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Di partite giocate così male dal primo all’ultimo minuto, nell’era Pioli, ne abbiamo viste poche. Così, di primo acchito, direi due contro l’Atalanta (0-5 e 0-3), una contro lo Spezia (0-2), una contro la Lazio (0 a 3) poi non so, pur spremendomi il cervello non ne rammento altre. Sì, di partite mediocri ne avevamo già giocate, partite dove avevamo stentato un tempo per poi risorgere nell’altro, oppure dove ce l’eravamo cavata per il rotto della cuffia grazie a due o tre fiammate dei singoli, ma a partite giocate così male per intero, siamo poco abituati.

Chi ha praticato un po’ di sport di squadra, anche a livello infimo come il sottoscritto, sa perfettamente che la giornata nera di gruppo può capitare. Sa anche che  alle squadre possono capitare addirittura periodi neri più o meno lunghi, a seconda dello stato di forma dei singoli o delle assenze per infortunio. Il caso del Milan è abbastanza semplice da spiegare, è inutile cercare chissà quali motivazioni tecnico tattiche per tentare di comprendere i perché e i percome delle ultime poco brillanti prestazioni. La realtà è sotto gli occhi di tutti: la squadra è stanca per via degli infortuni e degli incontri importanti ravvicinati che ha dovuto affrontare costantemente in emergenza. Stanca fisicamente e mentalmente. Non credo ci sia altro. Questo ovviamente non affranca la squadra dalle proprie responsabilità: contro questa Udinese, si doveva e si poteva fare meglio, per lo meno mentalmente.

L’Udinese è una squadra con poca qualità ma tanta fisicità; sul suo campo, anche una squadra tecnicamente superiore se non è  mentalmente a posto  rischia di perdere. E il Milan questa gara l’aveva praticamente persa, anche meritatamente. E’ vero che i friulani non avevano fatto altro che difendersi coi denti nella propria metà campo per novanta e passa minuti, sfruttando gli errori e le voragini difensive lasciate spesso da noi, ma è il calcio bellezze, chi commette più errori di solito perde. E meritatamente.

Il Milan ha cominciato a commettere errori sin dai primi minuti, e credo che chiunque di noi  ben prima del gol di Beto ne avesse percepito nitidamente nell’aria il sinistro odore. Dalla partita contro la Fiorentina abbiamo cominciato a sciorinare una serie incredibile di stupidaggini nei pressi della nostra area, stupidaggini costateci quasi  sempre care. Stupidaggini assurde, con l’azione avversaria già morta e sepolta e con la palla saldamente — almeno all’apparenza — in nostro possesso. Non è che con l’Udinese negli altri settori del campo ce la siamo cavata tanto meglio, sia chiaro: manovra  lenta, sempre secondi sulla palla nei contrasti, pochissimi tiri in porta e quei pochi tutti a infrangere le vetrine dei negozi prospicienti lo stadio. Il Genoa e la Salernitana, con la loro modestia avevano nascosto in parte questo nostro appannamento, inoltre c’era la gara decisiva di Champions in avvicinamento come scusante; l’Udinese, evidentemente meno modesto e fisicamente ben messo, ha mostrato con chiarezza come stanno realmente le cose in questo momento.

Su alcuni singoli preferisco non esprimermi, vista l’indecenza della loro prestazione. Preferisco spendere due parole su chi, nonostante tutto, in campo se l’è cavata egregiamente (qualcuno c’è stato).

Ibrahimovic, gol a parte, è stato il migliore in campo: sempre circondato da due o tre mastini, mal accompagnato e mal servito dai compagni (specialmente nel primo tempo), ha confermato il giocatore assurdo che  è, semmai ce ne fosse stato bisogno. Messias, oltre a qualche bel numero con la palla, saltando l’uomo e spezzando qualche raddoppio ha permesso alla squadra di spostare il baricentro più vicino all’area avversaria.  Tonali e Kessiè, pur non facendo chissà cosa, hanno fatto meglio dei loro  pari  ruolo (a proposito: quelli che volevano spedire Franck in tribuna per ripicca concedendo di conseguenza più minutaggio a Bakayoko, ne sono ancora convinti?).

Pioli ha tutte le attenuanti del mondo, è obbiettivamente complicato preparare le partite quando a ogni gara stenti a mettere insieme undici giocatori da mandare in campo. Avrei alcune domande da porgli, ma vabbe’, prima o poi tratteremo l’argomento.  Per il momento, posso soltanto dire che quel centrocampo del primo tempo si poteva evitare.

85 commenti su “UDINESE-MILAN 1-1

  1. Di partite giocate così male dal primo all’ultimo minuto, nell’era Pioli, ne abbiamo viste poche. Così, di primo acchito, direi due contro l’Atalanta (0-5 e 0-3), una contro lo Spezia (0-2), una contro la Lazio (0 a 3) poi non so, pur spremendomi il cervello non ne rammento altre.

    Oh ce ne sono anche altre, dall’anno scorso: Milan-Lille 0-3, Milan-Udinese 1-1 in casa lo scorso anno, Milan-Sampdoria 1-1 (altra partita oscena), Milan-Cagliari 0-0 (noi spuntati e col Cagliari che sembrava indemoniato, da già salvo e consapevole di esserlo, lottava su ogni pallone, perdeva tempo ecc, avranno ricevuto qualche incentivo “extra campo”), le due partite oscene in EL con la Stella rossa (il derby perso 3-0 lo salvo dall’essere incluso in questa lista perché nel secondo tempo qualcosa facemmo)… e quest’anno oltre a questa direi Milan-Sassuolo.

    L’Udinese è una squadra con poca qualità ma tanta fisicità; sul suo campo, anche una squadra tecnicamente superiore se non è mentalmente a posto rischia di perdere. E il Milan questa gara l’aveva praticamente persa, anche meritatamente. E’ vero che i friulani non avevano fatto altro che difendersi coi denti nella propria metà campo per novanta e passa minuti, sfruttando gli errori e le voragini difensive lasciate spesso da noi, ma è il calcio bellezze, chi commette più errori di solito perde. E meritatamente.

    Verissimo. Infatti mi tengo stretto il pareggio.

    Pioli ha tutte le attenuanti del mondo, è obbiettivamente complicato preparare le partite quando a ogni gara stenti a mettere insieme undici giocatori da mandare in campo. Avrei alcune domande da porgli, ma vabbe’, prima o poi tratteremo l’argomento. Per il momento, posso soltanto dire che quel centrocampo del primo tempo si poteva evitare.

    Pioli ha sicuramente delle attenuanti ma a volte sembra che voglia fare “il piccolo chimico” e si mette a fare formazioni senza la minima logica, come ieri. E quando lo fa, lo prendiamo puntualmente in quel posto.

  2. Un punto guadagnato. Vero che stiamo giocando male da un po, e noi se giochiamo male non vinciamo. L’assenza di kjaer dietro è determinante, e non credo lo sostituiremo adeguatamente a gennaio. E a gennaio un centrocampo che prevederà baka titolare fisso mi fa stare male da adesso.Vero è comunque che le assenze contemporanee di rebic leao e giroud (e pellegri… vabbe) sono micidiali. Ibra due stelle, messias e kessie una. Baka 3 bidoni, bennacer due e diaz una.Pioli giu

  3. Comunque due parole anche sul mercato estivo (al quale io diedi zero su questo blog, non tanto per gli acquisti in sé ma per la filosofia taccagna con il quale è stato fatto).

    Florenzi: Acquisto totalmente cannato. Non ne ha piu. 3 milioni d’ingaggio per uno che non riesce piu a correre a 30 anni. Finitissimo.
    Messias: Buon acquisto per questa stagione. Rispetto a Saelemaekers risulta molto piu pericoloso (in una Settimana ha fatto lo stesso numero di gol di Saelemaekers da quando gioca nel Milan). Sarebbe stato utile un giocatore ancora piu forte /giovane, ma vabbe.
    Giroud: Difficile da giudicare. Precovid mi é apparso un giocatore con tanto da dare, prestazioni bellissime nelle prime partita. Ovviamente deve essere usato in un certo modo, ma l’impatto fu buono. Dal Covid in poi sembra un altro giocatore, non é piu tornato in forma. Rimandato.
    Pellegri: Acquisto totalmente errato. Con due attaccanti che insieme fanno 35 anni come terza scelta c’era bisogno di un giocatore affidabile, pronta ad entrare sempre e comunque perche Ibra a 40 anni se ti va bene fa il 50% delle partite. Pelleri é l’opposto. Da anni.
    Bakayoko: Ad oggi insufficiente. Ho qualche speranza che accanto a Tonali possa fare meglio.
    Ballo-Toure: Non é un calciatore. Acquisto folle, non puo rimpiazzare Theo nemmeno contro la Salernitana. Questo é talmente scarso che non si trovera nemmeno qualcuno per venderlo.

    Sei acquisti e 4 cannati, media pessima, ma d’altronde non hanno risorse. Gli unici giocatori per i quali sono state disponibili delle risorse (cioè Maignan e Tomori) sono stati ottimi acquisti. Il problema è sempre quello, i soldi. Non ne abbiamo. Non a sufficienza.

    È stato un mercato a ZERO risorse e non sempre azzecchi l’ibra o il Kjaer gratis. Per uno che azzecchi 5 prendi ex giocatori come mandzukic anno scorso.

    Se a questo ci aggiungiamo che a giugno Kessie e romagnoli salutano, che Kjaer si è spaccato il crociato e non sappiamo se tornerà a giocare ai suoi livelli, che Ibra anno prossimo smette o comunque sarà ancora più in down…. Significa dover recuperare il mercato di quest’anno più sostituire potenzialmente 4 titolari, OVVERO SERVIREBBERO NUOVI INNESTI PER 7-8 giocatori, che già se immagini a circa 12-13 milioni l’uno (media per non far arrivare esclusivamente scommesse a zero, e in realtà servirebbero più soldi per prendere giocatori forti) significa che a giugno serve stanziare almeno 100 milioni. DURISSIMA.
     
    Ma tutto viene chiuso da una considerazione tanto banale quanto fattuale: la rosa quest’anno costa meno di quella dello scorso anno con una qualificazione Champions in più. Tutto il resto è noia.

    Questo vuol dire che c’era spazio di manovra per fare qualcosina ma non lo si è fatto, e non lo si è fatto nell’anno del nostro ritorno in champions. Se questo è pensare ambizioso io mi arrendo.

    Inerme, mi arrendo e alzo bandiera bianca.

  4. E aggiungo che una situazione come questa sarebbe stata più “facile” da digerire se fosse capitata durante il dominio gobbo. Se noi fossimo stati nella situazione attuale, chessò, nel 2017, invece che nel 2021, sarebbe stata tollerabile con più serenità. Sia perché sarebbero passati meno anni dalle ultime vittorie, sia perché avremmo avuto le merde dietro e in ricostruzione. Invece dal post Atene al 2010 siamo stati umiliati dai nati dopo, poi la parentesi del 2011, otto anni di umiliazioni da parte dei gobbi (e pure delle merde che pur non vincendo ci arrivavano davanti in ogni stagione e ci purgavano in 8/9 derby su 10) e ora tocca pure vedere probabilmente l’Inter, mezza smantellata, con un bilancio di -250 e coi giocatori migliori venduti, che forse vincerà la seconda stella. È come essere prigionieri in una cella con due aguzzìni (Inter e Gobbi) che a turno si alternano per incularti a sangue. Questa è la nostra situazione dal post-Atene coi nostri rivali storici.

    E ripeto, nel 2017 sarebbe stata più tollerabile, sia perché degli scudetti gobbi frega solo a loro (tanto si sa come hanno vinto molti di essi, e uno in più uno in meno fa poca differenza) sia perché saremmo stati i padroni della città, sia perché avremmo avuto molte più possibilità di tornare a vincere prima di loro.

    Ma così… così è davvero dura. Mi sa che tocca sperare che smantellino ancora https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/i-fitch-i-decreta-il-default-di-evergrande-suning-esposto-per-2-6-miliardi-di-euro-1619423 .

    Filosofia perdente sperare nelle disgrazie degli altri, ma quando hai una proprietà perdente e senza orgoglio (perché Singer, non abbiatene dubbi, si farebbe sbattere in faccia tre tripleti consecutivi senza battere ciglio, proprio non gliene frega un cazzo) è l’unica cosa che puoi sperare.

  5. Possiamo lamentarci quanto vogliamo dei singer, ma resta il fatto che di compratori in giro non se ne vedono. Eppure siamo il Milan, la seconda squadra europea di blasone.E quindi?

  6. Ringrazio Ibrahimovic per il punto.Kessie non è peggio di Bakayoko ma quest’anno non tanto meglio. Lo stipendio attuale dovrebbe benedirlo. Io non dimentico niente, io non perdono niente. Carta canta quest’estate. Un centrocampista da 10 milioni di euro contro questa Udinese entra e ti spacca la partita. Lo ha fatto Messias invece.Se vogliamo cominciare una guerra tra fans di Kessie e non fans di Kessie io me ne tiro fuori, sia chiaro.2 stelle Messias3 stelle Ibrahimovic (ogni volta penso che ho la sua età)3 bidoni Bennacer3 bidoni Bakayoko 2 bidoni Theo Hernandez Pioli pollice giù

  7. @Alex

    Possiamo lamentarci quanto vogliamo dei singer, ma resta il fatto che di compratori in giro non se ne vedono. Eppure siamo il Milan, la seconda squadra europea di blasone.E quindi?

    E quindi chi ci capisce qualcosa è bravo. Siamo il Milan, il M I L A N, hai detto bene, e a noi si avvicinano solo cinesi spiantati amanti delle grigliate e cravattari bilderberghiani. Sembra una maledizione, una cosa incredibile.

    Ma che poi non servirebbe nemmeno chissà quale proprietà, almeno per vincere in Italia. So che per tornare ai nostri livelli in Europa servirà altro, ma per vincere al cospetto della Juve peggiore degli ultimi 30 anni, salvo forse l’immediato post Calciopoli, e un’Inter tecnicamente fallita (-245 milioni a bilancio) e smantellata, basterebbe davvero poco.

    Non serve certo uno sceicco, lo stadio nuovo, avere dietro Arnault ecc ecc.

    Ma nemmeno quel poco di vuole fare. Del resto il fatto inoppugnabile che La Rosa attuale nonostante una qualificazione CL in più costi meno di quella dello scorso anno, rende bene l’idea su quali siano le ambizioni e le priorità.

    Noi siamo un bilancio, siamo freddi numeri messi in fila e che devono quadrare by any means necessary. Di cose vetuste, antiquate, come il rettangolo verde, avere giocatori che sappiano saltare l’uomo, giocare di prima, tirare da fuori, vincere trofei, guardare i rivali con arroganza dall’alto verso il basso…

    Tutte cose che interessano solo a noi tifosi, ai giocatori (ma fanno quello che possono, non è che possano diventare più forti a comando, volendolo), a Maldini…

    Il problema è che mentre una proprietà vincente può mandare a casa una dirigenza inadeguata, una dirigenza in gamba (come la nostra, secondo me) non può mandare via un proprietario tirchio e senza ambizioni.

  8. @Adamos

    Ringrazio Ibrahimovic per il punto.Kessie non è peggio di Bakayoko ma quest’anno non tanto meglio. Lo stipendio attuale dovrebbe benedirlo. Io non dimentico niente, io non perdono niente. Carta canta quest’estate. Un centrocampista da 10 milioni di euro contro questa Udinese entra e ti spacca la partita. Lo ha fatto Messias invece.Se vogliamo cominciare una guerra tra fans di Kessie e non fans di Kessie io me ne tiro fuori, sia chiaro.2 stelle Messias3 stelle Ibrahimovic (ogni volta penso che ho la sua età)3 bidoni Bennacer3 bidoni Bakayoko 2 bidoni Theo Hernandez Pioli pollice giù

    Io sono tutt’altro che un fan di Kessie, anzi, però va detto che Bakayoko è veramente un pericolo pubblico, impresentabile a questi livelli (il fatto che nel Milan di Gattuso fosse il migliore o uno dei migliori rende l’idea su quale putrido ammasso di sterco fossimo pochi anni fa), poi chiaro che giustamente, visto come si è comportato, non gli si perdoni niente.

    Per quanto riguarda il pollice giù a Pioli, concordo e sono sempre più convinto che dovremmo fare come fece l’Inter con Spalletti, che venne “usato” dall’Inda per fare due qualificazioni di Champions di fila e poi venne liquidato per passare ad altro, per passare a qualcosa di meglio.

    Secondo me servirebbe qualcosa di più, oltre che sui giocatori, anche sul lato allenatore, per fare lo step successivo. Questo faremmo se avessimo ambizioni. Io voglio bene a Pioli ma dubito che possa fare il definitivo salto di qualità a tecnico vincente. Però in effetti, ora che ci penso, a noi che ci frega? Non è quello l’obiettivo, quindi Pioli va benissimo per le nostre “””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””ambizioni””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””.

  9. @UnoStingerPerSingerIo stimo molto Pioli, perché quello che è riuscito a fare con pochi veri acquisti (Tonali, Tomori, …?) è encomiabile. Con tutti questi infortuni, per me non strettamente correlati a lui quanto all’usura dei giocatori di non primo pelo presi (quanti infortuni Tomori e Tonali?), il suo rendimento è nettamente al di sopra delle mie attese.Non capisco però la sua passione per il Florenzi attuale e la sua voglia di far riposare uno come Tonali che ha 21 anni e zero infortuni in stagione. Kalulu e Tonali in questo momento devono partire sempre titolari, sempre.Discutere Pioli ora, per me non è giustificato. È una certezza come Ibrahimovic. Questo non sig ifica sia esente da errori.

  10. @Adamos

    No ma infatti quello che dici è giusto, come dicevo poi dipende anche dalle ambizioni che hai. Per stare tra le prime quattro sia Pioli che Ibra vanno benone. Peccato che non esista una “coppa qualificazione Champions League” ma vabbè…

    Parlare di trofei per un milanista ormai è roba desueta. Paghiamo gli stipendi, ripianiamo, siamo “sostenibili” (nuova parola mantra, come lo fu ai suoi tempi la fiscalità spagnola per yellow tie, quando insieme al Cavaliere mascarato tirava fuori il fatto che non si potesse competere col sistema fiscale spagnolo e con gli sceicchi per giustificare i risultati ridicoli in un’Italia senza sistema fiscale spagnolo e senza sceicchi), e tanto basta e avanza.

  11. Io sono uno di quelli che ad inizio stagione voleva spedire Kessié in tribuna per per punizione, ma poi ho ammesso che sono un tifoso che ragione col cuore e non con la mente.

    Ma anche ragionando con la mente il Kessié di quest’anno non è neanche il lontano parente di quello dello scorso anno ed ha fatto un sacco di cavolate. Certo per quanto possa giocare da cani è sempre migliore di Bakayoko.

    Ma d’altronde Pioli, visto l’ormai imminente Coppa d’Africa gli deve dare, volente o nolente, qualche minutaggio. D’altronde chi sono le alternative? Si spera che arrivi qualcuno a gennaio e che si ambienti subito altrimenti prevedo un gennaio durissimo col solo Tonali unico fuoriclasse del centrocampo.

    Ibra – anche se quel tiro al 50° secondo della ripresa forse da uno come lui doveva centrare la porta.
    Messias – ha dato dinamismo con il suo ingresso
    Tonali
    Bakayoko
    Bennacer – ieri irriconoscibile
    Hernandez – sta cominciando a scassare la minchia col suo voler fare i giochetti con la palla davanti la difesa.

    Pioli primo tempo Milan impresentabile ma ho già scritto su forse i motivi delperché aver voluto schierare Bakayoko.

  12. Marcovan ha descritto molto bene la gara e la situazione.
    Torno a ripetere che un gol così è da squadra dilettanti. Totalmente inconcepibile il tentato passaggio in verticale di Bennacer in quella situazione.
    Tra i bidoni ci starebbero Diaz, anche lui irriconoscibile rispetto a quello di due mesi fa.
    Mi fermo qui. Ancora troppo amareggiato.

    Ibra (l’ha salvata con un gol che in parte assomiglia a quello dell’anno scorso. Se non fai sciocchezze prima queste prodezze valgono i tre punti)
    Messias (almeno e uno che salta l’uomo)

    Bakayoko (un mese con lui al posto di Kessiè?)
    Bennacer (anche tre di bidoni, ma non ci stava il confronto con Bakayoko)
    Theo (difficile capire cosa gli sia successo. È totalmente un altro giocatore)

    Pioli formazione palesemente sbagliata e avevo espresso i miei dubbi prima della partita. Non si capisce perchè preferisce Florenzi a Kalulu e se devi dare minutaggio al franco-ivoriano mettigli di fianco almeno Tonali.

  13. Fa rabbia il fatto che con 2/3 acquisti sensati questo scudetto lo si sarebbe vinto in carrozza. Forse anche senza i numerosi feriti e mutilati si poteva fare, però se invece di Pellegri e Baka si tiravano fuori i soldi per prendere giocatori decisivi staremmo parlando d’altro. Comunque sono convinto che lotteremo fino alla fine, e così se dovessimo perderlo farà ancora più male proprio perché avremo la consapevolezza che sarebbe bastato davvero poco, un piccolo sforzo.

  14. USPS, mi sembra di avertelo già detto: non c’è bisogno di riempirci di link per spiegarci a chi siamo in mano. Non venendo da Urano, tutti qui conosciamo perfettamente la natura di un hedge fund e i suoi scopi. Specificamente su Elliott, sappiamo tutto sin da quando ha rilevato il club dal misterioso cinese, poiché era normale documentarsi sul nuovo proprietario della nostra squadra del cuore.

    Sappiamo soprattutto che cosa Elliott vuole fare del Milan, poiché tramite Gazidis lo ha spiegato sin dall’inizio: crescere sportivamente e finanziariamente di pari passo. Poi vendere ovviamente, ma non c’era bisogno di specificarlo.

    Per cui, che ne diresti di cambiare argomento?

  15. @MarcovanOk hai ragione, quel link l’ho messo magari per alcuni lettori o altri che non sapessero bene chi sia Singer e cosa faccia. Comunque ok ;-).Anche se la crescita sportiva “di pari passo” a quella finanziaria è tutta da verificare. Per me a livello sportivo avranno sempre il braccino corto, lo dimostra il fatto che abbiamo un monte ingaggi da Lazio nonostante già l’anno scorso fatturassimo 100 milioni in più di loro (e quest’anno con la Champions dovremmo sfondare quota 300).

  16. Di sicuro la parte sportiva sarà quella più complicata da fare crescere, visti i paletti che stanno mettendo e metteranno in quella finanziaria. Però finora è andata loro bene, la crescita c’è stata. Anche se — e qui hai ragione — d’ora in avanti sarà sempre più difficile crescere. D’ora in avanti avranno sicuramente sempre il braccino corto, poiché meno spenderanno, più guadagneranno quando venderanno.

    Scoccia? Sì. Possiamo farci qualcosa? No.

    Pensiamo alla rosa che abbiamo, per il momento, è meglio. Anzi, alla rosa che NON abbiamo pur essendo essa a libro paga. Pensiamo a una Inter a cui si fossero infortunati PER MESI contemporaneamente o quasi Handanovic, Brozovic, Skriniar, Lautaro, Dzeko, Barella (poiché sono questi i titolari interisti che più o meno corrispondono ai nostri lungodegenti come importanza nella rosa).

    Siamo sicuri che l’Inter avrebbe gli stessi punti che ora ha? Mi permetto di dubitarne.

    Quindi okay, serve più qualità ed è vero, tutto è migliorabile, ma quella messa a disposizione del mister a inizio anno sarebbe una rosa competitiva, se ci fosse.

    Poi potremmo aprire una discussione sul perché noi ci rompiamo tutti come spaghetti e l’Inter no, ed è una delle domande che porrei al mister, se potessi.

  17. Poi potremmo aprire una discussione sul perché noi ci rompiamo tutti come spaghetti e l’Inter no, ed è una delle domande che porrei al mister, se potessi.

    È una domanda che tutti vorremmo fare. Che sia davvero perchè spingiamo molto per sopperire a una qualità che non è eccelsa?

    E se fosse davvero l’anno dei muratori bergamaschi? Certo che dover scegliere tra il piagnone e il gobbo saltellante non è facile. Alla fine forse propenderei per il piagnone, ma se non fosse su quella panchina.

  18. Atalanta tutta la vita, Giustiziere, se dovessi scegliere.

    Non credo che sia un problema di qualità. La narrazione della mancanza di qualità nella rosa del Milan mi convince poco. Beninteso, manca qualcosa in ogni reparto (per esempio ha ragione USPS quando afferma che Saelemakers non è esattamente l’attaccante esterno titolare dei nostri sogni), ma non mi pare quella del Milan una rosa che debba correre forsennatamente per novanta minuti in ogni gara fino a distruggersi i muscoli per poter competere in alta classifica.

    Peraltro, il Milan corre poco rispetto alle avversarie, almeno stando alle statistiche della Lega, sempre che questi dati possano spiegare qualcosa.

  19. Si Marcovan, non diamo per vangelo quelle statistiche, però quello che mi ha impressionato negativamente è che siamo indietro nella maggior parte di quelle che contano. Forse qualcosa vuol dire.

  20. Copio incollo un commento di un altro utente da un altro forum milanista che secondo me c’entra bene la questione “ C’è una vecchia regola non scritta nel calcio italiano che dice che quando in una città ci sono due squadre e una vince l’anno dopo per emulazione vince l’altra. Perché noi italiani siamo così. Se ci pensi e fai mente locale ricorderai che è successo a Milano negli anni 60 e a seguire fino ai giorni nostri e perfino a Roma… Vedrai che stupreremo anche questa regola : a noi l’invidia e la voglia di emulare non ci sfiora. Meglio far di conto.”

  21. @Marcovan “ Di sicuro la parte sportiva sarà quella più complicata da fare crescere, visti i paletti che stanno mettendo e metteranno in quella finanziaria. Però finora è andata loro bene, la crescita c’è stata. Anche se — e qui hai ragione — d’ora in avanti sarà sempre più difficile crescere. No, sarà impossibile crescere, non difficile, impossibile: se non si alzerà l’asticella a livello di ingaggi e di cartellini, intendo. E questo per un motivo molto semplice Marcovan: ciò che stiamo facendo è già straordinario in rapporto alle risorse che abbiamo. Quando hai un monte ingaggi di 80 milioni lordi, come la Lazio, e con 70 milioni prendi 10 giocatori (quando i giocatori “seri”, specie da centrocampo in su, appena dimostrano qualcosa costano 40 o più singolarmente) la norma è fare ciò che sta facendo la Lazio adesso, non ciò che stiamo facendo noi

  22. Difficile o impossibile cambia niente. Resta ciò che ho scritto sopra: ci possiamo fare qualcosa? No.

    Possiamo solo sostenere i giocatori che abbiamo/avremo, che qualche soddisfazione in più degli anni scorsi comunque la consentono, e smettere di piagnucolare come dei bambini perché l’Inter vince.

  23. @MarcovanNon è questione di “l’Inter vince” è questione che basterebbe davvero poco per impedirlo, non stiamo parlando dell‘ Inda di Mancini e Mou, è un club tecnicamente fallito e con giocatori abbordabilissimi se si facesse un minimo di mercato. Non è questione di piagnucolare perché si, è questione che siamo davvero vicini e non voler fare il minimo sforzo per colmare il gap è veramente umiliante per un tifoso milanista. Specie visto gli anni da cui veniamo. Dal post Atene ci siamo sorbiti un ciclo interista, poi quello gobbo e ora un altro interista nonostante ora siano un club mezzo fallito? Stiamo scherzando? Lo sai vero che se ci fosse ancora il Nano in questa situazione gli si direbbe su di tutto? Comunque vabbè

  24. Inoltre c’è un altro fattore che non stai considerando. Io scrivevo “ ciò che stiamo facendo è già straordinario in rapporto alle risorse che abbiamo. Quando hai un monte ingaggi di 80 milioni lordi, come la Lazio, e con 70 milioni prendi 10 giocatori (quando i giocatori “seri”, specie da centrocampo in su, appena dimostrano qualcosa costano 40 o più singolarmente) la norma è fare ciò che sta facendo la Lazio adesso, non ciò che stiamo facendo noi” e il punto è che in questa situazione, con queste risorse nulle, basta solo che la dirigenza la smetta di “miracolare” (cioè di fare squadre da primi tre posti con budget da Lazio) per tornare a non arrivare nemmeno tra le prime 4. E tu sai meglio di me cosa implicherebbe tornare fuori dalle prime 4 (cosa che comunque quest’anno non credo possa accadere).

  25. In effetti l’Inter mi sta stupendo, nonostante la rosa senza Hakimi e Lukaku è probabilmente la migliore della serie A.

    Certo noi siamo stati falcidiati dagli infortuni, di chi la colpa? Non credo sia tutta jella.

    Tra Atalanta e Inter non avrei dubbi a scegliere, ma non credo che i bergamaschi potranno farcela. Sarebbe auspicabile che l’Inter passasse almeno un turno in Champions e l’Atalanta fosse eliminata subito dalla E.L., ma temo accadrà il contrario.

    Rode, rode assai vedere l’Inter vincere, ma sono consapevole he hanno creato un buon gruppo e segnano una caterva di gol. Dopo un inizio un po’ stentato hanno iniziato a marciare e se avessero vinto anche il derby, ai punti avrebbero meritato anche se noi alla fine se quel palo di Salamella.., avrebbero fatto già il vuoto.

    Tra l’altro hanno anche un calendario favorevole, domenica o noi o il Napoli mollerà (quasi) definitivamente, mentre loro hanno la Salernitana.

    3/4 anni fa non pensavamo neanche di lottare per entrare in Champions, se riusciamo a bissare la partecipazione anche il prossimo anno, si potrebbe pensare sempre più in positivo, anche se servirebbe un acquirente che abbia voglia di investire, ma fino a quando non arriva inutile rovinarsi il fegato ed accusare chi ci sta ora.

  26. Bruttissima prestazione contro l’Udinese. Nessuno ha saputo mantenere la lucidità necessaria per arginare il loro gioco. Non so se per stanchezza o cos’altro, ma di certo è stato fatto un passo indietro.

    Ibra è stato inutile per quasi tutta la partita, ma alla fine ha dimostrato ancora una volta che bisogna avere voglia di segnare per far punti e ci ha salvato, in piccola parte, da una figuraccia epocale. C’è da tirare il fiato e cercare di svuotare l’infermeria, fare scelte su chi tagliare e chi prendere, riorganizzarsi con le idee e con il fisico.
    Ibrahimovic: solo per non aver mollato mai.
    Tonali: l’unico che mi lascia sempre l’impressione di avere voglia di giocare bene e per il risultato.

    Hernandez: si nasconde troppo spesso e ripete sempre gli stessi errori, almeno un opaio di volte, a partita. Per diventare fuoriclasse non serve solo essere veloce nella corsa, c’è molto altro. Forse troppo.
    Kessie: inutile negarlo, ormai ha mollato gli ormeggi. E’ distratto, superficiale, discontinuo. Meglio salutarci a inizio anno, a questo punto.
    Diaz: irritante e inconcludente. Pure lui ha fatto un passo indietro nelle prestazioni.

    tralascio Bakayoko che è stato scandaloso come quasi sempre, Saelemaekers che è molto calato da settimane, Florenzi impalpabile come il talco sulle mani.

    Pioli : stavolta il mister ha peccato di ottimismo, pur con tutte le attenuanti dovute alle assenze. Ma stavolta ha cannato.

  27. A Silvietto ne abbiamo dette di ogni a suo tempo, USPS, non preoccuparti

    E invece è proprio questione di piagnucolare perché l’Inter vince che fa perdere il senso della realtà. Le lacrime ottenebrano la vista, evidentemente.

    “Gnè gnè gnè vincono la seconda stella bisogna comprare ottantasei giocatori a gennaio”

    come dei bimbi, mamma mia

    Basterebbe poco dici? Sono d’accordo: sarebbe bastato che l’Inter avesse perso Handanovic, Brozovic, Skriniar, Lautaro, Dzeko, Barella per due mesi e noi soltanto qualche elemento ogni tanto e per un tempo limitato come è successo a loro.

    Poi potremmo discutere sino a domattina sulle cause degli infortuni, poiché dubito si tratti solo di sfiga, ma non ne verremmo a capo. Anzi sì, un colpevole nel caso specifico potremmo escluderlo con certezza: il fondo Elliott, guarda un po’.

    Detto questo, a gennaio dovranno spendere qualcosa, altrimenti m’incazzerò anche io, e non poco. Un difensore centrale e un laterale destro di qualità, sono necessari. Però aspetterò per giudicare, non starò di certo tutto il tempo a lamentarmi per qualcosa ancora tutto in divenire.

  28. Tranquilli che per l’anno prossimo il fenomeno a centrocampo già l’abbiamo: Pobega.
    Certo se si chiamasse Pobegao qualcuno già sbaverebbe…

    Non ho visto la partita quindi mi astengo dai giudizi

  29. Io sono stupito dai toni, per me esagerati che si stanno usando: siamo l’esercito Italiano nella seconda guerra mondiale? un esercito di cartapesta che scopre di non essere quello che la stampa di regime ha fatto credere?

    A me sembra che tanti arrivino da Marte e non abbiano il senso della misura Terrestre: E’ un campionato di 40 partite.
    Capisco che 10 anni di Juventus che, giocando in 13 e contro nessuno, a novembre aveva già vinto il campionato; ma è un campionato di 40 partite.

    Se foste stati la RedBull ieri vi sareste ritirati alla fine del primo giro?

    Abbiamo le nostre difficoltà, che non sono diverse da quelle delle altre squadre: condizione atletica, infortuni e misteri della vita ( giocatoti involuti o con problematiche personali).

    Abbiamo rallentato per problemi non diversi da quelli che hanno rallentato l’Atalanta e il Napoli.

    Succede: L’inter ha meno problemi, in questo momento. Ritengo improbabile che riescano a fare tutta la stagione con così pochi imprevisti ma può capitare.

    Che fosse una squadra ben fatta non lo scopriamo oggi. Al limite oggi scopriamo che Inzaghi la fa giocare meglio di Conte. Era secondo me prevedibile perchè considero conte un mediocre allenatore. Ma a parte questo …

    Calma e gesso, al tempo! come si diceva a militare: Io spero non si voglia veramente confrontare il cagliari di ieri con l’Udinese. Poi è chiaro che ci si infortuna anche: a nostra è stata una battaglia per 90 minuti, la loro un allenamento per 85 minuti.

    UDINE: anche qui ragazzi: stiamo scherzando? Parliamo da adulti o da bambini?
    Quando si affronta una squadra come l’Udinese di sabato, che gioca con un catenaccio durissimo e fisico quanteprobabilità ci sono che la partita si decida su rari episodi? E che non si riesca a fare breccia nel muro difensivo?

    Io penso, giusto per fare un esempio, a Barcellona Inter, partita di ritorno della semifinale del 2010
    Catenaccio dell’Inter con il coltello trai denti contro una delle 10 migliori squadre di tutti i tempi…e inter pure in 10

    Lo ricordate?

    Chiaro che se oltre alle difficoltà tattiche si hanno giocatori in debito di condizione… Diaz, Florenzi, Theo, Benaccer…

    Per Bakaiko è un caso diverso: deve giocare, tra un mese sarà titolare obbligatoriamente a meno che non si metta Krunic al suo posto.
    E’ un giocatore che ha bisogno di tempo per entrare in condizione: ha i suoi pregi ma anche i suoi difetti.

    Per quanto riguarda la proprietà: ognuno ha detto la sua da tempo. E’ inutile evidenziare ancora. Io credo che oggettivamente – ripeto: oggettivamente – l’impegno e la competenza non siano discutibili.

    Si può discutere della strategia – che io comprendo e approvo – ma non dell’impegno.

    Un’ultima cosa: solo in questa stagione siamo in credito con la sorte e pure di tanto, a cominciare dai sorteggi di CL; spero che il credito venga ricompensato

  30. Come ogni cosa che succede nella vita, c’è un inizio ed una fine. L’Inter ha finora avuto tutto e nel migliore dei modi, non ha avuto problemi di infortuni gravi o di carenza di uomini di unico reparto come accaduto a noi e a qualche altro. E non provo invidia manco per sbaglio.

    Sono certo comunque che qualcosa dovrà accadere anche a loro perché è nell’ordine delle cose, un minimo inceppamento, un contrattempo o qualsiasi cosa che cambi il giro della sorte succederà.

    Noi abbiamo pagato caro, e stiamo ancora pagando, tutta una serie di accadimenti che però non sono in grado di classificare nella colonna dei demeriti, dell’incapacità o della casualità. Ci sarà senz’altro un mix ma nessuno è in grado di stabilire con assoluta certezza le percentuali, non abbiamo conoscenze ma solo opinioni, ricordiamocelo bene.

  31. Ghostrider2 Ha Detto:
    13 Dicembre 2021 alle 10:10

    Come immagini condivido la tua posizione
    Aggiungo un altro elemento: ad oggi noi e l’inter abbiamo giocato 23 partite 17 di campionato e 6 di CL

    Vogliamo confrontare Porto e Atletico con Sheriff e shakhtar donetsk ? Davvero?

    Noi abbiamo giocato 6 partite da esaurimento, a cui si può – al massimo – paragonare quella in casa con il Real, visto che al ritorno non si giocavano la qualificazione ma il primo posto.

    In termini numerici – e prendendo come riferimento solo le partite di CL – il 25% delle nostre partite sono state da “esaurimento”… quante le loro ?

    Vogliamo parlare ancora di condizione atletica? Preparazione? colpe della società come causa principale del rallentamento?

  32. mi sono accorto di non aver messo i voti ai nostri eroi
    tre bidoni bakayoko
    due bidoni diaz
    un bidone bennacer

    una stella florenzio
    una stella ibra
    una stella messias

    pioli pollice giù
    comincio un pochino a credere che sia un allenatore che ha difficoltà ad uscire dallo spartito se questo non funziona a dovere, a trovare delle soluzioni in corso d opera a problemi improvvisi. il gol di beto arriva credo al terzo o quarto contropiede letale regalato da noi: passi una volta, passi due volte, mi aspettavo si accorgesse delle paturnie della coppia a centrocampo e smettesse di chiedere sempre la stessa giocata.
    tremo al pensiero di bakayoko titolare per un mese: al suo posto piuttosto piazzerei anche krunic, che ha dimostrato di essere giocatore sì limitato ma di grande applicazione e intelligenza calcistica.

    sul campionato: Limone non è mai riuscito a far “durare” la sua lazio un campionato intero, hanno sempre avuto dei periodi di crisi in corso d opera. Speriamo sia così anche questa volta.

  33. Però, nonostante tutto, la discussione almeno è viva. Tra un pessimista cosmico come Max e un ottimista incallito come Jtura è bello inserirsi dentro e rimbalzare.
    Provo a metterla nella speranza positiva pensando che il piagnone negli ultimi anni alla Lazio ci aveva abituato a grandi gironi d’andata per poi calare un po’ nel ritorno.
    Io continuo a insistere di non sottovalutare i bergamaschi. Se non si sveneranno in EL quest’anno sono messi molto bene. Alla diciassettesima giornata non sono mai stati così vicini alla prima.

    A Silvietto ne abbiamo dette di ogni a suo tempo, USPS, non preoccuparti

    Ma è proprio questo che voleva dire Max. A Silvietto, nonostante tutto quello che ci aveva regalato, non gli abbiamo perdonato niente. Questo, forse, il regalo l’ha avuto lui a prendersi con poco una squadra che ha un brand tra i migliori al mondo. Se non è speculazione…

  34. Ibra
    Tonali
    Messias

    Baka
    Bennacer
    Brahim Diaz

    E’ la secoda partita che “regaliamo” perchè Pioli fa giocare insieme Bennacer e Baka, mi auguro di non vederli più insieme titolari.

  35. Giustiziere, sai qual è la differenza?

    E’ che il fondo Elliott sta facendo esclusivamente il suo lavoro, un lavoro che tutti al mondo conoscono, a parte qualcuno che sembra cadere dal pero e non è in grado di farsene una ragione.

    Silvietto, come proprietario del Milan, il suo lavoro l’aveva svolto alla grande, ma poi, per un periodo oggettivamente troppo lungo, ha smesso di farlo pensando esclusivamente ai cazzi suoi. Prendendoti anche per i fondelli e millantando un impegno in realtà inesistente.

    Ecco perché era giusto prendersela con Silvietto, mentre è inutile e noioso prendersela con Elliott. Mi sembra chiaro il concetto. Peraltro, senza i magheggi di Silvietto, ora non ci sarebbe il fondo Elliott: prendetevela con lui, semmai.

    E con questa chiudo l’argomento proprietà, d’ora in avanti parlerò soltanto della squadra e di calcio.

  36. Intanto qualcosa si è mosso.
    I prescritti al primo sorteggio avevano pescato l’Ajax, avversario comunque molto ostico.
    Poi un errore incredibile al sorteggio, con l’incolpevole Atletico Madrid del simpaticissimo Simeone ex prescritto, ha obbligato a rifare tutto e cosa è successo? Che si sono presi il Liverpool, oltre a qualcosa d’altro nel culo.

    Se questo è l’inizio del cambio giro, preoccupatevi che non vi auguri niente. Nemmeno Buon Natale!!! ahahah

  37. Io sono ottimista ma anche vigliaccamente prudente:
    interisti e Rubentini mi piace colpirli quando sono nell’angolo e non possono reagire, quindi quando sono moribondi: ucciderli quando sono quasi morti… non ha prezzo

    Prima di festeggiare quindi aspetto
    1- di vedere in che condizioni arriva il liverpool tra due mesi esatti
    2- che il Liverpool li abbia masticati e sputati come sogno

    Con il Kiulo che anno….

  38. E’ che il fondo Elliott sta facendo esclusivamente il suo lavoro

    Esatto, speculativo, come ha sempre fatto. Gente che ha sempre campato sulle disgrazie altrui. Solo che non credo che la proprietà Milan gli sia capitata per caso o per un incidente.
    Silvietto con il Milan ha fatto da sempre un’operazione speculativa sulla sua immagine, ma almeno ci ha fatto godere come non era mai successo prima (io come tifoso parto dalla prima coppa dei campioni). Poi è vero che gli ultimi cinque anni sono stati indecenti e anche peggio (qualcuno ci mette anche i cinque anni prima, dalla Champions, ma almeno si è vinto ancora un campionato e due supercoppe contro le merde e i ladri).
    Volere o volare le proprietà hanno da sempre determinato la grandezza e la forza di una squadra e quindi per forza di cose si punta a loro per lodi o critiche. Sono i grandi presidenti che hanno fatto la storia delle società e del calcio, inutile negarlo. Quindi quando questi “signori” avranno finito di lucrare nei nostri confronti sarà sempre troppo tardi. Io la penso così, anche se mi sforzo di credere che sia stia lavorando per il bene del Milan. E ci soffro pure… e tanto.

  39. Passo ai ricordi… che è meglio.
    Oggi sarebbe stato il compleanno di Pierino Prati. Chi ha un po’ (parecchi) anni come me non può non averlo amato e non ricordare la tripletta al Ajax nella finale di coppa campioni del 1969.

  40. A Silvietto, nonostante tutto quello che ci aveva regalato, non gli abbiamo perdonato niente.

    E cosa gli avremmo dovuto perdonare oltre 10 anni di immobilismo assoluto? Ma magari fosse stato “immobilismo”, non si sarebbero venduti Sheva, Kakà, Thiago ed il primo Ibra.

    Se stiamo in queste condizioni è proprio colpa di silvietto. Dal 2007, anno dell’ultima Champions vinta, per usare un termine automobilistico, in frenata, è stato un continuo svendere e conseguente distruzione di una squadra che lui stesso aveva portato sul tetto del mondo.

    Io non non nego e non “rinnego” che ci ha fatto godere come pazzi. Ma non possiamo negare che ci ha riportato nella merda da dove ci aveva prelevato.

    Ora almeno sappiamo chi è veramente chi ci comanda, con silvietto abbiamo abboccato alla “tovaglia della domenica”, al papà che lo portava allo stadio, al suo “grande” attaccamento ai colori…

    In ogni caso se dovesse tornare un silvietto, pur sapendo che potrebbe riportarci in basso, ne sarei certamente felice.

    Oggi sarebbe stato il compleanno di Pierino Prati. Chi ha un po’ (parecchi) anni come me non può non averlo amato e non ricordare la tripletta al Ajax nella finale di coppa campioni del 1969.

    Ah… e chi se lo scorda… la mia prima coppa dei campioni, vista alla TV in bianco e nero dei miei nonni e poi uscire nel vicolo a gioire con gli amici rossoneri…

  41. “Sotto il tweet del sondaggio si leggono diversi commenti da parte di tifosi del Milan infastiditi per il quesito posto da Rai Sport. L’eccessiva enfasi posta sulla questione dei penalty assegnati ai ragazzi di Pioli viene vista come qualcosa di predisposto a “sporcare” il percorso fatto dalla squadra in questi mesi. C’è chi vede della malafede nel porre una simile domanda.” https://www.milanlive.it/2021/02/01/milan-rigori-favore-sondaggio-rai-sport-infuriare-tifosi/amp/Noooo figuriamoci quale malafede e quale volerci sporcare. Eravamo dei poveri sfigati complottisti a pensarla così, tanto è vero che quest’anno che c’è una squadra che in proiezione ha gli stessi rigori che avemmo noi lo scorso anno (noi avremmo 20 rigori a favore, media di 0,55 a partita, la stessa media dell’Inda che ne ha avuti 9 in 17 partite) il trattamento mediatico e l’enfasi sui rigori è la stessa, vero? Vero? #milanistifrustratihekomplottistih Da 8:30 a 8:55 https://m.youtube.com/watch?v=HdZVz-N85KU “Contare i rigori spero che non sia fuori legge… contare i rigori era scritto sulle tavole della Legge un anno fa, adesso contare i rigori ssssshhhh zitti…quando i rigori li danno a quelli “giusti”, a quelli “onesti”, a quelli politicamente corretti, vanno bene; è quando li danno al Milan che iniziamo a contare “oh ma sti rigori?” Perché un anno fa non guardavano se c’erano o non c’erano, ti dicevano che li avevi avuti. Quest’anno non si può”.

  42. Stesse cose che dicevo io i giorni scorsi. Del resto la differenza di trattamento mediatico è palese a tutti, ma basta pensare alla cagnara di quest’anno per l’unico episodio favorevole a Roma che abbiamo avuto, cioè il rigore generoso su Ibra, con l’espulsione ingiusta di Theo che è passata sotto traccia, espulsione dopo la quale la Roma ha iniziato a giocare perché aveva fatto ZERO tiri in porta fino al minuto ‘76 mentre Theo era stato ingiustamente espulso al ‘66. Però di quello, cioè dell’episodio che ha concesso alla Roma di tornare in partita e di assediarci nel finale, nessuno ne ha parlato, si è parlato solo del rigore generoso di Ibra. Così come quest’anno se noi avessimo avuto gli stessi identici, sia per numero che per dinamiche, rigori dell’Inter, e avessimo avuto i titolari quasi o sempre o disposizione, mentre l’Inter fosse dietro di un punto con il quadruplo dei nostri infortunati e meno della metà dei nostri rigori, non è neanche da chiedersi che cosa si direbbe e la merda che in questo paese di frustrati falliti si riverserebbe su di noi. E quando ad Empoli c’era un rigore nettissimo per l’Empoli non dato https://arenacalcio.it/2021/10/28/rigore-negato-allempoli-la-furia-di-andreazzoli-contro-il-var/amp/ episodio che cambierà la partita visto che il goal interista arriverà solo 3 minuti dopo ) anche lì tutti zitti, nessuna cagnara come quella contro di noi in Roma-Milan . Ma del resto ripeto, si è accettato senza nessun problema che l’Inda andassero tornasse in CL (riavviando il percorso di crescita del club) grazie ad un episodio vergognoso, da ufficio inchieste, come quello di De Vrij al minuto 4:12 https://m.youtube.com/watch?v=359akQ7-X38 , De Vrij già acquistato e annunciato dall’Inter, e che ovviamente aveva un conflitto di interessi enorme (visto che senza il suo fallo da rigore avrebbe giocato con l’Inter in EL nel 2018/2019 guardando i suoi ex compagni laziali in Champions), se fossimo tornati noi in Champions in quel modo verremmo ancora derisi e perculati e chiamati ladri ininterrottamente ogni giorno, siccome lo fa la vice-squadra di Stato, gli sfigati scagnozzi chiamati a prendere il posto del padrone quando il padrone decade, i vice accettati dal Sistema, allora si incassa e si porta a casa e “eh beh sono cose che capitano”

  43. @Marcovan

    Detto questo, a gennaio dovranno spendere qualcosa, altrimenti m’incazzerò anche io, e non poco. Un difensore centrale e un laterale destro di qualità, sono necessari

    Ah ecco, vedo che la pensiamo allo stesso modo allora. Certo anche io aspetterò a giudicare, diciamo che i veri colori di qu sarà proprietà si vedranno a Gennaio e soprattutto in Estate dove, a meno di catastrofi inammissibili, celebreremo come minimo la seconda qualificazione Champions di seguito e dovremmo superare i 300 milioni di fatturato.

    @Giustiziere

    Ma è proprio questo che voleva dire Max. A Silvietto, nonostante tutto quello che ci aveva regalato, non gli abbiamo perdonato niente. Questo, forse, il regalo l’ha avuto lui a prendersi con poco una squadra che ha un brand tra i migliori al mondo. Se non è speculazione…

    Esatto, e ora ci tratta come una Fiorentina Deluxe che deve solo pensare a piazzarsi, visto che da qualche anno sta restringendo sempre più il budget a disposizione per la squadra nonostante i ricavi stiano aumentando.

    Volere o volare le proprietà hanno da sempre determinato la grandezza e la forza di una squadra e quindi per forza di cose si punta a loro per lodi o critiche. Sono i grandi presidenti che hanno fatto la storia delle società e del calcio, inutile negarlo. Quindi quando questi “signori” avranno finito di lucrare nei nostri confronti sarà sempre troppo tardi. Io la penso così, anche se mi sforzo di credere che sia stia lavorando per il bene del Milan. E ci soffro pure… e tanto.

    Si più va detta una cosa: oggi in questo senso le cose sono un po’ cambiate, nel senso che più che le proprietà oggi ciò che determina è il brand, cioè il numero di tifosi in patria e all’estero (e il Milan è comunque tra le prime al mondo in questo). Poi certo questo discorso vale quando sei già nel gotha da diversi anni, noi adesso in questo momento preciso avremmo bisogno di un impulso da parte della proprietà e di ambizioni diverse, e basterebbe davvero poco come già detto.

    Io in questo momento, visto come siamo stati trattati e come siamo trattati tutt’ora in Italia, tengo più allo scudetto che alla Champions (nonostante la CL per me valga almeno cinque scudetti), persino se potessimo vincere la seconda (cosa che evidentemente non è). Voglio. Devastare tutti in Italia, dopo quanto successo e quanto sta succedendo e la merda e le prese per il culo e il fango sotto i quali siamo stati seppelliti per anni. Voglio passare sopra a tutto e tutti come un fottuto bulldozer.

    Ma solo io ricordo (oltre a quanto mostrato nei due post precedenti) le prese per il culo degli atalantini gli anni scorsi e persino dello Spezia lo scorso anno dopo che ci avevano battuto (con tanto di post smargiassi su Twitter di Maggiore e Bastoni e Freed From Desire, la base di Pioli is on fire, fatta risuonare allo stadio spezzino quando ci segnavano? O quest’anno il Verona con le maglie dell’Atletico prima della partita? E tante altre cose che ai gobbi e ai loro vice sfigati non succedono mai in Italia, salvo poi venire -loro- perculati da tutti all’estero col Porto che lo scorso anno li chiamò i ladri d’Europa dopo averli eliminati e l’Inter che viene definita Chievo d’Europa da giornalisti madrileni?

    No no, queste cose devono essere pagate. E lo saranno prima o poi. Il problema è quando sarà il “poi”. Spero di non dover ricorrere ad un trapianto di fegato in attesa del famoso “poi”, caro Giustiziare.

  44. @Jtura

    Per quanto riguarda la proprietà: ognuno ha detto la sua da tempo. E’ inutile evidenziare ancora. Io credo che oggettivamente – ripeto: oggettivamente – l’impegno e la competenza non siano discutibili.

    Si può discutere della strategia – che io comprendo e approvo – ma non dell’impegno.

    Per carità, rispetto il tuo punto di vista ma in realtà si può eccome discutere dell’Impegno, a mio avviso: non so se lo sai, ma le regole Uefa permettono alle proprietà di mettere l’equivalente del 30% dei ricavi del club in sponsorizzazioni da parte della proprietà. Questo vuol dire che se un club fattura 260 milioni (il nostro fatturato lo scorso anno, senza CL e ricavi da stadio, indi per cui quest’anno, solo al primo anno di Champions, dovrebbe superare i 300 milioni) la proprietà potrebbe mettere “regolarmente” quasi 80 milioni di sponsorizzazioni “casalinghe”.

    Non lo fanno, scelta legittima, ma di sicuro non si può dire che stiano facendo il massimo, perché avere quegli 80 milioni di euro in più all’anno farebbe tutta la differenza del mondo per noi. Invece dobbiamo andare in giro col quinto monte ingaggi italiano perché hanno scelto ben altre vie per risanare tutto.

    @Marcovan

    senza i magheggi di Silvietto, ora non ci sarebbe il fondo Elliott: prendetevela con lui, semmai.

    Tra l’altro volevano comprarci gli sceicchi https://www.novantesimo.com/milan-clamoroso-retroscena-nel-2007-al-thani-offri-un-miliardo-per-acquistare-il-club/ . Pensa dove saremmo stati l’ultimo decennio e dove saremmo ora. Però Berlusconi non voleva rischiare che arrivasse una proprietà che potesse non farlo rimpiangere e quindi “casualmente” per noi solo lavapiatti cinesi squattrinati come Ping Pong Li (con Suning che voleva acquistare noi ma fu fatto scappare) e strozzini bilderberghiani.

    Grazie Silvio. Grazie.

  45. @Jtura Mi riferisco a questo “ Non sempre il proprietario di un club europeo può effettuare copiose immissioni di denaro contante in termini di sponsorizzazione. Anzi, quasi mai, o per lo meno può farlo entro determinate soglie di spesa definite dalla UEFA. Una soglia definita ” fair value “, un valore consono. Questa è la regola che riguarda le sponsorizzazioni , la definizione di valore congruo dipende dai casi specifici che la Commissione incaricata della UEFA va a esaminare e valutare. Come scrive la UEFA sul proprio sito ufficiale: “Se il proprietario di un club inietta liquidità nelle casse del club stesso scegliendo come sponsor un’azienda a cui è collegato, gli organi competenti UEFA indagheranno e, se necessario, adegueranno i risultati della valutazione di bilancio in base alle entrate per sponsorizzazioni, scegliendo un livello appropriato (‘valore equo’) a seconda dei prezzi di mercato. Sotto i regolamenti aggiornati, qualsiasi entità che, da sola o con altre che sono legate allo stesso proprietario o governo, rappresenti oltre il 30% dei ricavi totali del club è automaticamente considerato un partner”” https://amp.gianlucadimarzio.com/it/sponsorizzazioni-proprietari-squadre-calcio Noi a quel 30% non ci avviciniamo neanche, ma nemmeno il 3%, perché Elio semplicemente non fa questo tipo di sponsorizzazioni da parti correlate. Sponsorizzazioni che, tuttavia, entro il 30% sono ammesse e “regolari” eccome. Non vogliono farle? Purtroppo è loro piena facoltà non farle, però ecco, sentir dire che stanno facendo il massimo è abbastanza irricevibile. La proprietà sta facendo il minimo indispensabile, chi sta facendo il massimo con risorse ridicole (sia in rapporto alla storia del club che alle nostre esigenze attuali, perché di norma coi nostri budget non vai manco in CL, noi invece siamo secondi ciò budget della Lazio di Lotito)

  46. Ho dimenticato di finire la frase “ La proprietà sta facendo il minimo indispensabile, chi sta facendo il massimo con risorse ridicole (sia in rapporto alla storia del club che alle nostre esigenze attuali, perché di norma coi nostri budget non vai manco in CL, noi invece siamo secondi col budget della Lazio di Lotito) è la nostra dirigenza

  47. Ah, non vi piacciono i cattivoni Elliott speculatori ma vi piacciono gli sceicchi…

    Sono gusti.

    Ma manterrò la mia parola: preferisco parlare dei veri problemi della squadra.

    Per esempio l’assurda serie di infortuni che da semplici contusioni si trasformano in assenze infinite (tipo Leao). Ribadisco, non è normale questa situazione. Ridurre il tutto alla sfiga, non mi pare realistico.

  48. Ah, non vi piacciono i cattivoni Elliott speculatori ma vi piacciono gli sceicchi…

    Beh direi che c’è una sostanziale differenza, visto che gli sceicchi almeno fanno vincere fior di titoli ai propri club (Man City e PSG ora sarebbero sostenibili anche senza sceicchi grazie al lavoro che hanno fatto e alla fanbase costruita, avrebbero ricavi top lo stesso), fondi come quello di Elliott non so se e cosa ci faranno mai vincere. Tra due proprietà moralmente discutibili (ho messo sopra dei link sulle attività del fondo Elliott) mi pare ovvio che il tifoso preferisca la proprietà che vuole vincere e non solo partecipare e speculare. Avere una proprietà moralmente marcia è brutto. Avere una proprietà moralmente marcia e perdente (per il semplice motivo che non gliene frega un cazzo, perché sti qua mettono in ginocchio i governi ma si farebbero schiaffare cinque Tripleti di fila in faccia da Brozovic & Co se fosse per loro) è ancora peggio.

    Ma manterrò la mia parola: preferisco parlare dei veri problemi della squadra.

    Per esempio l’assurda serie di infortuni che da semplici contusioni si trasformano in assenze infinite (tipo Leao). Ribadisco, non è normale questa situazione. Ridurre il tutto alla sfiga, non mi pare realistico.

    Concordo in pieno. Non è realistico, anzi è proprio sbagliato. Penso che ci sia qualcosa di fondamentalmente bacato nella preparazione.

    Specie se consideriamo il super capo preparatore atletico di Pioli, Peressutti, che ha lavorato prima a Palermo (fino a 3 anni fa). Sapete tre costanti delle squadre in cui lavorava (e che gli sono costate il licenziamento)?
    1) Le squadre andavano a mille fisicamente
    2) Avevano paurosi cali atletici, spesso nei secondi tempi
    3) Quantità di infortuni assolutamente fuori scala

    A casa mia dicono che 3 indizi fanno una prova.

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