SALA D’ATTESA – Meno 6 al termine

Era la 26° giornata, ne mancavano 12 alla fine del campionato. Avevo diviso la restante parte del campionato in due tronconi: le prime 6 giornate (27-32) sulla carta favorevoli a noi, le seconde 6 giornate (33-38) tutto sommato pari o tendenzialmente favorevoli a loro, vista la rpesenza del Derby.
La situazione inizale era questa, noi sopra di due punti, 54 a 52. La situaizone attuale, al termine della parte favorevole a noi, ci vede sotto di un punto, 67 a 68, frutto di un parziale di 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta (rispettivamente con Catania e Fiorentina) per noi e 5 vittorie e 1 pareggio (col Genoa) per i gobbi.

Letti così, questi numeri, sembrano una sentenza, una condanna, invece…Invece io ci credo ancora. Avevamo anche 6 punti di ritardo dai gobbi, ora solo 1 (1,5 contando lo scontro diretto sfavorevole in caso di arrivo a pari punti). Altrove, in Spagna, il Barcellona aveva 10 punti di ritardo dal Real: in un mesetto scarso sono diventati 4 e tra 2 giornate c’è il clascio, che può accorciare le distanze ad 1 sola. In inghilterra lo united sembrava già campione a +8 ma mercoledì ha perso contro il Wigan mentre il City asfaltava il West Bromwich col ritorno al gol di Aguero (2) e Tevez. In Germania il Bayern si è rifatto sotto col Borussia Dortmund, arrivando a -3 prima dello scontro diretto di mercoledì: risultato Borussia 1 – Bayern 0, con Leawandowski autore del gol, di un palo e una traversa, mentre dall’altra parte Robben ha sbagliato il rigore (ed è stato pesantemente sfottuto da Subotic).

SI PUÒ FARE, quindi, come diceva un film (bellissimo) con Claudio Bisio. Si può fare perchè il Milan ha l’esperienza, la cattiveria e la voglia, tanta, di tenersi cucito sulle maglie per un altro anno quello scudetto, quel simbolo tricolore di un anno difficile, in cui si è lottato, gioito e sofferto, ma da cui alla fine se ne è usciti vincitori. È la cattiveria che permette al milan di portare a casa partite come quella di martedì, dove si sono visti due Milan; il primo era quello di: Abbiati, De Sciglio-Nesta-Yepes-Zambrotta, Gattuso (El shaarawy)-Muntari-Nocerino, Seedorf (strasser), Binho (emanuelson)-Ibra mentre il secondo era quello formato da: Roma, Abate-Bonera-Thiago Silva-Antonini (Mesbah), Aquilani (Merkel)-Van Bommel (Ambrosini)-Flamini, Boateng, Pato-Inzaghi. NO, non era la Partita Milan A – Milan B. Il primo Milan è quello sceso in campo a Verona, che ah giocato soffrendo (Nesta con febbre, Emanuelson e Abbiati mezzi KO, Gattuso-Yepes-STrasser la rientro e De Sciglio all’esordio) ed ha battuto il Chievo con un gollasso di Sulley dopo 7 minuti, con poco gioco ma tanto cuore. Il secondo è quello che tra infortuni (11) e  squalifiche (3) non poteva scendere in campo. Direi limite irreale di questa situazione d’emergenza che ci colpisce da due mesi in pieno, ma che martella dall’inizio dell’anno.

Alla 28° giornata la rosa della Juve aveva saltato complessivamente 40 giornate, quella del Milan 218. Più di 4 volte tanto, e con gli ultimi dati, direi che arriviamo tranquillamente a 5 volte tanto. Ma nonostante questo siamo ancora li. Ad un punto.UNO SOLO, un misero punticino.
Nonostante l’aver avuto un centrocampo a pezzi, un attacco spuntato e una difesa a volte contata. Nonostante non aver potuto dare una continuità di gioco ed un ricambio ai titolari. Nonostante aver dovuto provare e sperimentare giocatori e ruoli e moduli. Nonostante la critiche al mister. Nonostante una stagione al di fuori di ogni aspettativa dei bianconeri e una stampa sfacciatamente projuve.
C’è voglia di Juve?bhè, speriamo di fargliela rimangiare e tenere li ancora un po’, magari un annetto se contribuisce anche questo Napoli che (come penso) sta tirando un po’ il freno in campionato per portare a casa un trofeo, seppur minore, che manca nella bacheca azzurra dai tempi di Maradona.

Tra un mese finirà tutto. Non molliamo ora, uniti fino alla vittoria!

Tutto il resto, dall’allenatore, ai rinnovi, al mercato, a Pato, viene dopo. Adesso c’è da ribaltare la classifica e recuperare la vetta. VAMOS.