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Immagine tratta dal profilo Twitter di Milan TV.

Gioventù rossonera – Non so a voi, ma a me, da martedì sera, il rammarico per quella sconfitta casalinga in casa con l’Udinese un po’ è andato crescendo: con quei tre punti, alla portata anche di questo Milan, ci saremmo ritrovati, benché solo dopo cinque giornate, addirittura in testa al campionato, pur se in coabitazione con la Juventus. Non sarebbe cambiato quasi nulla per quel che riguarda le prospettive stagionali e le qualità tecniche del Milan, ma poiché sono della filosofia che vincere aiuta a vincere, abituarsi a stare in vetta aiuta ad avere la giusta mentalità vincente, e vista anche l’età media della nostra squadra, piuttosto bassa, beh, magari a qualche giovane venuto dalla Primavera avrebbe fatto bene assaporare l’aria di altissima classifica.

A proposito dell’età della squadra, tre giorni fa Milan Tv segnalava con un grafico che la nostra squadra è, effettivamente, abbastanza giovane. D’altra parte, quella di investimenti sul lungo periodo è una politica che molti tifosi, in questi tempi di vacche magre, chiedevano come alternativa a quella dei parametri zero, vista l’impossibilità di arrivare ai grandi campioni. Occhio, però, a non farsi ingannare: questo Milan giovane non è frutto di scelte precise e mirate, quanto, piuttosto, di occasioni estemporanee e di decisioni prese a livello tecnico e non societario. Donnarumma, De Sciglio, Calabria e Locatelli sono un prodotto del vivaio. Suso e Niang rientrano nella categoria dei giocatori presi a poco. Romagnoli, questo sì, è stato un grosso investimento, spinto però dal tecnico di allora e che è stato nel giro di pochi mesi rinnegato. La società, intanto, durante questo periodo rinnovava il contratto ai vari Montolivo e Zapata, e portava a casa altre vecchie glorie o cani assortiti, segno di schizofrenia o, appunto, del fatto che di portare a casa giocatori di prospettiva interessava relativamente.

Fatto sta che domani sera, a Firenze, ci sarà una partita che in caso di vittoria non farà sognare i tifosi del Milan (perché non siamo così scemi, credo), ma almeno li convincerà che il futuro forse riserva qualcosa di buono. Ora, però, che la vittoria arrivi sono assai scettico: questa è la tipica partita che il Milan sgangherato degli ultimi anni va a perdere. Spero di sbagliarmi.

Gli avversari – La Fiorentina secondo me ha un problema che è l’attacco: ha la dodicesima media gol del campionato ed è l’ultima squadra in Serie A per numero di tiri in porta e fuori. La statistica dei tiri deve essere corretta dalla partita da recuperare col Genoa, la quale, comunque, anche se si rivelasse un incontro all’assalto della porta rossoblu, lascerebbe comunque i toscani nelle ultime posizioni di questa particolare classifica. A dimostrazione delll’esistenza di questo problema, c’è il fatto che in quattro incontri, nessun giocatore viola abbia segnato più di una rete. Se vogliamo ancora aggrapparci ai numeri, allora segnalerei che nei due incontri giocati finora in trasferta, la squadra di Paulo Sousa ha racimolato un solo punto (una sconfitta allo Juventus Stadium e un pareggio a Udine).

Le altre – Passata il dolore della sberla presa contro l’Inter, la Juventus si è ripresa nel turno infrasettimanale il primato a discapito del Napoli, e ora va in trasferta a Palermo, facendo probabilmente risposare Dybala, che finora ha giocato sempre. Sarri, invece, probabilmente sceglierà di non far fermare, in vista dell’arrivo del Benfica mercoledì, la sua punta di diamante, Milik, mentre è quasi sicuro che il turnover colpirà altri giocatori azzurri (quest’anno, infatti, il Napoli appare avere non solo un undici titolare competitivo, ma anche una panchina di livello quasi comparabile). Ad affrontare il Napoli, però, è il Chievo a 10 punti che, ormai, gioca quasi con la stessa difesa da anni (l’ultimo innesto è stato Cacciatore lo scorso anno), ha un centrocampo bene assortito (occhio a Castro), peccato per quell’attacco stitico che, comunque venga schierato, si ritrova incapace di fare gol.

Da seguire – Direi proprio Napoli-Chievo.

Da evitareCrotone-Atalanta. Vista la confusione gasperiniana, direi che è tempo per il Crotone di portare a casa i tre punti.

Sabato 24 settembre 2016
– ore 18:00: Palermo-Juventus
– ore 20:45: Napoli-Chievo

Domenica 25 settembre 2016
– ore 12:30: Torino-Roma
– ore 15:00: Genoa-Pescara
– ore 15:00: Inter-Bologna
– ore 15:00: Lazio-Empoli
– ore 15:00: Sassuolo-Udinese

– ore 20:45: Fiorentina-Milan

Lunedì 26 settembre 2016
– ore 19:00: Crotone-Atalanta
– ore 21:00: Cagliari-Sampdoria

23 commenti su “Serie A 2016/2017 – 6a giornata

  1. Anch’io ho pensato che se avessimo vinto con l’Udinese saremmo in testa. Ma quella partita la giocammo proprio male. Secondo il mio modesto parere, la peggiore degli ultimi tre anni.

    Però forse quella sconfitta e’ stata salutare e voglio pensare che proprio da quella siano venute le successive due vittorie. Per cui abbiamo i punti che meritiamo e niente grilli per la testa. Il nostro obiettivo è la E.L.

  2. Giustissimo il discorso che alle squadre di giovane età media giova stare in alta classifica. Ma è anche vero che qualche umiliazione ogni tanto, alle squadre giovani fa bene, l’importante è non esagerare. Diciamo che la bastonata (immeritata, mi è stato detto) contro l’Udinese fa parte del percorso di crescita (almeno si spera).

    Vero che i giovani da te elencati ce li abbiamo un po’ per caso, ma spero che la nuova società inizi blindandoli tutti (anche De Sciglio, sissignori, sebbene mi abbia fatto incazzare molto negli ultimi due anni). Questo gruppo è un patrimonio preziosissimo dal buon talento medio che, casualmente o no, abbiamo già in casa. E’ gente che conosce già l’ambiente, alcuni sono milanisti sfegatati da quando sono nati (Donnarumma, per esempio). Poi è ovvio che questi ragazzi dovranno essere affiancati da campioni affermati e fuoriclasse per ottenere qualcosa di grande (Tassotti, Maldini, Baresi, Costacurta, Galli, Evani arrivavano quarti o quinti in campionato prima che giungessero i vari Gullit, Van Basten, Rijkaard).

    La Viola la odio dall’anno dei vergognosi piagnistei anti Milan. La sento molto, quindi, questa partita. In teoria dovremmo perderla (le squadre discontinue in genere dopo due vittorie e tanti complimenti le buscano di santa ragione), ma non si sa mai. Magari non siamo più discontinui…

  3. Hai ragione, boss, e aggiungo una cosa. Se a questi giovani che abbiamo elencato (Donnarumma, Calabria, De Sciglio, Romagnoli, Locatelli, Suso e Niang) aggiungiamo gli unici giocatori di un certo rendimento che abbiamo in rosa (Bacca e, benché sia stato in questa stagione negativo, Bonaventura), si capisce bene quale sia il reparto in cui la nuova proprietà, se e quando ci sarà, dovrà intervenire maggiormente e con maggiore urgenza: il centrocampo. O meglio: si capiva già bene, facendo questo tipo di considerazioni si capisce ancora meglio.

  4. Con l’Udinese avremmo potuto almeno portare a casa il pareggio, anche se quella partita l’abbiamo giocata proprio da cani. Spero che con la Viola (che io odio ancora da quel 2 a 1 di Amauri nel 2012) si riesca a portare a casa un punto, sarebbe già tanto. E spero soprattutto che l’Aeroplanino continui a schierare Calabria, che ha dimostrato di essere molto più propositivo di Abate in attacco e più affidabile in difesa (nel dubbio :tie: )

  5. D’accordo con il post ed in particolare con la questione giovani.

    Io vorrei tanto si ripetesse #rigoreperilmilan con questi stronzi. Sono i nuovi piangina di merda e meritano derisione e perculamento.

  6. Non nutro molte speranze per domani sera, ma se dovessimo sbancare la viola (assolutamente odiata) non sarebbe un’operazione di poco conto o casuale. Vorrebbe dire aver trovato un po’ di quei coglioni che ci mancano da troppo tempo.
    Vincere a Firenze sarebbe anche la terza vittoria di file (due in trasferta) che non so da quanto non facciamo più.
    Stiamo a vedere.

    Faccio un OT per segnalare questo interessante pezzo di Luca Pagni su le malelingue uscite in questi giorni a proposito di closing.
    E per far notare come l’Arsenal dell’antipaticissimo Wenger ha fatto la sfumatura alta al gatto in testa del nostro ex CT.

  7. Di Fininvest si potrà dire tutto il male possibile, ma farla passare come una società di fessi mi pare francamente troppo. Ma è possibile che qualcuno abbia davvero creduto che in un’operazione del genere potessero passare inosservati dei documenti farlocchi? Boh, io sono sempre stato tranquillissimo per quanto riguarda questa faccenda.

  8. Ma è possibile che qualcuno abbia davvero creduto che in un’operazione del genere potessero passare inosservati dei documenti farlocchi?

    chiedilo a vivendi.

  9. Zio, a me sembrano due vicende molto differenti. L’affare Vivendi mi pare si sia interrotto praticamente prima di iniziare (dico mi pare perché ho seguito la cosa in modo molto superficiale), qui siamo di fronte al pagamento di una caparra di cento milioni (non di due euro) già avvenuto regolarmente, quindi trattativa in fase molto avanzata. Vedremo, continuo a non essere minimamente preoccupato.

    Già, Honda che si offre al Barcellona e sorprendentemente gli spagnoli rifiutano! Che incompetenti…

  10. Non era rigore. Ma dalla posizione dell’arbitro sicuramente lo sembrava. Era comunque punizione ed espulsione.

  11. Arbitro senza polso! Si è spaventato a fischiare al 95° un rigore (che non c’era n.d.r., ma che sembrava tantissimo n.d.r.2) contro i padroni di casa.

    Comunque terza partita senza subire gol e non è poco, con meno paura forse si poteva vincere anche, ma va benissimo così.

  12. Mah non so se non era rigore. Per me il contatto determinante è sulla linea.
    Di fatto a velocità normale un arbitro li ti dà rigore.
    Ed espulsione

  13. Lo hanno detto anche Bergomi e Mauro (un merdazzurro e un gobbo) che in campo quello non poteva non essere fischiato e se lo fischi dai il rigore e l’espulsione. Dentro o fuori area lo lasciamo ai discorsi filosofici, quello che resta questa sera è che un arbitro (assistito da un giudice di porta) non ha voluto fischiare un fallo più che solare per non concedere un rigore a meno di 30 secondi dal termine. Questo non è accettabile. Mai!
    Questi sono i livelli per i quali 10 anno fa si fece quella sceneggiata che consegnò scudetti di cartone e punizioni, diciamo, esemplari.

    Sono veramente incazzato questa sera. Non tanto perchè meritassimo di vincere, anche se nel secondo tempo siamo stati molto più pericolosi, ma perchè l’altra settimana a Genova un fallo altrettanto netto e simile a questo su Bonaventura subì la stessa sorte. Tutto questo non mi piace, non mi piace per nulla.

  14. Ma non è tanto se ci fosse o no. E’ che qualcosa c’era e lui ha fatto finta di non vederlo.

  15. Era fuori area, ma il rosso era nettissimo. Vergognoso non vederlo, anche il guardalinee cosa cazzo stava guardando.
    Adesso sarebbe bello avere un dirigente vero, che andasse in sala stampa a farsi sentire…
    C’è anche da dire che il rigore per la Viola è forzatissimo, sfido chiunque ad affossare in quel modo un atleta mettendogli la mano sopra la spalla

  16. A noi in casa contro il Torino però l’hanno fischiato un rigore ridicolo al novantaseiesimo.
    Il susseguirsi di questi episodi incominciano ad inquietarmi.
    Comunque sono convinto che non abbia fischiato nulla perchè avevano visto il rigore, altrimenti avrebbero dato la punizione e l’espulsione tranquillamente. Ragazzi, questa si chiama apertamente malafede.

  17. aspettando kalunaat,la partita di stasera ha emesso una sentenza inappellabile:

    DE SCIGLIO E’ UN GIOCATORE DI MERDA

    irrecuperabile. da buttare nel cesso.

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