Oggi pomeriggio, per il primo anticipo della quinta giornata del campionato di calcio, va in scena a San Siro un delicato e atteso Milan-Genoa. Lo ritengo, sulla carta, l'impegno più duro di quelli affrontati fin qui. Il Diavolo è obbligato a vincere per non perdere il treno-scudetto trainato dai soliti cuginastri (poi magari Borriello, o ancora più godurioso sarebbe Adriano, premierà le nostre gufate ma intanto pensiamo a noi) mentre il Grifone vuole dimostrare che la sontuosa campagna acquisti estiva (speriamo regolarmente pagata) è servita per fare un decisivo ed ulteriore salto di qualità. Entrambe le compagini si presentano con cinque punti in classifica e non vincono dalla partita d’esordio. I rossoblu poi, sono imbattuti in trasferta e, in questa stagione, con la Primavera hanno già annientato i presunti fenomeni pari età rossoneri nella Supercoppa di categoria; non vincono però  a Milano da ben cinquantadue anni (se è errato prendetevela con questi). Attesi cinquemila tifosi liguri sperando in una definitiva riappacificazione, o quantomeno in un riavvicinamento, fra le due tifoserie entrate in aspra contesa dopo l’uccisione del genoano Spagnolo, per mano di un tifoso milanista, al di fuori di Marassi in un 29 gennaio 1995 tristissimo per chiunque ami questo sport. Non è demagogia ma Erlebnis. Detto nel "parla come magni" significa che stetti di merda quel giorno.
Queste le (im)probabili formazioni:

Milan (4-3-3):  Abbiati; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Seedorf, Flamini; Boateng, Ibrahimovic, Ronaldinho.
A disposizione: Amelia, Abate, Sokratis, Yepes, Pirlo, Robinho, F.Inzaghi
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Ambrosini, Pato, Bonera

Genoa (3-4-3): Eduardo; Chico, Dainelli, Ranocchia; Rafinha, Veloso, Rossi, Criscito; Palacio, Toni, Mesto.
A disposizione: Scarpi, Kaladze, Moretti, Milanetto, Rudolf, Kharja, Sculli. All.: Gasperini
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Jankovic, Destro, Palladino

La formazione rossonera è reduce da un buon pari esterno, all’Olimpico di Roma, contro la Lazio del “profeta” Hernanes che non è potuto arrivare al Milan poiché si era nel periodo in cui Narciso trascurava di specchiarsi su di noi. Alcuni tifosi rossoneri hanno letto questo pari forse annebbiati dalla rabbia per il misero punto preso nelle due abbordabili sfide con Cesena e Catania attaccando il Mister con esagerato colpevole anticipo e risolutiva bocciatura. Altri invece, i noti tifosi della proprietà, hanno già avuto l'illuminazione giusta (e soprattutto nuova!): c'è Seedorf boss del Comitato (che sarebbe una specie di consesso polifunzionale) che impone la formazione al pirla di turno non permettendo alla fantasmagorica rosa messa in piedi dal divino Silvio di dominare in Italia, in Europa e nel Mondo. Per questi qui sarà sempre colpa solo dell'allenatore del momento finché non si vincerà e allora, invece, quando lo si farà, sarà merito dell'Ottavo Nano. Errori Allegri ne ha fatti, ma fisiologici (cit.), e invece qualcosa di migliore sul piano dell’organizzazione difensiva io l’ho visto contro i biancoazzurri; certo, a discapito della pericolosità offensiva ma la coperta non è poi così lunga come alcune recenti uscite in libreria vogliono farci credere ed è anche tessuta alla cazzo l'ultimo giorno di mercato, non dimentichiamocelo. È stata una partita in cui Allegri ha sacrificato lo spettacolo sull’altare dell’equilibrio proponendo Boateng nelle vesti di Beckham (tenendo presenti le differenti caratteristiche dei due ovviamente, oltre che l'età); come terzo attaccante di destra un centrocampista dunque, soluzione già adottata dal suo predecessore Leonardo e che non mi ha mai convinto del tutto, anche se proprio coi genoani ci valse la scorsa stagione un rocambolesco e spettacolare cinque a due in casa (doppietta di Borriello il "mi rode non aver sfondato completamente nel Milan"). Resta il forte dubbio che questa squadra non possa permettersi il centrocampista più dinamico lontano dalla linea mediana anche se il turno di riposo che verrà concesso oggi pomeriggio a Pirlo (o a Seedorf) con l’ingresso di Flamini potrebbe rendere meno traumatico l’avanzamento del ghanotedesco (Kalu, si dice così?). Per il resto Zambrotta invece del “senza piede” Abate mi consola ed in attacco, se si vuole mantenere il 4-3-3, le scelte sono obbligate dato che Robinho quest’estate si è allenato quanto (e come) uno in vacanza ad Ibiza (d'altronde lui sa come si fa in questi casi) mentre Pato è out. Con tutti a disposizione, è risaputo se avete letto i miei recenti commenti, con me il Gaucho starebbe fuori. A proposito del Papero invece, la campagna per convincerci a cederlo il prossimo anno per pagare gli acquisti di quest’anno è già cominciata. Si dice sia fragile, peccato che Buffa qui ci riveli e spieghi bene gli errori del Milan nella gestione sanitaria del giocatore. Non mi risulta sia stato smentito da organi ufficiali rossoneri, devo quindi dedurre che non vi sia niente da smentire. Ove, invece, fosse avvenuta una smentita a me sfuggita avrei qualche domanda da porre allo staff atletico-sanitario del Milan sull'irrobustimento ed innalzamento improvvisi del giocatore, e sulla possibile interazione di entrambi con i frequenti infortuni del fuoriclasse di Pato Branco. Inoltre, a chi auspica uno scambio Pato-Balotelli con denaro a nostro favore, dico che se il proprietario del Milan può fare un regalo personale a noi tifosi da diciotto milioni di euro (più bonus) – quale Robinho – così, tanto perché gli girava bene il 31 agosto, allora si può permettere certamente di aggiungere Supermario al nostro attacco senza privarci del Papero, no? Non vorrà mica vederci tristi spero, ci ha tanto a cuore che spero di non vedere Il Giornale dedicarsi al dossieraggio anti-Papero. Pato non si tocca e va messo in coppia con l'altro vero fuoriclasse del nostro reparto avanzato che è Ibrahimovic  e su cui Allegri deve tarare il sistema di gioco. 

Del Genoa che dire? Spero che Gasperini ci intrattenga allegramente con la sua difesa a tre almeno quanto lo sta facendo Delneri con la sua ridicola difesa a quattro in linea alta con scarso pressing sul portatore di palla avversario. Per fortuna che in queste ultime stagioni c'è la Juve a tirare su il morale, vero specchio? O non mi dirai che devo dare la mela avvelenata a Quagliarella, no?