78 5 minuti 14 anni

Tempo fa Camisa aveva scritto un post su il come siamo diventati Milanisti o come ci siamo avvicinati al calcio. Ognuno di noi ha una sua storia, un suo motivo, un suo aneddoto, se siamo qui vuol dire che per noi il calcio è importante, per chi più chi meno, ma se siamo qui diciamo che occupa una buona fetta della nostra vita.
Veniamo da diverse parti d’Italia, abitudini diverse, lavori diversi, età diverse, ma la cosa che accomuna tutti noi (a parte Sarasa ed Enzuccio) è l’amore per uno sport e due colori: il Rosso e il Nero. Gente come Ghost, Sadyq e MarcoVan hanno visto giocare gente come Rivera, Van Basten, Gullit… i ricordi miei e di MdM si limitano al massimo a Weah, gli ultimi anni di Baresi (almeno per me), Shevchenko, Cafu, Maldini però l’unica cosa che conta veramente è il Milan.

Quello che voglio dire è che possiamo avere il giocatore più antipatico, quello più scarso, quello più scemo, ma se indossa quella maglia, la NOSTRA maglia allora lo tiferò come ho tifato qualunque altro giocatore che ha indossato o indosserà la casacca Rossonera, perché i giocatori vanno e vengono, il MILAN resta e resterà sempre.
Ogni tanto qualcuno a cui non piace il calcio, che non capisce tutto questo mondo mi chiede: “Perché tifi Milan?” bene se Camisa ci aveva chiesto come eravamo diventati milanisti, io vi chiedo perché vi piace così tanto il calcio e tifate Milan?

Possono sembrare due domande simili, ma io intendo,ok quell’episodio, persona, situazione vi ha avvicinato al Milan e al calcio, ma perché avete continuato a seguirlo e ad ogni stagione riprendete, magari dopo una finale persa, una retrocessione (per chi l’ha vissuta) o che ne so un qualsiasi avvenimento.

Chi non è dentro non può capire, citando il film “Febbre a 90°”, come fai a spiegargli come ti senti quando sei 2-2 al 92’ ai quarti di finale e segni a tempo scaduto, come ti senti quando vinci 3-0 il primo tempo e poi perdi ai rigori o come ti senti alla vigilia di una partita importante?

Io seguo il calcio e tifo Milan perché non ha mezze misure, mi regala serate incredibili tipo Manchester, Atene o alcuni derby ed altre terrificanti, una su tutte Istanbul. Perché ad ogni vittoria ti senti meglio, basta quella per migliorare una giornata, così come basta una sconfitta per peggiorarla. Quanti di voi hanno risposto male o mandato a quel paese morosa, genitori o amici dopo una sconfitta? Penso tutti, e quante volte vi siete sentiti dire: “Ma perché ti arrabbi tanto? E’ solo un gioco alla fine”. Oramai il Milan e il calcio sono parte integrante della nostra vita, quante persone avete conosciuto, con quante avete legato  grazie al calcio e al Milan, magari perfino la vostra ragazza. (Darko non me ne voglia, ma la ragazza la voglio o che non segua il calcio o che sia milanista, meglio la seconda)

L’altro giorno una persona (da cui ho trovato l’ispirazione per questo post) mi ha detto che quando scegli di tifare una squadra segui la sua ideologia, come tifoso vero diventi parte integrante di essa, i tifosi non sono quelli che prima di calciopoli tifavano Juve e dopo magicamente si sono riscoperti interisti, non sono quelli che ad Atene erano milanisti mentre a Madrid interisti, sono quelli che ci sono nella buona e nella cattiva sorte, davanti ad una tv, ad un pc o allo stadio a cantare. Perché il tifoso vero non cambierà mai squadra, si può cambiare ragazza, casa, religione, partito politico, ma fede calcistica no.

Anche quest’anno è riniziata la stagione, gioiremo, insulteremo, ci arrabbieremo per questo sport e questi colori, vi lascio alle vostre risposte e ai commenti con un video fatto tempo fa da Devil per MilanoRossonera che spiega penso bene cosa significa il Milan per noi.

P.S.: Ovviamente anche i non milanisti possono rispondere cambiando il nome della squadra.

78 commenti su “TIFO MILAN PERCHE’…

  1. se mi posso permettere, kalunaat, la malattia infettiva deve il suo nome al greco 

    τῦϕος che significa 

    fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore, sintomi tipici della fase ematica della malattia.
    τῦ

    Ï•λος, che ne condivide la radice, significa cieco.
    Di qui il passaggio a "tifoso, persona obnubilata tanto da essere cieco" è pressoché immediato.
    E stando a quanto pubblicato dagli amici di Maglia RossoNera (tanto per rimanere in topic) 
    http://www.magliarossonera.it/Rubr-Tifoitalia.html
    fu introdotto in maniera informale nel linguaggio italico intorno alla fine degli anni 20, per essere poi adottato nel 1935 in un dizionario e infine nel 1939, l'Enciclopedia Italiana accettava la traslazione sportiva del termine.

  2. Che domande.
    Tifo Inter perchè milan e juve mi fanno da cagare.

    matto

  3. E' difficile spiegare come si arriva a tifare una squadra.

    Da piccolo ero conteso tra zio e papà, rispettivamente gobbo e milanista. Ovviamente la vicinanza a mio papà alla fine ha prevalso. Erano gli anni del milan di sacchi (io sono dell'83) e vedere le vittorie di una squadra così perfetta non poteva che galvanizzare un ragazzino di neanche 10 anni.

    Io sono fondamentalmente nato con il milan di berlusconi, anche se la cosa che mi è sempre piaciuta di più del Milan è che pur essendo un club di calcio ha dato spazio a dei valori importanti, come "il milan ai milanisti", la "riconoscenza verso i campioni", l'italianità del club…

    Maldini è sempre stato il mio giocatore preferito e sempre lo sarà. Baresi è stato importantissimo ma Paolo per me è ancora più grande. Mi manca moltissimo. Avere in squadra un gigante come Paolo, a livello di figura umana, era rassicurante.

    Purtroppo ciò che più mi piaceva del milan in questi anni, devo dire, è ultimamente molto annacquato e di ciò ne soffro. lo "stile milan" per dirla alla gobba sta andando a farsi benedire.

    La riconoscenza sempre.
    La contestazione quando serve.
    La speranza non muore mai.
    La fede è incrollabile.

    Fabrizio VR

  4. bhè, il calcio è anche una metafora di vita.
    ogni tanto va male, ogni tanto sei al settimo cielo, subisci ingiustizie, ricevi aiuti, botte di culo.
    e il calcio è passione, fede incontrovertibile (non x tutti), ed è un punto fermo della vita [che le donne non capiscono e sul quale non hanno controllo (intenddo la "donna-media" eh ..]

    il calcio mi piace perchè mi piace lo sport.e questo in italia è lo sport che si vede sempre e comunque, di solito il primo che si impara da piccoli e quello che tutti, prima o poi, giocao con gli amici. con risultati più o meno buoni, ma credo che tutti cci abbiano giocato. anche chi non lo segue sempre, lo fa x passare il tempo e stare in compagnia.
    e comincia così, vedendo i propri miti, sognando di arrivare a loro, e itnanto divertendosi.poi cresci e scopri tante cose legate al calcio: maglie, stadio, trasferte, blog, etc etc..
    e se la passione rimane, non la schiodi più. nonostante tutte le incazzature che prendi, ma tiferai x sempre..

    perchè milan?per tradizione famigliare, per la folgorazione del berlusconi quando il dubbio che mi è venuto è stato spazzato via da weah..e sarà sempre milan, chiunque ci sarà.in campo e fuori.

  5. "Perché il tifoso vero non cambierà mai squadra, si può cambiare ragazza, casa, religione, partito politico, ma fede calcistica no."

    vero. la squadra è come la mamma. ce n'è una e non si cambia!
    il video non l'ho visto ma me lo ricordo bene….

  6. Buongiorno..
    perché tifo Milan….l'avevo già scritto qualche annetto fa e vedo che come la stragrande maggioranza di tifosi c'è di mezzo qualcuno che ha incoraggiato la scelta. Lo zio è quasi un classico. Anche per me è stato così.
    Il primo Milan che ricordo di aver visto in TV era quello della finale di Coppa Campioni con l'Ajax (4-1). Non capivo una cippa di calcio, ma quel Prati che segnò 3 gol mi fece "innamorare".
    Mi feci regalare una maglia del Milan e feci cucire a mia nonna il n° 11 sulle spalle. I numeri non si usava ancora stamparli. Si compravano nei negozi sportivi ed erano di plasticasimilpelle e andavano cuciti con ago e filo, con non poca fatica.
    Dopo ogni lavaggio della maglia, essi si torcevano e creavano gobbe sulla schiena che al confronto, Quasimodo, sembrava un dio greco.
    Se le stiravi si fondevano sul ferro da stiro e quindi bisognava usare pezzuole di cotone per fare filtro e protezione, dare una leggera e veloce passata per ristabilire un minimo di forma alla maglia.
    Ad ogni partita con gli amici la divisa era quella. In un tempo in cui le immagini e l'informazione sportiva erano alla preistoria, quella maglietta era la sola cosa che quotidianamente vedevo, toccavo, indossavo e faceva di me il rappresentante vero e a colori (la TV era in bianco e nero..) della squadra che potevo vedere solo pochi minuti alla domenica in TV ma che avevo ormai imparato ad amare.
    Amare sempre, anche nei periodi bui.
    Oggi il tifo lo vivo con la ratio che l'età ha acquisito. Sono un pò più distaccato per ovvi motivi, ma al fischio d'inizio un certo brivido dentro lo provo ancora.
    Tifo Milan perché sono cresciuto con quella maglietta e quei colori sono fantastici…

  7. "Ed il rosso + il nero, insieme, li vedi giusto su maglie di calcio."

    a parte che non è vero, cmq non girae l'argomento del post che è bellissimo.
    e poi, motivazione in pià per non seguire la moda allora! 😀

    @ zio

    siamo rimasti che la vera sfida è gila-borry.
    x cui si contano solo loro due.
    noi altri possiamo fare numero ma siamo fuori-calssifica.
    e nel caso di attaccanti sfigati non valgono hernandez-big mac.
    cioè, dovremmo prendere roba tipo ighalo, "sono-appena-tornato" amauri, pepe…

    ps: alcune domande:

    – ma fragolino..chi cazz'èe?!?!
    – il #23 a chi divaolo è rivolto?

  8. Io intendevo che dai 16/18 anni in poi è molto difficile che uno cambi squadra, al massimo si disinnamora della propria e segue di meno il calcio o segue il calcio "minore" però è molto ma molto difficile che uno dai 20 anni in poi passi metti da Milan alla Juve o dall'Inter alla Juve/Milan, uno che segue veramente il calcio…

  9. il #23 è in risposta all'anonimo brillante, ricky.

    Siccome accusava di essere pieno di banalità un commento analogo a tutti i precedenti…

  10. Cos'è il calcio per me? Ti risponderò con una citazione…

    " Il calcio è libertà " 😉

    Ci puoi fare quello che vuoi, con la palla a centrocampo puoi andare avanti, indietro, a destra, a sinistra, in diagonale, passarla, tirare, scartare, palleggiare, puoi farci tutto quello che vuoi!
    Ci puoi giocare con 2 felpe e un marsupio…
    Ci puoi giocare con 2 panettoni e una palla di carta e scotch…
    Non importa che tu sia Ricco, Povero, Saudita, Polacco, Re, Presidente, Operaio, Killer, ecc…  Importa solo la tua capacità di giocare…
    Sei da solo e allo stesso tempo no…
    Hai 11 compagni con cui condividere OGNI MOMENTO in bene o in male…
    Si è tutti lì con lo stesso obbiettivo…

    Il calcio poi ( come dice il buon Ricky ) è una metafora di vita… Lo puoi applicare davvero a QUALUNQUE situazione in cui uno si trova…

    Perchè il Milan?
    In famiglia nessuno ama il calcio (a parte il solito zio, che secondo me è parte della colpa per cui son così :p)… Dicono Milan perchè non ho ben capito… Miei nonni forse…
    Non amano il calcio tanto da aver fatto di tutto pur di farmi lasciare la squadra dove giocavo…
    I miei compagni delle elementari erano equamente divisi tra le tre grandi… Però fin da piccolo ho avuto la passione per le figurine panini…
    Per dei ragazzi delle elementari sono MONETA CONTANTE… e pian piano mi son ritrovato ad avere tante figurine di questa squadra che portava il nome della mia città… però evidentemente la O finale non ci stava nella scritta… Le facce mi erano simpaticissime e i colori mi piacevano… iniziai a scoprire che era anche una squadra forte, e a vederla in tv e a seguirla… ogni anno che passava…
    Certo… passare per piazza duomo ogni volta e vedere tutte quelle bandiere e gente ha aiutato tantissimo… Poi vennero gli anni bui di Tabarez e C. … e li la mia fede crebbe fino a quella attuale… 🙂

  11. Con tutti questi anonimi non ci capisco + un cazzo, è meglio che mi concentro sulla squadra del fantacalcio perchè se non vinco manco quest'anno incomincerò a pensare che ci sia qualche cupola…

    MD

  12. Sti coglioni di Fantaservice sono offline da ieri…dovevo rilanciare per Robinho ma mi sa che l'ho perso…e ho pure venduto Pellissier a Mdm… XD

  13. "età preadolescenziale RdV ti dice qualcosa?!?"

    e allora lasciate stare fanfalucche metafisiche tipo predestinazione, destino etc…

  14. Ci credo poco pure io a 'ste cose. Senza mio cugino ed il vicino di casa ora sarei interista.

    E magari starei qui  a piangere come un aquila su potere mediatico e congiure di palazzo, che ne so?

  15. @marcovan

    Invece così puoi dire di aver provato anche la serie B e di aver spento i fari perchè perdevi! 

    Non bisogna farsi mai mancare nulla nella vita!  

    Pensa,io in vita mia ho visto sia Maicon che Gresko…..poi tu dimmi se non posso definrimi un "temprato dalla vita"!!! 

    matto

  16. Mi sono avvicinato al Milan grazie all’immenso Gianni Rivera. Nel suo ultimo anno di calcio spettacolo ho cucito sulla mia bandiera bianca a bande rossonere lo scudetto della stella. Ma solo con la serie B si e’ formato il mio orgoglio milanista ed ho capito che non sarei più guarito da questi colori. Ora sono a prova persino di SB.

    Sull’argomento consiglio più di tutti il film The Football factory. Non so se e’ solo in inglese ma merita sul serio. Lo stesso attore ha poi realizzato una serie di documentari sulle tifoserie più toste e incazzate al mondo, disponibile anche su YouTube. Inutile dire che la Kurva Sud Milano non e’ menzionata manco alla lontana.

    RN u dusci

  17. eheh, matto caustico al punto giusto…

    aggiungo, antonio, che invece puoi piangere sulla gazza presunta interista, anche quando fa gli articoli per celebrare l'asse galliani-raiola, nuovi re del mercato…

  18. Bah, l'ho già detto che i tentativi di ferirmi ricordandomi la serie B sono patetici ed inutili. Io sono orgoglioso di esserci passato.

    Mentre ricordandomi i fari di Marsiglia confesso che siete molto più efficaci, di questa cosa mi vergogno ancora, e tanto. Però adesso non sto ad elencare tutte le volte in cui l'Inter ed i suoi dipendenti hanno mancato di sportività, che sennò non la finisco più…

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