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Tifare Milan nell’era piolista è un’esperienza indimenticabile, di cui probabilmente parleremo fra noi negli anni a venire con un pizzico di nostalgia. Partite strane, dominate sul piano del gioco e condotte nel punteggio, riaperte improvvisamente e talvolta perse senza alcun motivo tecnico apparente. Oppure partite giocate malissimo sin dal primo minuto, ma vinte con pochissimi meriti per il rotto della cuffia. Il Piolismo è una prova estrema per le coronarie del tifoso cacciavite, e anche per il suo fegato. Se questi due organi rossoneri reggono a tutto ciò è un buonissimo segno, significa che godono di una salute di ferro.

Udinese-Milan è andata come decine di altre volte. Noi che giochiamo bene, passiamo meritatamente in vantaggio, teniamo il pallino del gioco, loro che non si scompongono, in attesa di qualche nostra cagata difensiva che puntualmente commettiamo. Per fortuna stasera si è verificata un’altra situazione già vista decine di volte: le castagne dal fuoco tolte grazie alla giocata del singolo. Il Milan ha molto più talento di quanto sostengano i media e di quanto noi stessi crediamo, e anche stasera ha raddrizzato una gara compromessa grazie ad esso. Il problema del Milan è che manca di equilibrio, è disordinato in entrambe le fasi, prende troppi gol; ma è inutile che ripeta cose già dette mille volte, perché poi pare  che io ce l’abbia con Pioli, cosa che assolutamente non è. Vorrei che fosse lui, Pioli in persona, a trovare questo benedetto equilibrio; ma non ci è ancora riuscito, perciò non posso esimermi dal criticarlo. Comunque stasera ha azzeccato i cambi, questo gli va riconosciuto.

Anche i giocatori non sono esenti da critiche: Theo ha giocato in linea di massima bene, ma in coppia con Reijnders ha regalato il gol a Thauvin.

Reijnders ha giocato invece in linea di massima malissimo, oltre ad avere contribuito a omaggiare Thauvin.

Leao è stato decisivo, ma è in evidente difficoltà, secondo me soprattutto psicologica.

Maignan abbastanza incerto su entrambi i gol, ma c’è da capirlo. Ciò di cui è stato vittima è rivoltante.

Giroud mette qualcosa di suo in tutti i nostri gol: stupendo giocatore.

Bene Loftus-Cheek e Adli. E Gabbia, che ci ha salvato in un paio di occasioni (ma il senso dell’arrivo di Pellegrino e lui in prestito qual è stato?)

Okafor in area di rigore è una sentenza. Preghiamo per i suoi muscoli di burro.

Provvidenza Jovic: chi l’avrebbe mai detto?

Pensiero finale: razzistelli ( una minoranza si dirà: mah…) puniti da due giocatori neri e da uno slavo. E’ tutto molto bello.

57 commenti su “UDINESE-MILAN 2-3

  1. L’ intervistato dalle jene non ha mai parlato dei cartellini. Ha solo attaccato il VAR e i varisti su episodi singoli, tra cui il gol di Pulisic a Genova. Questo per farvi capire quanto vale la parola di costui, Ghost e Marcovan.

  2. Che poi, voce aggravata con applicazione d’uso comune, volto oscurato, sagoma dilatata…ma l’ arbitro l’ho riconosciuto subito, dall’ accento: le parole con le doppie accentuate, la tendenza a usare i verbi al passato, le sillabe finali ogni tanto rimosse…facile trovare la regione di provenienza, ma vaaaa, l’ ho sgamato subito. Ma non vi dico chi è.

  3. Se uno deve denunciare qualcuno, a meno che non si tratti di mafia, DEVE METTERCI LA FACCIA e mostrare prove, come giustamente detto nei commenti precedenti. Altrimenti continua solo a sollevarsi un polverone inutile , ma soprattutto non cambierà mai niente.
    Che siano forti non vi è dubbio, ma solo 24 cartellini è semplicemente ridicolo.
    Io sono estremamente disgustato e sento che è già tutto scritto da inizio campionato.
    Non oso immaginare cosa potrebbe accadere il 4 febbraio nello scontro diretto.

  4. Boban si è dimesso dalla UEFA perché Ceferin sta facendo cose sporche, secondo lui.
    Uomo coerente con le sue idee e tutto d’un pezzo, bravo!

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  5. Mi piace segnalare il pezzo che ha pubblicato oggi coglione rossonerosemper perchè questa volta ci ha azzeccato in pieno.

  6. Ripeto il mio commento di due giorni fa: “Sinner è pronto per vincere il suo primo slam“.

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