Sampdoria annichilita, umiliata, annientata, ridicolizzata, sepolta, asfaltata. Quella Doria del presunto fenomeno Cassano che ormai alla soglia dei ventotto pare nulla più di un Oberdan Biagioni qualsiasi, quella Doria che non è ultima in classifica ma quarta (saranno molti i rosiconi che la dipingeranno come il Siena della situazione), quella Doria che c’era gente che descriveva come in possesso di una rosa in grado di giocarsela con noi e perfino superiore. Non c’è stato spazio per i blucerchiati oggi pomeriggio, in campo è sceso un Milan concentrato e pronto come nelle migliori serate che ha fatto rimpiangere alla squadra ospite di essere venuta in gita a Milano, se non si fosse presentata al calcio d’inizio magari avrebbe beccato un passivo minore a tavolino. I due là davanti si ricorderanno a lungo della nostra insuperabile coppia difensiva, Stankevicius può ringraziare Iddio di aver dovuto affrontare Ronaldinho solo per poco più di mezz’ora, i centraletti là a “difesa” di Castellazzi penseranno spesso a come Borriello glielo ha messo in quel posto, Poli e Tissone si chiederanno dove nascondeva la palla Pirlo quando lanciava, a proposito, cari osteggiatori del bresciano avete qualcosa da dire anche stasera? Vedete differenze con la partita a Catania sul piano della ripartenza della manovra? Avete preso la conta dei cambi di gioco per Pato? Su su, non costa fatica ammettere un errore, è da veri uomini. E Seedorf? E’ sempre il passeggiatore indegno della casacca rossonera? Che stagione sta facendo quest’anno? All’inizio lo vedevo un po’ riluttante a seguire il sostituto del suo adorato Ancelotti ma sono due mesi che è l’uomo determinante per la squadra. Avanti, non fa peccato ammetterlo. Onore al mio collega redattore MalatodiMaldini che già da quest’estate descriveva l’olandese come uomo fondamentale.
Io per esempio ho stracannato alla grande su Leonardo. Fare un post dal titolo “L’ora delle decisioni irrevocabili” dopo Bergamo con annessa richiesta di sostituzione del tecnico è stata proprio una grossa boiata. Siamo tifosi, è normale che capiti, i tifosi come me sono spesso focosi ed irrazionali, voi come siete? Sempre logici e sul pezzo? Dai, scioglietevi un po’. Per esempio, si può volere un mondo di bene ad Ancelotti, essergli riconoscenti per quello che ha vinto con noi, ammettere che non è un allenatore scarso ma parimenti riconoscere che vedere una partita del Milan l’anno scorso significava sperare che Kakà fosse in una delle rare giornate sì mentre vedere una partita quest’anno significa assistere al gioco del calcio. Noi giochiamo, l’anno scorso vivacchiavamo. C’è una bella differenza, non trovate? E Antonini il Carletto dove l’aveva lasciato col suo Jankulovski titolare fisso?
E ancora. Cosa avete da dire su Ronaldinho? Pensate che in quindici partite non è lontano dagli assist che Kakà ha fatto in tutto lo scorso campionato, gliene mancano cinque e poi l’ha già raggiunto. Sapete che i giornalisti sportivi non danno come assist al Gaucho l’invenzione geniale per Flamini nel secondo gol al Siena della prima di campionato? Certo, a termini di regolamenti e bla bla bla è il francese che serve Pato ma chi ha creato quel gol? Chi? Ha qualcuno il coraggio di dire che non è stato Ronaldinho? Per me sono e restano nove gli assist. Ah, dopo averlo sostenuto e pompato tutta estate, lo sapete, pure io ho dubitato del nostro numero 80 tra il derby e la partita con l’Atalanta, questo giusto per non salire sulla cattedra di quelli che non hanno mai tentennamenti, potete cercare, fatelo, l’ho criticato anch’io. Peccato ci sia gente, non qui, dico in generale, che ha un’idea di giocatore o di allenatore e critica o elogia a prescindere come se non avesse visto la partita. Li avete visti i due assist di oggi pomeriggio del Gaucho? Vanno bene? Sono regolari? Ritenete che due gol suggeriti in poco più di mezz’ora giocata possano bastare? Per i pochi che non sanno il fuoriclasse di Porto Alegre è uscito nel primo tempo per precauzione, piccola contrattura.
Ora veniamo a Borriello. Lo dipinsi come uno sghitto che al Genoa aveva più segnato su rigore e/o contro l’Udinese che dimostrato di essere un valido centravanti. Cazzate. Ho scritto cazzate quando ho detto queste cose, in buona fede e da tifoso ma pur sempre sono erroracci di valutazione. Chi ne parlò sempre bene, che io sappia, è l’utente Dnarossonero, gliene va dato atto. Ora, i numeri sono dalla parte di Gilardino a parità di età ma cazzo, in campo con la maglia rossonera quello che vedo mi porta a dire che non c’è paragone tra i due, gol segnati o meno, il campano ha un’utilità ed un’importanza uniche. Gol del primo e torre per il terzo oggi. E i tagli che fa spezzano la linea difensiva avversaria. Ha le palle, ha la spocchia, è uno che se ne fotte senza la faccia da chierichetto. E’ un pivot, è come avere un regista in attacco, che però sa anche metterla. Non sarà Van Basten (ma chi lo è? Ibrahimovic?) ma è il miglior centravanti italiano in questo momento, diciamolo senza timori di smentite. Per amore della nostra Nazionale (ma si può tifare contro l’Italia come alcuni??) chiedo a Lippi di considerare Borriello lasciando perdere robe tipo Pazzini. Spero saprà fare la scelta giusta, Amauri non vale mezza unghia del campano ma stasera contro i cugini deve fare l’unica partita da campione della sua carriera, -4 mi piace più che -5 e -7. Siete d’accordo? Dai scioglietevi dalla scaramanzia e dalla paura di sbilanciarvi, fate come l’utente Sommoeric ogni tanto, il primo a parlare di Scudetto in questo blog quando io per primo ed unico o quasi parlavo di retrocessione per gruppo diviso e Mister incompetente.
Ah, ma volete sapere come l’abbiamo vinta tatticamente immagino. Li abbiamo aggrediti, strano a dirsi eh? I due terzini belli aggressivi non hanno mai lasciato il nostro centrocampo in inferiorità numerica, Seedorf è stato fondamentale portando a cinque la mediana e poi fiondandosi davanti, secondo gol docet. La rete dopo neanche un minuto è stata decisiva tanto quanto il ritmo superiore che abbiamo imposto rispetto al solito, stessa cosa dicasi per il movimento senza palla. Questo risultato è merito nostro non demerito degli avversari. Se lo ficchino bene in testa quelli che diranno “eh ma pure il Genoa aveva travolto la Samp”, rispondete loro che noi siamo il Milan ed il Milan spagnolo è il Barcelona.
amen, lunga vita a Elrincoglionito, ovunque esso sia ora!
Eh, magari è con watergate!
magari si intendono alla grande!
Vengono anche dallo stesso posto! Saranno mica la stessa persona?!
marcoban pvt
betis pvt
Fosse solo lo stalliere.. mah.. lasciam stare và.. anche se il discorso politico si può in qualche modo intrecciare con il calcio.. Silvio sta andando incontro a tante di quelle beghe che per il Milan saranno cazzacci amarissimi.. prepariamoci..
Elby e Watergate son miei contenerranei.. ma non ho ancora avuto il piacere di bere un birrino con nessuno dei due.. anche perchè mi immagino i discorsi del trio. Sulla politica tutti addosso a Elby, sul calcio tutti addosso a Watergate..
Sadyq tra circa 90 secondi ti spedisco un pvt
zio ti ho risp.. cribbioooo
E’ proprio perchè Silvio stà andando in contro a numerose beghe che non mi lamento che i bilanci siano in ordine e che la squadra quanto meno sia sana e competitiva con diversi progetti in cantiere.
Pensa se Silvio mollasse il Milan di tronco, meglio che lo faccia con il Milan sano o pesantemente malato??
Dai meglio che lo lasci da sano. In questo modo se ci va di culo potremmo stare abuini livelli anche se Silvio verrà travorto dalle beghe grazie a una certa indipendenza che stiamo costruendo.
Aveva ragione Giuseppe quando analizzava assieme ad un gruppo di cui io facevo parte sul MBC l’ importanza di una certa indipendenza. Per certi versi vale più di uno scudetto. Giuseppe è stato in assoluto uno dei cardini dell’ analisi del’ importanza di un certo progetto. Gliene va dato atto
Ehi, conterraneo di muorigno, risposto!
Mah.. pensavo che Giuseppe si fosse ricreduto come ha scritto in parecchi post dopo la mera illusione di questa estate..
Betis, ok per politica e calcio. Invece parlando di gnocca?
Di sicuro non contro di me.. io sono un buongustaio..
e poi non importa che sia bionda, mora alta o ricca.. a me basta che sia f**a.. scusate il francesismo.. 
Ti ho risposto al pvt Sadyq.. e conterraneo di Mourinho a sorreta.. ;) qua rischio il linciaggio ogni volta che ne parlo.. sono fissatissimi..
Infatti, mettevo in dubbio i loro gusti!
Ma era solo un battuta, non volevo accusare. Ci mancherebbe!
Ririsposto!
ah bè.. se non gli piace nemmeno la gnocca allora stanno messi bene.. ;)
ririririsposto…
Betis, controlla i privati!
Ma a dire il vero Mi sembra che Giuseppe in più di un occasione abbia manifestato chiaramente l’ idea di apprezzare questi cambiamenti strutturali e di essere contro la critica a priori.
In attesa di sentire direttamente da lui la sua posizione confermo che nelle stagioni precedenti è uno di quelli che si è battuto per numerosi cambiamenti strutturali.
Fu sempre Giuseppe a dire chiaramente che avrebbe barattato volentieri qualche anno di vittorie per una certa indipendenza e un progetto vero anche se nel suo sogno di progetto ci rientrava pure l’ idea. Idea magnifica ma di difficile realizzazione in italia
idea stadio di proprietà scusate
@Fabio e Betis
Io sono contro la critica a priori.
Sono contro al berlusconismo come all’antiberlusconismo. Non si può dire che Berlusconi ha scelto di culo Leonardo, non l’ha vinto alla lotteria, l’ha scelto, appunto.
Sono umorale, istintivo, impulsivo, da tifoso spesso irrazionale e passionale. Vivo le cose con molto trasporto e quindi genuinità e spontaneità. Per questo mi avete visto, per esempio, tanto incazzato con Leonardo tanto quanto ne sono estasiato ora perchè corrisponde alla realtà delle mie emozioni. Per questo anche su Berlusconi posso aver detto cose illogiche o eccessive sia in positivo che in negativo, sempre in buona fede, la politica non c’entra un cazzo.
Ci sono dei valori cui tengo e che vanno oltre al risultato sportivo od alla bontà delle scelte o di un progetto, tra questi vi è la chiarezza, il rispetto reciproco, la sincerità, senza i quali viene a mancare stima e fiducia.
In queste cose Berlusconi ha sbagliato tra gennaio e fine agosto con il tifoso rossonero ben oltre quello che è un limite tollerabile, e ripresentarsi a San Siro nel secondo tempo di una partita già vinta per dire che "aveva ragione lui" è quanto di peggio potesse fare per farsi perdonare da me.
Se provo ad escludere questa enorme rabbia verso di lui e provo a valutare se mi dovesse piacere o no un Milan indipendente economicamente, un Milan che forse sta ponendo le basi per una ristrutturazione del settore giovanile (ma non lo si fa solo comprando under20 promettenti, cosa che va benissimo, ma lo si fa soprattutto partendo dal basso, dai pulcini, come fa il Barcelona), un Milan che non fa più acquisti alla Emerson o alla Vieri, un Milan che non rinnova più a cifre folli a gente che ha passato la trentina ed ha già dato tutto, un Milan che guarda più all’efficienza ed alla produttività delle risorse umane piuttosto che alla riconoscenza, un Milan magari non subito vincente ma che si mette a ricostruirsi pian piano, un Milan che fa di tutto per costruirsi uno stadio di proprietà, ebbene io questo Milan lo accetterei ben volentieri ma perchè Berlusconi non fa un discorso chiaro e sereno illustrando tutte queste cose invece di parlare di ventinove campioni ineguagliabili che tutto il Mondo c’invidia ed invece di essere così pronto a raccogliersi anche meriti che non ha? Perchè qualcuno lo avrà se Leonardo farà bene, gli stessi che ebbe quando prese Sacchi o Capello o Ancelotti a fine 2001, ma lui invece vuole essere l’unico artefice dei successi del Milan e l’unico esente da colpe negli insuccessi, questo è inaccettabile.
Io posso anche intravvedere barlumi del Milan che ho elencato, ma solo barlumi perchè vedo anche contraddizioni, perchè non è la proprietà nella persona del suo indiscusso numero 1 ad aiutarmi a capire invece di mistificare il fatto che non è più intenzionata ad investire nel calcio? Credo che tutti apprezzeremo un discorso chiaro e onesto oltre che delle scuse per le balle. La gente non si prende in giro e non si riconquista con sedicimila lettere piene di luoghi comuni, la gente si riconquista con fatti e comportamenti diversi e tra questi l’unico non deve essere la valutazione del risultato sportivo ottenuto altrimenti, anche se mai dovesse avvenire, ci ritroveremmo la situazione del dopo-Atene 2007, in cui tutti, da Ancelotti a Berlusconi passando per Galliani e Bronzetti hanno le loro colpe.