Partita senza storia contro una buona formazione, giovane e di talento, nonché reduce dalla vittoria casalinga contro il Chelsea, squadra favorita del girone. Il Milan ha effettuato un efficace pressing, rubando palla e puntando la porta avversaria con giocate rapide e di qualità. Siamo forti. Non lo siamo come i top team europei, la strada è lunga e magari così forti non lo diventeremo mai, ma la filosofia di gioco è la stessa, ed è quella più adatta a questo tipo di torneo. Mi sono divertito e ho sofferto poco, benché Petkovic e Orsic abbiano tentato di rovinarmi la serata accorciando le distanze  con un’azione straordinaria. Ma non ho mai avuto la sensazione di poter  non vincere questa partita. Nell’altra partita del girone, il Chelsea ha pareggiato in casa contro gli ostici bibitari austriaci. La classifica del nostro girone a questo punto è dunque la seguente: Milan punti 4, Dinamo Zagabria punti 3, Bibitari punti 2, Chelsea punti 1. Nulla è deciso e piano con gli entusiasmi, però non male, finora.

I giocatori. Con Diaz non sono mai tenero e dovrà fare ben altro per convincere me e il resto dei cacciaviti, però ieri sera mi è piaciuto tantissimo; c’è ancora quella tendenza a tenere troppo la palla, ma per stavolta bando al puntacazzismo e godiamoci questa sua più che positiva versione.  Leao ha offerto l’ennesimo assist, ormai non fa più notizia; per il resto, solita dimostrazione di devastante onnipotenza. Sono particolarmente felice per le prove di Saelemaekers (nostro capocannoniere di Coppa, chi l’avrebbe mai detto?), Pobega e Calabria.  Ma bene tutti, direi. Non me la sento di addossare colpe ai due difensori centrali per il gol subito, giacché il merito è stato soprattutto degli avversari. Un po’ di puntacazzismo ci vuole, altrimenti mi danno del tuttaposter: De Ketelaere è entrato ancora una volta un pochino troppo molle, a mio avviso.

Pioli.  Partita preparata ancora una volta perfettamente. Decisamente on fire.