Uno dei più brutti derby degli ultimi anni ha consegnato agli archivi una sconfitta a mio avviso più che meritata contro i cugini nerazzurri che, consapevoli di essere inferiori a noi, hanno disputato una gara di grande intelligenza e umiltà. Non sono d’accordo con chi disprezza squadre che giocano solo per difendersi, il calcio è anche questo e se non sei sufficientemente forte da riuscire a scardinare simili bunker e in più commetti degli sbagli devi solo incassare e portare a casa. A maggior ragione quando la contabilità finale dice che le occasioni nitide costruite si contano sulle dita di una mano monca. Sono sempre molto esigente col Milan ed è meglio che evitiamo di accampare scuse solo perchè l’avversario ha preferito chiudersi, in fondo a Barcellona abbiamo fatto così anche noi e mica bisogna vergognarsene, dato che non siamo più la squadra stellare di una volta.

Mi spiace che alla fine Abate debba chiedere scusa sull’unico suo errore di ieri, pagando pertanto anche quelli commessi anche da altri nella stessa azione; certo che ai prossimi derby sarà meglio sottoporre Ignazio a riti esoterici per scacciare l’evidente sfiga che si porta appresso.

La sconfitta di ieri è però utile a farci capire due-tre cosette, peraltro già note: la prima è che è chiaro che la coesistenza Pato-Ibra in campo è qualcosa di etereo. Può anche darsi che arrivi Tevez e alle condizioni nostre (ma io ripeto che la squadra ha bisogno d’altro), però a Giugno io penso proprio che uno dei due se ne andrà, e punterei le mie fiches su Ibra.

Già Ibra, fortissimo, dominante nel campionato italiano. Fino a che non trova difensori di livello che lo limitano fino ad annullarlo. Non scherziamo, Van Basten e Sheva sono un’altra cosa. A questo punto forse vale la pena di sacrificare lui e provare a costruire il nuovo Milan su Pato.

Ci fa capire anche che Boateng deve essere lasciato dietro le punte, che Allegri la deve piantare con Emanuelson anche se ieri è stato tra i meno peggio, e che bisogna investire nel terzino sinistro e a centrocampo; altro che sempre e solo guardare gli attaccanti top top mondo, cribbio!

Chiudo facendo notare che guardando la classifica abbiamo racimolato solo due punti contro Juve, Udinese, Lazio, Inter e Napoli; è evidente che non siamo cosi forti come amiamo dipingerci anche se chiuderemo il girone a 40 punti e lotteremo fino all’ultima giornata per lo scudo.