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Quando si deve commentare una batosta di queste dimensioni occorre innanzi tutto molta lucidità. Altrimenti il rischio è di sparare a zero su chiunque e qualsiasi cosa, ma soprattutto di sparare una raffica di stupidaggini di cui puntualmente poi ci si pente, stupidaggini che tuttavia, a mente fredda, successivamente, non ci si vuole più rimangiare, perché si sa come funzionano i social: conta più il mio personaggio e le mie opinioni del Milan stesso.

Cercherò quindi di essere il più lucido possibile, e soprattutto breve: capirete anche voi che la voglia di scrivere di una sconfitta di queste proporzioni, a quest’ora, è pochissima.

Diciamo subito che l’Inter ha meritato di vincere, essendo stata più precisa nelle giocate e nelle conclusioni. E’ vero che segnare un gol così, nei primissimi minuti di una gara a eliminazione diretta è di enorme aiuto, ma è comunque un merito segnarli, i gol così nei primissimi minuti di una gara a eliminazione diretta. Inoltre è un grosso merito anche condurre la gara come hanno fatto i neroazzurri nel prosieguo.

Il Milan però, dal canto suo,  non ha affatto disputato una brutta gara. Delle difficoltà sotto porta sappiamo già tutto ed è inutile ripetersi, tuttavia la squadra è stata determinata, ha creato tantissime occasioni, è stata come sempre precipitosa e pasticciona in fase conclusiva ma è stata spesso anche molto sfortunata.  Mettiamola così: l’eliminazione non è stata bugiarda, il risultato però sì.

Il gol annullato a Bennacer sta sollevando un discreto polverone. Anche giustamente, poiché la decisione arbitrale è stata quasi assurda quanto quella presa in occasione del fuorigioco definito ‘geografico’ di Giroud contro il Napoli all’andata (questo come lo definiranno?). Confesso che sarei imbufalito anche io, se però la gara non fosse finita con un risultato così rotondo. Così l’amarezza è minore, anche se una riflessione comunque s’impone: è evidente che quando gli episodi VAR potrebbero favorire il Milan le immagini non si trovano mai, mentre in caso contrario si trova di tutto, e se non si trova lo s’inventa.  Ed è anche vero che se ci fosse stato concesso l’uno a due come sarebbe stato giusto, la storia sarebbe potuta cambiare.  E’ difficilissimo non pensare male (infatti non ci riesco).

Eviterò oggi di dilungarmi sui singoli, come ho già detto la voglia è poca. Diciamo, molto rapidamente, che Tomori è tornato sulla terra e che Leao e Diaz mi sono piaciuti particolarmente.

Buona notte e sogni d’oro, se ci riuscite.

112 commenti su “INTER-MILAN 3-0 (COPPA ITALIA)

  1. la prima persona PLURALE su sé stesso

    via allegri, maledetto ahahahah

  2. Vate mi sembra il minimo e doveroso usare il plurare maiestatis, chi altri se non lei o sommo profeta?

  3. Simone Inzaghi “”La grandissima soddisfazione è quella di aver raggiunto un’altra finale, poi secondo me abbiamo una classe arbitrale tra le migliori in Europa, da tanti anni alleno in Europa tra Champions ed Europa League e dico che siamo fortunati ad avere una classe arbitrale così. Io credo che, alla fine, nell’arco di un campionato gli episodi a favore e quelli contrari si pareggino”. Ahahahahahahhah che coraggio, il piangina per eccellenza che ora parla di episodi a favore e contrari che si pareggiano Vorrà dire che all’Inda nelle ultime sei giornate (visto che loro hanno una partita in meno) ruberanno cinque punti, visto che ora ne hanno cinque in più di quelli che dovrebbero avere https://www.sportevai.it/calcio/serie-a-la-classifica-senza-errori-arbitrali-21.html Ottimo allora! Ahahah che povero clown mentecatto .

  4. A parte tutto Inzaghi è veramente un FIGLIO DI PUTTANA della peggior specie. Conte in confronto è un modello di sportività. Inzaghi è veramente il peggio del peggio del peggio. Ma ricordo all’andata con la Roma in campionato, alla Roma mancavano cinque titolari, all’Inda mancava solo De Vrij, ed ed ebbe il coraggio di dire “abbiamo vinto nonostante fossimo in emergenza” . Mi spiace per il grande Pippo, suo fratello, ma questo è veramente UN FIGLIO DI PUTTANA. Un FIGLIO DI PUTTANA!

  5. Billy Costacurta a Sky sul Milan:”Al Milan manca quel guizzo in più? Non credo sia colpa del fatto che si punta sul gruppo. Credo che la forza del gruppo è la somma delle individualità. In questo periodo il Milan è proprio così: come si può dire adesso che il Milan non faccia la partita o le cose giuste per essere una squadra, per essere un gruppo. Secondo me lo è e lo ha dimostrato anche contro l’Inter. In realtà là davanti, e mi prendo la responsabilità di quello che dico, non sono all’altezza della squadra che hanno dietro. La squadra riesce comunque a fare una buona partita ma là davanti le individualità non sono nel loro periodo migliore: questo è capitato e può capitare”.

    Eh che scoperta, caro Billy. La prossima Breaking news quale sarà? Che non ci sono più le mezze stagioni, che non esistono politici onesti e che quando avevamo 20/30 anni saltavamo i fossi per la lunga? O l’evegreen “i gggiovani d’oggi non hanno rispetto”? Caro Billy, come dico sempre, un attico (giocatore forte) è un attico ovunque, ma se vuoi un attico a San Babila ti costerà molto di più che se lo prendi a Debrecen. E anzi, pure se l’attico a Debrecen fosse due volte più bello di quello in San Babila ri costerà di meno. Sarà mica un caso che con 20 milioni in difesa prendi i Theo Hernandez, giovani forti e pronti a fare la differenza, mentre con 28 in attacco prendi il Leao versione 2019 che non segnava manco giocando da solo (e anche adesso è ben lontano dall’essere un top, visto che 10 goal in serie A non sono uno score da top, tuttavia rispetto al Leao versione 2019/2020 e 2020/2021 quello attuale è Eusebio)? Si, sicuramente è un caso, caro Billy. Dai, ci risentiamo alla tua prossima ovvietà. E, per non essere da meno, chiudo pure io con un bell’inno a Monsieur de Lapalisse: “squadra sine pecunia est imago mortis” (con buona pace dei fans delle Leicesterate e delle Villareate, che capitano ogni tre decadi in generale e che, per le squadre succitate in particolare, probabilmente non capiteranno più).

  6. Simone Inzaghi rappresenta l’interista medio. L’interista è fatto proprio così, piangina o sfottente, non ha una via dimezzo.

    Si è visto anche dal commento, che ho poi tolto, di uno al mio post su facebook dove il “piangina” protesta contro Mariani al Var ed ho messo una vignetta sull’arbitro che tranquillizza il mister che qualcosa troverà.
    Alcuni devo ammettere che hanno messo la faccina sorridente, ma questo ha commentato proprio da interista.

    Va beh, ci sono e spero che questo scudetto sia il loro “last hurrà”, il prossimo anno i gobbi torneranno a spendere e spero anche noi con la nuova società.

    Intanto facciamo questi benedetti 4 punti che mancano alla matematica qualificazione Champions e per il resto ci penseremo a tempo debito.

    Si mancano 4 punti considerando che la viola ha una partita in meno e quindi teoricamente a 59 e con il confronto diretto a favore…

  7. Va beh, ci sono e spero che questo scudetto sia il loro “last hurrà”, il prossimo anno i gobbi torneranno a spendere e spero anche noi con la nuova società.

    Comunque non è neanche detto che ci sia, questo last hurrà. Il karma coi figli di puttana sa essere molto cattivo. Detto questo caro Zullida io ho scelto di non parlare più della nuova società fino a quando essa non si materializzerà per un semplice motivo:

    1. Non è ancora fatta, anche se è probabile, e se c’è una cosa che ho imparato dalla vita in generale e dal Milan in particolare è che mai dire mai. Dopotutto siamo onesti: se nel 2007, o anche nel 2011, qualcuno ci avesse detto che avremmo passato ciò che abbiamo passato, al punto che nel 2017 saremmo arrivati a festeggiare Montella portandolo in trionfo sotto la curva per un sesto posto (ricordo bene quella scena, non la dimenticherò mio, il simbolo della mediocrità nella quale eravamo sprofondati: i milanisti che festeggiano un sesto posto ) e a spippettarci a vicenda per Salamella, Messia, e decine di altri mediocri che ancora esaltiamo solo perché siamo stati talmente abituati male che ora anche un piatto di pasta scotta ci sembra un manicaretto di Carlo Cracco beh… come dicevo, siamo onesti, gli avremmo riso in faccia se qualcuno ci avesse detto che avremmo fatto sta fine. Sarebbe come se qualcuno dicesse agli USA che stanno per diventare come il Messico a livello di PIL, sicurezza e peso internazionale. Ovviamente sarebbe preso per matto. Eppure è ciò che è successo a noi calcisticamente (che eravamo la seconda superpotenza calcistica mondiale). Quindi andiamoci coi piedi di piombo, che se è successo tutto ciò che è successo negli ultimi disgraziati 10/15 anni non mi stupirei se le cose prendessero una piega inaspettata (speriamo di no ovviamente).

    2. Se per disgrazia la cessione dovesse saltare, saremmo fritti (perlomeno fino a quando non ne arriverebbe un’altra). Come scrivevo in un post di questo topic, Elliott è già esposta finanziariamente per oltre 700 milioni, quindi o ci vende facendo plusvalenza oppure loro non metteranno più un solo solitario penny per il mercato. Questo significa che non faremmo mercato se rimanessero? No significa che faremmo mercati simili agli ultimi posti pandemia, cioè massimo 60/70 milioni da spendere in tutto se va bene (mentre altri li spendono su un solo giocatore), impossibilità di alzare il monte ingaggi (e quindi di trattenere i più forti), mercato esangue e quindi difficoltà enorme ad essere competitivi (l’Inda dovrà cedere altri due giocatori visti i debiti, ma i gobbi torneranno ad investire e se non lo facessimo pure noi già dall’anno prossimo torneremmo dietro ai gobbi, e io sono stanco di essere bullizzato a turno da gobbi e merde da tre lustri)… insomma, una mmmmmmerda totale, caro Zullida.

    Ovviamente questo è il worst case scenario, ma teniamoci pronti a tutto, perché se per disgrazia dovesse saltare il clima attorno alla squadra e alla società diventerebbe invivibile (persino se dovessimo fare il miracolo di vincere, miracolo che, in caso Elio rimanesse in compagnia delle sue storie tese, verrebbe usato come foglia di fico -con la complicità di tanti “tifosi” ragionieri- per non investire e quindi tornare a farsi prendere a cazzi in faccia dai gobbi dal prossimo anno e chissà per quanti anni ancora; cosa che accadrebbe anche in caso non vincessimo, eh. Semplicemente con Elio, se vincessimo avrebbe una scusa buona e pronta, solo da cogliere).

    Quindi… stiamo calmi Zullida, e preghiamo. Perché questa è una sliding door in un senso o nell’altro. Preghiamo e non diamo nulla per scontato. Preghiamo che la ruota del calcio, quel calcio la cui storia abbiamo scritto come nessun altro club al mondo, Real Madrid a parte, stia davvero riprendendo a girare nella direzione giusta.

  8. Ah chiarisco una cosa, non sia mai che io venga frainteso

    persino se dovessimo fare il miracolo di vincere, miracolo che, in caso Elio rimanesse in compagnia delle sue storie tese, verrebbe usato come foglia di fico -con la complicità di tanti “tifosi” ragionieri- per non investire e quindi tornare a farsi prendere a cazzi in faccia dai gobbi dal prossimo anno e chissà per quanti anni ancora; cosa che accadrebbe anche in caso non vincessimo, eh. Semplicemente con Elio, se vincessimo avrebbe una scusa buona e pronta, solo da cogliere

    Questo non significa che, nel caso il worst case scenario (cioè “Elio rimane”) diventasse realtà, noi dovremmo tifare affinché lo scudetto non arrivi, anzi tutt’altro : se Elio rimanesse, questo ipotetico (qualora riuscissimo miracolosamente -con tutta l’Aia e il sistema contro- a vincerlo) scudetto sarebbe il nostro ultimo trofeo per tanti anni (perché i gobbi nel girone di ritorno stanno tenendo il nostro ritmo e in estate si rinforzeranno pesantemente, cosa che noi non potremmo fare se rimanessero gli attuali proprietari). Quindi a maggior ragione se rimanesse Elio, questo scudetto sarebbe da conquistare con le unghie e con i denti , whatever it fucking takes.

    Naturalmente io sto buttando acqua sul fuoco, è che preferisco esporre ogni scenario, perché il Milan post 2011 (alcuni addirittura -non senza buone ragioni- retrodatano tutto al post 23 Maggio 2007) è una specie di incarnazione della legge di Murphy…

  9. leggo di circa 25mila tifosi rossoneri all’Olimpico. Grandi numeri per questa trasferta, segno che a dispetto di tutto si crede più al bottino grosso che alla qualificazione in CL. Molto bene, il tifo può fare molto in questo momento delicato.

  10. Esatto Ghost, speriamo bene! A partire da stasera dove la Sfinter secondo me rischia di trovare del duro. E anche con Bologna e Udinese non sarà una passeggiata. Per me noi dobbiamo fare 4 vittorie e un pareggio per vincere; abbiamo solo un (mezzo) bonus ancora, non di più.

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