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L’atmosfera cupa alzatasi dopo le ultime novità dal fronte indisponibili ha completamente offuscato quella che invece è una splendida notizia: Ivan Gazidis sta bene, è tornato in Italia ed è al lavoro. Nulla è più importante di questo, ora. Non per il Milan, per la gestione della società, per il futuro mercato e per tutto ciò che afferisce alle sue mansioni; sono tutte cose importanti, beninteso, cose che valuteremo col tempo. Cose che però diventano sciocchezze al cospetto della salute di un uomo. Sono molto, molto contento per questo ritorno.

Ciò premesso, impossibile non fare qualche riflessione sull’attuale situazione, sulla quale ovviamente provo sentimenti diametralmente opposti alla contentezza.

La sfiga esiste, non bisogna fare caso a chi sostiene il contrario. Esiste e in determinati periodi spesso colpisce unilateralmente. Diciamo che in questo periodo — abbastanza lungo per la verità, perché comprende quasi due stagioni — la sfiga ha deciso di occuparsi del Milan.  Poi però bisognerebbe capire quanto questa sfiga venga aiutata e quanto sia frutto di semplice casualità. Per esempio, il pestone di Luis Suarez, sempre che sia stato quello la causa dell’infortunio alla mano di Maignan, è stato un fortuito scontro di gioco, mentre un chiaro errore è che successivamente il nostro portiere abbia giocato un’altra partita di campionato e risposto alla convocazione in nazionale. Errore di chi, non so. Del ragazzo? Dello staff medico del Milan? Della dirigenza rossonera? Della mamma di Lukaku? Ripeto, non lo so, tuttavia trovo la faccenda abbastanza assurda.

Il caso di Hernandez è senza dubbio più semplice da spiegare. La sua  positività al Covid è oggettivamente questione di sfiga. In molti stanno incolpando il gobbo no vax Rabiot (così dicono, non ho verificato e manco m’interessa farlo), ma da quel poco che ho capito pare che anche i vaccinati possano trasmettere questo dannato virus, per cui mi sembra sia sbagliato incolpare qualcuno in particolare. Trovo comunque singolare che —  qualcuno mi corregga se sbaglio —  gli unici calciatori ‘beccati’ positivi finora  in serie A siano stati rossoneri (a parte ovviamente il presunto untore Rabiot).

Ho tuttavia notato un eccessivo scoramento in giro. Come ho scritto sopra non ho appreso queste notizie con gioia (infatti non riporterò qui sopra le esclamazioni di quei momenti), ma non penso assolutamente che le nostre ambizioni dopo questi intoppi ne usciranno ridimensionate. La società è intervenuta rapidamente ingaggiando un buon portiere d’esperienza come Mirante, vista la lungodegenza di Plizzari e l’inesperienza del Primavera Jungdal, e prima di strapparci i capelli vediamo come si comporterà Tatarusanu (ci tengo alla mia capigliatura, e se devo privarmene preferisco che sia per un valido motivo). Inoltre ho letto robe raccapriccianti su Fodè  Ballo Tourè. Magari il franco-senegalese è la schiappa che si dice, però l’abbiamo visto all’opera si è no un centinaio di minuti in tutto, peraltro a spezzoni: come accidenti si faccia a emettere giudizi negativi del genere disponendo di così tanto nulla, rimarrà per me sempre un mistero.  

25 commenti su “La sfiga esiste

  1. Tatarusanu mi preoccupa, non tanto per gli impacci tra i pali (ricordo ancora i gol che prese 1 anno fa di questi tempi contro la Roma…) quanto per i piedi: son mesi che costruiamo la squadra coi PIEDI di Maignan (migliori molti mediani della serie A) e doversi riadattare alle banane-piedi del portiere rumenu sarà difficile.

  2. Andiamo partita per partita

    Il Verona non e’ per niente scrarso, sara’ un’osso durissimo

    Vinciamo questo, perche’ le nostre rivali perderanno inevitabilmente punti

    Forza Roma&Lazio

    FVCR

  3. Incomincio da qui

    Diavolo1899 Ha Detto: 13 Ottobre 2021 alle 18:03 che non abbiamo sostituti di alto/pari livello.

    Io – scusatemi -non sono d’accordo.

    E’ chiaro che devono essere messi alla prova ma non vorrei dire: non abbiamo il sostituto per Donnarumma! ( invece c’è) . Non abbiamo il sostituto per Chala ( eccolo, anche meglio)

    Più che Cassandre sembriamo un ambiente di Scassa…

    Un po’ di fiducia!

    I sostituti pagheranno il giusto tributo dell’esordio ma sono sicuro che daranno tutto.

    Io confido – forse ingenuamente – che faremo rosicare tutti i gufi che sono in attesa.

    Forza Ragazzi Coraggio e Entusiasmo. Oltre ai singoli e più dei singoli noi siamo una Squadra!!

  4. Jtura,sono d’accordo con te sui due nomi che hai fatto, ma tornando al tema della sfiga e senza fare Cassandre o scassacazzi (diciamo le cose come si chiamano) non potrai dire che Tatarusanu vale Maignan e Ballo Tourè è più o meno come Hernandez.

  5. La sfiga c’è eccome anche perché la maggior parte sono traumi di gioco, quindi accuse alla preparazione atletica è difficile farne. Per me Mirante, sarà che ho in mente Milan-Roma 3-3, è nettamente più forte di Tatarusanu. Con lui titolare mi sentirei più tranquillo.Sul Covid di Theo quando quel cesso di Rabiot è risultato positivo ho subito pensato ci facesse fuori i nostri due … è andata quasi così …

  6. Il Giustiziere Della Notte Ha Detto:
    14 Ottobre 2021 alle 20:57 Jtura,sono d’accordo con te sui due nomi che hai fatto, ma tornando al tema della sfiga e senza fare Cassandre o scassacazzi (diciamo le cose come si chiamano) non potrai dire che Tatarusanu vale Maignan e Ballo Tourè è più o meno come Hernandez.

    Certo, ci mancherebbe. Ma io penso che la nostra maggiore qualità sia che siamo “squadra”.

    Mi auguro questo:

    Direttore NASA: Conosco i problemi anch’io, Henry. Può essere il peggior disastro che la NASA abbia mai avuto.

    Gene: Con tutto il rispetto, signore, io penso che sarà la nostra ora di gloria.

  7. Il concetto di Jtura, che condivido, è che negli sport di squadra un gruppo forte trova sempre dentro di sé le soluzioni ai problemi, anche quando è obbligato a fare a meno di qualche suo elemento.

    E’ ovvio che oltre a un certo numero di assenze anche un gruppo forte deve arrendersi, ma non credo che siamo ancora a quel livello.

  8. Marcovan Ha Detto:
    15 Ottobre 2021 alle 12:53

    comunque da stasera comincerò a fare sacrifici Umani a Eupalla

    🙂

  9. Oggi abbiamo perso anche B. Diaz.

    Avanti il prossimo…

    Veramente vomitevole questa situazione!

  10. Anche Diaz positivo.

    Le soste per noi sono micidiali. E’ surreale questa situazione.

  11. La voglia di bestemmiare continua. Surreale è l’aggettivo giusto. Domani è diventata una prova di forza.E Rebic non ha concluso l’allenamento per una botta …

  12. Cerchiamo di non pensarci ed a pensare a quelli che siamo stati, che siamo e che saremo.

    Personaggi di questo calibro solo nel Milan potevano giocare.

    https://www.youtube.com/watch?v=WWbQMJSSAWI&t=5s

    La commozione a fine intervista è qualcosa che ti prende dentro e che ti fa pensare a cosa è stato il calcio, che noi vecchietti, abbiamo potuto vivere!

  13. Jtura, io ho molta fiducia in tutta la nostra rosa, anche perché appunto L nostra forza è il collettivo e non il singolo. Purtroppo però siamo stati colpiti nelle assenze proprio in quei giocatori che fin qui avevano fatto meglio. Non è pensabile affrontare le partite sempre con 8/9 giocatori indisponibili. Soprattutto per quanto riguarda la champions, in campionato magari la sfanghiamo ma in champions non ci si inventa niente

  14. Pure Simeone e i giocatori ci prendono per il culo, vestendosi da Atletico MadridIncredibile, non ricordo un caso simile quando le merde nerazzurre o i mafiosi facevano ridere i polliTutti ci perculano tranquillamenteSpero in un 3-0 a queste merdissimissime

  15. Sì, il figlio. Da quanto ho capito ha inscenato assieme ai compagni una specie di Milan-Atletico 1 a 2, con tanto di magliette originali della squadra spagnola.

    Vabbe’, ci sta, uno sfottò goliardico innocente. Nato a Madrid, il papà allenatore di successo dell’Atletico da un decennio, è normale che lui sia tifoso di quella squadra. Magari, per come è stata ottenuta quella vittoria a San Siro, avrebbe potuto evitare di sfottere, ma non ci vedo nulla di offensivo.

  16. https://www.google.it/amp/s/www.milannews24.com/milan-verona-serie-a-2021-22-simeone-lancia-la-sfida-maglia-atletico-madrid/amp/ anche qui sarei curioso di sapere se quando la Juve veniva calcinculata da porto Lione Ajax eccetera qualche giocatore di qualche squadra che doveva affrontare la Juve in campionato facesse queste Robe qui di mettersi la maglia dell’avversario che aveva battuto la Juve perché sinceramente non ricordo cose simili così come non ricordo con l’Inter quando dal 1965 al 2010 veniva calcinculata in Champions per 45 anni di fila e spesso anche da squadre come Valencia porto, Schalke, eccetera anche li non non ricordo cose simili, e neanche dopo che è stata eliminata per tre anni consecutivi dal 2018 all’anno scorso ai gironi, ma forse sono paranoico io

  17. No può darsi che sia paranoico a notare questo gusto per la provocazione, per lo sberleffo nei confronti del Milan, può darsi benissimo che io sia paranoico, certo perché no ? Però i fatti mi sembrano questi: neopromosse che ci accolgono nel loro stadio e quando ci segnano mettono la nostra canzone per sfotterci, squadre che che ci danno cinque goal e ci saltellano in faccia insieme all’allenatore, squadre salve che con noi fanno la partita vita giocando con un catenaccio anni 50 per poi a fine partita esultare come se avessero vinto la finale di coppa del mondo, dichiarazioni di dubbio gusto di tesserati, giocatori e allenatori di altre squadre come maggiore bastoni della spezia che dicevano che ci avrebbero fatto il culo, adesso questa cosa qui del Verona… boh di sicuro sono io paranoico e queste cose qui capitano anche a Juventus e Inter costantemente e sono capitate costantemente, non lo so, di sicuro so che se sono capitate me le sono perse

  18. @Piscinin

    Pure Simeone e i giocatori ci prendono per il culo, vestendosi da Atletico MadridIncredibile, non ricordo un caso simile quando le merde nerazzurre o i mafiosi facevano ridere i polliTutti ci perculano tranquillamenteSpero in un 3-0 a queste merdissimissime

    Come ti dicevo l’altro giorno, c’è un motivo se il derby d’Italia è tra gobbi e merde. Il Milan è sempre stato mal sopportato dal sistema, e dopo quanto successo nel 2012 (con una catastrofe tecnica che non ha precedenti nella storia del calcio, perché perdere in un colpo solo Ibra e Thiago + Nesta, Van Bommel, Gattuso, Seedorf e Zambrotta è stato un depauperamento tecnico che nella storia ha forse un precedente solo quando ci fu la tragedia di Superga, lì per un incidente mentre da noi per una volontà di smantellamento e distruzione, basti pensare che la Juve andò in B con Del Piero, Trezeguet, Buffon, Camoranesi, Nedved e Chiellini per capire cosa ci è stato fatto in Estate 2012, di fatto quell’estate siamo falliti di fatto anche se non De Jure, e io non a caso ho sempre detto che se fossimo falliti davvero ci avremmo messo molto meno tempo a tornare competitivi, nel 2016 saremmo tornati in A e senza le zavorre dei debiti che solo in questi ultimi due anni stiamo smaltendo) avevano pensato di essersi liberati di noi per sempre, che fossimo destinati ad essere un Torino con 18 scudetti e 7 Champions.

    Il fatto che, invece, il Milan abbia ripreso a fare il Milan, da fastidio a tutti:

    1. Ai gobbi e alle merde, che ora si trovano in una situazione finanziaria disastrata e sanno bene che abbiamo tutte, ma proprio tutte, là carte in regola per aprire un ciclo almeno in Italia.

    2. Alla Middle class del campionato (Napoli, le due romane e l’Atalanta, sostanzialmente) che sul nostro cadavere ha banchettato della grossa, perché con un Milan competitivo, con un Milan che fa il Milan e non quel ridicolo aborto che si è visto dall’Estate 2012 al Giugno 2020, il Napoli non sarebbe mai stato ciò che è stato in questi anni, tantomeno la Roma si sarebbe goduta un settennato di Champions automatica né tantomeno l’Atalanta avrebbe potuto fare ciò che ha fatto, tra cui usurpare il NOSTRO (costruito nel 1926 dal presidente milanista Pirelli) stadio per venire a giocare la Champions ottenuta sul nostro cadavere dopo che Lazio (riguardare Lazio-Atalanta 1-3 del 2019, please, con gli “””””errori”””””” di Wallace -non Marsellus, quello era un ganzo- che manco in interregionale si vedono, per poi essere ripagati con la finale di coppa Italia) e Juventus (l’1-1 alla penultima giornata che tutti, ma proprio tutti, avevano previsto) si erano scansati a loro favore, e dopo che avevamo subito orrori arbitrali come il mancato rigore di Kolarov su Suso a Roma, che a conti fatti ci è costato la CL. Queste squadre, romane, Napoli e Atalanta, hanno banchettato e si sono ingrassate sulle e grazie alle nostre disgrazie.

    3. Alle provinciali, che notoriamente hanno come obiettivo stagionale, dopo quello della salvezza o di galleggiare anonimamente in serie A (tipo la Samp), quello di fare la partita della vita contro di noi, e se da questa partita della vita discende il fallimento dei nostri obiettivi stagionali (e in Milan-Cagliari, dove dovemmo scontrarci con un Cagliari che difendeva, da salvo e consapevole di esserlo, in 11 uomini nella propria area di rigore, facendo falli anche cattivi ogni volta che sembravamo avere un po’ di spazio in ripartenza e discutendo anche sui cm di barriera delle punizioni per perdere tempo) allora tanto meglio. Inoltre noi rispetto a gobbi e merde immettiamo pochi soldi nel sistema, preferendo investire all’estero dove ci sono prezzi più ragionevoli e un rapporto qualità/prezzo decente, e quindi un Milan al vertice implica meno polpette da mangiare per le piccole del nostro campionato.

    Per queste e altre ragioni, il fatto che Ulisse sia tornato ad Itaca e stia cominciando a calcinculare un po’ di Prodi che gozzovigliavano in casa sua, non sta bene a nessuno in Itaglia (tolti gli italiani milanisti, ovviamente), proprio a nessuno, dai piani alti per passare ai medi ed arrivare ai bassi.

    Il loro problema è che siamo tornati per restare, e abbiamo una cattiveria in corpo e una fame di vittoria e vendetta che manco dopo la Serie B (perlomeno per me è così, e da classe ‘67 ho vissute entrambe le epoche di disgrazia 1980-1986 e 2012-2020, ma la cattiveria che ho adesso manco allora l’avevo nonostante, credimi, crescere ragazzino e milanista nella Milano dei primi ‘80 non è stata una passeggiata)

    Odissea Libro XXII

    «Ah cani, non pensavate che indietro, a casa tornassi
    dalla terra dei Teucri, perciò mi mangiate la casa,
    delle mie schiave entrate per forza nel letto,
    e mentre son vivo mi corteggiate la sposa,
    senza temere gli dèi, che l’ampio cielo possiedono,
    né la vendetta, che in seguito potesse venire dagli uomini.
    Ora tutti ha raggiungo il termine di morte!».
    Così disse, e tutti afferrò verde terrore:
    ciascuno spiava dove potesse sfuggire alla morte imminente;
    Eurìmaco solo osò rispondergli e disse:
    «Se proprio sei l’Itacese Odisseo che ritorna,
    giustamente rimproveri quanto facevan gli Achei;
    sì, molte colpe folli in palazzo, molte nei campi.
    Ma è caduto colui ch’era causa di tutto,
    Antìnoo; lui ci istigava a simili azioni,
    non solo cercando e agognando le nozze, 
ma altro pensando, che non gli ha compiuto il Cronide:
    esser fra il popolo d’Itaca ben costruita
    il sovrano, appena avesse ammazzato con insidia il tuo figlio.
    Ora secondo giustizia è stato ammazzato; ma tu al popolo
    tuo perdona; noi, rendendoti pubblica ammenda,
    per quanto è stato bevuto e mangiato in palazzo,
    ciascuno a parte una multa di venti vacche pagando,
    bronzo e oro ti renderemo, finché il tuo cuore
    si rassereni; prima non merita biasimo l’ira».
    Ma feroce guardandolo disse l’accorto Odisseo:
    «Eurìmaco, nemmeno se mi pagate tutti i beni paterni,
    quanti ora ne avete, e se anche altri aggiungete,
    nemmeno così le mani mie fermerò dalla strage,
    prima che tutta l’offesa mi paghino i pretendenti.
    Ora davanti a voi sta soltanto lottare
    o fuggire, chi riesca a evitare la morte e le Chere;
    ma, credo, nessuno potrà sfuggire alla morte imminente».
    Così diceva, e subito le loro ginocchia si sciolsero e il cuore.

  19. Ho scritto “ Per queste e altre ragioni, il fatto che Ulisse sia tornato ad Itaca e stia cominciando a calcinculare un po’ di Prodi che gozzovigliavano in casa sua”

    Proci, non Prodi, ovviamente, dannato correttore.

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