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La stagione scorsa ha stabilito che l’Atalanta si sia qualificata alla Champions League 2019/2020. Un traguardo storico per i bergamaschi e pure meritato sul campo.

Come tutte le belle favole, c’è un aspetto fastidioso che incombe: al Gewiss Stadium, noto anche come Stadio Atleti Azzurri d’Italia, sono in corso i lavori di rifacimento della curva Nord e non sarà pronto per tempo. Da qui la necessità di dover chiedere ospitalità a stadi vicini, ma omologati per queste gare.

La prima, e anche logica, scelta è caduta sul Meazza nerazzurro e San Siro rossonero. Per il Meazza c’è già un si, per San Siro più di una mezza smorfia.

Il Presidente Scaroni ieri si è espresso così: “Non ho sentito il sindaco, faremo delle riflessioni. Terremo conto del pensiero dei nostri tifosi, che hanno già subito il fatto di non poter andare in Europa League. Lo stadio è del club ma anche dei tifosi”.

Bene, sono perfettamente d’accordo. A tale proposito, dunque, esprimo il mio pensiero di tifoso, auspicando che venga tenuto in considerazione: NO.

E dico NO perché non mi piace l’idea che una Società, per quanto meritevole e blablabla, leghi un suo evento storico in modo indelebile con lo Stadio della mia squadra. Con lo Stadio dove sono state vissute e respirate pagine di Calcio, dove hanno giocato, indossando i miei colori, Campioni ineguagliabili.

NO: in casa mia non ce li voglio proprio a giocare.

Un consiglio: per arrivare a San Siro da Bergamo, ci vuole 1h e 10 minuti di viaggio. Con un minimo sforzo possono raddoppiare il tempo di viaggio e raggiungere Torino. Tra vecchi amici, una soluzione la troveranno di sicuro.

29 commenti su “Cercasi stadio, disperatamente

  1. Assolutamente d’accordo. San Siro non deve essere concesso all’Atalanta.

  2. Perfettamente d’accordo. L’Atalanta ha meritato, non ho nessuna difficoltà ad ammetterlo. Ma il suo stadio non è in regola. Anche noi avevamo meritato l’Europa League, eppure non possiamo parteciparvi perché non siamo in regola con qualcosa. Capita. Oppure, è vero, c’è la soluzione di Torino: gli amici servono nel momento del bisogno, dopotutto.

    Un secco NO, quindi.

  3. Se la società non ha lo Stadio in regola si dovrebbe estromettere.

    Non hai lo stadio idoneo per la A, rimani in B. Non ce l’hai per la Champions, non ci partecipi.

  4. Perfettamente in sintonia con chi mi ha preceduto. Ma non avevano scelto lo stadio del Sciassuolo?

  5. leggo che anche la curva dei prescritti è per un NO categorico. Solo la Società del Meazza ha detto si, finora. Speriamo bene.

  6. Eccomi, eccomi!

    Per me non è un problema concedere ad altri l’aria meravigliosa di San Siro…

    però c’è qualcosa di verissimo nelle frasi di Marcovan e Zullida: Una società se non è in regola con il FPF non può partecipare, deve pregare, deve insinuarsi… invece un’altra è – per paradosso – senza stadio e può partecipare… lostadio tanto sin trova.

    Roba da matti!

  7. L’Atalanta vada a giocare nello stadio di chi le ha regalato il punto della qualificazione.
    Se non hai lo Stadio da Champions non devi giocarla, la Champions.

    D’accordo con il post.

  8. Ma questo Bennacer tentenna?
    Proprio dopo che ho fatto una full-immersion su di lui? :rotfl:

  9. e alla fine hanno dato l’ok a giocare a casa nostra. Sono assolutamente contrario a questa decisione e penso che la stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri la pensi così.
    Possono trovare centomila ragioni per giustificare questa scelta, ma sarò sempre contrario. Spero duri poco questa occupazione.

  10. Credo sia stato valutato che, in questi tempi di ricostruzione, indispettire una produttrice di buoni giocatori come l’Atalanta sarebbe stata una pessima idea. Magari è un ragionamento anche sensato, ma da tifoso non avrei accettato. Un po’ come per il discorso del nuovo stadio in condivisione con l’Inter: da tifoso sarei contrario, ma poi occorre essere realisti e, tutto sommato, potrebbe essere le via più intelligente da seguire.

  11. Mi auguro vi siano 4 gatti, di cui 3/4 che tifano contro …

  12. Il pragmatismo di Morcovan mi sorprende sempre.

  13. Marcovan, se mi posso permettere, è razionale.
    E’ sempre stato così, logico e razionale.
    Un grande milanista, che 10 anni fa era così ed oggi è così, questo periodo non lo ha cambiato per nulla, riesce sempre ad avere equilibrio. Bisognerebbe essere così, almeno per me.

    Io, invece, probabilmente ero per certi aspetti simile, adesso su alcune cose sono talmente esasperato che mi parte l’embolo più facilmente di un tempo … e i tifosi dell’Atalanta (che è andata in Champions per un punto contro i ratti a Torino dopo 10 sconfitte consecutive lì) in Curva Sud mi fanno venire l’orticaria.

  14. Non è pragmatismo il mio, è soltanto chiara visione della realtà. La verità è che noi, attualmente, se vogliamo risalire la china, non possiamo permetterci di vivere di romanticismi. Sinceramente, ditemi che cosa preferireste: continuare con la mediocrità attuale, ancorata a un mondo che non esiste più da almeno vent’anni, oppure fare un salto nell’attualità e giocarsi le chances che il nostro blasone e le nostre potenzialità si meriterebbero?

    Anche a me piange il cuore al solo pensiero di lasciare San Siro, immaginate che cosa possa pensare del suo abbattimento. Ma dobbiamo deciderci: vogliamo diventare un club moderno e nuovamente competitivo o restare in questa mediocrità a goderci le trionfanti evoluzioni dei vari Suso e Calhanoglu? Restiamo pure al Meazza e facciamo incazzare l’Atalanta negandogli un favore, ma poi non frantumiamo gli zebedei ai vari allenatori che si succederanno sulla nostra panca quando i risultati resteranno quelli degli ultimi dieci anni eh. Basta mettersi d’accordo.

    Poi confermo: da tifoso, un dispetto ai bergamaschi l’avrei fatto volentieri, non è certo il loro rancore che ci impedirà di tornare grandi. Ma mi metto nei panni della società, magari ha ritenuto che meno nemici si hanno in questo momento meglio è.

  15. E’ per definizione pragmatismo. Non in senso machiavellico, ma semplicemente in senso utilitaristico e conveniente. L’ho detto condividendo anche il tuo pensiero e facendo violenza alla mia parte, predominante, idealista.

    Sono rimasto invece molto male ieri sera tardi quando ho letto della notizia su Sinisa. Un fulmine a ciel sereno che mi ha addolorato molto. Mihajlovic è un personaggio che, nonostante abbia militato in squadre non propriamente amiche (eufemismo) ha saputo comunque inserirsi e immedesimarsi nel cuore della tifoseria rossonera. Non si può che mandargli un abbraccio e un augurio grande.

  16. Okay, se togli l’accezione machiavellica al significato della parola, accetto.

    Scherzo, avrei accettato comunque.

    Sono tremendamente dispiaciuto per Sinisa, spero possa uscirne. Stesso discorso per Vialli.

  17. Sulla questione “stadio nuovo” da qualche parte avevo letto che – bilanci ufficiali 2017-2018 – il Conad Stadium di quelli là aveva segnato 15 milioni di ricavi, San Siro 13 (non so se questa cifra vada divisa per due o robe del genere…)
    E questo nonostante la tristezza della situazione sportiva. Cosa accadrebbe se avessimo due squadre capaci di lottare per 2-3 posto invece che per il 4-5 di adesso?

    Fosse vera una differenza così piccola, il mitologico argomento “solo col nuovo stadio moderno fai lessold” subirebbe ai miei occhi un duro colpo (anche perchè la torta andrebbe sempre divisa per due…)

  18. Beh, Fre, nello stesso periodo il Bayern, non dico il Barca che è il top, ha ricavato un centinaio di milioni. Credo che l’obbiettivo di Milan e Inter, sia quello. Non mi pare poco. Poi non so dove tu abbia rilevato i 15 milioni della Juve, a me ne risultano una cinquantina.

  19. FORZA SINISA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :winner: :winner: :winner: :winner: :winner: :winner:

  20. @Marcovan
    La citazione è la seguente:

    “Chiudiamo con un dato oggettivo, aggiornato al 2018 perché i bilanci relativi alla stagione appena finita non sono ancora usciti. Al di fuori di biglietti e abbonamenti, lo Juventus Stadium produce ricavi per circa 15 milioni di euro l’anno mentre il vituperato e vecchio San Siro per 13.”

    da qui
    https://www.indiscreto.info/2019/07/nuovo-san-siro-60-000-borghesi-da-spennare.html

    Avevo dimenticato “fuori da biglietti e abbonamenti”. Siamo più o meno pari come indotto extra-partita, quindi. Il mitologico “sviluppo commerciale dell’area stadio” non sembra aver sortito grandi effetti, perlomeno per la Juve.

    Sono i costi dei biglietti che stanno lievitando ovunque, invece; logica vorrebbe che PIU’ POSTI –> PIU’ BIGLIETTI –> PIU’ RICAVI
    San Siro sarebbe quindi in vantaggio da subito nei confronti di un ipotetico impianto più piccolo; già adesso entrambe fanno dai 55mila ai 60mila presenti più o meno fissi, immaginate cosa succederebbe con squadre anche solo leggermente migliori.

    PS
    Sui ricavi specifici da biglietteria ho trovato questo:
    https://twitter.com/capuanogio/status/1012745526217969671

    stagione 2017-2018, 30mila abbonamenti, circa 25 milioni di ricavato. E gli abbonamenti Giuve leggo ovunque che costano 4-5 volte quelli di Inter e Milan.

    Sintesi – iMHO tenere SanSiro permetterebbe di conciliare sia l’inevitabile aumento del costo dei biglietti vips sulla falsariga juventina, per chi li vuole, sia di mantenere una quota sostanziosa di biglietti più “popolari”.
    Per me sarebbe l’ideale.

  21. Non ho mai sopportato Mihajlovic, in generale ed in particolare le sue uscite politiche.
    Ho mal digerito la sua presenza al Milan e sono stato contento quando è stato cacciato.
    Non cambia quello che penso di lui ma, a maggior ragione avendo avuto anch’io a che fare personalmente con problemi di questo tipo, gli auguro di tornare presto in salute, cosicché da allenare il suo Bologna.

  22. Ieri in Algeria-Nigeria ho visto un Bennacer mostruoso, mi auguro sia veramente chiusa con lui, perché questo giocatore ha delle qualità importanti.

  23. io di mostruoso, ieri, ho visto Leclerc impegnato a Silverstone. Questo ragazzo ha doti non comuni.

    Poi, fiutando l’epicità dell’evento, ho visto la finale di Wimbledon tra due mostri assoluti del tennis: entrambi vincitori.

    Che spettacolo :winner: :winner: :winner: :winner:

  24. Quei due ieri mi hanno letteralmente rubato un pomeriggio, ma stavano scrivendo un pezzo di storia importante per Wimbledon e per il tennis in generale.
    Contento per la vittoria del rossonero, ma vedere giocare Federer è sempre un spot alla bellezza di questo sport.

  25. Ho visto anche io ieri la Formula Uno. Gran bel Leclerc.

    Sebastian Vettel, invece, è apparentemente in piena crisi mentale (cosa che, particolarmente per chi pratica sport motoristici, non va bene), perché uno che ha vinto quattro mondiali non disimpara a guidare.

  26. sto leggendo di Veretout: ormai sono settimane che se ne parla e ne scrivono di ogni. Lo stanno facendo passare per la sora Camilla: tutti la vogliono ma nessuno la piglia. Da quel poco che si capisce il giocatore vorrebbe venire da noi ma ci sono trattative con anche la Roma interessata.
    Mah! Ci sono dinamiche e situazioni che non riuscirò mai a capire. Più che altro perché chi le scrive non è, spesso, credibile.

  27. Se della categoria fa parte Ivan Zazzaroni, di che ti stupisci?

    Poi fanno gli offesi se glielo fai notare, e fioccano le difese corporativiste.

  28. Ah beh, Zazzaroni ha fatto una figura di merda epocale. Una cosa vomitevole, considerando che ha giocato sulla salute di un amico di vecchia data.

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