamo da cani come quell’Inter là.

    Ecco perché in Europa, a prescindere dagli avversari, che essi siano i supermegastrameravigliosi vincenti a prescindere della Catalogna, lo stregone di Setubal, i solidi tedeschi o i neo-miliardari e/o neo-catenacciari di qua e di là della Manica, non combineremo mai una ceppa come quell’Inter lì, e in campionato lotteremo sempre fino alla fine finché:
    a) Ibrahimovic e quei due o tre buoni che abbiamo durano, e
    b) non schiereremo in maniera definitva un centrocampo di bidoni totali (perché stiamo comunque parlando di calcio e non di edilizia).

    Corollario: la vendibilità di Ibrahimovic è tutta legata alla possibilità di ridisegnare anche sul mercato l’intero impianto tattico del Milan. E coi tempi che corrono, no se puede. Quindi il ventilato 4-3-3 di Berlusconi Allegri lo manderà a fanculo presto (così come già fece nelle sue primissime partite di campionato al Milan nel 2010). Ma siamo un po’ schiavi della tattica, questo è bene ammetterlo, ed è bene capire – anche in chiave dell’affaire Pirlo – quanto ciò sia conseguenza delle scelte di Allegri e quanto delle politiche societarie di mercato. Io direi 25/75.

    Comunque non possiamo non dire che grosso modo ora abbiamo il Milan che molti tifosi – non so dire se la maggioranza o no – chiedevano fino a un paio di anni fa.

  11. Zuli, io no, anzi ti dirò di più avere giocatori dai piedi buoni è sempre stata una delle caratteristica del Milan.
    Certo che ci vuole un mix equilibrato ma mi sembra che Carletto con un centrocampo di piedi buoni qualche cosa abbia pur vinto..

  12. ho visto Montolivo… ho visto Montolivo… uè.. mammà.. innamorato sò..

  13. poi in attacco è quello che è, ma tant’è, per lo meno ci prova e a suo modo si rende pericoloso).

    in queste due partite gli ho visto mettere dei cross decenti..ancora preda di nessu attaccante ma dei difensori, però almeno erano cross, non fetecchie..

    montolivo secondo me è un’altro gilardino.grande, eterna, mai compiuta promessa del calcio.era forte a 22 anni come adesso.spero migliori, ma non vedo gli “occhi di tigre” in quest’uomo…
    come dice un allenatore sudcoreano di pallavolo, è ora che li tiri fuori, lui come pato, e la smetta di fare “occhi di mucca”

  14. Montolivo non sarà mai Pirlo, ma è pur sempre un discreto giocatore e se voglioso e spronato a dovere, penso possa fare solo bene..

    Dato il nostro limitato budget non vedo chi altro si potesse comprare al suo posto.

    Comunque speriamo rimanga anche M.Lopez, così in fatto di gnocche non saremmo secondi a nessuno e Rincon può usare lo strumento tanto caro ai falegnami….

  15. Zulli, forse 35 anni fa usavo lo strumento da te descritto.
    Ormai non pratico piu’ quel tipo di performance.
    Il mio degno sostituto e’ Enzuccio, se va avanti cosi tra un po’ lo vedremo circolare con un labrador con la croce rossa imbracata su un fianco.

  16. Finora l’ho sempre ignorato, ma l’altra sera, seguendolo un pò, mi è piaciuto molto. Voglio aspettare e vedere anche come lo piazza Allegri!

  17. Voglio aspettare e vedere anche come lo piazza Allegri!

    Terzino.. al posto di Emanuelson.. 😈

  18. il portierone tedesco si mostra impressionato dalla prova di Montolivo, che lui chiama il ”tedesco”: ”Montolivo ha sbagliato un rigore, ma si vede che è uno dei nostri, ha corso per tre. Anche per Pirlo’’. Poi Neuer si concentra sui pericoli dell’attacco azzurro: ”Balotelli e Cassano ti fregano in un attimo. Ma domenica è mancato il tocco decisivo’’.

    …no perchè pare abbia fatto tuttoil teorico della valvola qui..

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