32 5 minuti 7 anni

A TUTTO CAMPO…GHOST TO GHOST

Inutile negare che la vicenda Donnarumma ha scosso l’ambiente rossonero ma ha anche confermato l’inizio di importanti cambiamenti.
Come ho già avuto modo di scrivere, Casa Milan è diventata il centro operativo di tutte le trattative. Procuratori e addetti ai lavori passano dagli uffici di Fassone e Mirabelli che lavorano molto alacremente ma, soprattutto, con discrezione.
Dunque basta fanfare, basta proclami ma, spesso, trattative concluse positivamente.

Inutile dire che ci eravamo ormai disabituati, negli ultimi anni, a queste cose. Fa piacere, tra l’altro, constatare che tutto avviene alla luce del sole. Una comunicazione chiara, veloce, al passo con i tempi, firme dei contratti in diretta FB.

Tutto questo ha portato credibilità, ad una coppia di dirigenti che sono arrivati al Milan, con strade provenienti dai lidi degli avversari storici, e accolti con legittimo sospetto fino alla prova dei fatti: la conferenza di presentazione della nuova Società.
In quell’occasione abbiamo avuto piacevoli sorprese e ci siamo schierati apertamente con il nuovo corso. Un Fassone che ha risposto nel merito, con chiarezza e convinzione, a tutte le domande che gli sono state fatte, ha dato il via a questa iniezione di fiducia, di credibilità.

Questo preambolo solo per arrivare al punto, a mio avviso da non sottovalutare, emerso dall’ultima vicenda di casa nostra: attraverso questa fiducia, conquistata mostrando la faccia e parlando con chiarezza, i tifosi sono tutti dalla parte della Società. Dunque il potere contrattuale non si limita più ai capitali e ai denari da investire, ma anche con un fronte esterno fatto di tifosi che dimostrano concretamente di appoggiare le scelte e le linee societarie.
La possibilità di riaprire un dialogo con Donnarumma, è figlia dei tifosi Polacchi che hanno contestato il portiere durante la partita, è figlia dei tifosi come noi che scrivono nel web e sui social, è figlia dei tifosi da Stadio. Figlia dell’AC Milan nella sua totalità.

Ecco, allora, che anche il regno di Raiola inizia a scricchiolare. E’ sempre più solo perché ha fatto una cazzata enorme nel sottovalutare questo aspetto, ha fatto una cazzata enorme volendo ingozzarsi di quattrini, ha fatto una cazzata enorme a esporre un ragazzone di 18 anni alla gogna che ne è derivata. Ora, leggendo e ascoltando notizie in merito, pare che la famiglia del ragazzo voglia chiedere conto a Raiola del perché il loro ragazzo stia subendo questi sberleffi a livello mondiale, stia compromettendo con violenza la sua immagine, sia diventato triste e preoccupato. Nei suoi panni, la situazione non è affatto piacevole da gestire se, chi hai chiamato a gestirla, la appesantisce ulteriormente con scuse e argomentazioni risibili.

Le proposte economiche fatte dalla Società sono tutto, fuorché inadeguate. E arrivo persino a comprendere ed appoggiare Mirabelli, se avesse proposto a Raiola un soggiorno prolungato in Aspromonte. Se le famose minacce di morte denunciate dal procuratore, fossero reali, porterebbero ad una denuncia e ad una indagine, ma ad oggi non c’è ancora nulla.
Crolla la credibilità, crollano le argomentazioni, crolla tutto.

Fassone ha dichiarato: “Evidentemente abbiamo concetti temporali differenti. Per Raiola due mesi sono “troppa fretta”? Il primo incontro è stato il 14 aprile, poi ce ne sono stati altri, abbiamo avuto tutto il tempo per conoscerci. E poi vorrei chiarire con forza un concetto: se io non riesco a capire cosa può succedere a un giocatore in scadenza, non ho modo di cautelarmi se quel giocatore poi non rinnova. Guardate infatti cosa è successo con De Sciglio: vista l’incertezza, è arrivato Rodriguez.”

Personaggi come Raiola sono pesanti da gestire, pericolosi per le Società e, da oggi, scopriamo esserlo anche per gli assistiti.
Se mai dovessero cambiare gli scenari, e Donnarumma decidesse di liberarsi di questo personaggio, sottoscrivere il rinnovo e rassenerarsi, non mi dispiacerebbe. Intanto è un bravo portiere, l’abbiamo eletto anche noi come il migliore nella stagione scorsa, la Società sarebbe tutelata e non perderebbe quattrini importanti nel caso decidesse di andarsene comunque.

Come ho già scritto in un altro commento, nulla sarebbe più come prima. Senz’altro però diventerebbe molto, ma molto, meglio di come è adesso.

32 commenti su “Concetti temporali differenti

  1. Certamente tutto non sarebbe come prima, ma noi intanto come tifosi ci ritroveremmo (non so per quanto) un portiere di livello mondiale, che non sarà determinante ma aiuta (n.d.r.).

    Ma la cosa più importante è che la società Milan ne uscirebbe trionfatrice.

    Non so se ciò accadrà, dipende esclusivamente dalla Donnarumma’s family. Di sicuro ne uscirebbe meglio anche lui, farebbe capire al mondo intero che è un ragazzo con le palle e con dignità, farebbe vedere di aver capito di aver sbagliato ecc. ecc.

    Ma questo lo sapremo nei prossimi giorni, per ora sembra solo la fine di una favola, non bella perché è stata traumatica per tutti, ma almeno avrebbe un finale almeno dal sapore dolciastro.

  2. Fassone è stato intelligente ad anticipare tutte le mosse di Raiola e a rendere pubbliche le trattative.

    Questo ha, di fatto, irritato non poco il personaggio che ha cercato in Mirabelli l’anello debole della catena ma è stato, ancora una volta, smentito da Fassone che ha fatto fronte unitario.
    Ormai possiamo dire che il nuovo sistema operativo del Milan è apprezzato e condiviso da tutti i tifosi. Ed è, indipendentemente da come andrà a finire la vicenda Donnarumma, la cosa più importante. Un fronte unito come non accadeva da anni.

  3. bravo ghost,post perfetto.

    segnalo un ruiu che ieri rosicava come non mai. se neanche neanche mirabelli compra belotti questo si suicida in diretta.

  4. è figlia dei tifosi Polacchi che hanno contestato il portiere durante la partita

    si, questo aspetto è stato sottovalutato da Raiola.
    Anni di mediocrità e depressioni avevano dato l’illusione che i milanisti fossero spariti,
    (mentre sono tra le più estese tifoserie del mondo).
    E che avrebbero accettato quasi in silenzio.

    Questo evento, invece, ha compattato i tifosi con la società.
    Sui social si è scatenato l’inferno, a volte eccessivo.
    Gli account legati a Donnarumma sono stati bombardati come Dresda,
    in italiano, in inglese, in spagnolo, in arabo.
    Personalmente sono rimasto sorpreso anch’io.

    I Polacchi hanno alzato il livello anche fuori i confini nazionali.
    La stampa ha fiutato l’aria e si è allineata (persino Sky).
    Sono rimasti solo i giornalisti-Nazgul di Raiola a difendere la sua posizione.

  5. Non DEVE essere più come prima!!!
    intanto come previsto a Roma cominciano la campagna vendite e Salah fa le valigie e vola a Liverpool…stai a vedere che se va come sperato, il quarto posto ci sta veramente stretto.
    Il mio sogno è merdarumma venduto al psg per una settantina di milioni e con quei soldi uno a piacere tra alcantara , krooos, verratti, gundogan, o uno a vostra scelta tra i 15 più forti d’europa…chiedo troppo??

  6. Credo che la società abbia dato prova di capacità strategica
    Prima ha acquisito le prestazioni di giocatori importanti, poi ha messo alle strette raiola, che non può certamente dire che il Milan è “assente” e senza “progetti”
    quindi applausi a scena aperta: una dirigenza come ci vuole. Non tutte le ciambelle comprate avranno il buco, ma la cucina sta dando ottime prove.

    Spewro che per il preliminare di EL San Siro sia entusiasmante

  7. Non ho veramente nulla da criticare sull’operato fin qui esibito dai nostri dirigenti. Non vedo l’ora inizi la nuova stagione.
    Già, il preliminare… ci faccio un pensierino x essere allo stadio 😉

  8. Non so se il regno di Mino stia cominciando a scricchiolare. Si è però messo come sempre a giocare a poker, e questa mano l’ha persa di brutto. Magari pensava di fare un sol boccone di Fassone: modi gentili, faccia un po’ da pirla, questo lo gabbo come voglio — avrà pensato Mino. Invece sono proprio quei tipi lì che a poker ti fanno il culo. Di sicuro Mino non ha visto “Regalo Di Natale” di Pupi Avati.

  9. oops, manco me n’ero accorto, né di Bubu né del logo… vabbè, insomma, il Night non è un mistero per nessuno qui…

  10. vedi mai che fassone&mirabelli sono i nuovi pirlo e seedorf.

    peccato non avergli dato in cambio galliani&maiorino.

  11. quest’uomo ha una capacità comunicativa esemplare. Anche la mimica facciale che accompagna la domanda è molto eloquente.

    Raiola sta ancora cercando online il termine “dicotomia”, penserà a qualche malattia infettiva. Povero.

  12. Sentendo parlare Raiola, si fa sempre più forte il dubbio in me, che questo elemento altro non sia che una lavatrice umana, e per lavatrice intendo una lavatrice finanziaria.
    mo sembra impossibile che un uomo di così bassa statura morale e così ignorante possa da solo creare un’impresa individuale che fattura decine di milioni di euro l’anno.

  13. Ho come l’impressione che l’onda d’urto dell’operazione portata avanti dal Milan stia avendo effetti…

    inattesi

  14. Sarebbe un effetto doppio: la prova di ciò che è Raiola (anche se, lo ribadirò fino allo sfinimento, non era un mistero per nessuno), e guai per la Juve. Anche se credo che la Juve se la caverà con una tiratina d’orecchie, mentre Raiola con qualcosa di più.

    Ma sì ma sì, l’arrampicata sugli specchi di Raiola in quella specie di conferenza stampa ha chiarito come stanno le cose: c’era una grossa squadra (Real o gobbi) che da mesi e mesi attendeva la rottura col Milan che Raiola le aveva promesso. Poi la faccenda si è complicata, sono accaduti fatti inattesi: la reazione della società (grossa offerta per un diciottenne e panni sporchi lavati in pubblico), la reazione della tifoseria che si è schierata compatta contro il giocatore e con la società.

    La storia con quello là finirà a breve (per quanto mi riguarda è già finita, uno così non lo voglio), ma il Milan ci guadagnerà parecchio. In soldi, ma anche in prestigio: adesso tutti sanno che non ci possono più prendere per il culo.

  15. ciao ragazzi,
    sono un vostro cugino….. anche noi interisti siamo con voi. non ne possiamo più di giocatori traditori e di procuratori alla Raiola.
    sapere poi che si è preso 8 milioni dal Milan per Rodrigo Ely e 45 milion idalal Juve per Pogba grida allo scandalo. forse la Fifa sta intervenendo, speriamo bene.
    quanto a Donnarumma, se rimanesse in italia (potrebbe essere solo da quei …..della Juve) non potrebbe più mettere piede in uno stadio per gli insulti i fischi e le urla che tutti i tifosi sani gli tirerebbero dietro.
    spero per voi che si rimangi tutto, rompa con Raiola e firmi con voi. A un ragazzo di 18 anni si possono perdonare tante cose.
    e speriamo che inter e milan tornino grandi.
    questo è il sale del calcio, in tema di anni deprimenti abbiamo già pagato dazio abbastanza.

  16. Ciao Carlone, benvenuto anche se hai quel difetto là… 😉

    A mio modo di vedere, questa volta il Popolo Rossonero ha dato dimostrazione di grande compattezza perché ha capito che chi li rappresenta sta facendo l’interesse di tutti e alla luce del sole. Chi lavora sporco si trova in difficoltà, proprio grazie anche a questa strategia comunicativa oltre che al resto.

    Ora stanno facendo di tutto per raffreddare il calderone e vengono lanciati segnali di pace dalla cerchia di Donnarumma.
    Di tutto ciò, a me interessano pricipalmente 3 cose:
    1 – che la Società si sia dimostrata forte, lucida e determinata, non piegandosi ai capricci e ai ricatti di questa gente, acquisendo credibilità e autorità per le future trattative.
    2 – che i calciatori riflettano bene su come ci si comporta nei confronti di chi li mantiene molto bene, ovvero noi tifosi, dimostrando correttezza e lealtà anche nel caso di voler cambiare casacca.
    3 – se dovesse mai ricomporsi la questione Donnarumma la Società Milan va a guadagnare le prestazioni di un buon portiere, potenziale fenomeno, e con la sottoscrizione di un contratto equo, anche a non perderci preziosi quattrini. Nel caso contrario ne uscirebbe a testa altissima e ancora più degnamente, incrementando quanto già esposto al punto 1.

  17. L’abilità dialettica e diplomatica della Società è stata tale che, paradossalmente, oggi ad aver bisogno di ricucire e rinnovare è più Donnarumma (e il suo entourage) piuttosto che noi.
    Considerando la posizione di svantaggio totale da cui partivamo, quello fatto da Fassone è stato un autentico miracolo.
    A tal proposito credo sia da sottolineare il lavoro sotto traccia di un personaggio di cui si è parlato poco: Luca Guadagnini. Il suo lavoro sulla COMUNICAZIONE finora è stato efficacissimo e, unito alle abilità di Fassone e Mirabelli ciascuno nel proprio ambito, sta facendo la differenza.

    Vi confesso che sono quasi commosso dal fatto che abbiamo una società NORMALE, che magari farà anche qualche cazzata e sbaglierà qualche acquisto, ma lo farà in BUONA FEDE, per un errore di valutazione ma mai per dolo o cupidigia o tornaconto personale.
    Dopo l’ultimo decennio di Galliani e Berlusconi è una cosa cui non riesco ancora a credere!!!!! :winner: :winner:

  18. Ciao “cuginastro”!

    Senza Milan ed Inter la Giuve continuerebbe a vincere all’infinito… Roma e Napoli, mi spiace perché sono del centro, non potranno mai competere. Riprova lo scorso anno che gli hanno dato i migliori (o quasi).

    Sotto scrivo in toto i 3 punti di Ghost. Sono finiti, era ora, i tempi di cravatta gialla e degno compare!!!!

    Penso che firmerà “quello lì”, che poi si ricomponga la rottura con i tifosi è difficile dirlo, si potrebbe ricomporre solo a due condizioni: 1 che molli Raiola, 2 che rimanga non solo quest’anno. Ma questa seconda ipotesi chi ce lo potrebbe assicurare?

    Tutti noi tifosi avremmo sempre il pensiero che l’anno prossimo si molli e non gli perdoneremmo nulla! Credo sia una situazione molto difficile e forse la soluzione migliore rinnovare e vendere subito, al Real o altrove, basta che non vada dai gobbi, anche per il suo bene e la sua tranquillità durante le partite.

  19. Ma cosa vuoi ricomporre. Deve firmare e togliersi dalle palle. Lui è un pupazzo in mano alla famiglia e basta. Pensavano di fare il colpaccio e spartirsi 50/60 milioni destinati altrimenti al Milan in caso di rinnovo e invece sì stanno rendendo conto che l’ipotesi di un anno di panchina c’è ed ben presente. Fossimo già a Gennaio col cazzo che ” aprivano ” al dialogo queste merde. Non facciamoci infinocchiare da falsi pentimenti.
    Rinnovare e vendere. Compriamoci kroos e perin e puntiamo al secondo posto. Dai dai dai!

  20. Fassone è stato un grande perché ha spiazzato le merde con una proposta di rinnovo con stipendio da top e dichiarando pubblicamente che il Milan non trattiene nessuno e che se Donnarumma vuole cambiare aria, basta che lo dice apertamente e dopo aver firmato iL contratto può andare dove vuole.
    alla luce di queste due cose le merde sono smascherate e monstannoed ora stanno col cerino in mano. Si fottano.

  21. In questa vicenda la differenza la fatta la società facendo tutto alla luce del sole rendendo pubblica ogni proposta in modo chiaro e inequivocabile, questo ha spiazzato Raiola, che tra l’altro nell’intervista alla Gazza di questo rendere pubblica ogni mossa se ne lamenta, abituato com’era al suo tramare sotto traccia con Gelliani, questo ha fatto la differenza questo ha fatto la differenza è se Donnarumma resta con noi io sono felice, confermiamo un grande portiere e ne esce alla grande l’immagine della società.

  22. Berlusconi… ridicolo è poco.. certo lui Galliani e Raiola un accordo sottobanco lo avrebbero trovato

  23. Eccolo lì che arriva Silvietto. Ti pareva se lui non doveva dire la sua solita cazzata. Visto che l’ha sparata lui, spieghi come mai né lui né Adrianone hanno pensato di prolungare, quando sul ponte di comando c’erano loro? Ah già, i cinesi non volevano. Ma taci una benedetta volta.

  24. Vi scandalizzate per così poco? Silvietto è in campagna elettorale per i ballottaggi di domenica. Peccato veniale, questo.

  25. Eh certo, pur non essendone più il proprietario, sta ancora una volta tentando di “monetizzare” l’enorme visibilità che gli ha dato il Milan in tutti questi anni. Ma non so quanto politicamente possa essergli utile. Così dà l’idea di essere ciò che effettivamente è: un anziano un po’ rimbambito. Un autogol, secondo me.

  26. Io ringrazio Gigio, perché ci ha restituito il Milan due volte.
    La prima lo scorso anno, quando ci ha ridato speranza, ci ha ridato vittoria, ci ha ridato la voglia di andare allo stadio.
    La seconda con questa vicenda, perché ha (suo malgrado, certo) fatto una enorme iniezione di credibilità al Milan, che ha colto l’occasione per riaffermare la propria potenza e integrità agli occhi del mondo.

    Lo stesso gesto degli amici polacchi ci ha dato una dimensione europea (mondiale) anche a livello di tifo, un potere mediatico e immaginifico che avevamo perso conseguentemente allo sfacelo di Galliani.
    Il tifo era riuscito a far monetizzare Kakà, spero riesca a fare lo stesso con Donnarumma.
    O a tenerlo, perché io voglio tenerlo.
    Questa storia lo avrà sicuramente debilitato mentalmente, ma sono certo che se deciderà di giocare nel Milan, sarà un ulteriore banco di prova per la società che dimostrerà che “po’ esse’ fèro, po’ esse’ piuma”.

    Tutto questo serve da monito agli altri giocatori: giocate bene, e vi copriamo di gloria e soldi.
    Fate gli stronzi, e vi facciamo neri.

    Il caso Donnarumma è il vero closing.

  27. Il caso Donnarumma è il vero closing.

    Questa frase andrebbe messo come frontespizio di CASA MILAN: la gestione dell’affare Donnarumma è effettivamente il definitivo contrappasso rispetto alla passata gestione. Ed anche se non avremo più un portiere forte, ci siamo ripresi il Nostro Milan, che è la cosa più importante.

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