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SALA D’ATTESA – Settimane di sport vari e agonia rossonera

Maggio, mese in cui comincia a far caldo, ottimo per godersi le montagne della zona con gli amici, in (faticose) scampagnate domenicali. Ma la vista che si ha una volta arrivati in cima ripaga ampiamente lo sforzo…

Cattura
Ma hobby a parte, maggio per lo sport è il mese decisivo, il finale di stagione, fatto di playoff – playout – finalfour – finali e quant’altro i vari sport e le varie categorie hanno partorito; è stato così per il nostro campionato di volley misto, per i campionati degli amici, pallavolo, basket, calcio, e così è anche per i professionisti.
Scudetto di pallavolo maschile andato a Trento contro la mia Modena, nettamente schiacciata in finale da un palleggiatore 19enne, un ragazzino che tra un mese fa la maturità, contro gente pagata fior fior di stipendi; scudetto femminile andato a Casalmaggiore, 15.000 abitanti ma un progetto serio che ha portato un risultato insperato anche per il più sfegatato tra i tifosi della Pomì.
Stanno iniziando ora i playoff di basket in Italia, mentre in NBA siamo ormai alle finali Est-Ovest, in attesa dell’atto conclusivo ai primi di giugno.
Poi vabbè, c’è il motomondiale con il fenomeno Valentino, ben coadiuvato dai vari Marquez, Lorenzo, Dovizioso, Iannone e compagnia; c’è il tennis, con lo spettacolo offerto dagli Internazionali di Roma vinti da Nole Djokovic e Maria Sharapova.

22626_892522527453868_8871237883262256339_n“Hai dimenticato il calcio?” No dai, l’ho solo tenuto alla fine, come dessert. Perchè si, a tutti i livelli e tutte le categorie stiamo arrivando alle fasi finali, con alcuni tornei già decisi, altri ancora in bilico. E si vedono delle belle cose, soprattutto all’estero. Una menzione (D’ONORE) va all’addio di Steven Gerrard ad Anfield, in un soleggiato sabato di maggio, che ha trasformato uno stadio in un tempio mistico, roba da brividi solo a vedere i video, figuriamoci ad essere là: tribune colorate, bandiere e striscioni tutti per IL Capitano, che dopo 17 anni saluta il suo pubblico e, al momento del discorso, un’aura di totale silenzio cala su Anfield, in un qualcosa che va oltre il piano sportivo, arriva quasi al misticismo. Penso di aver trovato il video che cercavo, ma forse basta anche il suo ingresso ad Anfield per credere.

Scendendo in Italia, troviamo del bello anche qui. Non so durante la domenica di campionato, ricca di gol come i turni di fine stagione sanno regalare, perchè non l’ho vista, ma quantomeno di mercoledì: scrvo mentre stan giocando Juve-Lazio la finale di coppa Italia. Inizio spumeggiante con 2 gol in 10 minuti, partita viva, gioco, azioni, e gara ai supplementari. Ha appena segnato Mitra Matri un gol rocambolesco dopo un doppio palo (pazzesco!) di Djordjevic, per la più vecchia regola non scritta del calcio “gol sbagliato gol subito”.
Juve da triplete? La vedo dura col momento di forma del trio Messi-Neymar-Suarez. Complimenti alla Juve (E AD ALLEGRI) per dove sono arrivati, ma Borussia e Monaco non valevano il Real di marzo. Il Real incerottato di maggio non valeva Bayern e Barça. Anche la fortuna ci ha messo del suo, e per certi versi mi ricorda il Mondiale dell’Italia 2006. Ma da buon milanista, spero che non finisca allo stesso modo 😛

“E il Milan?” Allora, innanzitutto il post è mio e ci scrivo quel che voglio. Poi, il titolo parla di bellezze sportive: il Milan attualmente non è bello e non è manco una questione di sport, ma una pagliacciata commercial-elettorale di SB, uomo che ormai tutti i normodotati sperano se ne vada da questa società, portandosi dietro Adrianone e liberando il Milan dall’essere ostaggio di una persona che non ha più voglia e interesse di investire in una società importante, con una storia gloriosa come quella rossonera. #saveACMilan #liberatelostaggio

ps: la partita è finita. La juve ha vinto la décima (ecco, non proprio come il Real). Bravo Max.

21 commenti su “Intanto, altrove, fioriscono bellezze

  1. Gerrard è una leggenda del Liverpool. Bellissimo il tributo che gli hanno dedicato.

    I gobbi adesso hanno pure la stella d’argento della Coppa Italia e un torneo snobbato sempre da tutti può diventare ora interessante. Chissà.

    Intanto continuano a pascolare capre scudettate ma ora anche stellate. Più facile riconoscerle.

    Se fanno il triplete, a Conte devono fargli una piazza. In testa.

    Bella la foto: per caso i laghi sono Pusiano e Annone?

  2. Già, splendido tributo a Gerrard, grandissimo centrocampista. Uguale uguale a quello riservato a Maldini.

    Ma quali complimenti ad Allegri. Il merito è di Trapattoni.

  3. la vittoria della champions si avvicina. 🙄 :tie:
    in quel caso i meriti saranno di Lippi

  4. Si vabbè, tra l’altro facile vincere con Pogba,Tevez, Morata e Chiellini.

    Vinca con Atalanta e Chievo come hanno fatto Ferguson e Guardiola, e poi potremo definirllo un buon allenatore.

  5. Già, Guardiola è un grande allenatore, è noto che in carriera ha allenato tutte pippe.

    Allegri invece ha solo culo “perché è facile vincere con la squadra forte.”

  6. Ci sono cose che sono scritte in cielo e non si possono cambiare.
    Nel 2005 in cielo c’era scritto Liverpool e così fu. Indipendentemente da qualunque logica o qualunque merito.
    Quest’anno è scritto Juventus. Non conta nulla il merito (che è comunque indispensabile), se devi vincere, vinci comunque.
    Si dice che la fortuna (il caso) aiuta gli audaci (o forse i migliori), anche se non è sempre vero. Però è una componente assolutamente determinante, senza non vinci.
    La Juve quest’anno è brava, oltre forse la propria statura, ma ha avuto soprattutto ed inequivocabilmente tutti (dico, tutti) gli episodi nel percorsi di Champions favorevoli. Riguardate il cammino e vi accorgerete che è vero. Perfino nelle fasi ad eliminazione diretta la coincidenza di incontrare tutte quelle che erano in quel momento più deboli. Anche il Real lo era e non per niente i gobbi hanno esultato parecchio nel sorteggio.
    La finale è secca (in due partite il peso tecnico peserebbe molto) e il Barca non ha scampo: è una vittima sacrificale su quell’altare del fato dove c’è scritto Juve.
    Consoliamoci, che rode molto di più ai cugini.

  7. l’eventuale triplete della juve cancellerebbe quello dell’inter.

    se vincono,la vedrò così.

    se perdono,godo.

  8. Per vincere bisogna essere bravi e fortunati..
    La juve quest’anno certamente ha avuto episodi fortunati, ma è indubbio che è stata anche brava e Allegri che al Milan non mi aveva per niente convinto, qui ha avuto innegabili meriti….

  9. al Milan non mi aveva per niente convinto, qui ha avuto innegabili meriti….

    Anche Carletto non convinceva più, poi altrove ha vinto tutto. Bizzarro vero?

    A proposito: Carletto non tornare, non fare cazzate.

  10. no,non è bizzarro,è normale.

    aria nuova,stimoli nuovi,i giocatori più forti del pianeta…

    comunque non torna,mica è scemo. o va al bayer o a manchester

  11. Ancelotti non torna (e che tornerebbe a fare?), secondo me tutte queste chiacchiere sul mercato sono propedeutiche a far parlare dell’attivismo del berlusca in chiave consenso politico.
    poi dal 1 giugno sarà diverso, almeno io spero che il diverso sia nuova gestione perchè sennò andiamo tutti al mare col pelatone.

  12. Certo che non tornerà. Non deve tornare per se stesso in primis, ma anche per il solito discorso delle minestre riscaldate. Ma dopo le regionali Silvietto getterà la maschera e sapremo.

    Venderà.

    Oppure tornerà a fregarsene e sparirà lasciando tutto nelle mani del Condor. Il quale farà mercato col suo solito metodo vincente: spaparanzarsi a Forte Dei Marmi, abbuffarsi al ristorante con i soliti amici e attendere qualche telefonata che lo informi di uno o due calciatori purchessia da agguantare in rotta col proprio club. In tal caso troverò veramente un altro passatempo.

  13. Non ho le vostre certezze sul fatto che non tornerà.
    Per Carletto farei carte false, ma sono convinto pure io che con questo organigramma societario e tecnico non si va da nessuna parte.
    Solo se ci fosse un totale rinnovamento e la consapevolezza di ripartire da zero, allora si che lo vorrei. Eccome.
    E non lo riterrei affatto una minestra riscaldata.

  14. io penso che quando un allenatore si abitua ad avere gente come ronaldo,ibra,drogbà,lampard,kroos,alonso,bale,ramos,terry,silva ectera non possa più tornare ad avere gentaglia di basso livello.

  15. Può essere. Come può essere il contrario e la voglia di completare una carriera con la costruzione di qualcosa dal nulla. Nel pieno della maturità tecnica e senza problemi economici, che di quattrini non ne ha certo bisogno.

  16. Carletto non tornerà e Berlusconi non venderà.
    In vista delle elezione oggi per lui sarebbe molto più popolare vendere invece che che continuare a barcamenarsi in questa situazione.
    Se non vende ora certamente non lo farà dopo il 1° giugno.
    Personalmente Carletto mi aveva convinto eccome… l’ultima Champons è arrivata per merito suo…

  17. ghost, puoi avere ragione anche tu senza dubbio, però uno come Carletto per costruire qualcosa dal nulla vorrebbe come minimo la garanzia di uan società capace di costruire.

    e come sai bene questa società non può dare garanzie per quest’anno, figurati per i prossimi 5…

    secondo me carletto può accettare di venire in questo milan, ma solo se avesse la garanzia dio nuovi investitori che acquisirebbero la società nel giro di un anno.

  18. Per Carletto farei carte false, ma sono convinto pure io che con questo organigramma societario e tecnico non si va da nessuna parte.
    Solo se ci fosse un totale rinnovamento e la consapevolezza di ripartire da zero, allora si che lo vorrei. Eccome.

    Avevo scritto questo, Elbonito. E’ la premessa al discorso successivo 😎

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