94 5 minuti 1 anno

Credo che, ora come ora, sia giunto il momento di tirare qualche somma. Si è ancora in corsa per qualcosa, ma è innegabile che gli obbiettivi ancora raggiungibili, relativamente alle reali potenzialità della squadra, si sono drasticamente ridotti nel giro di un mesetto (la Champions, intesa come trofeo, non è mai stata neppure un sogno). La gara contro il Sassuolo non è stata molto diversa da quelle recentemente giocate contro Lecce, Inter e Lazio. Quattro squadre alle quali, a prescindere dal loro  differente spessore tecnico, è bastato piazzarsi ordinatamente in campo, attendere di riconquistare la palla senza neppure affannarsi troppo, puntare la porta rossonera e, senza neppure perdersi in troppi fraseggi o triangolazioni complicate, forare le linee difensive (per modo di dire) e concludere a rete con una percentuale di realizzazione degna di Stephen Curry. E’ tutto troppo facile per chi affronta il Milan, in questo momento, fare la figura da Real Madrid.

Anche la Juventus ha perso nettamente in casa col Monza, e in generale non sta passando un buon momento di forma, ma almeno i suoi tifosi sanno esattamente quali sono i problemi che attanagliano la loro squadra. Noi milanisti neppure questa magra consolazione possiamo avere: noi milanisti siamo sbigottiti, noi milanisti non ci stiamo capendo nulla. Gli scricchiolii erano già stati avvertiti un po’ da tutti, anche da quelli di noi più ottimisti, sin dalla prima uscita contro l’Udinese. Prendiamo troppi gol, e ne prendiamo tanti stupidamente — si diceva. Lo stesso Tonali aveva  rilasciato  certe dichiarazioni, se non allarmanti, di certo da non sottovalutare. A un certo punto tutti avevamo compreso che sarebbe stato un campionato difficile, duro fino alla fine, e non soltanto per l’incredibile e ammirevole marcia del Napoli; ma mai e poi mai ci saremmo aspettati un tonfo così inspiegabile, improvviso e sovradimensionato. I vari “io l’avevo detto” espliciti o impliciti che stanno fioccando in questo momento, sono mendaci e, se mi si permette, un tantino squallidi: quello che abbiamo visto nelle ultime uscite, ovvero che la squadra campione d’Italia e seconda in classifica beccasse 2 reti nei primi venti minuti praticamente da qualsiasi avversario, non s’era mai visto nella storia delle serie A, e nessuno avrebbe potuto prevedere uno scenario del genere.

Giroud l’unico a salvarsi: ha segnato due gol, uno bello di testa e l’altro giustamente annullato per lieve fuorigioco. Bravo anche Origi, splendido il suo gol. Per il resto, velo pietoso: per la verità qualcuno ha mostrato qualcosa di buono con la palla fra i piedi, ma le maggiori scemenze questa squadra le ha mostrate principalmente quando la palla non ce l’aveva, per cui mi è impossibile esprimere giudizi, soprattutto positivi. Il Tata è quello che è, ha preso un gol sul suo palo, ma ormai credo sia chiaro a tutti che lui è soltanto la  piccola parte di un problema ben più grande.

Pioli non on fire, naturalmente. Il Mister ha annunciato cambiamenti tattici a partire dalla prossima gara. Meglio tardi che mai, ma la mia paura è che ormai sia come chiudere la stalla quando i buoi sono già fuggiti: la squadra ha il morale sotto i tacchi, i nuovi sono ancora più sfiduciati dei vecchi per essere stati quasi ignorati per tutta la prima parte di stagione; sarà un lavoro complicatissimo, e non mi pare che il Pioli di quest’anno disponga della necessaria lucidità per svolgerlo al meglio. Mi dispiace immensamente dirlo, perché gli voglio bene, ma la sua incapacità di capire che questa squadra non poteva più reggere il 4-2-3-1 dello scorso anno l’ho trovata inconcepibile, nonché irritante.

Un giorno parleremo anche della società, poiché dopo i festeggiamenti dello scorso maggio qualche mistero intorno ad essa c’è stato, e non è escluso che una correlazione col disastro attuale esista. Il pesce puzza quasi sempre dalla testa, dopotutto.

94 commenti su “MILAN-SASSUOLO 2-5

  1. Ancora… era Ghost non Fiat che non so da dove sia uscita

    ahahahahah l’avevo capito… ahahahah

  2. la notizia della rottura della trattativa del rinnovo di Leao è stata smentita oggi dall’AC Milan e da ciò si evincono due fatti positivi:
    1 – la Gazzetta si conferma inaffidabile (e mi fermo qui per evitare problemi);
    2 – la Società AC Milan esiste e quando serve manifesta la sua presenza. Ero comunque tranquillo per questo aspetto.

  3. Speriamo bene. Mi voglio fidare di Ghost. Io subito mi deprimo… Cmq vediamo in futuro.

  4. Danilo fidati del tweet dell’AC Milan e della risposta di Leao a un tizio che riportava che la stessa notizia era un fake: thanks bro

  5. Nel punto dove siamo precipitati, non so se ci siano paragoni di sorta, io non mi fido più di niente. La situazione è drammatica. Servono segnali concreti. I tweet e le dichiarazioni lasciano il tempo che trovano. I giornalai che sguazzano nei laghetti di merda si tacciono solo con i fatti.

  6. Mai una volta che sei propositivo, porca puttana che due coglioni. Mai una volta!!!!

  7. Scusa Ghost, ma propositivo per cosa? Per un tweet? Ma ti rendi conto a cosa abbiamo assistito questi ultimi venti giorni? Come si fa a essere, non dico essere ottimisti, ma solo speranzosi? Domenica ci aspetta un derby che potrebbe essere la pietra tombale sulla nostra situazione. Magari poi lo vinciamo… certo, a volte le stracittadine servono anche a questo, è capitato, però ho visto qualche spezzone della partita che giocano adesso e non mi tranquillizza affatto. La speranza è che almeno vengano buttati fuori, magari ai supplementari.
    Due mesi fa i miei malumori potevano essere presi per esagerazioni, presagi funerei da uccellaccio del malaugurio (non credere, mi ci sono trovato anch’io a pensarlo), ma adesso proprio no. Adesso ci siamo finiti dentro, nel baratro. Speriamo che qualcuno abbia ancorato bene la fune di salvezza.
    Mi dovrai perdonare, ma non trovo nulla, proprio nulla per essere propositivo. Voglio solo dei segnali concreti in campo e dalla società.

  8. La notizia! Solo la notizia e ho messo pure la fonte. La smentita della Società e l’approvazione del diretto interessato! La notizia è solo quella! Non era difficile.

  9. Va bene Ghost, ho capito. L’avevo vista anch’io. Posso dire che le notizie sono e restano tali? Notizie, solo notizie. Quando arriverà il rinnovo farò un applauso. Anche questo non è difficile.

    Comunque le merde non stanno giocando male questa sera.

  10. Tanto per rigirare il coltello nella piaga e per continuare a farci del male, ieri ho letto che che se alla Juve la sbattono in B o se le tolgono lo scudetto 2020, questo verrà di nuovo assegnato alle merde. Le quali già nel 2006 ne usufruirono (ed anche i 4 successivi furono frutto di quella porcata) nonostante si scoprì “poi” che erano colpevoli tanto e quanto noi… Questa, se dovesse accadere, sarà la porcata che mi farà smettere col calcio.

    Usando lo stesso metro a noi ci avrebbero dovuto assegnare la Champions 1993 (scandalo O.M.), invece ci diedero “solo” il permesso di giocare la Supercoppa europea e la Intercontinentale, le quali le perdemmo entrambe. Ricordo alcuni interisti che erano contenti della sconfitta soprattutto perché non avremmo “meritato” di giocarle quelle finali, salvo poi gioire come porci per lo scudetto 2006 e già mi immagino festeggiare la “seconda stella” a tavolino.

  11. Non è possibile assegnare a tavolino uno Scudetto giocato 3 Stagioni prima, ragazzi, daaai…se così fosse il Bologna avrebbe uno Scudo in più, noi pire (2005, eravamo secondi, nessuna penalità). Gli Scudetti revocati non vengono assegnati. I Campionati invece con classifica modificata mentre la stagione è ancora in corso ( Giugno 2006), possono usufruire dello Scudetto assegnato alla “nuova” prima, anche se senza le penalizzazioni era terza, o quarta, o quinta, o ventesima. Il regolamento è chiaro. Certo, se il Napoli nel 2023 dovesse beccare le penalità per Osimhen…

  12. Ma a prescindere, per una Seconda Stella che vanterebbe ben DUE Scudetti di Cartone, un bel pulmino con “La seconda Stella di Cartone mettila nel c**o” in giro per Milano lo farei partire, sempre che i dirigenti non lo ritengano “politically scorrect” (se così fosse, potremmo tranquillamente scendere in campo con la maglia arcobaleno e cambiare l’inno del Milan con “Imagine”).

  13. Quando arriverà il rinnovo farò un applauso.

    E’ un rinnovo molto difficile. La smentita della società non credo volesse lasciare intendere che l’accordo si farà sicuramente, soltanto voleva smentire rotture definitive, litigi, furia di Maldini, tutte cose scritte sulla Gazzetta. Rinnovo il solito invito: non facciamoci portare a spasso (e questo vale anche per le chiacchiere su un eventuale scudetto cartonato all’Inter). Resta un segnale importante da parte della società, comunque vada a finire.

    Il Milan, fino a quando i ricavi (non solo suoi, anche di tutta la serie A) non lo consentiranno faticherà sempre a trattenere i giocatori più forti, e potrà ottenere al massimo vittorie estemporanee. Spero che questo sia finalmente chiaro, e spero inoltre che tale chiarezza porti in futuro maggior serenità nei giudizi e nelle reazioni al non raggiungimento di determinati obbiettivi. Questo Milan non può aprire cicli in Italia né vincere la Champions League, può al massimo competere ogni anno per il primi quattro posti e, se ce n’è l’occasione come lo scorso anno, provare a vincere lo scudetto. La situazione è questa, al momento. Ciò che abbiamo visto nell’ultimo mese è incomprensibile e inaccettabile, ovviamente, ma erano incomprensibili e inaccettabili anche le lagne di quando eravamo secondi e ancora in corsa per tutto.

    L’alternativa sarebbe un bello sceiccone spendaccione che aggirasse le regole, ma oltre che ricco dovrebbe essere politicamente parecchio potente questo tipo, visto che, al momento, chi ha aggirato le regole in Italia se la sta passando piuttosto male.

  14. Senza dubbio. Con la tassazione italiana, è impossibile competere con i contratti offerti in Premier. Ma meglio così: grazie a queste tasse abbiamo sanità pubblica, illuminazione pubblica (e tanta, basta farsi un giro all’estero, dove se esci dal centro della metropoli è tutto buio e le statali non hanno illuminazione), università pubbliche e tante altre cose molto più importanti di quattro ignoranti che corrono dietro un pallone. Tutte le squadre italiane hanno problemi nel mercato, l’Inter ha appena perso il cartellino di quello che reputo tra i migliori difensori centrali in Europa. Servono, appunto, dirigenti sportivi MOLTO preparati, dei volponi, dei virtuosi dell’economia e della finanza, a cui va dato potere assoluto. Temo che ex-calciatori non corrispondano a questo profilo, purtroppo, per quanto vincenti e simbolici.

  15. Nico, non è un problema di tassazione. O meglio, non soltanto. La Premier League ottiene dai diritti televisivi il triplo della serie A. L’ultima squadra della Premier (il Norwich), nel 2022 ha guadagnato dai diritti TV più della nostra prima (l’Inter). Poi ci sono altre voci, come gli stadi di proprietà, che allargano la forbice ulteriormente (stiamo assistendo alle mille difficoltà di Inter e Milan a causa dei teatrini inscenati dal comune di Milano, che peraltro dovrebbe essere la locomotiva d’Italia)

    Il Milan fa parte della serie A. Comprendo le incazzature per i risultati e l’immobilismo sul mercato, pure io avrei desiderato altro, ma la nostra realtà è questa serie A e dobbiamo fare i conti con quella. Chi spera nello sceicco è fuori strada completamente.

    Quello che dici tu Nico è vero, bisogna puntare su dirigenti capaci, ma solo con quelli non ti può andare grassa ogni anno. Lo scorso anno MMM sono sembrati fenomeni, quest’anno sembrano dei pirla, ora sembra un genio Giuntoli, il prossimo anno chissà (anche il Napoli deve far quadrare i conti, facendolo bene peraltro).

    Ci vorrebbero innanzi tutto dei dirigenti in gamba in FIGC, che capissero più di pallone e meno di politica, ma la vedo durissima da questo punto di vista.

  16. Verissimo. Anche i vertici in FIGC e dintorni hanno necessità di aumentare (e di molto) le proprie competenze. Per quanto riguarda il nostro, nell’ambiente Milan, credo sia necessario anche cambiare i contesti di mercato. Compriamo dai mercati più vistosi: Francia, Belgio e Inghilterra. C’è un motivo se Hazard, Mbappè, Lukaku, De Bruyne, Origi, i fratelli Hernandez e un’infinità di tanti altri nomi sono emersi PRESTO, se da ragazzini erano già proprietà di Top Club e costavano dai 15 M in su: erano in Nazioni IN VISTA, calcisticamente parlando. Noi non possiamo competere, su quei mercati. Noi come l’Inter, come il Napoli, come la Juve senza truffe, come il Porto o come il Benfica. Dobbiamo guardare ANCHE altri mercati. Ora ci stiamo finalmente muovendo in Sud America: Vasquez, forse Osorio. Lì la competizione è molto ridotta.

  17. A tal proposito, fa scuola la Lazio: Serbia (Milinkovic-Savic), Albania…ma anche il Napoli si muove bene. Shevchenko, nei tempi gloriosi, lo prendemmo dall’Ucraina, non se lo cagava nessuno fino a un anno prima. Dida lo conoscevano solo in Brasile. Guglielminpietro fu decisivo per lo Scudo, giocava in Argentina. Gigi Sala era al Bari, fuori dall’Italia era sconosciuto. Gattuso lo conoscevano solo in Scozia, a Salerno e a Perugia. Kakà, Thiago Silva, Pato…dobbiamo tornare a fare QUEI mercati. Non spendevamo grosse somme. Anche il Mercato Italiano, NON IN VISTA ALL’ESTERO, è ricco di eredi di Zaccagni, di Berardi, di Zaniolo, di Vicario, di Meret, di TONALI, di Chiellini, ancora da scoprire, ancora sconosciuti.

  18. Marcovan, l’avevo scritto in maniera brutale cinque giorni fa che “Siamo una società di poveracci in un campionato di falliti con le pezze al culo.“.
    E anche “Se la terzultima della Premier può permettersi tranquillamente un esborso di 30-35 mln, mentre la vincitrice della serie A, attualmente seconda in classifica e agli ottavi di CL, deve provare a elemosinare prestiti con diritti di riscatto condizionati, c’è poco da stare a discutere.“.

    L’alternativa sarebbe un bello sceiccone spendaccione che aggirasse le regole, ma oltre che ricco dovrebbe essere politicamente parecchio potente questo tipo, visto che, al momento, chi ha aggirato le regole in Italia se la sta passando piuttosto male.

    Però se hai uno “sceiccone spendaccione” non ha bisogno di aggirare tante regole, al massimo quelle del fpf. I gobbi ladri hanno proprio truccato i bilanci, è tutta un’altra cosa.
    In ogni caso sarà molto difficile trovare uno sceiccone che venga investire in Italia. Qui comunque spiega nei dettagli la situazione.

    Vado per i settant’anni e sinceramente avvelenarmi ancora il sangue per questo amore rossonero (un amore nel tifo non finisce mai) mi costa fatica e mi diverte sempre meno. Mi direte che lo scudetto di otto mesi fa… si, è stata un’esplosione di felicità calcistica che mi ero dimenticato cosa fosse, ma in questo momento è già tanto, tanto lontana.

  19. IL problema non è il mercato, per lo meno non è solo quello.
    La squadra deve avere un’anima, un gioco e un’identità ben precise.
    Su questa base anche il giocatore non fenomeno può fare la differenza (come Krunic o Kalulu l’anno scorso). Se vengono meno il collettivo e il gioco di squadra, per altro, anche giocatore forte rischia di incepparsi.
    Allo stato attuale il nostro problema non è legato a qualche giocatore che non rende o che non sembra all’altezza: il problema è che non siamo più una squadra dall’88° minuto di Milan-Roma. Fino a quel momento, pur con alti e bassi, lo eravamo stati, ma dopo non lo siamo stati più.

    Se non recuperiamo quella coesione tecnica, tattica e d’intenti che ci ha contraddistinto per 3 anni, torneremmo a essere il Milan di Giampaolo.

    Ammetto anche di essere pessimista perchè un tracollo del genere può avere solo spiegazioni extracampo e temo che Pioli non abbia il polso giusto per ripigliare in mano la situazione, tuttavia:
    a. spero di sbagliarmi
    b. non intono inutili de profundis
    c. evito di cercare un caprio espiatorio (la dirigenza o la società o l’allenatore o un giocatore a caso) perchè il disastro dell’ultimo mese può essere imputabile solo a una molteplicità di fattori e-o soggetti

    Detto questo, alla luce della nostra disastrata situazione attuale, domenica sera per me dalla sconfitta onorevole in su è tutto grasso che cola.

  20. Ammetto anche di essere pessimista perchè un tracollo del genere può avere solo spiegazioni extracampo e temo che Pioli non abbia il polso giusto per ripigliare in mano la situazione

    La penso esattamente così. Tuttavia il calcio ci ha abituati a voltafaccia sorprendenti (il nostro recente tonfo è l’esempio più fresco), per cui chissà…

    A ogni modo, se la stagione dovesse concludersi in modo deludente, pazienza: io, a differenza del Giustiziere e tanti altri, lo scudetto me lo sto godendo ancora. Chiedo soltanto a staff tecnico e giocatori di risparmiarci figuracce come quelle del mese scorso, roba che manco in banter era dovemmo subire.

  21. Ted Dimvula, avvocato e agente di Rafael Leao, si è così espresso in esclusiva a SkySport e a Fabrizio Romano sulla situazione del rinnovo di Leao: “Ci sono tante false e fuorvianti informazioni su Rafael Leao, principalmente nella stampa italiana. Questo ha un solo scopo: paralizzare il dialogo cordiale e professionale che noi abbiamo con la dirigenza del Milan in merito all’estensione del contratto di Rafael. Attualmente stiamo lavorando insieme per trovare una soluzione soddisfacente per tutte le parti. La priorità del giocatore non è cambiata: vuole restare al Milan e continuare a crescere e progredire in questo club e in questa città che ama così tanto. Neghiamo quindi fermamente qualsiasi desiderio da parte di Rafael e/o del suo entourage ad abbassare la sua clausola rescissoria per facilitare una partenza del giocatore la prossima estate. Rafael è completamente concentrato sull’importante obiettivo in ​​arrivo con il suo club attuale, e si augura, in questo periodo difficile, di poterlo lasciare lavorare con calma e serenità per tornare a vincere”.Da internet Copiata e incollata

  22. Vero Mabell, aveva già risposto la Società e lo stesso Leao aveva apprezzato un commento su Twitter. Quest’altra notizia l’ho letta anch’io stamattina.

    A proposito: lo specialone è stato fatto fuori dalla Coppa Italia dalla Cremonese. A Roma. Molto interessante!

  23. Da un lato, guardando il tabellone di Coppa Italia e dove eravamo, ROSICO, perché se avessimo battuto il Torino (che era in 10 da un’ora) avremmo beccato la Viola (non irresistibile) ai quarti e la CREMONESE in semifinale. Poi però mi passa il rosicamento, perché la nostra difesa fa talmente schifo che una Cremonese eccitata, in semifinale, ci farebbe 3 gol all’andata e 7 al ritorno. Meglio essere usciti, sta difesa è un insulto a qualsiasi tentativo di alzare un trofeo.

  24. Z” A ogni modo, se la stagione dovesse concludersi in modo deludente, pazienza: io, a differenza del Giustiziere e tanti altri, lo scudetto me lo sto godendo ancora” @marcovan, dipende da che intendi per deludente. Arrivare tra le prime 4 e avendo passato il girone di CL sarei anche d’accordo, in caso contrario restare fuori dalla CL da campioni d’Italia uscenti, perdonami, sarebbe inaccettabile, a quel punto lo scudetto sarebbe nient’altro che un lontano ricordo. Restare fuori dalla CL significherebbe tornare indietro di 2-3 anni, step back clamoroso. Il bello (per la società, no per noi tifosi) è che il costo della rosa è tale che anche l’eventuale mancata partecipazione alla CL sarebbe attutito, considerando che ci libereremo di Bakasciocco e Dest (stipendio più alto in rosa), nonché i mancati riscatti di Diaz e Vranckx

  25. Per riagganciarmi al precedente commento, ecco perché dico che per la società un’eventuale mancata partecipazione alla CL non sarebbe una tragedia perché ai fini del bilancio 2023-2024 sarebbe compensata da tagli alla rosa (in maiuscolo i nuovi innesti) – Portieri: Maignan, SPORTIELLO, Vasquez (via Tata e Mirante); Difensori: Ballo-Touré, Calabria, Tomori, Theo, Kalulu, Florenzi, Thiaw, Gabbia, Kjær (via Dest FP, Caldara da piazzare); centrocampisti: Bennacer, Krunic, Tonali, AOUAR / TIELEMANS, Pobega,Saelemerkels, Adli (out Baka e Vranckx FP); Attaccanti: CDK, Giroud, Leao(?), Messias, Rebic, Origi (out Diaz FP, Ibra ritiro), COLOMBO. Per riassumere, rosa che dagli attuali 31 giocatori diventa di 27 (7 via e tre subentrano), senza esborso di cartellino perché Aouar e/o Tielemans sarebbero a scadenza, così come Sportiello che sta per firmare e Colombo di ritorno (controriscatto a 2 milioni). Resta il nodo Leao, ovviamente, la mancata qualificazione quasi certamente porterebbe alla sua cessione, o perché non vuole restare in una squadra che non giocherebbe la CL per altri 2-3 anni o perché lo vendono per fare attivo nel bilancio 2023-2024. Di ali sinistre forti non ce ne è granché, probabilmente si andrebbe su un profilo giocane come al solito

  26. Per quanto mi riguarda sarebbe soltanto deludente e lo scudetto non ne verrebbe minimamente scalfito. Inaccettabile proprio no. Ripeto, per quanto mi riguarda.

  27. “ Resta il nodo Leao, ovviamente, la mancata qualificazione quasi certamente porterebbe alla sua cessione, o perché non vuole restare in una squadra che non giocherebbe la CL per altri 2-3 anni o perché lo vendono per fare attivo nel bilancio 2023-2024. Di ali sinistre forti non ce ne è granché, probabilmente si andrebbe su un profilo giocane come al solito” trovato l’ala sinistra, Jonathan Bamba in scadenza col Lille a giugno, praticamente vendono Leao, ci fanno la plusvalenza e prendono uno a zero. Gli ho fatto il mercato aggratis a Maldini, così non deve chiedere neanche il budget di 45 milioni agli spilorc.. ehm alla proprietà, via tutti i prestiti e contratti in scadenza, vendita di Leao, dentro Aouar (Tielemans è il mio pallino ma penso vorrebbe troppo), Bamba, Sportiello a zero, ritorno di Colombo. Con questo mercato possiamo permetterci di non andare in CL per altri 2-3 anni

  28. Anche Sarri l’ha preso in saccoccia, quindi. Proprio non lo sopporto né come allenatore né come personaggio. Ma è cosa nota.

    Siamo in preparazione del derby, speriamo non ci siano altri problemi muscolari dietro l’angolo visto che, da questo lato, abbiamo già dato in abbondanza.

    Sono giorni dove leggo un po’ dappertutto per cercare di capire anche le opinioni altrui. Ebbene c’è da rimanere stupiti di come certi capiscers pensano di essere depositari del Verbo e della verità assoluta. A volte provo pena per loro, davvero.

  29. Ghost, se alla Juve revocassero lo Scudo 2020 (che è quello più a rischio, seriamente), Sarri non avrebbe mai vinto uno Scudo. Goduria!

  30. Mi allaccio un po’ al discorso del boss.

    Certamente il ricordo e la gioia dello scudetto della scorsa stagione anche se dovessimo andare in B non verrebbero minimamente scalfiti, come non lo fu il ricordo dello scudetto della stella 1979 anche se l’anno dopo, per altri motivi, in B ci andammo davvero!

    Di sicuro però questa stagione se non dovessimo finire tra le prime 4 sarebbe una grossa, grossissima delusione appunto perché “Campioni in carica!” e significherebbe che siamo in mano ad una società di incompetenti specialmente se non dovesse arrivare neanche il rinnovo di Rafa, a meno che non lo vendiamo a peso d’oro e con il ricavato comprarci due/tre elementi che ci garantirebbero un campionato di livello senza naturalmente vendere altri elementi della rosa.

    Io lo scorso anno avrei sopportato anche di non vincere lo scudetto convinto che la società stesse prendendo una piega positiva, prima con gli arabi e poi con Cardinale. Invece finora sembra che lo scudetto sia stato solo un “incidente di percorso”.

    Una domanda che pongo a voi tutti. Ma l’addio di Gazidis ha a che fare con questo marasma che sembra aver colpito la società Milan?

    A questo punto penso che visto l’andazzo, abbia preferito levare le ancore…

  31. Alcuni giocatori ex-Juve o attualmente alla Juve (ma da meno di 5 anni) piagnucolano perché rischiano di perdere gli Scudi vinti (rubati) sul campo, con le revoche. Si ritengono parte lesa, loro li hanno vinti sul campo, gne gne gne, non erano loro a fare gli imbrogli sulle carte, gne gne gne,loro sono solo calciatori, gne gne gne, li hanno sudati quei titoli, gne gne gne…se però spiego loro che li hanno vinti grazie a Cristiano Ronaldo, grazie a Higuain, grazie a Pjanic, probabilmente pagati coi soldi del Monopoly, che senza di loro manco quarti arrivavano…muti, pietrificati, al massimo bloccano sui social.

  32. Mi sono fatto l’idea che l’uscita di Gazidis fosse stata concordata con Elliott nel momento in cui ha deciso di cedere la maggioranza a Red Bird, dunque l’uomo di punta sarebbe poi diventato uno della società di Cardinale.

    Ho pensato anche ai problemi di salute che ha avuto e che l’hanno tenuto lontano parecchio dal Milan.

    Non saprei, di sicuro sappiamo che ha fatto bene, molto bene. E che la sua presenza, pur discreta e mai appariscente, è stata – almeno per me – una garanzia. Questo si.

    Riguardo ai gobbi, nessun giocatore dovrebbe avere il coraggio di sbraitare dato che le scritture “segrete” riguardo agli stipendi riguardavano loro e ne erano a conoscenza perfettamente. Non devono proprio parlare e basta.

  33. Non saprei Zulli. Forse è come dice Ghost su Gazidis.

    Quanto al resto, credo che le intenzioni di Red Bird le conosceremo meglio la prossima estate. Le premesse non sono incoraggianti. Beninteso, al di là delle cazzate che si leggono in giro, nessun proprietario spenderebbe cifre iperboliche per un club che fattura appena 300 milioni ed è sotto settlement agreement, però è chiaro che se non arriveremo fra le prime 4 e i nuovi acquisti si confermeranno le pippe che sono sembrate finora (soprattutto a Pioli), i nostri giudizi non potranno essere postivi su questa stagione.

  34. Danilo, condivido un po’ tutto quello che scrivi.

    Io lo scorso anno avrei sopportato anche di non vincere lo scudetto convinto che la società stesse prendendo una piega positiva, prima con gli arabi e poi con Cardinale. Invece finora sembra che lo scudetto sia stato solo un “incidente di percorso”.

    Forse il nodo da sciogliere sta proprio qui. Nella scelta di Elliott di cedere agli americani anzichè agli arabi. Il perchè è palesemente comprensibile e non va certamente dalla parte dell’interesse Milan.

    Mi dispiace, ma un Milan fuori dalla CL l’anno dopo dello scudetto non è deludente, e proprio inaccettabile. Domenica sul 0-5 avevo scritto “Perchè ho la bruttissima sensazione di essere stato preso per il culo??????“, lo confermo.

  35. Ragazzi buon pre week end

    Io , come premessa , già parlo troppo di cose che conosco poco ( calcio) non voglio parlare di cose di cui non so nulla ( prospettive societarie, futuro e taroccazia varia)

    Domenica derby che ci vede in una situazione tanto inattesa quanto disperata.

    Io ho immaginato che siamo come una vettura di Formula 1 che viaggia bene in scia della vettura di testa, tenendosi ben distante gli inseguitori, e improvvisamente perde colpi. Non so perchè. Spero che ai Box sistemino le cose perchè la gara è ancora lunga

    FORZA RAGAZZI

  36. Aggiungo questo

    Un utente di un blog di musica ha scritto

    “Solid Air non è una canzone, è la certezza che siamo come uomini capaci di cose enormi, basta volerlo”

    E’ un’interpretazione magnifica di una canzone magnifica.

    La cito accompagnamento a domenica sera

    la certezza che siamo come uomini capaci di cose enormi, basta volerlo

  37. la certezza che siamo come uomini capaci di cose enormi, basta volerlo

    Pienamente d’accordo Jtura, altrimenti lo scudo non sarebbe arrivato lo scorso anno.

    Ma qualcosa quest’anno si è rotto, se nello spogliatoio, se a livello societario, non lo so. Ma una cosa è certa, giocatori che lo scorso hanno fatto faville “NON” possono essere di colpo diventati delle schiappe!!!!

    Quindi non so se sia sufficiente il “basta volerlo” come lo intendi tu JT, per riprendere la marcia.

  38. Sopra parlavo della scelta di Elliott di cedere a RedBird e non a Investcorp. Su questa cosa è uscito questa mattina un articolo su Repubblica con una dichiarazione di Carmine Villani, finanziere italo-americano, amministratore delegato di MFO e protagonista della prima trattativa: “Non posso entrare nei dettagli, ma posso confermare che la nostra cordata si era impegnata sia ad acquisire tutte le quote di maggioranza del Milan sia a garantire il successivo investimento sul mercato di 300-400 milioni, per riportare subito la squadra al livello più alto d’Europa, come la sua storia merita. Era tutto “equity”. Se Elliott avesse voluto, gli avremmo lasciato quote di minoranza“.
    Come ci vuole bene la famiglia Singer.

  39. Un club sotto Settlement Agreement come il Milan che fattura 300 milioni, non può investirne 300-400 sul mercato, perché deve chiudere i bilanci con massimo – 30 o giù di lì di passivo.

    Red Bird sarà pure una merda, ma questi sono dei bugiardi.

  40. Faccio fatica pure io a credere ai 300-400 mln. per il mercato, così di botto.

    Però non si può nemmeno ricordare ogni volta che ci hanno tirato le orecchie, imposto un anno senza coppe, obbligato a rientrare entro certi parametri pena altre sanzioni più pesanti, obbligati a rendicontare e ad essere sotto controllo fino a quando tutto non è a posto.

    Se poi altri non lo fanno non è un problema dell’AC Milan, se altri taroccano libri contabili et similia per restare a galla non è un problema dell’AC Milan.

    Si faccia il nostro, come stanno peraltro facendo, lasciamo spazio ai chiacchieroni e a chi gli vuol dare voce, guarda caso, quando siamo nella merda.

  41. Noi ci lamentiamo della nostra proprietà, ma guardate un attimo le altre.
    La Juve è finita in tribunale, anzi in MOLTI tribunali.
    L’Inter ha le pezze al culo e Zhang è inseguito dai suoi creditori ovunque.
    Il Napoli vive delle paturnie di De Laurentis, che tra l’altro è taccagno peggio di Singer.
    La Lazio ha Lotito e non aggiungo altro.
    La Fiorentina avrebbe un presidente molto facoltoso, peccato che vende solo e non compra niente.
    La Roma degli americani fa cagare perchè spendono anche molto, ma fanno solo marchette coi procuratori amici di Mou (a casa mia una società del genere si chiama Lavatrice).

    Onestamente non scambierei la nostra attuale proprietà con nessuna delle altre proprietà di vertice del nostro campionato.
    Non è il massimo, certo, ma non si può ambire a qualcosa di meglio perchè la realtà della Serie A è pietosa e non attrae investitori.

  42. Per carità Lapinsu, nelle proprietà di calcio, come nel mondo degli affari, il migliore ti pugnala con un po’ di anestetico.

    Non mi lamento, per quello che ha fatto Elliott in quattro anni perchè alla fine, dopo avere risanato una situazione debitoria preoccupante, è arrivato addirittura uno scudetto. Magari gran parte del merito forse non è suo, ma dei vari Gazidis, MMM, Pioli e squadra, però Singer ci ha messo sicuramente stabilità economica.
    Però, scusate, m’incazzo quando raggiungi il vertice più altro della tua gestione, vendi, perchè è logico vendere, ma non lo fai a chi garantisce un investimento diretto senza bisogno di fare debiti, lo cedi a una società che accetta di prendere un finanziamento di 600 mln dalla tua proprietà con un tasso d’interesse del 7%. Cioè RedBird dovrà pagare 42 mln l’anno al venditore solo d’interessi. La nostra nuova proprietà quindi parte con un handicap di 42 mln. Semplicisticamente, facendo uno più uno, senza prestito il nostro budget estivo di 50 mln per il mercato sarebbe stato di 92 mln. Un po’ diversa la prospettiva.
    Teniamo conto che abbiamo avuto un primo passaggio di proprietà, a dir poco, torbido e l’anno scorse ne abbiamo avuto un altro per lo meno strano. Se alla nostra situazione ci aggiungi quelle dei gobbi e delle merde (lascio da parte le altre che sono state sempre squadre minori) capisci perchè il nostro campionato fa schifo ed è da ribaltare da cima a fondo.
    Non si può essere accondiscendenti a questo sistema calcio. Siamo già la cenerentola del calcio europeo che conta, andando avanti così dove si finisce?

    In ogni caso, tornando a fare il milanista, se finiamo fuori dalla CL il prossimo anno, ci resterà uno scudetto, ma abbiamo buttato via almeno tre anni e un futuro prossimo.

  43. Vediamo un poco come va dopodomani. Personalmente, sono senza emozioni. Non mi aspetto punti, sarei felice di perdere solo 0-2, il che è assurdo, considerando che è un Derby. Almeno torneremmo a prendere meno di 3 gol. Per una sconfitta 1-2 potrei addirittura essere entusiasta, non oso immaginare per un pareggio (forse andrei in giro per casa con la maglia bianca del Milan delle Champions, nudo sotto, cantando “I likes to move it, move it”, da gran signore quale sono). Da dirigente o da allenatore, cercherei davvero di fare test tattico-tecnici nelle partite ufficiali che restano, ormai la stagione è andata. Proviamo Vasquez, è giovane e vuole emergere. Proviamo Thiaw, secondo me degli acquisti è l’unico decente. Proviamo POBEGA, in Champions e contro la Roma ha fatto benone. Proviamo Bozzolan, non è male. Proviamo!

I commenti sono chiusi.