40 5 minuti 11 anni

La Roma, come squadra di calcio, non mi dispiace. Storicamente dico. E’ una di quelle squadre che, pur essendone quasi sempre uscita con le ossa rotte, ha spesso e volentieri tentato – talvolta pure riuscendovi – di mettere i bastoni fra le ruote a società che, per tradizione, noi cacciaviti odiamo profondamente. Qualche presidente romanista mi è stato pure assai simpatico. Tipo Dino Viola, quello che, dopo essere stato grassato  di uno scudo a beneficio della Juve (toh, che combinazione) a causa di un evidente non-fuorigioco trasformato in fuorigioco, una volta ebbe a dire sibillino che il calcio è nient’altro che una questione di centimetri; oppure tipo Franco Sensi il quale, per puro amore della squadra (o almeno così si dice), costruì grandi formazioni esponendo il patrimonio personale a gravissimi rischi.

La Roma non è una cosiddetta  grande del calcio italiano, ma quasi. La piazzo diciamo in seconda fascia rispetto alle corazzate Juventus, Milan e Inter; in compagnia che so, di Fiorentina, Lazio, Napoli e…  la butto lì, magari sbaglio: Udinese? Per storia e tradizione inserirei pure Bologna e Torino se tuttavia negli ultimi decenni queste due società non si fossero così tanto ridimensionate; ma insomma, il concetto penso sia stato compreso.

La Roma ha annoverato fra le proprie fila grandi campioni: Ancelotti, Falcao (o meglio: Farcao), Bruno Conti, Cerezo, Francesco Totti.

Già, Francesco Totti; questo giocatore merita due righe a parte. Er Pupone è un fuoriclasse assoluto. Un’amica (milanista) mi ha recentemente  confessato che talvolta impone al marito di indossare la numero 10 giallorossa e che – mettiamola così – in quelle occasioni il marito (un interista che ha chiamato il proprio cane Mou: si potrà?) non ha da pentirsene (cazzo, l’avessi saputo qualche tempo fa). Ma a parte questo, al netto di taluni atteggiamenti del personaggio, Francesco Totti è uno che – malgrado la sua indiscutibile “romanistità” – possiede un talento che appartiene a tutti coloro che amano questo meraviglioso sport, nessuno escluso (forse i bauscioni, che odiano e disprezzano tutto ciò che non puzza di neroazzurro, ma appunto, si tratta di loro).

La Roma attuale è di proprietà statunitense, o almeno così si dice – francamente non ho ho ben compreso chi ne sia in realtà il proprietario. L’ho vista giocare qualche volta, e mi è sembrata una buona squadra. Giovane, brillante, frutto di un progetto simile a quello promesso a noi da Silvietto recentemente; un tipo di progetto a me gradito, come ho scritto più volte.

No so bene chi sia il proprietario della Roma ma so chi ne è l’allenatore, e ci mancherebbe altro. Zdenek Zeman è, con alterne fortune, sulla breccia da decenni; lo stimo come persona per il modo di porsi nei confronti dei media (sornione, ironico, apparentemente sempre sincero) e per le memorabili scudisciate ai danni della Juventus, e riconosco che come allenatore ha sempre offerto un prodotto che, per gli amanti dello spettacolo a tutti i costi, potrebbe anche essere considerato divertente e piacevole a vedersi.  Ma a me, capelliano di ferro, il tecnico Zdenek Zeman ha sempre fatto cagare. A spruzzo, se mi si consente la finezza linguistica. Un calcio spumeggiante che non vince una mazza a me non piace, mentre quello noioso, solido e concreto – alla Mourinho per intenderci –  mi fa godere come un riccio, non so che farci.

Questo tuttavia non esclude che la Roma di Zeman, sabato prossimo, possa farci un culo così. Lo preciso perché poi, in caso di scoppola, non arrivi qualche spiritosone di utente storico a rinfacciarmi di avere preso per il culo il Grande Mago Boemo. Per carità, la Roma di Zeman può vincere contro chiunque, figuriamoci se non è in grado di vincere contro di noi.

Vedremo.

Io ho smesso tre anni e mezzo fa. Non c’entra niente ma ci tenevo a dirlo.

 

40 commenti su “Due parole sui prossimi avversari

  1. Buongiorno, condivido l’opinione su Zeman, è un allenatore di “calcio” ma non un allenatore da grande squadra.
    Se ad uno piace vedere solo “calcio” quello di Zeman va benissimo, ma i tifosi preferiscono vincere, specialmente quelli delle cosiddette “grandi” e quindi non potrà mai allenare una “grandissima”.

    L’anno scorso per la prima volta a Pescara dopo tanti anni non si sentivano più i tifosi inneggiare a Galeone e credo che se non fosse riuscito nell’impresa di andare in A sarebbe rimasto lo stesso nel cuore della gente, certo non c’è controprova, perché poi magari se si falliva la promozione si rimaneva delusi, ma in ogni caso non si vedeva l’Adriatico strapieno ad ogni partita da anni.

    Dopo un inizio stentato, sembra aver ingranato anche se domenica le ha beccate a Verona, per cui prevedo una partita ricca di gol e molto divertente, poi magari finirà 0-0… 😉

    O.T. per Corrado, ho visto stamattina che oggi ti arrivano i “bocconotti”, ora i “mal pensanti” ci ricameranno battute, pensa se nomino “le sise delle monache” specialità dolciaria esclusiva del mio paese…

  2. buongiorno…

    tra i campioni che hanno indossato il giallorosso ricordo anche Cafù, Aldair, Voller, Boniek.

    C’è stato poi un notevole intreccio di calciatori tra noi e loro. Non ho mai capito perché, ma con la Roma si è lavorato parecchio nel mercato calciatori
    Diversi sono infatti i giocatori che hanno indossato entrambe le maglie: Nordhal, Prati, Schnellinger, Cudicini, Spinosi, Massaro, Cafù, Buriani, Mexes, Benetti, Collovati, Amelia, Ancelotti, Maldera, Emerson, Turone, Bojan… e poi non ne ricordo più. 😀

    Il calcio di Zeman è così, lo ricordo con il Foggia di Signori, Baiano, Rambaudi. Con il Milan ci fu una partita vinta con il Foggia e finita 1-8 o 2-8…roba da paura.
    Vabbé, speriamo si confermi la tendenza. Anche se non darei nulla per scontato pure io.

    Riguardo al fumo, io sono a quota 15 mesi. Non c’entra niente ma ci tenevo a dirlo anch’io. :mrgreen:

  3. Ho sempre stimato Sdengo. Per me è uno dei pochi che insegna calcio nel senso più genuino del termine; insomma se uno segue il calcio da appassionato e senza l’assillo del risultato con lui spendi sempre bene i soldi del biglietto.
    Sarei sempre stato curioso di vederlo guidare uno squadrone, un top team, per vedere l’effetto che fa.
    Comunque sabato segna Bojan 😎

    E cominciamo già con le delizie di prima mattina, slurp….

    Sul fumo, io non ho mai nemmeno iniziato: echissenefrega direte, ma avevo un desiderio impellente di esternare anche la mia condizione 😀

  4. Simpatico sto outing sulle sigarette. Vedo e rilancio: non solo non fumo, ma sono tabaccaio e le vendo!
    Detto questo, la Maggica mi é sempre piaciuta, e per riallacciarmi al boss ricordo che l’ultimo scudetto giallorosso è targato Capello. Altro che Zeman.

    Quella Roma era fortissima e io adoravo quello che ora è uno dei migliori allenatori della serie A, ovvero Montella.

    Ghost, anche se non è stato acquistato direttamente da loro, pure Cassano è un ex Roma.

  5. …e Agostino Di Bartolomei! un mito….. che tristezza la sua scomparsa 🙁

  6. Io adoro il giocatore Totti

    Mi e` sempre sembrato un genio calcisticamente

    Forse esagero, ma per me e` fantastico con il pallone tra i piedi

  7. Ah, su Totti: mi innamorai follemente di lui nel 2000.
    Il cucchiaio fu solo l’apice.
    Per il resto, alti e bassi, lampi di genio (tanti) e comportamenti vergognosi (pochi), ma rimane un grandissimo. Un altro che in nazionale non ha reso come avrebbe potuto/dovuto, ma che ci stava facendo vincere un europeo che il celebratissimo campionissimo ci ha fatto poi buttare nel cesso.

  8. Mai provate le sise delle monache Zulli… 🙄

    Su Zeman la penso come il boss. Ricordo ancora che quando andavo al liceo mi capitava tre volte a settimana di tornare sullo stesso autobus col padre di una mia compagna di scuola, romano e romanista, e la metà delle volte metterci a chiacchierare su Zeman: per lui era una delizia, per me era un perdente punto e stop. Devo ammettere però che col tempo il boemo ha preso del fascino ai miei occhi, sarà che noi non siamo più così tanto vincenti, saranno le parole contro la Juve, sarà che al fantacalcio sono imbottito di giocatori della Roma quest’anno. :mrgreen:

    Totti spesso mi ha irritato invece: libero di mandare a quel paese l’arbitro più volte a partita senza manco essere richiamato verbalmente, simbolo della romanità, anche quella più scema, però, pare, anche capace di grandi gesti di generosità fuori dal campo e un discreto senso dell’autoironia. Calcisticamente è indiscutibile, anzi, penso che a tratti sia rimasto inespresso per via della posizione del numero 10 che non è la sua migliore: quando è stato spostato in avanti, è sempre stato implacabile e prolifico come i migliori bomber. Nel corso della sua carriera mi hanno dato fastidio un paio di cose relative alla nazionale: la rinuncia all’azzurro sotto Donadoni, ufficialmente per motivi fisici ma soprattutto per scazzi col c.t., salvo poi avviare un mezzo tentativo di rientrare nel giro col Lippi-bis, e inoltre l’aver pubblicamente detto che un quarto di finale di Champions con la Roma è più importante di una finale di Coppa del Mondo – vedasi la romanità di cui sopra.

    La Roma è stata spesso simpatica pure a me.

    Oddio, sto scrivendo troppo, sarà che invece mi tocca andare a comprare le sigarette, che sono finite ieri sera! 👿

  9. Fra Pinturicchio e Er Pupone non c’è storia. Più forte il secondo di qualche lunghezza. Li batte entrambi Roby Baggio. Tre grandi giocatori, comunque. Trovo bizzarro che tutti e tre abbiano faticato enormemente in Nazionale. Ma ora che ci penso pure due supertalenti come Rivera e Antognoni sono sempre stati discussi in azzurro. Boh, misteri…

    io non ho smesso di fumare.
    Sto semplicemente aspettando che mi torni la voglia di farlo.

    carino questo aforisma di Anima… 😀

    a me è sempre piaciuto anche questo

    “Smettere di fumare è facilissimo: io ci sono riuscito almeno venti volte”.(Mark Twain)

  10. viste le difese, domencia potrebbe venir fuori una bella partita, spumeggiante e con gol.direi da OVER, o quantomeno da GOL alle scommesse.

    mi piace zeman come tipo, anche se come allentore non vincerá mai niente.peró lancia sempre dei giovani interessanti, e tra le mani ha ancora il ns romagnoli…
    totti mi piace abbastanza come giocatore, peró come persona ha dato dei comportamenti in campo che lascano decisamente a desiderare…tipo questo per esempio..oltre alla giá citate sfanculazioni impunite

    Sul fumo, io non ho mai nemmeno iniziato: echissenefrega direte, ma avevo un desiderio impellente di esternare anche la mia condizione

    yeah! ah darko, qui una stecca di camel costa 14,50 euro e una di marlboro 19. ti interessa?? 😉

    intanto, googlando screw dalla spagna:

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  11. Fra Pinturicchio e Er Pupone non c’è storia. Più forte il secondo di qualche lunghezza. Li batte entrambi Roby Baggio. Tre grandi giocatori, comunque. Trovo bizzarro che tutti e tre abbiano faticato enormemente in Nazionale. Ma ora che ci penso pure due supertalenti come Rivera e Antognoni sono sempre stati discussi in azzurro. Boh, misteri…

    Beh, oddio, per Baggio la questione è un po’ diversa.
    Nel ’90 era un giovincello.
    Nel ’94 arrivammo dove arrivammo innanzitutto per merito suo.
    Nel ’96, beh… non mi ha mai dato l’aria di essere uno ben integrato né nel gioco di Sacchi, né in quello di Capello.
    Nel ’98, lui giocava nel Bologna, il campionissimo fenomenalissimo nella Juve.
    Nel ’00 oltre al campionissimo fenomenalissimo che giocava nella Juve, era spuntato fuori pure Er Pupone.

    Resta che uno c’ha portato in finale ai Mondiali, uno in finale a quegli Europei che il campionissimo fenomenalissimo ci fece perdere mangiandosi goal improbabili.

    Sul fumo non è un aforisma, è l’unica maniera che conosco per non fumare. Seriamente, se mi passasse per l’anticamera del cervello che non fumerò mai più una sigaretta in vita mia tempo cinque minuti e ne avrei una in mano.
    Anche perché non è la prima volta che sospendo anche per parecchio tempo (anche se non avevo mai superato i 4-5 mesi), ma ho sempre ripreso “perché ne avevo voglia”. E se mi tornasse, tempo un paio di settimane e riprenderei a fumarmene 30 al giorno come facevo quando decisi di fermarmi per un po’.

    BTW…

    http://www.youtube.com/watch?v=49tTzEifY6M

    😈

  12. qui una stecca di camel costa 14,50 euro e una di marlboro 19. ti interessa??

    Porca vacca, quassù un pacco di Marlboro è alle soglie delle 8 sterline, 9/10 euro.

    Ricki, il Romagnoli nostro è quello del Pescara (che ogni tanto parte titolare, tra l’altro), non quello della Roma.

    Dov’è il sardo? MANITA! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

  13. a me la roma è sempre stata sui maroni, se devo scegliere una romana,senza dubbio forza lazio,anche se ultimamente pure lei mi è andata in disgrazia.

    totti poi l’ho sempre odiato a morte,così come odio tutti i palloni gonfiati che non appena emanano un peto hanno la stuolo di giornalisti ad esaltarne le gesta.

    nel contesto romano totti sarà anche una leggenda,ma nel contesto calcistico assoluto,totti è una scoreggia insignificante.

    pure zeman a me è indifferente, avrà anche fatto bene col goffia, ma anche del neri fece sognare col chievo…

    insomma, a me la roma sui maroni.

  14. Ricki, il Romagnoli nostro è quello del Pescara (che ogni tanto parte titolare, tra l’altro), non quello della Roma.

    vero??
    pensavo che dopo foggia e pescara se lo fosse portato pure a roma…

  15. Io reputo la roma mezzo gradino sotto Milan, Inter e Juve.
    Altresì anche mezzo gradino sopra Lazio, Udinese e Fiorentina.
    Da qualche anno forse il Napoli è allo stesso livello del “palazzo” della squadra capitolina.

    La Roma mi è sempre piaciuta molto. Ha sempre avuto delle squadre che “potenzialmente” potevano dominare il calcio Italiano per 5-6 anni, salvo poi ritrovarsi con in mano sempre un pugno di mosche. Sarà che queste storie di eterni incompiuti a me piacciono, ma ho avuto sempre una simpatia sincera per i giallorossi.

    Totti lo reputo un giocatore molto sopravvalutato. A me non è mai piaciuto molto. Per carità dotato di una tecnica fuori dal comune, però non mi ha mai emozionato. Tra lui e il pinturicchio Del Piero scelgo tutta la vita il secondo. E tralascio ovviamente l’aspetto caratteriale, essendo il Pupone un filino difficile da gestire.

    Zeman invece è il prototipo del mio allenatore preferito. Calcio sempre offensivo. Sempre e comunque. Si vince 4 a 0??? ANCHE I TERZINI IN ATTACCO, SUBITO…
    Non sarà un calcio che alla lunga porterà dividendi, anche se di questo non sono sicuro, ma per una squadra come la Roma che obbiettivamente non può ancora puntare alla vittoria del campionato va più che bene.

    La partita dipenderà da noi. Se facciamo la partita possiamo portarla a casa, se ci chiudiamo ne possiamo prendere tranquillamente 4…

  16. La Romsa, per tanti motivi, ha buttato nel cesso-a memoria mia-almeno 2 campionati: quello del 5 maggio pareggiando 2-2 con il già retrocesso Venezia alla penultima (o terzultima) e quello del triplete del Frignone perdendo in casa contro Pazzo-Cassano in Blucerchiato

  17. Corrado siamo vicini di casa… quasi, quando torni fammi un fischio e te le farò assaggiare… uniche!!!!!

    Roma e Lazio mi stanno entrambe sulle scatole, ma leggera preferenza romanista in quanto i tifosi laziali sono per la maggior parte dei fascistelli e poi “gemellati” con le merde…

  18. Zeman ha una sua filosofia di gioco e la mette in campo, sempre e comunque, anche a dispetto dei santi.
    Purtroppo per lui i dirigenti delle società che lo stipendiano gli ricordano che vorrebbero anche i risultati, oltre l’Accademia.
    E in serie A ha avuto spesso grosse difficoltà. Al Milan, per intenderci, non lo vorrei mai.

    Totti è un giocatore particolare. Personalmente mi lascia indifferente.
    Indubbiamente ha numeri tecnici molto importanti, ma sono quasi convinto che fuori dall’ambito romanista e romano, non avrebbe mai fatto sfracelli.
    Personalità importante, peso in società importante, pupillo del vecchio Sensi, inserito molto bene nella Roma che conta.
    Ora sta cercando di entrare anche nella Roma che scrive e legge.

  19. Cacchio, Raoul c’ha una memoria che sinceramente invidio… porca la puttana…

  20. Beh l’anno del 5 maggio si parla di scudetto perso dell’inter, ma in effetti pochi ricordano che quell’anno la Roma arrivò seconda (dopo aver vinto il campionato l’anno prima).

    Totti per me rimane uno dei migliori 4 giocatori italiani degli ultimi 20 anni, assieme a gente come Baggio, Del Piero e Pirlo.

    E tengo fuori Maldini: lui fa categoria a sé, direttamente con gli dei.

  21. Beh l’anno del 5 maggio si parla di scudetto perso dell’inter, ma in effetti pochi ricordano che quell’anno la Roma arrivò seconda (dopo aver vinto il campionato l’anno prima).

    Tra l’altro se non sbaglio alla penultima era seconda e la Juventus terza.
    Poi pareggio, mentre la Juve chiuse la partita contro l’Udinese subito (2-0 dopo 20 minuti, o sbaglio?).

    Totti per me rimane uno dei migliori 4 giocatori italiani degli ultimi 20 anni, assieme a gente come Baggio, Del Piero e Pirlo.

    E tengo fuori Maldini: lui fa categoria a sé, direttamente con gli dei.

    Vabbè, il miglior terzino sinistro di tutti i tempi è un fuori quota a prescindere.

  22. No in realtà alla penultima la giuve era già seconda. Il risultato decisivo per la Roma fu appunto un 2-2 col venezia già in b alla quintultima: da quel momento in poi inanellò 3 vittorie e 1 pareggio (contro di noi…)

  23. Noi invece perdemmo, contribuendo quindi fortemente allo scudetto gobbo, alla quartultima con autogol di Chamot a 12 dalla fine.
    Mannaggia a noi!

  24. (ovviamente intendo perdemmo con la juve….a torino)
    Cazzo certo che ai gobbi gli scudetti cadono proprio in braccio a volte!

  25. Sui migliori degli ultimi 20 anni ci butterei dentro anche Nesta e Buffon, se non parliamo solo di attaccanti

  26. ce ne sarebbe di materiale per un post a parlare dei migliori degli ultimi 4 lustri

  27. fenomeno assoluto….mah…e zidane cos’era allora, la reincarnazione di gesù cristo?
    e cos’ha fatto il fenomeno assoluto in campo internazionale, a parte vincere un mondiale a scrocco?

    negli ultimi 20 anni poi ci dovrebbe anche essere baresi.

  28. Aaaaaaaa Roma mi e’ sempre stata abbastanza simpatica, diciamo dai tempi del grande Barone Liedholm.
    Totti come uomo lo reputo un ignorantone anche simpatico, come giocatore e’ stato (ed e’ ancora) un grande.
    Per la partita di sabato, ho gia’ espresso in qualche commento giorni orsono la mia idea.
    Se aaa Roma e’ in serata puo’ asfaltarci, in caso contrario potremmo farlo noi.
    Se la loro difesa fara’ acqua, il Faraone ci sguazzera’ dentro come uno squalo quando sente odore di sangue e azzanna la preda.
    Potrebbe anche scapparci il pareggione tipo 3a3 o addirittura 4a4.
    Il Boemo l’ho sempre reputato un grande personaggio e conoscitore di calcio, malgrado non abbia vinto mai niente.
    Ma poi chi lo dice che uno e’ un grande perche’ vince ?
    E’ un po’ come nella vita, ci vuole tanta tanta fortuna.
    Io conosco dei personaggi incredibilmente intelligenti, estrosi,fantasiosi, e non tutti hanno fatto strada.
    Invece conosco molti idioti senza arte ne parte che hanno avuto una fortuna sfacciata e agli occhi della gente sembrano dei Cristo in terra. Poi ci parli insieme e sono di una poverta’ di ideali e cultura da spavento.
    Pero’ girano in SUV con l’amante dell’est di fianco………….
    Non so cosa ne pensa ZioAlduccio, ma io quelli col SUV li brucerei tutti, li reputo l’emblema della BUZZURRAGGINE allo stato puro.

  29. Il top italiani degli ultimi 20 anni, 1992-2012, per ruolo:

    Portieri: Buffon, e poi Peruzzi e Pagliuca.
    Difensori: Maldini, Baresi, Nesta, F. Cannavaro, e un bel po’ staccato Zambrotta.
    Centrocampisti: Albertini, Pirlo, De Rossi, Donadoni, ma anche Di Livio, Conte e Gattuso.
    Attaccanti: Baggio, Del Piero, Totti, Inzaghi. E poco dietro, Zola, Montella e Vieri.

    Presto giocheremo con:

    Perin
    De Sciglio Ogbonna Romagnoli Santon
    Marchisio Verratti Florenzi
    Destro Balotelli ElShaarawy

    che non è mica da buttar via.

  30. A livello under21 siamo messi bene come non mai. Dietro a quelli in attacco c’è gente come Insigne, Immobile, Borini.

  31. Non so se faccia peggio alla salute fumare, parlare di Del Piero oppure pensare a Inter-Verona…

    Del Piero non l’ho mai ricoperto di insulti abbastanza dopo Italia-Francia degli europei; lo striscione esibito a san Siro: “Del Piero bastardo la Francia ti è grata” fu ancora poco…

    Rivera in nazionale era malvisto dal clan, lo sappiamo bene… 😐

  32. Conte? quando aveva i capelli?

    Accomunare Conte a Albertini e Pirlo (quello vero, non l’ombra di se stesso che caracolla all’hello kitty stadium) a me pare una bestemmia calcistica…

    Dovrebbe ringraziare riccardo, quello della canzone

    Ma per fortuna che c’è riccardo,
    che da solo, spende un miliardo,
    non è di grande compagnia ma ha una bellissima farmacia…

    per imitare i messaggi delle sigarette sul retro delle maglie dei maiali dovrebbero scrivere:

    NUOCE GRAVEMENTE ALL’IMMAGINE DEL CALCIO ITALIANO

  33. Faccio pure io i migliori 1992-2012:

    Portieri: Buffon, Peruzzi, Pagliuca
    Difensori: Baresi, Maldini, Nesta, Cannavaro, Zambrotta, Panucci, Tassotti, Costacurta
    Centrocampisti: Pirlo, Baggio D., Albertini, Di Livio, Donadoni, Gattuso, De Rossi
    Attaccanti: Baggio R., Totti, Del Piero, Vieri, Inzaghi, Zola, Signori

    Poi io c’avevo dei deboli per Stefano Fiore e Vincenzino Montella. Delvecchio lo apprezzavo capellianamente nella posizione di terzino.

  34. Faccio pure io i migliori 1992-2012:

    Portieri: Buffon, Peruzzi, Pagliuca
    Difensori: Baresi, Maldini, Nesta, Cannavaro, Zambrotta, Panucci, Tassotti, Costacurta
    Centrocampisti: Pirlo, Baggio D., Albertini, Di Livio, Donadoni, Gattuso, De Rossi
    Attaccanti: Baggio R., Totti, Del Piero, Vieri, Inzaghi, Zola, Signori

    Poi io c’avevo dei deboli per Stefano Fiore, Vincenzino Montella e soprattutto Eugenio Corini il primo anno del Chievo in Serie A (2001-2002, 5° classificato): nel ritiro per i mondiali si fece male Di Biagio, la nazionale rimase senza regista e invece di chiamare un Eugenio in gran forma, Trapattoni chiamò un altro mediano oltre ai mille che già avevamo. Oltre a giocare nel mondiale più truccato dell’ultimo trentennio, ci ritrovavamo pure un centrocampo di picchiatori.

    Delvecchio lo apprezzavo capellianamente nella posizione di terzino.

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