
Igli Tare non ha perso tempo, ingaggiando in breve tempo Massimiliano Allegri. Il tifo rossonero è ovviamente già in subbuglio e le discussioni stanno infiammando chat private, social, bar e luoghi di lavoro. L’entusiasmo e il malcontento si stanno come sempre contrapponendo. Del Direttore Sportivo albanese vengono ricordate le pippe acquistate, ma anche le ottime intuizioni e il buonissimo percorso alla Lazio, mentre del tecnico livornese le sconfitte e il gioco non esattamente spumeggiante, ma anche gli scudetti, le finali di Champions League raggiunte e i buoni piazzamenti con rose non proprio stratosferiche. È normale: nel calcio, come nella vita, è impossibile accontentare tutti.
Personalmente approvo le scelte di Giorgio Furlani. Non che occorresse una laurea alla Bocconi per capire di avere combinato un disastro negli ultimi due anni, tuttavia, conoscendo ormai il tipo, il forte rischio che egli potesse insistere testardamente nelle abituali fallimentari strategie era sempre in agguato. Invece, Giorgio ha deciso di rinnegare ogni stupidaggine sbandierata finora, figlia delle cosiddette visioni del proprietario assenteista statunitense, ritornando al vecchio e collaudato sistema organizzativo europeo; che consiste nel mettere una persona competente a occuparsi dell’area sportiva e scegliere l’allenatore, affidando a quest’ultimo una rosa il più possibile a lui gradita. La mia speranza è sempre che questa proprietà faccia le valigie al più presto, ma credo occorra sempre una certa onestà intellettuale quando si giudicano le cose. Gradirei la stessa onestà intellettuale anche da parte di chi difendeva a spada tratta le palesi scelte scellerate precedenti, ma capisco che sia chiedere troppo.
Lo scorso anno ero certo che la scelta Fonseca si sarebbe rivelata fallimentare, mentre quest’anno di certezze non ne ho. Affermo di approvare gli arrivi di Igli Tare e Massimiliano Allegri non perché sia convinto che questo binomio avrà successo, ma semplicemente perché ritengo che le scelte più logiche siano sempre migliori rispetto a quelle stupide. Poi si sa, lo sport non sempre premia la logica, ma quando si segue quest’ultima, almeno si ha poco da rimproverarsi qualora le cose vadano male.
Di Allegri, essendo egli un ex, ho scritto varie volte in passato. Qui c’è qualcosa, risalente però ai suoi primi passi juventini. Ripeterò brevemente ciò che ho sempre pensato e detto di lui. A me il personaggio è umanamente simpatico, certe sue conferenze stampa mi hanno strappato parecchi sorrisi, anche negli anni in bianconero. Memorabili la spiegazione sul significato del corto muso e la menzogna sulla mancanza di schemi nel suo gioco offensivo (che è oggettivamente esteticamente orrendo, ma nessun tecnico al mondo non propone schemi offensivi ai propri giocatori). Un tecnico senza dubbio capace nella gestione degli uomini, aziendalista il giusto, attentissimo alla fase difensiva, il cui gioco offensivo come ho detto mi annoia mortalmente. Da noi le minestre riscaldate hanno quasi sempre fallito, e questo è un aspetto che temo molto; ma è pur vero che la minestra di Max risale a molti anni e proprietari fa, e questo mi dona un briciolo di speranza in più. Allegri non è ciò che volevamo, ma è ciò di cui probabilmente avevamo bisogno in questo drammatico momento storico. Ai sommelier calcistici rossoneri che si stanno strappando i capelli o semplicemente stanno soltanto storcendo il naso delusi, porgo l’invito di guardarsi attorno e osservare i fossi appena schivati. Mancini, Italiano, Palladino, o qualche scommessa dal curriculum mediocre proposta da Moncada; questi erano stati i profili più probabili prima del sorprendente arrivo di Max: davvero non vi spaventavano un po’ questi nomi?
Buon lavoro a Igli e Max. E buona fortuna: ne avranno bisogno.
Io sono fortemente contrario a questa scelta: so di essere in minoranza in quanto vedo che sono quasi tutti contenti. Pazienza.
Scorgo un esagerato entusiasmo, manco avessimo ingaggiato un profeta della panchina. Non so se sia quanto avevamo bisogno.
E’ vero che abbiamo scansato parecchi fossi, ma non è che Allegri sia sta gran cosa. Personalmente avrei preferito Sarri.
Apprezzo comunque la velocità della decisione, e il fatto che almeno il non gioco non lo proporremo in Europa e lo vedrò solo una volta alla settimana mi consente di riuscire a sopportarlo per almeno un anno, poi si vedrà.
sono piuttosto in linea con Marcovan, era la cosa più logica da fare e per farla si è dovuto instaurare una contestazione mai vista finora in una società blasonata.
La contestazione ha evidentemente tolto dal torpore, dalla comfort zone, dal piedistallo dell’intoccabilità e della superbia tutti i nostri colletti bianchi.
Per la parte sportiva era il “necessario” da fare, per la parte societaria mi aspetto pulizia e un bagno di umiltà che però devono ancora incominciare.
Se l’ingaggio di Tare era il compitino atteso e per altro consegnato in ritardo estremo, l’ingaggio di Allegri è una scelta forte e angolare, sia per il profilo che per la tempistica.
Allegri ti porta dove devi stare: se hai una rosa da primo posto ti fa vincere il campionato, se hai una rosa da quarto posto ti qualifica per la champions. Non fa miracoli ma ti assicura che non sbracherai (come quest’anno).
In termini assoluti è una scelta conservativa che non mi piace, ma visto come siamo messi e come saremo sicuramente messi nei prossimi anni (almeno finchè RedBird non venderà) penso proprio che non possiamo permetterci il lusso di fare troppo gli schizzinosi.
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Quindi BENTORNATO MAX.
So già che prima di ogni partita dovrò prepararmi litri di caffè per scongiurare la penneca, ma vista la situazione me lo farò andar bene.
Quoto Lapinsu, Allegri – pur in fase calante – è più o meno una certezza, e noi veniamo da due anni in balia del vento.
In giro leggo critiche del tipo “Eh, ma con lui non si costruisce niente di solido per il futuro! – Ah, ma lui affossa i giovani e fa giocar male i più talentuosi!”.
Ripeto: nei due anni appena passati non è che abbiamo costruito delle solide fondamenta eh, o abbiam fatto esplodere chissà quale talento! Anzi, siamo in una situazione disastrata, sia societaria che di campo. Qualche nostro giocatore è migliorato, nelle ultime due stagioni? Al massimo ci baciamo i gomiti se qualcuno non si è lasciato andare del tutto agli stravizi extracampo!
Allegri è un dinosauro ma almeno garantisce quella chiarezza di idee di cui abbiamo bisogno per, forse, far ripartire la macchina.
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Se poi le alternative – visto che Conte e Iraniano son rimasti fermi – erano Sarri e i Gasperini della situazione, ve li posso smontare altrettanto facilmente: Sarri ha vinto sì alla Juve (giocando male) ma pure si è logorato, e infatti alla Lazio ha combinato molto poco a livello di gioco e sembrava perennemente in prestito, sull’orlo delle dimissioni e ormai scarico. Gasperini probabilmente ha ancora il fuoco dentro, vero, ma all’Atalanta era letteralmente padre e padrone: forse non faceva lui il mercato, ma poteva permettersi di bruciare senza appello i giocatori non graditi dopo un paio di partite e in società e nello spogliatoio abbozzavano senza dir nulla. Il modello è replicabile fuori da Bergamo? e l’Atalanta che vediamo è frutto culmine del lavoro di quasi un decennio: noi possiamo aspettare anni? Lo stesso Gasperson, ce li ha altri dieci anni sulla panchina?
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E poi, volete mettere i meme? Saranno mesi divertentissimi sull’internez.
Chi entra e chi esce: dentro Tare e Allegri, fuori Reijnders e Theo.
L’emorragia finisce qui o il salasso continua?
Siamo in vista ad una specie di rifondazione?
Ci possiamo fidare?
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio e il lupo è sempre quello, senza alcuna defezione.
Buonasera, condivido il post di Marcovan, Allegri è una scelta logica, l’allenatore di cui abbiamo bisogno, e insieme all’attivo di Tare DS hanno rimediato alla mancanza di competenza e conoscenza del calcio italiano. Del gioco / non gioco che ci aspetta di vedere mi preoccupo poco, preferisco tanti bei 1-0 piuttosto che le imbarcate / sbracate e gol subiti stupidamente. Sulla rapidità delle decisioni, vorrei tanto dire che hanno voluto rispondere alla piazza e ai tifosi, ma credo che il decisionismo sia farina del sacco di Elliott, non certo di Jerry la cambiale. Non a caso, di recente si è visto più spesso Paul Singer che il sesso il desaparecido italoamerigano. Di fronte a una sessantina di milioni che verranno meno dalla mancata partecipazione alla CL, hanno capito che bisogna rimettere un minimo di competenza in società, imponendolo allo stesso Furletti (pena il licenziamento in tronco a cominciare da lui stesso)
Niente, ho letto che Gianni reinders è di fatto quasi sull’aereo e Theo ufficialmente sul mercato. Posso dire che schifo (verbo) il nano Furlano maledetto e a Gerri solo che Colombo doveva affondare in Atlantico, e ti ricordi Little Big Horn? godo ancora.
Occorreva una mossa da parte della società. Non poteva rimanere inerme davanti alle proteste (giustissime) dei tifosi.
Io penso che Allegri sia quanto di meglio il Milan potesse prendere tra quelli liberi.
Il suo gioco farà anche venire la “pennica”, ma i fatti sono dalla sua parte è un vincente. Sarà stato facile vincere con la Juve, vero, ma intanto ha vinto e vinse con noi uno scudetto che nessuno si aspettava nell’estate 2010.
Io lo ritengo migliore di Sarri dal punto di vista pratico. Noi siamo il Milan e dobbiamo vincere o lottare per vincere fino alla fine.
Il bel “giuoco” va bene per squadre che non sono obbligate a farlo.
Galeone perché è ancora un mito a Pescara mentre a Napoli ad esempio non credo sia ben visto?
Per cui felice della scelta, e lo scrivo da tempi non sospetti, ed ora vediamo chi arriva.
La Gazza, stupidamente come al solito, ha fatto la formazione mettendo Jimenez e Theo sulle fasce. Non credo proprio che Max giocherà così. Io vorrei che Theo rimanesse e spostato magari più avanti, ma credo che accetterà la mega offerta araba per cui vediamo chi arriverà al suo posto.
Qualche pensiero su come giocherà Allegri e la campagna acquisti. Penso che Allegri partirà con la difesa a quattro. Con Hernandez e Thiaw prossimi alla cessione, e Emerson Royal che verrà quasi sicuramente sbolognato, proverà a recuperare Tomori, ergo la difesa è da reinventare. In attacco punterà su Pulisic e Leao, facendosi andare bene Gimenez come punta, ma per sostenere questo attacco schiererà una linea a tre di centrocampo fisica, di gente che porta la legna. In quest’ottica, la cessione di Rejinders per l’arrivo di Ricci potrebbe non essere così traumatico, ma ne servirà anche un altro oltre Fofana per il centrocampo titolare, a meno che non voglia recuperare Loffius (difficile). L’ideale sarebbe Ederson dell’Atalanta, ma penso costi troppo. La rosa 2025-2026 dovrebbe essere più snella perché giocherà solo due competizioni, ma servirà comprare italiani per la questione liste. Di quelli in scadenza (Florenzi, Jovic) o fine prestito (Abraham, Sottil, Felix, Walker) non ne dovrebbe rimanere nessuno, mentre quelli che ritornano da fine prestito (Adli, Saelemerkels, Pobega) verranno valutati per tornare utili come riserve. In totale, servirà comprare un terzino sinistro, terzino destro, un difensore centrale, almeno un centrocampista titolare, un vice Gimenez (a meno che Allegri non punti su Camarda). In bocca al lupo, @Tare, e lascia perdere le strzte di Moncada con i suoi algoritmi
Stefano, a me piace tantissimo Ricci ma su di lui c’è un forte pressing anche dell’Inter, per lo meno da quello che si legge… per cui se ci sono anche loro e determinati a prenderlo varrebbe a questo punto il parere del giocatore e credo che attualmente non abbia dubbi nello scegliere i nerazzurri.
Poi tutto può accadere e sarei felicissimo di averlo in rossonero.
@Davide, non so, di fronte alla prospettiva di partire da titolare potrebbe anche decidere di venire al Milan. In alternativa, ho letto di un interesse per Guendouzi, che non sarebbe male. Un centrocampista forte comunque Allegri lo pretenderà, potrebbe partire con Fofana e un altro centrale (forte), Loftus Cheek, da rigenerare, e dietro di loro Bondo (che secondo me è buono per Allegri), Musah e Pobega. Ho letto che Bennacer molto probabilmente non verrà riscattato dall’Olympique, che è un problema dato il suo stipendio che è alto (sette milioni lordi circa), e la scarsa condizione fisica e non solo, mi sembra un giocatore difficile da recuperare. Senza gli introiti della CL l’anno prossimo sicuramente vorranno abbassare il monte ingaggi che quest’anno ha sforato i cento milioni. Solo cedendo Hernandez e con i fine contratto e fine prestito il monte ingaggi si ridurrà di una trentina di milioni, cedendo anche Bennacer, e magari anche Emerson Royal e Chukweze, tenendosi Saelemerkels, dovrebbero avere margine per due terzini titolari, un difensore centrale (si parla di Gila), un CC, una punta centrale di riserva gradita ad Allegri perché Gimenez non sono sicuro sia di suo gradimento
Aggiungo, do per scontata la cessione di Rejinders, già nella sessione di mercato di dieci giorni che parte domani per via dei club che partecipano al mondiale