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Sono teso. Tengo al Barca, ormai si sa, ho fatto outing da qualche tempo, ma non tantissimo, temevo che in un blog cacciavite questo piccolo "tradimento" non sarebbe stato compreso. E' ovviamente un amore assai meno intenso rispetto a quello per il Milan, forse perché non è un amore antico. Nel senso che prima c'era soltanto una simpatia. Come si dice quando ti trombi un'amica dopo anni che c'hai ronzato attorno, per intenderci.

D'altra parte negli anni '70 qualsiasi squadra avesse schierato Cruijff anche solo per un minuto avrebbe goduto delle mie simpatie (infatti adoro l'Ajax e la nazionale orange, anche per altre ovvie ragioni). Tengo veramente al Barca dal giorno in cui visitai il Camp Nou nell'estate di una decina di anni or sono, peraltro assieme ad una morosa diversa da quella attuale (chissenefrega direte voi). Mi ci recai da turista, l'inizio della stagione era ancora lontano. Lo stadio era vuoto, ti permettevano di accedere alle tribune e di cacciare il naso all'interno, oppure potevi farlo da bordocampo, ma in una zona ben delimitata. Poi c'era il museo, neppure troppo affollato quel giorno. Non che il museo fosse niente di che, intendiamoci: trofei, foto di vecchie glorie (fra cui ovviamente il mitico Johann), un calciobalilla con gli ometti di una delle due squadre in tenuta azulgrana, fanfaronate varie sparse qua e là del tipo "noi siamo questo, noi siamo quello" ecc. ecc (roba normale per un grande club, e comunque nulla di esagerato se paragonato alle sbruffonate che nostro malgrado ben conosciamo).  Niente di che il museo, è vero. E lo stadio è fantastico, non c'è dubbio, e magari gremito ti devasta, ma insomma, chi ha visto S.Siro non può impressionarsi più per null'altro. No no, si tratta dell'atmosfera che si respira. Ti avvolge, s'impossessa di te. Il Barca non è la squadra di una città, ma di un intero popolo. Forse è questo il segreto del suo fascino.


Stasera sarei stato tifoso di qualsiasi squadra si fosse trovata sulla strada dell'Inter (eccetto forse la Juventus) (notare come mi sia già calato nei panni Culè, da cacciavite avrei scritto "Piangina" e "Gobbi"). Questo è risaputo e magari anche superfluo sottolinearlo. Inoltre ho gufato l'Inter per tutta la Champions e la guferò da qui all'eternità,  non me ne vergogno, anzi, per me è motivo di vanto.

Però stasera, almeno per me, sarà soltanto questione di tifo.  FORZA BARCA!!!