Non sarà un’estate noiosa, calcisticamente parlando. Per il resto, per ciò che mi riguarda, non so. Un po’ di Racchettoni (o Beach-Tennis, che fa più figo), forse una vacanza chissà dove,  con la speranza, peraltro assai remota, che la morosa non intenda mettere nuovamente alla prova la mia idiosincrasia per quelle diavolerie volanti chiamate aerei e alla fine opti per restare entro i confini nazionali.

Ma calcisticamente parlando dicevo, anche se senza calcio dovremo vivere per un po’, ci sarà da divertirsi.

Un cugino alla finestra

Per ora i più spassosi sono i cugini, specie quelli adusi a vaneggiare in blogosfera. La loro spasmodica attesa per un coinvolgimento del Milan nello scandalo scommesse è qualcosa di inebriante. Le conseguenze di questo scudo mi stanno procurando piaceri inenarrabili. I suddetti, si stanno inventando di sana pianta “le voci” di un Milan presto inquisito, dopodiché si sfregano le mani pregustando l’ennesimo scudetto di cartone; prima però si schermiscono  dietro l’ostentazione di finta cautela, affermando che “se queste voci le metteranno a tacere ovviamente non verrà fuori nulla, ma noi stiamo alla finestra.” Inarrivabili. Sentono le voci. Che soltanto uno psichiatra potrebbe tentare di mettere a tacere. Sempre che, dalla finestra in cui stanno affacciati in febbrile attesa, i cugini non decidano di gettarsi prima.

Ma non si tratta soltanto di questo. Di divertente – come ad ogni inizio estate – ci sono i giornalai. Il grottesco Tuttosport sforna ogni giorno prime pagine indimenticabili. La Juve sembra abbia le mani su chiunque, e che tutti i fuoriclasse del globo stiano facendo a spintoni per approdare in questa squadra esclusa da ogni competizione europea. Adesso va di moda Tevez, domani chissà? L’altro giorno ho scorto una copia di Tuttosport sotto l’ascella di un amico gobbo. Il patetico tentativo di nascondere quel foglio, non è sfuggito al mio occhio attento e malizioso.  Ho chiesto al tipo chi ci fosse quel giorno in prima pagina, azzardando ironicamente un Messi ed un Cristiano Ronaldo. Lui ha scosso la testa borbottando che quella era l’ultima volta che comprava quel giornale. Ma ci credo poco, i gobbi adorano Tuttosport.

La Gazza non è da meno. E’ sufficiente un bisbiglio di un interessamento del Milan per chicchessia, fosse anche un raccattapalle,  per far sì che la rosea ci piazzi in mezzo un disturbo dell’Inter. Ci buttano dentro qualsiasi scemenza pur di scatenare un derby di mercato e vendere qualche copia in più.  Ci provano anche di sponda. Ad esempio, dalla Spagna giungono cagate tipo il tifosissimo interista Mourinho che sta tentando di strappare Ibra al Milan, oppure  un Kakà che ambirebbe a diventare l’uomo di merda numero due dopo uno scambio con Maicon, e la Gazza che fa? Ci fa dei paginoni monumentali.  Da sganasciarsi.

La grande bufala

E poi, di divertente, c’è la coppia Acciuga-Adrianone. Secondo me si sono messi d’accordo per farci sbellicare. Oddio, non che occorra un grande sforzo, noi cacciaviti siamo di ottimo umore dopo lo scudo numero18, per farci ridere  sarebbe sufficiente un semplice “buh”,  tuttavia il modo con cui i due si stanno divertendo alle nostre spalle, non essendo offensivo come in passato, è simpatico. Funziona così:  ad ogni domanda relativa al mercato rossonero, i due improvvisati cabarettisti rossoneri rivelano un indizio sull’identità del fantomatico Mister Ics. Più fanno loro domande più essi sparano strampalati indizi. Il peso, l’altezza, il colore degli occhi. Adesso anche il numero di scarpe. Il depistaggio su Witsel – perché secondo me di depistaggio si tratta –  è un capolavoro. Anche perché poi arriverà Fabregas, ed il divertimento a quel punto, specie quello di noi cacciaviti,  raggiungerà il parossismo. Scherzo, non so nulla, ma ci spero: è Cesc il mio personalissimo obbiettivo per il centrocampo.