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A TUTTO CAMPO…GHOST TO GHOST

Correva l’anno 1978 e a Francoforte sul Meno, il 30 Maggio, nasceva Enzino Muller, detto Heinz.

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Enzino in attività

Fin da subito lascia intuire le sue qualità non facendo mai cadere il biberon dal seggiolone agguantandolo con entrambe le mani e tuffandosi con stile a terra. Tentava qualche rinvio di piede ma la mamma prontamente lo bloccava. Enzino cresce e inizia a giocare a calcio facendo, ovviamente, il portiere.

Passano gli anni e diventa un pallonaro professionista: Hannover 96, Arminia Bielefeld, St. Pauli, Arminia Bielefeld, Jahn Regensburg, Odd Grenland, Lillestrøm, Barnsley e Magonza sono le sue squadre.

Sempre in Germania o giù di li e in un anno ignoto persino a Nostradamus, nasceva Amica Lippa detta Ruth.

Amica Lippa con un amico
Amica Lippa con un amico

Anche lei lascia subito intuire le sue qualità quando la mamma le chiede di aiutarla nelle faccende domestiche, rivendica una paghetta iniziale con aumenti concordati e programmati ogni anno secondo i dettami della Legge vigente ed il versamento dei contributi previdenziali, che la mamma rifiuta categoricamente. Passano gli anni e studiando assiduamente diventa finalmente un giudice del lavoro.

Ed ecco che le loro strade, come nelle più belle storie, si incrociano e consolidano.

Accade infatti che il 30 giugno 2014 il buon Enzino si trova disoccupato in quanto il Magonza non gli rinnova il contratto. Nulla di strano, succede spessissimo e le 36 primavere del nostro teutonico eroe lascerebbero presagire un onesto ritiro dalle scene professionistiche. E invece? Invece il buon Enzino, con una mossa degna di Totò in qualche film di miseria e nobiltà, fa causa al Magonza chiedendo l’assunzione a tempo indeterminato.

E quale giudice viene incaricato di esaminare e giudicare la vertenza? Ma la nostra Amica Lippa detta Ruth, no? Memore delle vicende materne accoglie il ricorso del biondone e sentenzia che gli sportivi sono da considerare lavoratori come tutti gli altri e pertanto, dopo due anni di lavoro, hanno diritto ad un contratto a tempo indeterminato.

Ora ci sarà il ricorso del Magonza, ma tutte le Società sperano che la sentenza venga ribaltata. Sono curioso di vedere come finisce questa disputa.

Come potete ben immaginare ho volutamente favoleggiato questa storia che, invece, non è affatto fiaba. Penso sia inutile dirvi che non sono assolutamente d’accordo e che trovo questa vicenda offensiva per i lavoratori. Quelli veri.

22 commenti su “La legge è uguale per tutti.

  1. Se passa questa cosa si creerebbe un precedente pazzesco che la sentenza Bosman in confronto sarà stata una condanna per furto di galline.

    E immaginatevi noi con tutte le pippe ormai al tramonto a chiedere il contratto a tempo indeterminato. I brividi…

  2. ahahah me li immagino finita la partita a carte al dopolavororossonero uscire a vedere i lavori dei giardinieri… :rotfl:

    piuttosto mi ha fatto fare grasse risate la vicenda Marchisio: da lesione del legamento crociato e uno stop di 6/8 mesi al nulla. Ma chi cazzo sono i medici della Nazionale?

    E poi tutto il casino che hanno montato addosso a Conte. Quella dragqueen di Elkan che non lo senti mai e manco sai che lavoro fa, strilla con i bigodini in testa e fa volare gli stracci.

    Conte, raddrizzati la schiena e diventa ex gobbo. Vieni a Carnago che c’è bisogno di te e non certo per far compagnia ai vecchietti 😉

  3. La vicenda di Marchisio è da sbellicarsi. Credo che le visite mediche a Coverciano le facciano Bubu e Corrado più un altro team di veterinari.

    Conte non è nuovo alle polemiche con la iuve. Anche quando la iuve era in B e non vinse una partita facendo di fatto retrocedere Andonio, non le mandò a dire.

  4. Ghost, dissento.

    Quello è gobbo nell’animo, perfino i capelli, ce li ha ”sul campo” ma non legalmente riconosciuti.

    Che poi si siano lasciati male dalle parti di Torino, e adesso non possano guardarsi in faccia senza provare a sputarsi…cavoli loro!

    Più passa il tempo, più mi pare, però, che Conte si sia lasciato fregare come un pollo accettando la Nazionale. Da come viene rimbalzato, o anche criticato dalle altre società ed in parte dagli addetti ai lavori anche della stampa, mi sembra un caso da manuale di ”Promoveatur ut amoveatur”.

    La sentenza rischia di essere una bomba, vero.
    Vedremo.

  5. la sentenza è insensata e anche se venisse confermata il Calcio troverà il modo per non applicarla, ovviamente, perchè nessuna società calcistica riuscirebbe a sopravvivere.
    se arrivasse una improbabile conferma a livello europeo, potrebbe tutt’al più portare alla fine dei contratti come li conosciamo noi, con i calciatori che ogni anno sarebbero liberi di scegliere di restare nella squadra dove sono o cambiarla in modo libero. e di conseguenza ci sarebbe l’addio anche al costo dei cartellini.

    a me non dispiacerebbe andare verso questa direzione. Ma soprattutto sarebbe il paradiso di AG… pensatelo in un mondo dove tutti sono in scadenza. il suo sogno :seghino:

    betis, immagina Honda che riceve dalla nostra squadra del cuore 3 milioni di euro per il resto della vita…

  6. Guarda Elby, basta che non giochi poi gli possono dare quello che vogliono, tanto mica lo pago io. A patto che questo non influisca sul resto. Ma il giappo va venduto. Bisogna rifilarlo a qualche polletto inglese di metà classifica. Fosse per me lo regalerei già questo fine settimana, ma visto che qualcosa la si può racimolare, io direi che a 5/8 si impacchetta e lo si porta a destinazione. Anche a cavallino.

  7. Fre. anch’io l’ho sempre perculato perché gobbo, tricoticamente parlando trapiantato, poco simpatico ma gli riconosco il merito di essere un allenatore bravo, preparato e con la capacità di far fruttare al meglio il materiale disponibile. Basta vedere cosa ha fatto alla Giuve e come ha migliorato gente come Bonucci e Barzagli.

    La Nazionale l’ha accettata perché Silvietto ha virato su Inzaghi, altrimenti era già qui.

    Se dovesse venire da noi godrei ancora di più quando litigherà con mammetta Elkan.

  8. Parliamo tanto del fatto che il Milan fa di tutto per far disamorare i tifosi, e svilisce la propria storia e dignità sportiva.

    Poi chiediamo Conte per la panchina? Uno nato, cresciuto ed invecchiato bianconero nella mente e nel corpo?

    Fosse morto, Rivera si rivolterebbe nella tomba.

    E senza scomodare la storia rossonera, limitandoci a quella del Conte uomo e calciatore, ce ne sono per tutti i gusti. Dal processo per doping, alle ”ingenuità” davanti a più di uno spogliatoio che si vendeva le partite mentre lui era girato di spalle, fino al ”siete la mafia del calcio italiano” urlato quella fatidica sera.

    PS
    – secondo me sbagli a sottovalutare Barzagli.
    Ottimo a Palermo, panchinaro della rosa 2006, uno scudetto da titolare in Bundes col Wolfsburg – non una corazzata.
    Da qualche parte avevo letto la definizione ”la migliore seconda linea di una generazione di fenomeni”. Ora che i fenomeni sono invecchiati, rimane comunque una spanna sopra le nuove leve…C’entra poco Conte…

  9. Non solo questa vicenda è offensiva per i lavoratori veri (specie in tempi di Jobs Act), ma è fuori da ogni logica: non passerà. Dài, non può passare una schifezza del genere.

    Su Conte si sa come la penso: è uno di quelli per i quali ho sempre pronta la mia famosa bicicletta. Mihajlovic è un altro. Chi se ne frega se da calciatori hanno fatto fortuna altrove. Giovanni Trapattoni è milanista di fede, leggenda milanista da calciatore (due scudetti, una Coppa Italia, due Coppe dei Campioni, una Coppa Delle Coppe, una Coppa Intercontinentale, il tutto da titolare), eppure provate a chiedere ai tifosi gobbi che cosa ne pensano di lui.

  10. Marcovan

    Son personaggi diversi.
    Trapattoni è il calcio, Conte, IMHO, no.

  11. Per carità Fre, comprendo perfettamente l’antipatia per il personaggio (eventualmente se troverò le gomme sgonfie sarai l’ indiziato principale 😉 )

  12. Innanzitutto, ho visto gli auguri di lato e vi ringrazio! :winner: 😉 😆 😀 😀 😎 😎

    Sulla vicenda non saprei che dire, uno dovrebbe essere esperto di diritto del lavoro tedesco per giudicare – non credo però che possa essere rivoluzionaria come la Bosman, poiché quella applicava il diritto comunitario, questa mi pare si limiti all’ambito nazionale. Al massimo, il Bayern Monaco potrebbe pensare di diventare Bayern Vienna. :mrgreen: 😆

  13. Leggo ora dei dileggi a Nakata tra i commenti nel post precedente. Non scherziamo. Nakata era un signor giocatore, con la pecca di essersi ritirato a 29 anni per mettersi a girare il mondo e di essersi rotto il cazzo di giocare a calcio anche prima.

    Però a pallone ci sapeva fare, eccheccazzo.

  14. Auguri anche da parte mia, Corrado

    però se a Roma lo chiamavano Nacatapecchia un motivo ci sarà 😆

    comunque oggi godo come un riccio. Grazie Seb.

  15. ero rimasto indietro coi post.
    e mi leggo oggi di Honda e la sua numero 10..OGGI, nel giorno del compleanno del Musagete, che nessuno qui ha ricordato! bestie!!!! vi meritate davvero questo sfregio della 10…
    lui è l’ultimo degno che l’ha indossata, in quanto seedorf, finchè giocava bene e non sciabattava in panchina, aveva la 20.

    su sarri e dei vari allenatori citati da marcovan non mi esprimo. devono (o almeno dovrebbero) essere espressione della dirigenza, che ad oggi sappiamo chi è, ma non sappiamo da qui a 3 mesi cosa sarà. Per cui attendo, ponendo fiducia in mr Bee per il semplice fatto che se uno compra una cosa, ci investe (un sacco di) soldi sopra, non credo voglia farla andare male. Staremo a vedere.

    sul post di oggi, a parte che vale SOLO in Germania, quindi sarebbero affari loro (la legge di cui si parla è tedesca, non europea) ma credo sia una cagata pazzesca.

  16. Poi ci sarebbe di parlare della Nazionale.
    A parte che facciamo schifo (ma se entra quel tiro di Gabbiadini, tutti a parlare di MAgo Conte e i suoi cambi :rosik: ), ma come può sparire una lesione al crociato?
    io non mi sono mai rotto niente del ginocchio, ma ho un amico che se sentisse sta cosa va in bestia…

    Ah, mi sto guardando la motogp (anche se so il risultato, maledetto fb :seghino: ), però oggi gran giornata per l’italia. Cominciando con la Ferrari e un gran Vettel, finendo coi mostri della motogp. BRAVI NOI :winner: :winner: :winner:

  17. La nazionale non è granchè.

    E Conte, con una nazionale che non è granchè, non può che far risultati che non sono granchè.

    Non esiste allenatore in grado di vincere con squadre di merda. C’è ancora chi se ne deve fare una ragione.

  18. sul post di oggi, a parte che vale SOLO in Germania, quindi sarebbero affari loro (la legge di cui si parla è tedesca, non europea) ma credo sia una cagata pazzesca.

    Beh, se passasse in Germania, cagata o no, in pochi mesi diventerebbe un dogma per tutte le cancellerie europee. Già mi pare di sentire: “Lo vuole l’Europa…”

    Comunque, se fantascientificamente passasse una roba del genere per i calciatori, dovrebbe obbligatoriamente essere applicata a TUTTI i lavoratori tedeschi, alla faccia della tanto sbandierata flessibilità teutonica presa come modello da imporre al resto d’Europa, Italia compresa. Si sta parlando del nulla.

    Non esiste allenatore in grado di vincere con squadre di merda. C’è ancora chi se ne deve fare una ragione.

    Parole sante

  19. Beh, se passasse in Germania, cagata o no, in pochi mesi diventerebbe un dogma per tutte le cancellerie europee. Già mi pare di sentire: “Lo vuole l’Europa…”

    Comunque, se fantascientificamente passasse una roba del genere per i calciatori, dovrebbe obbligatoriamente essere applicata a TUTTI i lavoratori tedeschi, alla faccia della tanto sbandierata flessibilità teutonica presa come modello da imporre al resto d’Europa, Italia compresa. Si sta parlando del nulla.

    ma ora mi pare sia già così per tutti i lavoratori in Germania, meno i calciatori.
    E dubito che la importeranno negli altri stati poi…

  20. Sì sì, hai ragione, non avevo capito pienamente quell’assurda sentenza. In pratica renderebbe uguale la posizione dei calciatori a quella dei normali lavoratori.

    Non passerà in ogni caso, neppure in Germania.

I commenti sono chiusi.