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A TUTTO CAMPO….GHOST TO GHOST

Durante lo svolgimento del calciomercato, in questi mesi, pensavo a quanto è cambiato l’appeal del calcio nostrano. Solo qualche anno fa, da noi venivano a giocare ottimi Campioni. Ora, qualcuno, ancora arriva. Pochi però, rispetto ai bei tempi. C’è stato il passaparola, evidentemente.
E si capisce subito che il disagio è nell’aria. Li rende tristi e svogliati.

Chi a Roma soffre per la mancanza di cultura e storia, grave lacuna della città. Chi a Milano pensa di essere in America perché c’è l’Hollywood e ci resta male quando scopre che è solo un locale. Chi a Napoli teme il confronto con il Maschio Angioino perché ha paura possa declassare il lato sexy del calciatore. Chi a Palermo preferisce alloggiare allo Zen piuttosto che avere di nuovo a che fare con Zamparini.
Sono pure da capire, eh?

Diciamo che una certa dose di coraggio devono averla per venire a giocare in Italia. Ma il sogno di tutti è di riuscire a metter via quattro soldi e fuggire via. E alcuni ce la fanno pure. Dopo mesi di stenti e di risparmi oculati.
D’altra parte l’attrazione per le ridenti e rigogliose terre caucasiche ha sempre il suo fascino. E con qualche decina di milioni ci si può pure sforzare di apprezzarne il progetto.
O per la terra iberica, ricca di gnagna indigena, ma anche di importazione, per definizione. Senza contare la fiscalità blablabla o gli stadi di proprietà blablabla, la paella e la sangria che tutte le feste si portano via.
Ma anche la terra di Albione ha il suo fascino, nonostante vi risiedano Carlo&Camilla. E si sopporta pure la mancanza del bidet. Ma solo perché c’è il vaso. Certo che lavare la faccia e il culo nello stesso sanitario, vabbè. A qualcuno non fa comunque differenza.
Solo la ex Gallia riscuote meno successo, ma questo perché i suoi abitanti stanno sui maroni a tanti. Ma con qualche euro, oplà, anche lì si ottiene l’immediata seduzione.

Ma il calciatore è, per definizione, coraggioso. E sa affrontare coraggiosamente ogni situazione. Con l’aiuto del suo procuratore.
Ecco, a proposito di procuratore: da settimane non si hanno sue notizie. Parlo di Mino “rucola e gamberetti” Raiola.
Né interviste, foto o dichiarazioni. Pare scomparso nel nulla.
Strano che nel momento topico del suo lavoro non si sia palesato. Fa quasi più rumore la sua assenza che la sua presenza.
Ho l’impressione che tra gli operatori di calcio e i giornalisti ci sia volutamente silenzio sul personaggio. Non ne parlano nemmeno loro, possibile?

Starà trattando direttamente la resa del Raìs? O sarà andato a fare un lifting o una dieta?
Non che la cosa mi tolga il sonno, ma la trovo abbastanza curiosa.