Parliamoci chiaro: non c’è granché da dire sul Milan dopo due giornate di campionato e nella pausa nazionali.
L’unica cosa che mi salta all’occhio è la mancata convocazione, da parte di Van Gaal, del nostro nuovo arrivo, DJ Nigel.
Meglio così: avrà qualche giorno per imparare qualcosa di italiano, provare qualche schema di Allegri, familiarizzare coi compagni e rubare il posto ad Ambro.
Sulla Nazionale non dico nulla: una squadra brutta, farcita di juventini, inguardabile e incapace di battere una scarsissima Bulgaria. Prandelli è ritornato al 3-5-2, immemore delle figuracce fatte all’Europeo, ripropone Giaccherini che non giocava una partita ufficiale proprio dall’Europeo, e salva la faccia solo grazie a uno strepitoso Osvaldo, il Johnny Depp della Garbatella.
Il vero argomento che tiene banco in questi giorni, tanto da scomodare persino giornali che di calcio non parlano quasi mai, è l’elevato numero di infortuni al Milan.
Se ne sono accorti adesso, pensa un po’. E finalmente hanno individuato il colpevole: non è il campo di San Siro, rizollato e reso semi sintetico; non è il preparatore atletico, che è stato rimpiazzato ma allo stesso tempo promosso supervisore; non è perché acquistiamo giocatori vecchi e marci; non è perché giocano 60 partite l’anno. No: la colpa è di Milan Lab.
Cos’è questa specie di clinica degli orrori?
E’ una struttura, meritoria persino d’essere oggetto di tesi di laurea da parte di Massimo Oddo, partorita dalla mente malata di Jean Pierre Meersseman, laureato in Chiropratica (e non in Medicina…) in una non meglio precisata Università negli Stati Uniti, che rimase inorridito dal fatto che Redondo, appena arrivato al Milan, si stirò dopo 10 giorni e non si riprese mai più.
L’approccio di Milan Lab è quindi basato sulle teorie principali della chiropratica: studio della deambulazione, della postura della colonna vertebrale, dell’appoggio podalico e del sistema masticatorio. Una corretta impostazione dei suddetti permetterebbe l’uso corretto della muscolatura e quindi meno infortuni. A tal proposito, ho chiesto alla mia dolce metà, odontoiatra ortodontista, qualcosa al riguardo, e mi ha detto che sul fatto che una corretta impostazione del sistema masticatorio potrebbe influire sulla postura del corpo, ma è ancora oggetto di dibattito nei congressi e non è stato ancora dimostrato: c’è chi ci crede, e chi non ci crede.
Milan Lab quindi non è una palestra, ma un centro di raccolta ed elaborazione dati. Che poi vengono usati per decidere la preparazione atletica. Sarebbe interessante sapere chi li elabora sti dati: il mal di schiena di Nesta, la pubalgia di Kakà (che, diceva, migliorava di più in una settimana in Brasile che in cinque settimane a Milanello), i 15 infortuni in 2 anni di Pato, più la miriade di altri infortuni muscolari mostrano che probabilmente a fare le tabelle di allenamento c’è Topolino.
Anche perché solo Topolino avrebbe potuto rimandare indietro gente bocciata al Milan Lab del calibro di Gallas e Cissokho.
Pare che a quest’ultimo trovarono, oltre ai famosi problemi ai denti, anche guai al pube e al sistema respiratorio (praticamente mio nonno: a 80 anni era con pochi denti, il femore rotto, e un enfisema). E sta specie di rottame poi ha fatto 60 partite in due anni a Lione, mentre noi lanciammo Mesbah in Champions.
La soluzione quindi qual è?
Scrivetela nei commenti: è risaputo che Galliani ci legge!
17 commenti su “La disfatta di Milan Lab”
I commenti sono chiusi.
Sulla nazionale, avendo non tifato agli europei, fino a quando ci sarà Prandelli penso continuerò a fregarmene a vederla.. mia!
Su Milan Lab e/o chi permette che nella nostra squadra ci siano tanti infortuni ci sarebbe, per non incazzarsi come delle bestie, da stendere un velo pietoso e mandare tutti a cagare!!!!!
Penso ormai che la soluzione non ci sia, visto che non se ne viene a capo e quindi credo che “via la società, via gli infortuni” e non credo ci sia Topolino a stilare le tabelle, da quello che ricordo era abbastanza intelligente, forse più Ciccio è stato messo lì dal duo SB e AC…
Scommetto che la mia ernia al disco è dovuta solo al fatto che sono “milanista” e qualche volta ho nominato Milan Lab… e vivo a 700 km da Milano, povero Rincon che sta 5 km… e che pensava di farsi curare da Milan Lab l’accenno di impotenza di qualche tempo fa…
il problema è che abbiamo una manica di raccomandati paraculo,oltre tra gli osservatori (che consigliano i loro figli),anche tra i medici,uno dei quali è consigliere regionale del pdl,chissà che gran luminare della scienza deve essere sto qua.
suppongo valga lo stesso per i preparatori,fisioterapisti e quant’altro.
la colpa non è del milan-lab, ma di quei quattro cialtroni che ne interpretano i dati.
e non facciamoci intortare, cissokho stava benissimo fino a quando silvio non ha saputo il prezzo.
p.s. ieri ho sentito che il figlio di mignotta avrebbe dato quaranta milioni quaranta di euro a dell’utri, a titolo di…regalo.
fatelo presente ai tifosi contabili.
Sto ancora ridendo per i denti di Cissokho, figurati… Un’altra balla strepitosa, fra le tantissime.
E’ divertente (si fa per dire) notare come anni fa Milan Lab fosse esaltato dalla stampa amica come una struttura misteriosa e futuristica “che tutti ci invidiano” (tipica espressione gallianesca)e che invece ora, dacché siamo massacrati da infortuni da guinness dei primati, è diventato una mero centro di raccolta dati; in pratica si tratterebbe di due o tre PC messi lì su un tavolaccio tarlato pieno di scartoffie ingiallite e torsoli di mela. Ciò che in definitiva è sempre stato sin dall’inizio. Solo che quando lo dicevamo noi eravamo “tifosotti”.
Siamo nelle mani di un chiropratico, non c’è altro da aggiungere.
No scusate… sia in senso vero (perché scrivo poco 😳 , ma vi leggo sempre e vi seguo su Twitter… 😎 , feisbucch no…, non ce la faccio! 😕 ), sia in senso figurato (come introduzione di un discorso… 😛 ) dicevo, stiamo parlando di JPM, uno che sul sito del suo studio si pubblicizza così
mmmm dunque: 100.000:40=2.500 pz/anno
ovvero
2.500:365=6,85 pz/die considerando anche sabato e domenica, feste grandi e patronali… 🙄
Ma, facendo un conteggio più ragionevole, di 250 giorni lavorativi per anno, si avrebbero 10 nuovi pazienti al giorno…
A quando il premio Nobel?
mauro
dimenticavo il link
http://www.jpmsrl.it/index.php?pag=equipe
Bravo Mauro!!
Sia perche ci segui su twitter (se anzi hai suggerimenti sono bene accetti) sia per i tuoi calcoli… Dai quali emerge la propensione alla buffonata del chiroscemo, qualità che ben si sposa col suo datore di lavoro in cravatta gialla.
Ehhh caro Zulli, potro’ avere mille acciacchi, ma l’attrezzo funziona ancora bene, anzi, certe volte devo calmarlo perche’ e’ un po’ ribelle.
Vorrebbe vorrebbe ma non sempre riesco ad accontentarlo, pero’ avendo con lui un certo feeling, quando gli parlo capisce e si cheta subito.
mah…credo che l’idea milan lab sia una cosa buona, perchè capire come e quando si fanno male i giocatori è importante, si fa una sorta di prevenzione.
però parliamo di numeri, e i numeri vanno saputi leggere bene, come è evidente che ha fatto mauro nei suoi calcoli su pazienti/anni di servizio di JPM.
anche perchè, in base a questi dati, si dovrebbero tarare programmi di allenamento personalizzati al massimo, potendo farlo.ora le mie proposte sono due:
1 – sentire e imitare come fanno a napoli.anche se vabbè, così facendo si riducono i giorni a sabato/domenica, domenica/lunedì, mercoledì/giovedì.3/4 volte a settimana per quegli infoiati sono poche
2 – lasciare ad ogni giocatore la possibilità di scegliere un proprio medico, contribuendo alle spese per la parte che sarebbe stata comunque costata. nel caso di ricaduta, viene levato il rimborso spese al giocatore.
es: il milan x far curare pato dai propri medici, spende 100. pato può farsi curare da un suo medico spendendo 80 o 120.se spende 120, 100 li mette il milan, 20 li mette pato.
di questa opzione se ne parlava l’anno scorso, al momento della discussione sul contratto dei giocatori.come sarà poi finita quella storia?bha..
Niang fermato in auto, guidava a 17 anni. Si spaccia per Traoré, poi oppone resistenza. Fenomeno per ora solo coi vigili.
Fabio Ravezzani
su twitter
Povero Diavolo
per fortuna che pippo inzaghi vince 5-1 con gli allievi
Zio, se cerchi due stronzi malcagati pidiellini li trovi sul blog di diavolicchio ^^
Secondo Serafini, questo Milan-VeterinAB non funziona perché, a quanto pare, i giocatori del Milan sono soliti ricorrere a dottori personali, ognuno il suo, ognuno diverso. Qualunque sia la verità, i dati sugli infortuni sono disarmanti. Andate a leggervi l’articolo che ho postato sulla pagina FB di Screw e che ha riportato anche Zio Alduccio. E’ qualcosa di inaccettabile.
Eh già. Meno male! Che culo oserei dire! 😈 sono già sollevato!
ahahahah.. babbeo.. questa frase diventerà il tormentone per chiosare su ogni cosa… sarà al livello di SONTUOSO di Milannight e del “dov’è Ariedo Braida” di Diavolino!
ps. su Niang beccato a guidare da minorenne che si spaccia per Traorè non dico niente!
ma ce ne sarebbe da dire..! Lascio la parola a Zio Alduccio che di queste cose è uno specialista!
mi verrebbe da dire roba da negri, ma è meglio se taccio.
sta scenetta tragicomica di niang e traore mi ha fatto venire sta scenetta qua:
http://www.youtube.com/watch?v=pXuLuN6hEQ4
…che poi continua in altri spezzoni del film.
che tristezza però,certe robe succedevano solo all’inter,ormai il gatto è stracotto e i topi ballano..
o ingaggiamo gordon ramsay o diventiamo una masnada di babbei.