12 3 minuti 4 anni

Nel tardo pomeriggio di un sabato tipicamente autunnale si gioca uno tre anticipi della 13esima giornata di campionato, che riprende dopo la pausa per la nazionale; il Milan ospita un Napoli attanagliato dal braccio di ferro tra dirigenza e giocatori, pertanto non in un momento psicologico dei migliori. D’altro canto, i rossoneri devono smuovere a tutti i costi una classifica da brividi e fare punti dopo la sconfitta contro la Juve…

Nell’11 rossonero che parte titolare Piatek viene preferito a Leao e, tra i titolari, figurano Krunic, Rebic, Conti e Bonaventura. Suso si accomoda in panchina, insieme a Daniel Maldini. I nostri partono davvero bene nei primi 15 minuti e ad essere particolarmente propositovo è Jack. Il Napoli soffre ma dal 15′ in poi i partenopei alzano il baricentro. Al 23′ gli ospiti passano in vantaggio con Lozano (tiro di Insigne che si stampa sull’incrocio dei pali, la palla rimbalza poi proprio su Lozano che supera Gigio sul primo palo con un colpo di testa). La rabbia è tanta, anche perché la sensazione è che ancora una volta si rischi di perdere contro squadre che ottengono il massimo risultato con il minimo sforzo; in realtà, dopo un rischio su una ripartenza degli avversari un minuto dopo la rete dello 0-1, il Diavolo pareggia al 28′ grazie ad una bordata da fuori area di Bonaventura (l’azione parte da Hernandez che poi accentra per Krunic, il quale effettua l’assist per Jack). La partita si fa ora equilibrata, con errori anche vistosi da una parte e dall’altra (retropassaggio pericoloso verso il portiere del Napoli al 30′ ed un errore di Paqueta’ che dà l’inizio ad una ripartenza degli uomini di Ancelotti al 31′). Il primo tempo si chiude con un intervento provvidenziale di Donnarumma su Insigne, praticamente solo davanti al portiere, in pieno recupero…

Il risultato non cambierà nella ripresa. Il Milan fa buone azioni ma troppo spesso vanificate da un Piatek poco lucido in fase di finalizzazione, mentre il Napoli va vicino al raddoppio al 60′ (tiro di Insigne smorzato da Paqueta’), al 62′ (ripartenza causata dall’errore di Biglia, in superiorità numerica Elmas non ne approfitta) e soprattutto al 92′, quando Gigio si oppone respingendo coi pugni alla botta di Allan. I rossoneri tengono bene anche se subiscono un po’ troppo negli ultimi 10 minuti…

CONSIDERAZIONI:

Un punto meritato e che fa morale; le partite contro Parma e Bologna non saranno per nulla semplici, ma ora come non mai bisogna ingranare facendo punti. Davvero bene Bonaventura e Hernandez, ma c’è ancora da lavorare sui sempre troppi e letali errori da parte di alcuni nostri singoli giocatori…

12 commenti su “MILAN-NAPOLI 1-1

  1. Non perdere questa sera era fondamentale. Un punto è vero che serve a poco, ma finalmente non abbiamo gettato alle ortiche una prestazione che il punto se l’è meritato abbondantemente. Avessimo anche i due punti che avevamo meritato contro la Lazio e i gobbi…
    Pioli sta facendo un buon lavoro e la speranza è che piano piano questi quattro scalzacani (con alcune rare individualità) riescano a diventare una squadra.
    Certo che se a gennaio non si da una sistemata (seria) davanti, è molto dura.

    Bonaventura (bentornato Jack! La parole di Pioli nel dopo partita fanno capire quanta poca qualità ci sia in questa squadra)
    Krunic (non è certamente un top, ma è uno giusto (si dice di categoria a livelli più bassi) per giocare quando la classifica è tipo la nostra.
    Donnarumma (lì per lì avevo avuto qualche dubbio sul gol, ma comunque sa chiudere lo specchio sempre bene quando necessita)

    Piatek (che altro aggiungere? Mi è tornato alla mente un certo Blissett… altri tempi)
    Biglia (non ce la fa più)
    Paquetà (Tecnicamente dotato, bellino, ma adesso non serve questa roba)

    Almeno fino al girone di ritorno non do valutazioni su Pioli, ma qualcosa ho già detto sopra.

  2. Ho visto solo la prima mezz’ora esatta, poi sono dovuto uscire di casa. Solite poche cose buone, solite tante cose meno buone. Poi leggendo il post scopro che negli ultimi minuti di entrambi i tempi abbiamo rischiato, e vabbè, film già visto. Comunque buon punto contro una squadra piena di problemi, ma chiaramente più forte.

    In quella mezz’ora ho visto il solito grande Teo, un irritante Piatek, un immaturo Paquetà e un ritrovato Jack (per il quale non sono mai impazzito, ma che ha dimostrato quanta differenza faccia un giocatore con le palle rispetto a uno senza).

    Meno 31 alla salvezza. La strada è ancora lunga.

  3. Se perdevamo pure questa eravamo davvero finiti.

    Un bel primo quarto d’ora e il solito quarto d’ora finale in debito di ossigeno e con relativa ansia crescente fino al fischio finale.

    Bonaventura – veramente una partita super e con un bel gol misto di rabbia e tecnica.
    Hernandez – il solito trattore con un motore Ferrari
    Krunic – sicuramente migliore di Kessié

    Buono anche Donnarumma

    Biglia – veramente inguardabile, ora preghiamo salute e calma a Bennacer.
    Piatek – anch’io ricordo Blisset ma mi sembra più un R. Oliveira.
    Paquetà – ha classe da vendere ma si crede già arrivato, perde certi palloni in modo assurdo.

    Pioli anche se inseriva me al posto di Biglia avrei fatto meglio, ma stavolta ha capito che dopo il pari non era il caso di scoprirsi più di tanto.

  4. È un punto prezioso, altroché.
    Bonaventura 3 stelle, bentornato. L’unico che davanti giochi con la giusta tigna.
    Donnarumma 2 stelle. Musacchio 1 Stella salvataggio che vale un gol.
    Romagnoli meriterebbe un bidone, ma dove andava sul gol?
    Rebic 2 bidoni, acquisto inutile. Un altro.
    Biglia e piatek 3 bidoni. Biglia veramente al capolinea.
    Pioli su.

  5. Giovani e meno, giovani, buona domenica!

    Oggi finalmente mi sento di dire: forse (sottolineo: forse) si vede una piccola e fioca luce in fondo al tunnel. Precisiamo: non è che questa luce indichi già ora un futuro di grandi successi. È che ieri il Milan è sembrata una squadra con problemi (quale è) che però ha saputo per la prima volta in stagione mostrarsi come qualcosa di più che una banda di sbandati. Intendiamoci, c’è una montagna da scalare e la classifica è sempre preoccupante. Temo però che, un mese fa, dalla partita di ieri saremmo usciti con due o tre gol sul groppone, magari subiti nella parte finale della partita. Ieri il secondo tempo mi è parso meno soddisfacente del primo, ma il risultato minimo accettabile (un punto contro una squadra che oggettivamente ci è superiore) è arrivato.

    Stelle & Bidoni

    per Bonaventura. Con lui a disposizione lo scorso anno avremmo raggiunto i primi quattro posti, di ciò sono stato e resto ancora moderatamente certo.
    per Hernandez.
    per Krunic.

    per Piatek. Fa cilecca con quel poco che riceve. Per il tipo di giocatore che si trova a essere, è un grave difetto.
    per Paquetà, che secondo me è forte, eppure si rivela sempre più vacuo, irritante. Non capisco se sia una certa stanchezza atletica o psicologica (in fondo lui si è fatto il campionato brasiliano 2018, che si è concluso a fine autunno 2018, poi è arrivato al Milan in piena stagione, poi Copa America, poi ritorno in Europa), se sia perché gioca fuori ruolo (eppure da mezzala lo scorso anno non ha deluso), oppure perché pensa ad altri luoghi (Parigi). Mah…
    per Biglia.

    per Pioli. Questo punto va accolto positivamente, va detto.

  6. Sono moderatamente soddisfatto
    soddisfatto perchè la medicina sembra funzionare e forse siamo sulla strada giusta per uscire dal tunnel
    moderatamente perchè abbiamo continui e improvvisi black out che sono insopportabili

    Anch’io sono un estimatore di Bonaventura.
    Credo anch’io che l’anno scorso ci sia mancato tremendamente in campo e nello spogliatoio.

    Sono contento che stia prendendo la condizione, quindici giorni fa era ancora un altro giocatore.

    Piontek poverino, non si meritava i fischi. L’impegno c’è ma i risultati sono da disperarsi. Certo, anche Rebic sbaglia dei gol che…
    ma fare un esorcismo?

    Ci aspetta il periodo piu’ importante della stagione, per come si sono messe le cose

    bravo Pioli a non volerla vincere, come con la Lazio.
    Imparare dalle esperienze è importante

    Bene, diciamo che sembra in via di guarigione, anche Conti

    insomma: c’e’ ancora tanto da lavoarare ma io sono convinto che con il giusto piglio qusti giovatori possano fare molto molto di piu’

  7. Theo H 2 stelle
    Bonaventura 2 stelle
    Krunic 1 stella

    Piatek 3 bidoni. È stato di nuovo servito molto bene almeno un paio di volte.
    Paqueta 3 bidoni. Mi fa bestemmiare per la superficialità con cui gioca. Ha talento normale in tutto ma non capitalizza in niente.
    Biglia 3 bidoni. Un ex giocatore.

    Pioli pollice su. La classifica finalmente l’ha guardata anche lui.

  8. Cos’è successo realmente con Van Basten, si parla anche qui di un fuorionda nazista o presunto tale ma non trovo il reale fatto. Intero. Non i 2 secondi montati ad arte per polemica. Mi aiutate a capire?

  9. Mi pare di avere capito che abbia sparato un Sieg Heil durante un fuori onda. Non so in quale contesto, si dice fosse scherzoso. Si è già scusato. La mia sensazione è che, come spesso accade quando si toccano certi argomenti, si sia esagerato.

  10. quando si toccano certi argomenti, si sia esagerato.

    Lo penso anch’io e trattandosi di Van Basten è stato ingigantito oltre misura che si giustificato dicendo: “Non era mia intenzione scandalizzare i telespettatori – ha detto Van Basten – volevo solo ridicolizzare il tedesco di Hans Krasy, mi scuso” (da Repubblica.it)

    Quanti di noi scherzosamente con gli amici non abbia mai detto “a noi” oppure “heil hilter”.

    Pensiamo a cosa più serie, la Samp ha vinto, almeno ha perso il Sassuolo, Oggi tifare per il Cagliari (visto che ieri non si è giocato), a proposito onore ai giocatori del Lecce che hanno offerto ospitalità ai tifosi sardi, e per un bel pari tra Spal e Genoa.

  11. Sono diventato vecchio e bacchettone se dico che questa immagine qui è l’emblema della frase di Pioli sui giocatori che se ne fottono di vincere o perdere?

    Avrete notato che io sto diventando molto duro con i giocatori. Sono 7 anni che si insulta (dico in generale non qui) l’allenatore di turno e non si prendono a calci nel sedere TUTTI i giocatori dal secondo monte ingaggi della A (per molto tempo) e ora credo almeno terzo o quarto.

    Con questa gente a Parma e Bologna ogni risultato è possibile.
    Stiamo MOLTO MOLTO attenti, amici rossoneri.

I commenti sono chiusi.