17 6 minuti 12 anni

Manca soltanto la cerimonia di chiusura. Sarà una figata, così dicono, ed è probabile, poiché quella d’apertura lo è stata. Si è quindi conclusa la più bella Olimpiade cui mi sia capitato di assistere. Ne ho vissute undici, non poche. Ho iniziato con quelle orrendamente insanguinate di Monaco ’72, passando per quelle vergognosamente boicottate di Mosca ’80 e Los Angeles ’84 e da altre altrettanto importanti e meritevoli di menzione ma tutto sommato “normali”, per giungere a queste. Queste, il cui livello di spettacolo offerto è stato eccezionale.

Molti fattori hanno contribuito. Uno è, per quanto mi riguarda, il grande lavoro svolto da Sky e l’apporto della macchina televisiva in generale, che ha messo in campo tanta tecnologia e un’enorme quantità di uomini, mezzi e professionalità. Ma non si tratta soltanto di spettacolarità dovuta a motivi meramente mediatici. Di certo hanno anche contribuito in maniera determinante la presenza e le gesta di atleti la cui popolarità sopravviverà a loro stessi e a tutti noi. Parlo di Usain Bolt e Michael Phelps. Di David Lekuta Rudisha, il missile kenyota che ha sbriciolato il record mondiale degli 800. Ma parlo anche di Roger Federer, malgrado egli si sia dovuto “accontentare” di una medaglia d’argento e sia leggenda in uno sport poco olimpico – ancorché popolarissimo – qual è il tennis. E non bisogna dimenticare Kobe Bryant e LeBron James, protagonisti di uno sport di squadra in una squadra stratosferica, ma comunque personaggi sportivi dei quali fra centinaia di anni i posteri canteranno ancora le gesta. Proprio per questo la grandissima finale disputata e persa contro Team USA dalla Spagna, nazione che amo ma che a livello sportivo detesto, aumenta a dismisura il già straordianario valore della loro medaglia d’argento olimpica.

Fra i fattori vincenti non escluderei neppure il luogo. Londra è una città bellissima, la adoro. Londra è Londra, la città più adatta ad ospitare una manifestazione del genere, assieme a Roma, New York, Parigi. Gli inglesi avranno mille difetti (chi non ne ha?), ma la loro cultura sportiva e il loro amore per lo sport è un esempio per tutti.

Gli italiani, il medagliere, le mie dolci ossessioni. In questo post del capodanno scorso, fra le tante fisiologiche cagate scrissi anche qualcosa di serio. Sulle Olimpiadi, materia che prendo sempre seriamente, azzeccai parecchie cose. Il numero di medaglie è più o meno quello da me previsto. Manca qualcosa nel nuoto, soprattutto della Pellegrini, ma, per quanto mi stia sulle palle il personaggio, non dimentico che l’atleta veneta non è arrivata mai troppo distante dal podio e che merita in ogni caso grande rispetto e un grazie. Lo stesso discorso vale per la Cagnottina (con la differenza che nel suo caso non detesto affatto il personaggio). La regina delle olimpiadi, ossia l’atletica, come sempre molto avara di medaglie per noi, comunque ci ha donato (mai verbo avrebbe potuto essere più appropriato) un bronzo nel salto triplo grazie al “vecchio” Donato. Anche a lui va un sentito grazie. E pure ai vari tiri (piattello, arco, carabina), e ai soliti schermidori. E al bronzo nello judo della conterranea di Gattuso. E a Molfetta, che ci ha portato un oro in quello sport in cui ci si piglia a cazzotti in faccia, uno sport dal nome impronunciabile e non scrivibile se non consultando Wikipedia, dal quale abbiamo ottenuto anche un bronzo con Sarmiento. E grazie infinite anche ai ragazzi della boxe, sport morente a livello professionistico ma sempre pimpante a livello olimpico. Qualcuno l’avrò senz’altro scordato, chiedo scusa e lo ringrazio comunque.

Grazie pure agli sport di squadra, sebbene mi aspettassi qualcosa in più: la pallavolo non ha disputato un grande torneo ma ciononostante, fra alti e bassi, ha conquistato un bronzo confermando la nostra scuola a livelli altissimi; le femminucce hanno un po’ deluso, ma insomma, sono giunte quinte, non trentesime, si rifaranno. La pallanuoto femminile è andata maluccio, ma quella maschile è stata straordinaria, non ho parole per descrivere quanto sia affezionato a quel branco d’ippopotami sguazzanti e giocherelloni. La Croazia era veramente troppo forte, chapeau.

Da oggi tutto è finito, ne trarranno giovamento il mio rapporto di coppia ed il mio telecomando. E pure il mio cervello, ormai in procinto di fondersi. Arrivederci a fra quattro anni in un ambiente assai diverso rispetto a quello londinese, a Rio De Janeiro. Fra quattro anni meno un mese ricomincerò a tifare come un invasato per quegli sport di cui normalmente non mi curerei manco sotto tortura, in orari che saranno assai meno comodi al confonto di quelli inglesi ma chi se ne frega, le Olimpiadi valgono bene qualche furtarello alle ore di sonno. Se penso a ciò che mi attende ora, ossia il tristissimo Milan del presente e del prossimo futuro, le brutture del nostro campionato di cui abbiamo avuto sgradevole antipasto nella Supercoppa Italo-pechinese, l’arrogante dominio gobbo anche e soprattutto fuori dal rettangolo verde, mi viene da piangere. C’è anche questo nel dispiacere per la fine di questi fantastici Giochi. Anzi, c’è soprattutto questo.

17 commenti su “Giù il sipario

  1. Ieri su FB un mio contatto ha scritto:

    Dopo 15 giorni di sport puro, sono bastati 120 minuti a farmi tornare la nausea.

    Sport Puro ha poi precisato, non pulito perchè come sappiamo negli sport olimpici ci sono gli aiutini (vedi i cinesi nei tuffi o cammarelle oggi, ma almeno è puro)

  2. Quoto il tuo amico Bubu (se si riferisce alla finale di supertruffa)

    Non so se qlcn di voi ha avuto il dispiacere come me di sentire tale opinionista di QSVS, tale Benaglio suggerire che le dichiarazioni di carobbio casualmente sono venute fuori dopo il famoso battibecco fester-parrucchino nell’intervallo di juve milan…

    A volte penso che Hitler avesse ragione quando teorizzava di una razza superiore… invertirei la sua teoria affermando che esiste una razza inferiore di minus habens che casualmente, e dico casualmente, è costituita in larga parte da gobbi…

  3. Devo dire che M90 ha scritto una cosa giustissima. Puro e pulito possono sembrare la stessa cosa, ma non la sono. Le Olimpiadi non sono la perfezione dello sport, per carità, c’è il doping e le decisioni discutibili degli arbitri, specie nelle discipline sottoposte a giudizio umano. Però sono una salutare boccata d’ossigno rispetto al resto.

  4. Dite quello che vi pare, la purezza, la boccata d’ossigeno, ma io rosico pure alle Olimpiadi.
    Ma come cazzarola fa a uscire la sella? Come???

  5. Anche io, ma è un rosicare puro e ossigenato… 😀

    però quella della sella è una roba fantozziana….

  6. Un mio amico c’è finito all’ospedale per una cosa del genere…

    però ora sta benissimo, quindi posso ridere… 😀

  7. Bisognerebbe ringraziare i nostri politici per essere capaci di andare “alla bersagliera”… :mrgreen:
    Ma il Balo in tribuna?

  8. corrado, magari si fosse sfilata la sella, in realtàsi è spezzato tutto il tubo regisella, una roba che succede una volta nella vita..pazzesco, ieri ho bestemmiato anche in aramaico.
    Se la Juve può mettere 30 sul campo sulle maglie allora cammarelle può tatuarsi “oro sul ring” sulla fronte. che schifo.

  9. Ciao a tutti, son tornato!
    Che mi sono perso in queste due settimane?
    (a parte l’arrivo di Zapata) 😈

  10. ciao Marcovan
    Cosa ne pensi dell’esplosione nel medagliere della GB???? Sono pronto ad accettare scommesse che a rio 2016 si dimezzeranno le medaglie british.
    Per quanto riguarda gli italiani direi tutto in linea con Pechino con qualche furtarello (o furtone) ai nostri danni qua e là e qualche delusione (nuoto)che ci avrebbero portato a migliorare
    In generale sullo sport oimpico son d’accordo con te. Mi irritano però da morire gli sport sottoposti a giuria: regno della gabola!
    La Supercoppa è stata da vomito
    Buona giornata e complimenti per il post
    RD
    ps: anche io avevo il telecomando in fusione nucleare! :mrgreen:

  11. Ciao Raoul…

    sì, gli sport sottoposti a giuria , per quanto alcuni di essi, tipo i tuffi e la boxe, mi piacciano molto, mi lasciano sempre parecchi dubbi.

    E concordo con te: le medaglie british a Rio si dimezzeranno, in compenso triplicheranno quelle brasiliane.

  12. Brasilllllllll… la la la la lalaaaaaaaaaa… ! Ed io sarò là.. me lo son ripromesso!

  13. Vorrei essere un giornalista sportivo.

    2013 – Confederations Cup
    2014 – Mondiali
    2016 – Olimpiadi

    Tutto in Brasile. Tutto pagato.

  14. buongiorno…

    bel post che condivido in pieno.
    Devo dire che mi sono fatto una scorpacciata soprattutto la sera, visto che le mie vacanze sono iniziate oggi. E che su Sky abbiano fatto un ottimo lavoro è fuori discussione.
    Mi manca il mosaico con i 12 mini schermi e le indicazioni sugli avvenimenti in diretta.
    Ho goduto della soddisfazione di aver pagato un servizio e di averne usufruito in maniera completa. Un servizio di alta qualità.
    Come contraltare ho visto ieri la pallanuoto sulla RAI perché ero a casa di amici e ho provato disgusto per una telecronaca priva di suggerimenti e chiarimenti tecnici e con l’entusiasmo di una ameba davanti a una vetrina di dolci. Non gliene poteva fregare di meno.
    Anch’io sono grato a tutti questi atleti, italiani e no, che ci hanno regalato emozioni a raffica.
    E le cerimonie di apertura e chiusura mi sono piaciute da morire.
    Hanno fatto un lavoro incredibile. Perfetto e commovente.
    Tecnologia, professionalità, musica e fantasia.
    Mi ricorderò per molto tempo di questo.

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