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Il calciomercato edizione 2018 ha cessato di vivere alle ore 20 in punto. E meno male. Fra insiders di stocazzo del web, giornalai sparaballe e tifosi isterici in attesa di chissà quali botti in extremis, non se ne poteva più. Twitter, in particolar modo, ha creato dei mostri: gente che, sostenuta da uno stuolo di creduloni,  dava l’ingaggio di Milinkovic-Savic per fatto grazie alle dritte di improbabili conoscenze, contro altra gente che non ci credeva e non gradiva di essere presa per i fondelli; anche giustamente, per carità, ma anche chi si ostina a marcare stretto certi twitter-fenomeni  e poi s’incazza, ogni tanto dovrebbe porsi qualche domandina, dico io. Non nego di avere seguito anche io con estrema curiosità — e un filo di speranza — le notizie riguardanti le mosse della coppia Leo-Paolo, ma il fanatismo di certuni l’ho trovato assurdo. Alcuni cacciaviti dovrebbero farsi una vita, dico davvero. Anche se capisco che l’astinenza da titolo, a lungo andare, possa generare questo genere di situazioni. Nonché i mostri di cui parlavo prima.

L’astinenza da titoli. Già. Non credo che il mercato svolto da Leo e Paolo (più Leo che Paolo) possa generare una controtendenza da questo punto di vista. Nel senso che per i titoli dovremo aspettare ancora un po’, temo. Penso che quello svolto dalla nuova dirigenza, fra cessioni e acquisti, sia stato un buon lavoro, ma non sufficiente per colmare il divario con le primissime, che secondo me sono Juve e Inter.  Con Napoli, Roma e Lazio il divario invece si è ridotto, grazie al mercato svolto in poco meno di un mese e dopo una figuraccia memorabile in eurovisione a livello societario (è bene ricordarlo prima di criticare troppo severamente la nuova dirigenza). Quindi possiamo partire sentendoci tranquillamente in corsa per il quarto posto, che è poi quello che dà diritto a un posto Champions (se pensavamo di potervi ambire lo scorso anno non vedo perché non dovremmo farlo quest’anno). Non ho mai creduto a Milinkovic-Savic, ma ho creduto a qualcun altro. Poiché ci voleva qualcun altro, a centrocampo. Nell’improbabile eventualità in cui Milinkovic sia stato il piano A, è evidente che manca all’appello il piano B. I nomi delle alternative ai probabili titolari — ossia Kessiè, Bakayoko, Biglia o Bonaventura — fanno venire i brividi: Montolivo, Mauri, Bertolacci, non so se mi spiego. A meno che ovviamente dirigenza e tecnico non abbiano deciso di comune accordo di passare a un 4-2-3-1, nel qual caso le mie valutazioni sull’insufficienza numerica e qualitativa del reparto mediano sarebbero tutte da ridiscutere; ma mi sembra improbabile, non mi pare faccia parte delle convinzioni tattiche di Rino questo tipo di modulo. Comunque sia è stato fatto tanto, non so se il massimo possibile, ma tenuto conto del poco tempo a disposizione per lavorare ho il sospetto di sì. Per il quarto posto, sono ottimista.

11 commenti su “Fine calciomercato 2018. E meno male…

  1. Condivido tutto, bene in difesa, non male in attacco, a centrocampo ci manca qualcuno, peccato con un forte centrocampista per me sarebbe stata una campagna acquisti da nove e mezzo così da otto, abbiamo posto le basi perché in un futuro prossimo con alcuni ritocchi e un top possiamo essere competitivi. Per ora penso che per il quarto posto c’è la possiamo giocare, avessimo avuto Higuain già lo scorso anno ci saremo arrivati molto vicino

  2. Dopo aver criticato duramente la campagna acquisti dello scorso anno, non posso non criticare anche questa che però ha un enorme merito rispetto alla precedente: non avere praticamente speso nulla.
    Non vedo una squadra rinforzata se non che dovremmo avere finalmente quello che quando serve la mette dentro. La difesa è la stessa con Caldara al posto di Bonucci e forse sarà un vantaggio per il futuro, ma non migliora il presente.
    L’attacco punta solo su due realizzatori e visto quello che hanno fatto gli altri due l’anno scorso direi che ci abbiamo guadagnato.
    Il centrocampo è il punto dolente e Marcovan lo ha evidenziato molto bene. Ecco perchè mi ero illuso sul colpo dell’ultima ora. Il reparto è l’incompiuta vera di questa squadra. Lo era l’anno scorso e probabilmente lo sarà anche quest’anno. Salvo qualche invenzione di San Gennaro che mi auguro, ma non ci spero troppo.
    Quarto posto da conquistare con tante difficoltà e sapendo che Napoli, Roma, Lazio e, soprattutto, Inter (sic) ci sono potenzialmente davanti.

    Tornando a Intrieri e agli insiders di Twitter, devo dire che questa volta ci avevo un po’ sperato che tutto fosse vero. E forse un fondo di verità c’era veramente. Penso che una trattativa fosse reale e sia stata anche lunga, ma portata direttamente da Elliott e non da Leo e Paolo. Ecco perchè Leo ha detto che non c’è mai stata. Non da parte sua, ma le notizie di Intrieri non penso che fossero cazzate o invenzioni. Lo stesso blog di Festa ieri sera non può essere scaturito dal nulla. Il tentativo c’è stato ed è stato lungo e laborioso. Poi la nostra posizione di impossibilità ad usare liquidità immediata probabilmente ha complicato tutto fino al fallimento dell’operazione.
    Attenzione però Lotito perchè gli affari vanno fatti quando bollono in pentola, altrimenti si rischia che il prossimo anno il tuo gioiellino non valga più come oggi. Cairo ne sa qualcosa con Belotti.

  3. Eh beh, per capire i cazzari del tuitter bisogna guardare le parentele, le frequentazioni, le amicizie.
    Poi la differenza la fa anche la spocchia con la quale si annuncia il colpo grosso, la derisione di chi ancora è scettico come dire “ma come fai a non capire?”, gente che si presenta come professore di tutto e di stocazzo all’ennesima potenza.
    Poi ci sono gli imbecilli che fanno ancora le cronache tuitter per raggiungere un numero esagerato di tuit inviati, a partire dalle partite (!!!) fino alle conferenze stampa. Eh ma una ragione c’è, eccome se c’è….€€€€€
    Gente senza una vita vera, con l’unica ambizione di prevalere sugli altri come esaltazione del proprio ego e uno stuolo di invertebrati che ne sostengono le gesta. Poveracci…

  4. Però per la verità Intrieri non rientra in quel tipo di classificazione che hai fatto. E’ una persona stimatissima nel suo campo (docente a Tor Vergata e consulente aeronautico) e non mi sembra un cazzaro.
    Continuo a pensare che nell’affare SMS, Milan, Elliott, Lotito ci siano tante cosa che non sapremo mai. E’ stato tirato in ballo anche Marotta e la cosa non mi sorprenderebbe affatto. Una cosa è certa, nonostante calciopoli, due scudetti revocati (e sempre ostentati) e la serie B, questi attualmente sono tornati molto più potenti e voraci di prima. L’unica cosa che gli è rimasta cronicamente addosso è la loro frustrazione davanti a quella coppa.

  5. Ti leggo sereno, Ghost 😉

    Il centrocampo del Milan è stato costruito su un cimitero indiano, altra spiegazione non c’è.
    Una maledizione alla Bela Guttman, lanciata da Pirlo, o forse Seedorf, addirittura Silvio – che spendere per centrocampisti gli è sempre saputa fatica.

    Lo ammetto, pur reputando il Prof. Ill. Ing. Dir. Gen. etc, uno inebriato per la notorietà di twitter, fino all’ultimo ci ho sperato che avvenisse il fattaccio. Ancora una volta la regola di spegnere l’internet durante le finestre di mercato per vivere meglio, era corretta. A Gennaio saboto il modem di casa.

  6. Ma no, Fre. tutto sommato sono tranquillo. :rotfl:

    Questi comportamenti mi danno molto fastidio, però. Se uno sa le cose, le dice fino in fondo altrimenti valgono come uno sputo nel mare agitato. E mi infastidiscono ancora di più quando immagino le possibili ragioni per le quali vengono c€nt€llinat€, masch€rat€, rivoltat€, sm€ntit€ e conf€rmat€. 😎 😉

  7. Lo abbiamo sperato tutti, Fre. E’ il bello di tifare. Si sogna, ci si illude, a volte va bene altre volte male. Di Intrieri ho sempre pensato malissimo, tuttavia mi era venuto qualche dubbio visto che Tremolada, un ex scout milanista che sapevo bravo, ne aveva una certa stima. Poi anche Tremolada si è rivelato un personaggio indecifrabile, smanioso di protagonismo social e pieno di rancore personale nei confronti di Mirabelli che, a suo dire, l’aveva silurato dalla società. Insomma, mi è sembrata tutta gente più a caccia di notorietà e/o vogliosa di dimostrare quanto fosse cazzona la vecchia dirigenza piuttosto che desiderosa di fornire ai tifosi vere informazioni.

    Comunque, bastava ragionare un po’ e fare due conti: io, senza essere stimatissimo prof ing gran genio aeronavale oppure ex scout milanista ero certo — e l’avevo scritto — che SMS o profili simili non sarebbero venuti, per lo meno in questa sessione di mercato. E sono un fesso qualunque.

    Giustiziere, credi davvero siano state manovre gobbe, vere o presunte, a impedirci di arrivare a SMS? Mah. Sono d’accordo con te che in questa faccenda ci sono tante cose che non sapremo mai. Ma dubito che lo stimatissimo prof ne sappia molto più di noi.

  8. Peccato che Moric non abbia ancora capito gli schemi di Spalletti….fozza Inda

  9. Com’è strano il calcio. Rinviate le partite di oggi delle 2 genovesi, Ferrero che invoca il blocco della serie A, poi oggi fa giocare l’amichevole degli U16 con il Milan al Vismara. Si vede che il lutto vale solo per i maggiorenni.

  10. Spero Marcovan che sarai anche d’accordo su questo “…nonostante calciopoli, due scudetti revocati (e sempre ostentati) e la serie B, questi attualmente sono tornati molto più potenti e voraci di prima“.
    Personalmente invece credo che le notizie che erano state diffuse da Intrieri e confermate sul suo blog del Sole24Ore da Festa il giorno prima della chiusura del calciomercato fossero molto vere. Due giorni fa Luca Pagni (Repubblica) ha twittato questo link.
    Acqua passata e alla fine si può anche dire: chi se ne frega. Però la mafia gobba, SMS a parte, è una realtà pesante e ingombrante per il calcio italiano.

    Ieri aspettavo la sorpresa della prima giornata e, dopo la vittoria della Roma, mi sono detto che non venisse proprio da quelli già dichiarati l’anti juve. Accontentato. Ma quando Spalletti dice “Le assenze non hanno influito” a chi si riferisce? Forse a un certo Modric? :rotfl: :rotfl: :rotfl:

  11. Ah di sicuro. l’egemonia gobba sul calcio italiano ha molte ragioni. Meriti sportivi propri, demeriti sportivi altrui, questo occorre precisarlo. Ma così tanti anni di dominio assoluto non sono normali in un sistema professionistico sano. Poi insomma, certe cose le abbiamo viste tutti.

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