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Tijjani Reijnders è stato ceduto al Manchester City, per la modica cifra di 70 milioni bonus inclusi secondo la Gazzetta dello Sport, mentre in Inghilterra sono convinti si tratti di 46 milioni di sterline circa, al cambio 55 milioni di euro, forse bonus esclusi, forse no. Dovremo attendere la pubblicazione del bilancio per conoscere la verità, come accadde nell’occasione della cessione di Tonali, per la quale vennero sparate inizialmente dai media nostrani cifre mirabolanti, rivelatesi poi a bilancio di qualche decina di milioni in meno. Una settimana fa il nostro AD Giorgio Furlani aveva dichiarato ai microfoni di Dazn, di fronte a un incalzante Ambrosini, che per come siamo strutturati non abbiamo bisogno di fare sacrifici. Tuttavia il sacrificio è stato fatto lo stesso per opportunismo finanziario, a ennesima dimostrazione che gli scazzi di certi giocatori non sono poi così inspiegabili come si vuol far credere: è vero che sono professionisti e tutte le critiche mosse loro sono legittime, ma ricordare che si tratta pur sempre di giovani esseri umani, nonché di atleti bisognosi di credere in un progetto soprattutto sportivo, ogni tanto farebbe bene anche a noi. Nulla di sorprendente comunque nella menzogna di Furlani, almeno per me, non è stata la prima né sarà l’ultima: ma apriranno finalmente gli occhi gli ultimi cocciuti sostenitori di questa società? Spoiler: assolutamente no.

Per il momento sembra che il sostituto di Tiijani sarà Luka Modric, una leggenda, uno dei miei centrocampisti preferiti di tutti i (miei) tempi. Non mi unirò però ai pareri favorevoli che ho notato in giro nel mondo rossonero. Per lo meno fino a quando non arriverà il vero sostituto di Reijnders, perché se costui dovesse essere Luka, quarant’anni a settembre, sarebbe una presa per i fondelli clamorosa. Ovviamente neppure Ricci basterebbe a placare la mia insoddisfazione: ottimo giovane, ci mancherebbe altro, ma: primo, è molto costoso in rapporto al valore; secondo, non rinforzerebbe quel lacunoso reparto orfano di Reijnders, anche con Modric a fargli da chioccia.

Theo Hernandez sembra ai saluti. Vicenda strana. Sono due anni che gioca male, questo è innegabile, ma non mi pare che il resto della squadra abbia fatto tanto meglio nello stesso lasso di tempo. Gli si può imputare di non essere stato un leader, di non avere dato il buon esempio nei momenti bui, talvolta con comportamenti discutibili e irritanti amnesie difensive, peraltro indossando spesso la fascia da capitano, il che è un’aggravante. Sarei però curioso di conoscere tutti i retroscena della vicenda, poiché è fuori discussione che una vicenda, dietro a certi comportamenti, ci sia. Una vicenda in cui, magari, qualche buona ragione potrebbe averla anche il calciatore. A ogni modo, la sua è l’unica eventuale cessione che accetterei di buon grado: so riconoscere perfettamente la fine di un rapporto fra un calciatore e un club.

Anche Mike Maignan è evidentemente in vendita, ma nel momento in cui scrivo ignoro se esista ancora una trattativa concreta con qualcuno, quindi ignoro anche se l’affare si farà oppure no. Anche in questo caso mi piacerebbe conoscere a fondo i fatti reali. Radiorossonera parla da tempo di una promessa con tanto di stretta di mano a febbraio per il rinnovo e dell’irritazione del giocatore per il fatto che tale promessa sia stata successivamente tradita. Personalmente non mi stupirei se le cose fossero andate in questo modo, i ragazzi di quella radio, checché ne dicano i detrattori, sono professionisti seri, mentre l’inadeguatezza del gruppo di lavoro integrato è ormai conosciuta da tutti, eccetto dai soliti irriducibili. Ho letto da qualche parte che Allegri starebbe cercando di ricucire lo strappo. Nel caso, speriamo ci riesca: come ho detto, accetterei con una certa tranquillità soltanto la cessione di Theo.

26 commenti su “Grazie Tijjani, benvenuto Luka e qualche considerazione.

  1. I giornalai ci sguazzano e oggi hanno scritto che Pulisic, visto l’andazzo, ha chiesto la cessione…
    Per il momento mi sembra surreale, non credo che Max sia venuto per allenare Milan futuro, avrà avuto delle cazzo di garanzie!
    Intanto Ricci speriamo che arrivi, che non sia sufficiente è evidente. Però prima arriva e meglio è, non vorrei vederlo con l’altra maglia di Milano

  2. Mi e vi ricordo che ad Allegri vendettero Ibra e Thiago Silva rimpiazzandoli (eufemismo) con Pazzini e Zapata e lui non battè ciglio: fatico ad immaginarlo come garanzia sulla competitività della rosa.
    Certo, l’Allegri 2025 non può esser paragonato all’Allegri 2012 tuttavia qualche dubbio mi resta.
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    Alla fine della fiera il suo obiettivo sarà arrivare quarto e, senza coppe e con una squadra un minimo decente, si tratta di un obiettivo raggiungibile seppur a fatica.
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    Il problema è altrove: non è chi si vende, non è chi si compra, non è chi ci allena.
    L’attuale società sta disegnando una squadra votata alla mediocrità, dove non esistono obiettivi sportivi ambiziosi ma solo calcoli finanziari atti a spremere il massimo profitto possibile dallo status quo.
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    Tiferò sempre, come sempre ho fatto.
    Ma lo farò disilluso, senza speranze e con un pizzico di morte nel cuore rossonero.

  3. L’attuale società sta disegnando una squadra votata alla mediocrità, dove non esistono obiettivi sportivi ambiziosi ma solo calcoli finanziari atti a spremere il massimo profitto possibile dallo status quo.
    È proprio quello che stiamo vedendo. Via Reijnders, via Maignan, Via Theo. Questi sono sicuri. Ma sicuramente non finisce qui perchè se ne andranno anche Leao e Pulisic. Non c’è una logica perchè restino. Quindi in un colpo solo via i cinque migliori che abbiamo e squadra a questo punto ridisegnata totalmente, Stiamo a vedere con chi, ma è chiaro che il nostro Milan ormai si posiziona definitivamente tra le squadre di seconda fascia che solo un gran campionato potrà permettere di arrivare a un posto in Europa.
    Sembra una strategia per chi ha in prospettiva la cessione del club. Stiamo a vedere dopo che avranno incassato fior di quattrini come penseranno di investirli.

    Triste comunque vedere come è ridotto il nostro calcio. E anche ai vertici del FIGC può cascare il mondo, ma non succede mai niente. Tale e quale come da noi. Con il Milan faccio fatica, anzi proprio non ci riesco, ma contro quelli là sperare in un’altra botta nei denti anche in questa qualificazione ci riesco benissimo.

  4. Lapin il Max del 2012, come hai scritto anche tu, non è il Max del 2025.
    Se allora un po’ perché contava poco, un po’ perché magari voleva mettersi in gioco, stette zitto.
    Ma siamo sicuri che Il Max 2025 possa accettare che gli vendano i 5 migliori, perché penso anch’io a questo punto che anche Leao e Pulisic seguiranno gli altri tre, senza rimpiazzi per lo meno di un certo livello?
    Io ho i mie dubbi.
    E questo mi fa pensare un pochino (ma proprio poco) positivo.

  5. il calcio italiano non è messo bene, lo sappiamo da anni.
    Tante sono le ragioni ma nessuno si preoccupa di trovare una soluzione.
    Gli interessi economici sono diventati più importanti dei risultati sportivi.
    Giocatori, allenatori e dirigenti strapagati, costi aumentati per noi “clienti” in maniera esponenziale.
    Servirebbe un semplice click e spegnere tutto.
    Lasciarli da soli nel loro acquitrino fino a che annegano.

  6. Lasciarli da soli nel loro acquitrino fino a che annegano.
    Incominciamo a disertare gli stadi, quindi a non fare abbonamenti, non comprare pacchetti tv, gadget e magliette varie. Vedrai come cambiano. Siamo un popolo di pecore che si fa andare bene tutto quello che gli propongono. Sono curioso di vedere come sarà la campagna abbonamenti del Milan quest’anno, perchè se non si dimezza allora è sociologicamente preoccupante.

  7. Dinosauri incompetenti che non mollerebbero la poltrona per tutto l’oro del mondo. Il pesce puzza sempre dalla testa. È vero che i giovani sono meno interessati al calcio rispetto a un tempo, e che si sono spostati verso altre discipline, ed è vero che il talento nasce in modo ciclico in ogni paese, anche in quelli calcisticamente più evoluti (esempio: Brasile); ma in questi paesi è comunque possibile trovare qualcosa di buono anche in tempi di magra. Se noi saltiamo due mondiali, probabilmente tre, non è certamente colpa delle mamme che sfornano meno talento.

  8. Io posso anche capire che i cicli finiscano e sia forse “auspicabile” il rinnovo periodico della rosa – certo non vorrei tornare ai fasti dell’ultimo Galliani che rinnovava ad libitum i Gattuso/Seedorf/Nesta ultra-trentacinquenni perchè giocassero TITOLARI in nome della gloria del tempo che fu – ma oggi su di noi aleggia quest’aria da Udinese in incognito che è davvero mortificante.
    Cosa puoi mai costruire a livello sportivo se ogni anno ogni tuo giocatore ha il cartellino del prezzo al collo? e rivoluzioni la rosa da capo?
    Ma poi non capisco neppure il progetto economico: l’unico obiettivo è la qualificazione Champions; ma allo stesso tempo cogli ogni occasione di plusvalenza e/o per abbassare il monte ingaggi, ché devi giustamente “proteggere” il bilancio da ogni mancata qualificazione. Spremi i tifosi da stadio ogni anno di più, ma allo stesso tempo non prometti obiettivi sportivi né favorisci la nascita di un legame affettivo tra tifosi e squadra.
    Se però appunto diventi una Udinese “ricca”, pensi lo stesso di trovare alla lunga 50-60mila gonzi che ti riempiano San Siro ogni domenica, tutto l’anno, tutti gli anni?
    E se l’obiettivo finale è la vendita della Società con plusvalenza, Cardinale o chi per lui pensa davvero di trovare il pollo che gli paghi una Udinese di lusso di più di quanto lui ha pagato – vabbé, promesso di pagare – una Società che aveva appena vinto lo scudetto?

  9. Una rivoluzione come quella che sta arrivando ricorda solo quella del 2012 con l’addio del “senatori” e la cessione di Ibra e Thiago al PSG e partiva dal bisogno di Fininvest di alleggerire le proprie uscite dopo la sentenza di 560 mln del lodo Mondadori. Sapete come la penso anche su quel campionato perso, che secondo me è stato fatto volontariamente per poter fare poi quella operazione di disimpegno altrimenti troppo difficile. Ecco come si aggancia la fedeltà aziendalista di Allegri.
    Oggi siamo in una situazione simile se la campagna acquisti non rimpiazzerà degnamente chi parte. Un’Udinese? Pensate davvero che Milano, San Siro e tutti i milioni di milanisti riuscirebbero davvero a sopportarlo?
    Non so cosa pensare, ma non la vedo producente neppure per loro.

  10. Sopportare o no, è questione di tempo, questi non resteranno a lungo. Il problema è che la pazienza è ufficialmente finita. Parlo per me, ovviamente.

  11. @Giustiziere
    sul discorso allenatore però sto con Zullida: posso capire che Allegri fosse aziendalista nel 2012 per entrare stabilmente nel giro giusto, e con scudetto vinto al primo tentativo anche grazie alla Società (Galliani fa scrivere una nota ufficiale di fuoco chiedendo rispetto per il Milan già alla prima giornata, dopo il pareggio col Cesena mi pare).
    (E poi fece pure il capolavoro di portare in Champions una squadra che aveva la spina dorsale Abbiati-Mexes-Zapata-Muntari-Montolivo-Pazzini, rendiamoci conto…).

    Ma l’Allegri del 2025 al massimo è fedele solo a sé stesso e al suo conto in banca.
    Alla Juventus era “forte” della sua amicizia personale con Agnelli, ma nella Società Ac Milan di ora chi conosce? Quanto gliene può importare? Ci mette un attimo a farsi esonerare e a tornare sereno a spendersi lo stipendio in cavalli e casinò…

  12. E anche il secondo è praticamente andato.

  13. Tra il Milan e Maignan è rottura totale”, “Theo-Milan, finale ad alta tensione. Separati in casa?”, “Il Milan fa il prezzo per Leao: 100 milioni e può partire“. Alcuni titoli di oggi.
    Che specie di caravanserraglio siamo diventati? In effetti un Morata che racconta di non avere mai vissuto un’esperienza simile già la dice molto lunga. La domanda è sempre e solo quella: dove vogliono parare e… Allegri e Tare cosa ci rappresentano in questa situazione?

  14. Lungi da me fare l’avvocato degli incapaci, io ce l’ho anche con i giocatori. Hernandez che non vuole andare in Arabia perché lì non potrebbe fare la vita che fa a Milano (sappiamo tutti che vita) facendo perdere trenta milioni, fossi nella società lo sbatterei in tribuna per un anno, soprattutto dopo quello che ha fatto quest’anno (partita con il Feyernood in primis). O vogliamo sempre trovare una giustificazione e una scusante per questi che dovrebbero essere dei professionisti lautamente pagati? Riguardo Maignan è diverso, sembra che non sia stato trovato l’accordo con il Chelsea, a questo punto spero che Allegri e Tare ricuciscano con il francese, anche perché un rinnovo a cinque milioni netti a stagione costerebbe meno di quanto peserebbe a bilancio un portiere come Svilar

  15. Io non voglio essere tenero con i giocatori, ma la vicenda di Maignan ad esempio è molto differente di quella dell’Infame99 che volle andare via a zero a tutti i costi nonostante gli offrissero un rinnovo. Al francese quest’inverno gli era stato proposto un rinnovo che era stato giudicato soddisfacente da lui, ma, come capita quasi sempre in questa splendida società, si è poi tornati indietro e l’offerta è sparita. Qualche giustificazione ad essere incazzato Mike c’è l’ha.
    Theo è tutto un altro discorso e sono stato il primo qualche mese fa a gridare via dal Milan, però è anche comprensibile che un giocatori di 27 anni, nazionale, non voglia andare a seppellirsi, anche con un bel po’ di milioni, in Arabia. Il guaio sta sempre lì, non rinnovi a un giusto prezzo quando è ora e poi a un anno dalla scadenza del contratto ti ritrovi tu con la corda legata al collo.
    Io questa brancata di incapaci, e sarebbe il meno, approfittatori e strozzini non li voglio neppure sentire più nominare. Il mio Milan, come dice la Nannini, è nell’anima e lì ci resta per sempre, anche con il cuore che gronda sangue.

  16. la vicenda di Maignan ad esempio è molto differente di quella dell’Infame99 che volle andare via a zero a tutti i costi nonostante gli offrissero un rinnovo. Al francese quest’inverno gli era stato proposto un rinnovo che era stato giudicato soddisfacente da lui, ma, come capita quasi sempre in questa splendida società, si è poi tornati indietro e l’offerta è sparita. Qualche giustificazione ad essere incazzato Mike c’è l’ha.

    Dicono che Tare e Allegri abbiano convinto Maignan a restare (per ora), considerandolo giustamente un leader. Spero che lo convincano anche a rinnovare. Non vorrei parlare troppo presto, ma Musah venduto a 25 milioni sembra farina del sacco di Tare, che in passato riuscì a rifilarci Biglia a una ventina di milioni

  17. QUESTIONE MAIGNAN:
    Stento a credere alla versione corrente che rimbalza su tutti i canali rossoneri, ovvero che in inverno fosse stato trovato un accordo verbale e che poi la società non si sia fatta più sentire.
    I nostri manager sono attenti esclusivamente a un fattore: i soldi.
    Quindi, in un’ottica dove tutto è piegato a logiche finanziarie, che senso avrebbe trovare un accordo di massima per il rinnovo e poi disattenderlo con l’inevitabile conseguenza di perdere il giocatore a un prezzo inferiore al suo valore, se non a zero?
    Avrebbero potuto rinnovargli come fatto con Reijnders e poi venderlo lo stesso…

  18. QUESTIONE MUSAH:
    ha dato fisiche e tecniche interessanti, ma è uno dei giocatori con meno intelligenza calcistica che abbia mai visto in vita mia. Penso abbia stabilito un guinnes dei primati quest’anno: sostituito 2 volte nella prima mezzora senza essersi infortunato 😀 .
    Fosse stato venduto in Spagna o Turchia starebbero tutti fregandosi le mani, ma siccome pare lo voglia Conte allora già fioccano le “vedove di musah”. Però, a memoria, ricordo che il parruccato è sempre stato più bravo ad allenare che a individuare giocatori sul mercato…

  19. Mah, detto che Theo ha le sue colpe, io non capisco perchè la Società si impunti tanto sull’Arabia da minacciare la tribuna per un anno. Lo si smolli all’Atletico per 20-25 milioni e via, no? (Dice che c’è l’Atletico alla finestra.)
    Stesso discorso per Maignan e il Chelsea.
    Hai calato le brache in un paio di giorni per Reijnders quando avevi tutte – ma proprio tutte! – le leve possibili ed immaginabili per strappare al City un prezzo altissimo, e non lo hai fatto; ora invece blocchi due uscite per una misera manciata di milioni in meno, tra l’altro per due giocatori che nell’ultimo mese i tuoi velinari di fiducia hanno descritto urbi et orbi come esuberi e/o piantagrane, “bruciandoli”.
    Non sanno vendere neppure quando vogliono vendere.

  20. Però pare proprio che Maignan sia incazzato per quel motivo lì. Spesso circolano frottole, ma ho imparato che quando le notizie provengono da più fonti spessissimo sono vere.

    Theo ha rotto con società e ambiente, mi pare chiaro. Ciò che non è chiaro è perché. La verità la conoscono solo lui, i dirigenti e probabilmente i compagni. Avrà sicuramente le sue ragioni, ma di un giocatore, quando gioca male, si vedono soltanto i torti.

    Però voglio dire, questo è incazzato, quest’altro pure, quell’altro ancora se l’è filata a metà stagione. Sarà sempre colpa dei giocatori?

  21. Questa cosa tocca il fondo!
    Ma non parlo per me semplice spettatore televisivo, che tra l’altro già vedrei la differenza tra il tifo genuino della curva ed il tifo farlocco di quattro imbecilli con i popcorn in mano (Colombo Labate cit.) che stanno pensando di assistere a qualche film o a chissà che.
    Ma soprattutto per chi ha l’abbonamento alla stadio e vorrebbe vedere tutte le partite le partite, giustamente, seduto sulla sua poltroncina. Che fa caricano tutti gli abbonati e pagano loro vitto e alloggio.
    Guardate sinceramente, per la mia salute psico-fisica, prima distruggono questo giocattolo e meglio sto.

  22. Rompo un silenzio così assordante da disturbarmi nell’animo ogni volta che passavo dal blog per vedere se si era fatto vivo qualcuno.
    Parlare di Milan in questo periodo è purtroppo veramente difficile se non impossibile, come in effetti si vede qui. Possiamo solo aspettare e vedere cosa succederà, perchè evidentemente accadranno molte cose visto che si sta smantellando mezza squadra abbondante e per forza di cose quelli che partono dovranno essere rimpiazzati. Resta da vedere in quale modo, con quale livello di giocatori e con che criterio, anche se, almeno per l’ultimo interrogativo, la presenza di Tare e Allegri dovrebbe essere una certa garanzia.

    Però se noi siamo, come si dice, nel guado, la nostra cara Nazionale non brancola in acque migliori. Arriva Gattuso e, nonostante il bene che voglio al giocatore che ha rappresentato per tanti anni anche buona parte di una certa anima rossonera, non posso in egual misura non pensare a quella sorta di inadeguatezza che si trascina da quando ha deciso di allenare.
    Se siamo ridotti in Italia ad affidare la nostra Nazionale a un allenatore come Rino, ma oltre a lui giravano nomi come De Rossi e Cannavaro, allora siamo davvero ridotti ai minimi termini. Mi chiedo perchè Carlo Ancelotti è andato in Brasile quando sarebbe venuto di corsa ad allenare la sua e nostra Nazionale? Datemi una risposta, scontata.

  23. Evidentemente Ancelotti ha capito prima degli altri che neanche lui può fare miracoli. Ma credo più realisticamente che i nostri dirigenti non ci abbiano pensato neanche minimamente.

  24. Ma chi, Gravina? Quello non ci pensava a cambiare mister ma, vista la mondezza della gara con la Norvegia, ha dato in pasto alla folla il buon Spalletti, per salvare la poltrona sua.
    Il tutto senza avere un sostituto, e scegliendo uno con l’azzurro sulla pelle, sempre x condire la piazza.
    Gravina votato all’unanimità recentemente eh.

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