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La mia infatuazione per Gleison Bremer è arcinota, ma Sven Botman mi sarebbe piaciuto molto. Un metro e 95, faccia da duro, grosso quanto basta, finto lento, buon piede, iradiddio sui palloni alti in entrambe le aree di gioco. Soprattutto quest’ultima caratteristica, di cui è oggettivamente un po’ carente il nostro reparto difensivo, ci sarebbe stato utilissima. I discorsi inerenti al fatto che abbiamo due giovani centrali solidissimi sono  sensati, ma nulla tolgono a quanto ho affermato sopra: la prossima stagione sarà lunga e complessa, Romagnoli non sarà più in organico e un centrale in più, preferibilmente un centrale così strutturato, avrebbe dovuto e dovrà essere inserito. Tanto più che l’olandese, come dicono quelli bravi, sarebbe stato un sicuro upgrade rispetto al nostro ex capitano, con tutto il bene che voglio a quest’ultimo.

Purtroppo non è andata bene. La martellante insistenza di un club di proprietà araba ha avuto la meglio. Persino sulla ferma volontà del giocatore, almeno stando ai si dice. Sarebbe bene tuttavia mettere immediatamente un freno alle cazzate: i nostri bizzarri comportamenti societari e relativi presunti tentennamenti non c’entrano nulla col fallimento di questa operazione; contro queste realtà, piombate nel calcio europeo e avvezze a gettare sui piatti cifre spropositate per raggiungere qualsiasi obbiettivo     —  che si tratti della pippa più clamorosa o del campione autentico poco a loro importa — un club come il Milan, costretto a tenere i conti sempre in perfetto ordine, deve giocoforza defilarsi.

Al primo impatto, questo tipo di rinuncia al tifoso brucia, lo so. Ma occorre anche farsene una ragione. I social sono in lutto, e anche scorrendo questo blog, un tempo oasi di pace, allegria ed equilibrio, ho resistito a malapena all’irrefrenabile impulso di tagliarmi le vene. Manco ci avessero soffiato Maradona (a quelle cifre non siamo mai stati in corsa, in realtà). Mi stanno sulle balle quelli che iniziano un discorso con “la verità è che…”, ma in questo caso l’incipit ci sta: la verità è che qualcuno in quel ruolo verrà preso, qualcuno che magari sarà meno forte di Botman, ma che per quanto ne sappiamo potrebbe anche esserlo di più. Dove sono finiti Simakan e Kabak, i cui mancati arrivi per poco non furono causa di suicidi di massa fra i tifosi? Ci ricordiamo chi arrivò al loro posto, vero? Potrebbe non andare sempre così bene, questo è vero, ma è vero anche il contrario; ovverosia potrebbe tutto continuare ad andare così bene vista la competenza dimostrata finora dall’area tecnica. Abbiamo vinto uno scudetto non più di un mese fa grazie a essa, dopotutto. Okay, a scorrere in giro — e pure in questo blog — sembra che ciò non sia mai accaduto, ma c’è un limite anche alla brevità della memoria, vivaddio!

Concordo con chi sostiene che questo strano e controverso passaggio di proprietà che stiamo vivendo ci sta causando diversi problemi (la stampa in effetti ci sta andando a nozze) e che insomma, non ci stiamo facendo una gran bella figura a livello d’immagine, specie per quanto concerne il mistero dei rinnovi contrattuali di MMM (la scelta del silenzio tombale non mi piaceva granché al tempo delle scelleratezze arbitrali e ancor meno mi sta piacendo ora).  Ma tutto ciò non mi smuove da una delle pochissime granitiche certezze della mia vita: a calcio si può giocare decentemente anche senza Sven Botman.

245 commenti su “Si può giocare a calcio senza Sven?

  1. Ravezzani non ha mai capito un c…o o giù di lì, ma il suo tweet di questa mattina ha una logica ferrea: “Tutti sono certi che entro domani, obtorto collo, Maldini e Massara prolungheranno il loro contratto col Milan e probabilmente sarà così. Ma dimenticano che la proprietà se vuole chiudere con loro non deve fare comunicati. Semplicemente aspetta il primo luglio.“.
    Resta in ogni caso, è qui ci siamo arrivati all’unanimità, una figura del cazzo, ma soprattutto una situazione con dà certezze.

  2. Ma chi ci capisce qualche cosa è bravo, dopo la vittoria dello scudetto non avrei proprio pensato di trovarmi con questi assordanti silenzi… ma diciamo perplesso parecchio perplesso

  3. Direi che l’aggettivo scelto da Mabell è quello più indicato al momento. Impensabile una situazione così al triplice fischio di Sassuolo.

    Diciamo però tutto quanto, giacché mi pare che anche qui l’andazzo sia di linkare e citare soltanto le brutte notizie: più che raddoppiata la sponsorizzazione Puma; è un discreto colpo direi.

  4. Si Marcovan, ma in positivo vale il mancato Botman in negativo. Me ne frega poco o niente per entrambi. Non rinnovare a Maldini Massara vuol dire rompere un equilibrio “magico” che ci ha portato a Reggio Emilia un mese fa. La nostra non è una costruzione solida ed è per quello che Maldini nell’intervista chiedeva un giro di vite. Sinceramente se dovesse andare per il peggio non credo che avrò ancora l’animo giusto per seguire il Milan. Sarebbe una delle più grandi delusioni della mia vita da tifoso. Poi magari rivinciamo lo scudetto e la gioia tornerà, ma questo momento (sto facendo tutti i debiti scongiuri e chiedo anche aiuto a Nico) resterà indelebile. Non siamo gobbi e l’importante è solo vincere, noi abbiamo sentimenti, affetti, amori… siamo ben altra cosa.

  5. Certo Marcovan quella è un’ottima notizia, pero vorrei che buone notizie come queste portassero poi ad azioni conseguenti… invece qui ancora as iggi si fatica a capire se la cessione ce stata si o no, mi sembra di tornare ai giorni in cui Berlusca vendeva. Ma ripeto aspetto speranzoso ma non posso nascondere le mie perplessità

  6. Esattamente come si può giocare a calcio senza Botman, altrettanto si può creare una società vincente senza Maldini. In fondo abbiam vinto 18 scudetti e 7 champions senza lui come dirigente.
    Il problema, dal mio punto di vista, non è Maldini in quanto tale: se la società dimostra di avere le idee chiare, lo sostituisce con un DS ancora più bravo e ottiene risultati sportivi in linea con quelli dell’ultimo anno, a me sta bene lo stesso.
    Io tifo Milan, non Maldini (ancorchè gli voglio bene come a un parente).

    Il problema qui è un altro: l’impressione che si ha è quella della totale assenza di progetto, perchè se rinneghi una dirigenza vincente, dal mio punto di vista significa che non ti interessa vincere. Se Maldini tra 2 giorni non ci sarà più, chi verrà? E soprattutto: che strategia sportiva è quella di cambiare managemente sportivo 2 giorni prima che cominci il ritiro e senza aver fatto un briciolo di mercato (tranne Origi)?

    La perplessità che mi attanagliava nei giorni scorsi, sta lasciando il passo allo sconforto più totale.

  7. È ovvio che se dopodomani (venerdì, 1 Luglio, mercato aperto) a quest’ora non ci fosse alcun rinnovo di Maldini ufficiale, vorrebbe dire che le parti non hanno trovato un accordo. È altrettanto ovvio che se Lunedì 4 non ci sarà il rinnovo a quest’ora,allora Maldini non rinnoverà più. È anche vero che in più di 32 ore può ancora saltar fuori il rinnovo ufficiale, praticamente last-minute.

  8. PS, ho scritto 32 ore e non 34,perché dubito il rinnovo salti fuori dopo le 22 di domani. Se accadesse ciò, sarebbe semplicemente tutto uno spettacolo fatto a tavolino per i tifosi, vorrebbe dire che l’accordo già c’era il 24 Maggio, con la complicità di Elliott, Maldini e giornalisti, e allora pace.

  9. Io tifo Milan, non Maldini (ancorchè gli voglio bene come a un parente).

    Il problema qui è un altro: l’impressione che si ha è quella della totale assenza di progetto, perchè se rinneghi una dirigenza vincente, dal mio punto di vista significa che non ti interessa vincere.

    Esattamente questo è il punto, nulla da aggiungere. Ad oggi sembra così, speriamo tra qualche giorno o settimana di avere impressioni migliori.

  10. Nico, ho letto tifosi che parlano di Sabatini Nostro, visto il ritiro in Austria 🙂

  11. Il sarò il solito rompicoglioni antigovernativo terrapiattista ecc ecc ecc, ma che non ci sia la VOLONTÀ di vincere con questa proprietà (vedremo con Gerry) mi sembra evidente. Non per essere tedioso ma la sua intervista nel post scudetto parlava chiarissimo, basta leggerla https://www.pianetamilan.it/news-milan/interviste/maldini-elliott-milan-redbird-intervista-gazzetta-27-05-2022/amp/ . Ma poi per Dio, abbiamo un “presidente” che dopo lo scudetto ha detto “abbiamo vinto anche se io continuavo a dire che volevo arrivare quarto” e che si è quasi lamentato per i premi scudetto. Ma di che stiamo parlando? È un anno e mezzo che non facciamo mercato, Maignan a parte l’ultima estate è stata un’Estate a riscattare giocatori che già avevamo in rosa, a Gennaio scorso serviva un difensore e non è arrivato perché (come dice Maldini nell’intervista) non c’era budget, poi grazie a Dio è arrivata l’esplosione (totalmente inattesa in quelle dimensioni) di Kalulu che insieme a Tomori ha firmato una difesa che ha reso (proporzionalmente) come quella Tassotti-Baresi-Costacurta-Maldini, ma non era prevedibile una cosa del genere, l’obiettivo era arrivare tra le prime 4 per i soldoni punto e stop e quell’obiettivo l’avremmo raggiunto anche se Kalulu non si fosse messo a fare il piccolo Thiago. A me il modus operandi è sempre stato molto chiaro: si punta al risparmio, su tutto, in maniera inflessibile, poi se si vince ci abbracciamo, se si guarda gli altri vincere pazienza, ma di sicuro non si metteranno risorse focalizzate alla vittoria, massimo all’arrivo tra le 4, se poi con quelle risorse si vince nonostante siano insufficienti allora tanto meglio. A me pare così evidente la cosa… come mi pare evidente che se Paolo firmerà sarà solo perché Cardinale avrà dato garanzia sul cambiamento di tale status quo.#UnBaccanalePerCardinale

  12. Tu dici, Franz? In effetti, ritiro in Austria, tralaltro Tirolo, mi sembra strano. Maldini è più da ritiro a Miami, Los Angeles o Orlando, spesa media 500mila dollari al giorno (tra le lacrime di Gazzo).

  13. Comunque se non rinnovassero Maldini mi aspetto una rivolta stile tifosi United contro i Glazers, a Milano. Altrimenti poi se ci facciamo andare bene tutto, se come Esaù siamo disposti a vendere la primogenitura per un piatto di lenticchie (cioè uno scudetto ogni decennio, come un Dortmund qualsiasi), non lamentiamoci. Se qualcuno vuole speculare sulla nostra passione e sui nostri soldi (perché siamo noi tifosi che mettiamo i soldi e Dio, anzi il Diavolo, solo sa quanti ne ho messi e ne metto) abbiamo come minimo il dovere di rendergli la vita difficile e di causargli grossi problemi di immagine, così che si levi di torno il più alla svelta possibile. Ci mancherebbe pure che in caso non rinnovasse Maldini noi guardassimo “il bicchiere mezzo pieno” e ci sforzassimo di trovare il buono. No e ancora no. Sarebbe una dichiarazione di guerra contro il popolo milanista, e ad una dichiarazione di guerra si risponde in due modi: ci si sottomette, genuflettendosi, o si combatte. #UnBaccanalePerCardinale

  14. @Giustiziere nella pagina precedente scrivi, “ Probabilmente non sono tanto lontani dalla verità. Come scrivevo a Ray, pazienza e fiducia.” Speriamo bene Giustiziere, speriamo bene. Perché comincio a sentirmi come Bilbo Baggins nell’incipit del Signore degli Anelli, cioè “sottile, quasi stiracchiato, come burro spalmato su troppo pane”. Abbiamo passato un decennio sconfitti e derisi da tutti, la non conferma di Maldini sarebbe solo la conferma che questo scudetto non si vuole farlo diventare un inizio, ma che può benissimo restare isolato, che arriverebbe un Sabatini qualsiasi a fare acquisti di carneadi totali con l’obiettivo di restare in zona CL, e tutto ciò che dovesse arrivare in più sarebbe un miracolo ottenuto con risorse non Idonee, come quest’anno. Se così sarà ciascuno dovrà decidere cosa fare, se prestarsi a quest’opera di speculazione sulla pelle del Milan e di noi tifosi o se quantomeno fare tutto il poco, pochissimo, in proprio potere, per cambiare le cose o quantomeno per segnalare che “noi non ci stiamo”. #UnBaccanalePerCardinale

  15. Ma che dichiarazione di guerra e dichiarazione di guerra, ma che rivolta e rivolta, ma che combattimenti e combattimenti, per cortesia… stiamo parlando di calcio. Non sei obbligato a spendere soldi per il Milan, Ray, nessuno sta sottraendoti nulla.

    Rimaniamo coi piedi per terra per favore e piantiamola di utilizzare metafore belliciste.

  16. @Marcovan, “ Non sei obbligato a spendere soldi per il Milan, Ray, nessuno sta sottraendoti nulla.” Certo, ma sai, nell’ultimo anno (non che gli anni precedenti fosse diverso) tra carburante (nato e cresciuto a Milano ma non vivo più lì da diversi anni, e ogni volta sono 400 km tra andata e ritorno), abbonamenti allo stadio e alle pay tv, prodotti ufficiali comprati, trasferte con albergo annesso ecc, solo nell’ultima stagione ho speso una fortuna. E come me tanti altri (posto che c’è gente che spende solo per le pay tv perché non può permettersi di più e magari vive molto molto lontano, e il loro sacrificio proporzionalmente è anche più grande del mio perché magari devono fare anche più rinunce). Penso che ci mette soldi per il Milan abbia il diritto di far sentire il proprio dissenso, oppure i padroni devono poter fare quello che vogliono senza temere nessun danno di immagine? Chiedo. #UnBaccanalePerCardinale

  17. L’unica ritorsione che può attuare il tifoso è l’indifferenza. Quindi la soluzione sarebbe: disdire ogni abbonamento, appassionarsi al curling. Se lo facciamo tutti in massa, creiamo un notevole danno alla proprietà. Io avevo il poster in camera di Vinicio Verza e non mi sono perso una partita o quasi durante la banter era, quindi non contare su di me.

  18. “ Rimaniamo coi piedi per terra per favore e piantiamola di utilizzare metafore belliciste”. Ovviamente belliciste in senso lato, nessuno (spero) le intende come andare a lanciare molotov contro la sede del Milan. Ma penso che se le cose andassero come tutti speriamo che non vadano, i tempi sarebbero maturi per: 1. Una contestazione coi fiocchi. 2. Una chiusura drastica dei rubinetti anche da parte dei tifosi. Altrimenti poi non possiamo lamentarci se il nostro Milan viene usato come una lavatrice e gestito con la stessa passione con la quale si gestisce un negozio di ferramenta se noi in primis non facciamo nulla, nel nostro infinitamente piccolo, per cambiare le cose. #UnBaccanalePerCardinale

  19. “ L’unica ritorsione che può attuare il tifoso è l’indifferenza. Quindi la soluzione sarebbe: disdire ogni abbonamento, appassionarsi al curling. Se lo facciamo tutti in massa, creiamo un notevole danno alla proprietà.” Esatto, perfetto. Quello + una bella contestazione da far arricciare la barba agli strozzini. Anche se ovviamente toccarli nel portafogli è la cosa che si sente di più. Per il momento lascio l’hashtag propiziatorio per Cardinale, sperando bene, sperando che Paolo abbia firmato e che con Cardinale le cose cambino. #UnBaccanalePerCardinale

  20. Secondo me ufficializzano il rinnovo di Paolo stasera, attorno all’ora di cena o poco più tardi. È quello che penso da un mese. Penultimo giorno. Se stecco, vuol dire (secondo me) che non rinnova. Ma ripeto, la mia previsione è che entro le 21, massimo 21.30, sarà ufficiale il rinnovo, Discepoli.

  21. Come scritto da un tifoso Elliottiano, che da sempre sostiene Elliott, la situazione dei conti e del bilancio del Milan è la seguente

    Le disponibilitá sembrano basse ma non lo sono.
    Come scritto da molti, per inerzia (mantenendo le stesse spese), l’anno prossimo dovremmo essere a pareggio in bilancio.

    Tra le spese dovrebbero uscire:
    Romagnoli: 12 milioni/anno
    Duarte: 2 milioni
    Caldara: almeno 7 dei 10,5 che costa l’ultimo anno.
    Conti: costato 6. milioni l’anno scorso
    Kessie: 10 milioni
    Bakayoko: 5 milioni
    Castillejom almeno 5 dei 7,5 milioni
    Ibra: almeno 4 degli 8 Milioni.
    Hauge : 1 milione.

    Sono almeno 52 milioni.
    circa 12 vanno tra rinnovi e incidenza dei riscatti.

    ne avanzano 40 con cui prendi 100 milioni di cartellini e 14 milioni netti di ingaggio da distribuire.

    Non é questione di disponibilitá, é questione di volontá

    https://www.milanworld.net/threads/milan-forte-tentazione-dybala-da-parte-della-proprieta.117820/post-2696665

    Se dovessimo spendere anche solo un euro in meno di quelli (i “40 con cui orendi 100 milioni di cartellini ecc” si intende con gli ammortamenti e quant’altro, perché un contratto pesa su un dato bilancio in base alla quota d’ammortamento, come sappiamo) sarda solo per volontà di non spenderli e magari intascarseli, visto che anche mantenendo le spese attuali (cioè reinvestendo i soldi che si libereranno smaltendo quelle zavorre menzionate sopra) arriveremmo a pareggio di bilancio.

    Perché alcune leggende metropolitane tanto diffuse poi direbbero che il Milan farebbe un mercato povero per arrivare al pareggio di bilancio, BALLE. STRONZATE. #UnBaccanalePerCardinale

  22. A questo punto la scelta sta a noi: dovremo decidere se “affamare la bestia” cit, o continuare a nutrirla, sapendo che essa ride di noi, si beffa di noi, sghignazza di noi con ghigno beffardo e deforme. La scelta è nostra: siamo, in parte, anche noi artefici di quello che sarà il destino del nostro amato Milan, ex club più titolato al mondo e attualmente club più stritolato al mondo, dilaniato da usurai e speculatori che col Milan e i suoi tifosi, e del bene del Milan e dei suoi tifosi, si fanno uno shampoo allo scroto.

    Ciascuno esamini bene sé stesso e decida cosa fare, preparandosi a ciò che (molto probabilimente, anche se un filo, sempre più irragionevole, di speranza, rimane) accadrà. Nella vita i problemi ci sono sempre, l’importante è fare del proprio meglio per risolverli.

    HIC SUNT LEONES!

  23. Basta basta o si o no basta con questa patetica telenovela, tutto ha un limite, questi assordanti silenzi a discapito del Milan mi danno fastidio e a questo punto altre a quelli della proprietà, e vorrei sapere chi oggi è il proprietario del Milan, ma anche quelli di Maldini… mi piacerebbe sapere cosa lui vorrebbe e cosa di questo suo volere non gli danno. O si o no basta con questa penosa telenovela comincio a pensare e ad infastidirmi il comportamento di entrambi le parti

  24. Poi voglio compartire con voi una riflessione: da anni, tanti anni, più di 5000 giorni, il Milan per me è diventato fonte di dispiaceri invece che di gioia. Un tempo mi rifugiavo nel Milan per dimenticare i problemi del lavoro e della vita, da oltre un decennio mi rifugio nel lavoro e nella vita per dimenticare i problemi del Milan.

    Per il Milan nell’ultimo decennio oltre che spendere inutilmente un fracco di soldi cercando di aiutarlo, ho perfino rotto delle amicizie (perché ci sono dei coglioni che stanno lì, come ratti nascosti nelle fogne e spuntano solo quando le cose vanno male per farti girare ancora di più i coglioni, e dopo che glielo dici diverse decine di volte alla fine li mandi a fare in culo).

    La stagione appena trascorsa mi ha ridato una grande e inaspettata gioia, ma stiamo facendo l’impossibile per distruggere tutto invece che costruire su di essa, per costruire un ciclo.

    Siamo tornati la società debole, povera e sgangherata che eravamo tra il ‘73 e l’86, società preda di presidenti malfattori, debole mediaticamente, nel Palazzo e a livello economico, incapace di farsi rispettare e che, appena fa qualcosa di buono, lo disfa come un bimbetto sadico che al mare butta giù con una pedata il castello di sabbia costruito con tanta pazienza dall’amico di giochi.

    Devo essere sincero, ero convinto che il ventennio di grandi successi Berlusconiani ci avesse lasciato qualcosa di più, per Dio ci siamo costruiti una fan base globale, in teoria dovremmo essere in un certo senso “indipendenti”, cioè in grado di reggerci sulle nostre gambe indipendentemente dal proprietario di turno, invece oggi come allora siamo ancora vittime dei farabutti che governano il nostro club (e il Milan, a parte Rizzoli e il Berlusconi dei primi 20 anni, ha avuto proprietari uno peggiore dell’altro, quindi per noi sarebbe particolarmente importante riuscire ad essere indipendenti visto che a parte due casi nella nostra storia abbiamo sempre avuto delinquenti, avventurieri e speculatori, ma evidentemente non ci riusciamo).

    “Sono stanco Capo”, cit. Sono veramente stanco.

    Divenni tifoso del Milan a metà anni ‘70 grazie a Rivera e grazie ai ricordi di mio padre, che mi aveva parlato del grande Milan del Gre-No-Lì prima e di Rocco poi. Sopportai tutte le angherie possibili e immaginabili (a Milano, immaginate) tra la metà degli anni ‘70 e la metà degli ‘80, grazie all’amore trasmessomi da mio padre per il Milan. E in quel 1986 in cui mi accingevo, da lì a pochi mesi, a sostenere l’esame di Maturità al Berchet, capii che presto, molto presto, avrei potuto vivere le gesta di cui avevo solo sentito parlare, avrei potuto viverle in prima persona.

    Capii che presto tutte le angherie subite e i pianti a Cesena sarebbero tornati indietro con gli interessi, capii che avrei riso di gusto per le perculate di chi aveva Platini mentre io mi dovevo sucare Blisset, e che avrei ricordato con un misto di affetto e incredulità quelli anni di fango tra il goal di Maldera è quello di Hateley, sei fottutissimi anni senza vincere un derby.

    Durante il periodo Berlusconiano sapevo che non avremmo potuto continuare a vincere una Champions ogni poco più di tre anni di media come durante il periodo 89-2007, ma mi aspettavo che quanto fatto in quegli anni stesse costruendo qualcosa, che saremmo diventati un club che, anche quando non è il Rocco Siffredi dei club di calcio, sarebbe stato “sempre lì”, poi magari avremmo vinto due o tre scudi a decennio e una CL ogni dieci anni, ma saremmo rimasti competitivi, questo mi aspettavo.

    Così mi aspettavo che dopo la fine del crepuscolo Berlusconiano avremmo avuto la capacità di attirare proprietari migliori e che la nostra fanbase nel mondo ci avrebbe dato una certa indipendenza dalle fortune del proprietario di turno.

    Nulla di tutto ciò è successo e noi siamo ancora come quarant’anni fa, quasi come se il ventennio di successi impossibili e impensabili durante l’era delle pay tv (ben diverso avere un ciclo vincente nell’era in cui il calcio era già globale e averlo negli anni ‘50 e ‘60 quando per vedere le partite dovevi andare allo stadio per forza, noi siamo stati a Tokyo più volte di chiunque altro, come Diavolo abbiamo fatto a non costruire un zoccolo durissimo in estremo oriente Dio, anzi il Diavolo, solo lo sa) non ci fosse mai stato.

    Non so neanche più che dire (e qualcuno potrebbe dirmi “meno male che non sapevi che dire, chissà che papiello che avresti scritto se l’avessi saputo”, ma tant’è…)..

    Anzi si, una cosa la so: non andrò giù senza combattere. Volete fare carne di porco del Milan per i vostri interessi? NON COL MIO APPOGGIO, questo è sicuro.

    E, ne sono altrettanto sicuro, non con l’appoggio di tanti altri,

    I Singer nella loro finta lettera di finto addio ai tifosi del Milan hanno scritto che sanno che siamo noi i veri proprietari del club. Mostriamo loro il vero significato di queste parole.

    HIC SUNT LEONES!

  25. Ultim’ora della Gazzetta: è braccio di ferro tra Elliott-Gazidis e Maldini. Il nodo è l’autonomia. Figli di p, schifosi, marci dentro. Forza Paolo siamo con te! HIC SUNT LEONES!

  26. Conte Franz, mi sa che entriamo nell’ipotesi 2. Sperando di non arrivare alla 3. Concordo con la maggioranza: situazione IMBARAZZANTE.

  27. Sky: “domani scadono i contratti di Maldini e Massara. Sta diventando una situazione paradossale per i tempi. Alla fine tutto si concluderà. Anche Maldini e Massara non credono ad un finale diverso. Si aspetterà anche la giornata di domani per capire se ci saranno le firme. E’ una questione di poteri e deleghe. Non è mai successo nella storia del mercato che due dirigenti che hanno vinto lo scudetto arrivino alla scadenza”.

    @Nico

    Quando hai dei clown affamatori di popoli come proprietari (chiedere agli Argentini) sono cose che succedono. La cosa che mi ferisce di più è leggere parte del popolo milanista che difende questi delinquenti senza scrupoli che se convenisse loro per assurdo ci farebbero andare a giocare contro la Bustese la prossima stagione senza battere ciglio.

    Ogni tanto mi riguardo i video dei festeggiamenti dello scudetto e vedere quei due serpenti (Singer padre e figlio) a festeggiare, col vecchio che guarda i tifosi come se fossero una banda di cercopitechi (avrà pensato “ma si può essere così coglioni da esaltarsi per una banda di ragazzotti miliardari smutandati?”) mi provoca i conati di vomito. Serpi schifose. Voglio vedere se oseranno far fuori Paolo.

    Spero almeno che questa cosa, comunque finisca, abbia aperto gli occhi a tutti. Poi ognuno faccia ciò che vuole.

    HIC SUNT LEONES!

  28. Ho sempre più timore che quel coglione di Ravezzani questa volta ci abbia visto giusto “Tutti sono certi che entro domani, obtorto collo, Maldini e Massara prolungheranno il loro contratto col Milan e probabilmente sarà così. Ma dimenticano che la proprietà se vuole chiudere con loro non deve fare comunicati. Semplicemente aspetta il primo luglio.“.

    Ray, umanamente ti capisco perchè sono un po’ i sentimenti che ho vissuto anch’io. Anzi, da più vecchio, dopo la bellissima coppa dei campioni del ’69 e l’intercontinentale vinta nel sangue, non è una metafora, con la tremenda delusione della prima fatal Verona è stato ancora peggio piombare in quei lunghi anni di oblio, illuminati solo dalla stella che fu un unico lampo nel buio, come rischia di essere questo bellissimo scudetto.
    Vediamo come finirà. È qualcosa che non ha nessun senso. In ambito di strategie manageriali è una follia, un suicidio.
    Mabell, io non riesco in nessun modo a mettere, neppure per ipotesi, Maldini dalla parte del torto. È un’operazione che in passato ha coinvolto una piccola parte di una tifoseria becera e nel presente personaggi squallidi come coglionesemper. No, questo scudetto, questi due anni partono da Maldini-Massara, Pioli e ragazzi, il resto ha solo incassato successi e soldi. Non diventerò certamente un tifoso evoluto come chiedeva a suo tempo Galliani.

  29. Non sappiamo come finirà. Ma sappiamo che, nel migliore dei casi, il rinnovo arriverà oggi, 30 Giugno, ultimo giorno utile a non lasciare Maldini disoccupato (certo, non ha bisogno di soldi, credo abbia un patrimonio mobile e immobile notevole, Paolino). Un pochino umiliante. Per quel che Maldini rappresenta, per come ha lavorato anche da dirigente (Scudettato), direi un pochino umiliante, il rinnovo l’ultimo giorno, tipo i rinnovi a quelli messi da agenzie interinali nelle aziende un po’ “così”. Per l’onore di Paolo, quasi tifo per il “non rinnovo”, ma per scelta di Paolo. Ma se rinnoverà, sarà 3 volte più Milanista di prima (e già era immensamente Milanista), avendo scavalcato l’orgoglio.

  30. @Giustiziere

    Ray, umanamente ti capisco perchè sono un po’ i sentimenti che ho vissuto anch’io. Anzi, da più vecchio, dopo la bellissima coppa dei campioni del ’69 e l’intercontinentale vinta nel sangue, non è una metafora, con la tremenda delusione della prima fatal Verona è stato ancora peggio piombare in quei lunghi anni di oblio, illuminati solo dalla stella che fu un unico lampo nel buio, come rischia di essere questo bellissimo scudetto.

    Proprio quello è il mio terrore, lo scudetto della stella fu il decimo del Milan nonché il primo mio da tifoso, il primo dei dieci scudetti (con quello di quest’Estate, il più bello) che avrei vissuto. Tu se non altro hai avuto la fortuna di non fare il liceo negli anni dall’81 all’86, anni terribili.

    Ricordo che durante i l’anno della seconda retrocessione, quando finì in tragedia a Cesena, quell’anno in particolare era un inferno, a scuola uno più grande di qualche anno, che all’epoca faceva già parte della curva sfinterista,, un giorno passò il segno con le prese per il culo durante la ricreazione, erano i giorni dopo il rovescio umiliante a Catanzaro a fine ‘81, finimmo alle mani perché lui mi aggredì dopo una mia risposta (ero un ragazzino, deve aver pensato, come osavo rispondere ad uno di tre anni più grande?) e finì molto male per me, presi una valanga di botte, ma veramente una valanga, con tanto di frattura dello zigomo sinistro.

    Quello fu anche il giorno in cui decisi che una roba del genere non sarebbe mai più successa e iniziai ad allenarmi nelle arti marziali (poi un anno e mezzo dopo, nell’Estate ‘83, mi unii alla Curva, dopo aver regolato i conti col pezzo di merda di cui ho parlato sopra, e li regolai aggiungendoci interessi da usuraio, perché io non dimentico chi mi fa del bene ma, sicuro come è sicuro che il sole sorgerà domani, non dimentico i torti e prima o poi li ripago sempre), oggi sono (mi pare di averlo già detto nel forum) Maestro quinto dan di Karate Kyokushinkai, ho anche avuto un dojo mio successivamente, per diversi anni, poi non riuscii più a coniugarlo col mio lavoro principale. Il Milan bene o male, in ogni caso, ha plasmato molto di ciò che sono, è stato la causa di molto di quello che sono, compresa la mia famiglia visto che mia moglie l’ho conosciuta grazie al Milan (anche questo penso di averlo detto).

    Perciò vedere questo club, che per me è qualcosa di più che una squadra di calcio, nelle lerce mani di usurai e speculatori, per me è una pugnalata al cuore.

    Se c’è da tornare in trincea non hanno che da dirlo, questi pezzenti.

    Vediamo come finirà. È qualcosa che non ha nessun senso. In ambito di strategie manageriali è una follia, un suicidio.

    Del resto era un suicidio anche la sliding door Pato-Tevez, così come era un suicidio incassare 60 pidocchiosi milioni da Ibra e Thiago per poi perderne centinaia e centinaia a causa delle mancate qualificazioni Champions e dei passivi che continuavano ad affastellarsi con Fininvest che ripianava. Di suicidi ne sappiamo qualcosa, purtroppo.

    Mabell, io non riesco in nessun modo a mettere, neppure per ipotesi, Maldini dalla parte del torto. È un’operazione che in passato ha coinvolto una piccola parte di una tifoseria becera e nel presente personaggi squallidi come coglionesemper. No, questo scudetto, questi due anni partono da Maldini-Massara, Pioli e ragazzi, il resto ha solo incassato successi e soldi.

    E FINALMENTE qualcun altro lo dice, amico mio. Finalmente!

    HIC SUNT LEONES!

  31. @Ray, sono con te, senza leggere i tuoi commenti chilometrici so già dove vanno a parare eheheheh quando si parlava di Investcorp pensavo troppo bello per essere vero ma a strozz Elliott non andava bene che gli arabi chiedessero un prestito per comprare il Milan.. cioè, chiedessero un prestito a qualcuno diverso da loro.. lo scenario che dipinge Frengo, che delle cose di casa Milan ne sa, è abbastanza inquietante, sembra che Paolone fosse già d’accordo con Investcorp, che sicuramente gli avrebbe messo in mano un 200 milioni per rinforzare la squadra, e invece strozz Elliott si presenta con ‘sto uccello rosso, vaff..

  32. Non so se sia come dice Frengo, che all’epoca dei magheggi di Silvio mi pare di ricordare fosse molto meno combattivo. Però è plausibile (anche se l’entità della cifra mi puzza molto di panzana).

    Sono ancora solo perplesso e governativo, ma non so ancora per quanto. Dipenderà dalle prossime ore.

  33. @Stefano e Marcovan

    Oggi se non altro sarà la fine di questa tortura, di questo stillicidio. Oggi sapremo, in un senso o nell’altro. C’è un 95% di probabilità che le cose vadano male, ma abbiamo un 5% di speranza, flebile ma esistente. Speriamo bene. Forse sono stato troppo generoso con la percentuale “speranzosa” ma tant’è…

    HIC SUNT LEONES!

  34. Ed io che se anche non avessi vinto lo scudetto sarei stato ugualmente contento perché avevo l’impressione che avremmo avuto una società forte e vogliosa di colmare in pochi anni il gap. Invece ad oggi, 30 giugno 2022, lo scudetto n. 19 mi sembra una cosa successa 20 anni fa.Ero certo che durante questo mese di giugno, dopo la firma del duo M. M. sarebbero arrivati fior di giocatori. Invece oggi comincio seriamente a pensare che fior di giocatori ci lasceranno. Attratti giustamente da altri progetti. Vedere poi dall’altro lato esaltarsi per il ritorno di Lukaku, si rosico e tanto. Pensavo di aver finito per un po’ a subire figure di merda da parte della società. Forse non sapremo mai la verità fino in fondo, ma di certo è molto strano quello che sta accadendo ad una società campione d’Italia in carica.

  35. Giustiziere io non metto Maldini nella parte del torto non cu penso proprio, vorrei pero pero sapere qualche cosa da lui mi innervosisce anche il suo silenzio, dopo la famosa intervista siamo all’ultimo giorno di contratto di la tua e mandali a cagare. Certo i responsabili sono ben altri mai e poi mai avrei pensa dopo lo scudetto di arrivare a sto punto allucinante il comportamento sua dei Singer che da quello che è dato per nuovo proprietario

  36. Per me comunicano il rinnovo entro le 14:00. Stavolta penso di non sbagliare, anche perché il senso del decoro prevedrebbe questo finale.

  37. Sarebbe comunque una mezza sconfitta. L’eventuale perdita di MMM sarebbe invece una sconfitta bella grossa.

  38. Nico forse hai ragione, ma ciò non cancellerebbe questa figura di merda della società e questo senso di frustrazione alla quale hanno costretto noi tifosi.Lo potrebbe solo un paio di acquisti di spessore ed i prolungamenti dei contratti di Leao e Bennacer in primis. Non voglio neanche minimamente pensare il contrario di quanto scritto su. ziz

  39. Io penso invece che non ci sarà nessun rinnovo. A sto punto penso proprio che la proprietà, vecchia e nuova, non vogliono piu Maldini, non potendo scaricarlo apertamente perche si scatenerebbe la rivolta dei tifosi, pongono condizioni per il rinnovo del tutto inaccettabili da parte di Maldini… basta per favore basta mai avrei pensato dopo lo scudetto che ci saremmo trovati in questa folle triste penosa e patetica situazione…

  40. Azzeccato titolo della Gazzetta “Non mandate tutto al diavolo”.
    Che tristezza.

  41. A mio avviso, da questa vicenda , ne escono tutti con le ossa rotte…Dopo uno scudetto vinto , gli eventuali panni sporchi andavano lavati in casa. Maldini , così come Boban, sbaglia il modo per esprimere la sua ( legittima ) opinione ed Elliot abbiamo visto con il croato non accetta scenate napulitane in pubblica piazza ( legittimamente a mio avviso).Le parti in causa avrebbero dovuto chiudersi in una stanza per tutto il tempo necessario ed arrivare ad una conclusione chiara , netta, senza zone d’ombra e senza settimane di silenzi e pathos inutili.Il Milan continuerà ad esistere anche senza Elliot, Redbird e resisterà anche ad un eventuale addio di Maldini La squadra ha raggiunto un grado di forza e consapevolezza tali che lotteremo anche quest’anno per lo scudetto …Oltre a noi tifosi , non meritavano questo teatrino gente come pioli e la squadra ( loro sì, sempre e comunque sul pezzo).Forse a livello dirigenziale e societario dovrebbero imparare qualcosa da questi ragazzi , invece sembra che ogni parte in causa abbia messo davanti le esigenze e le aspettative del proprio ego…Giù le mani da pioli e i suoi ragazzi

  42. Ripeto quanto detto ieri: non ho mai sentito questo baillame per il rinnovo contrattuale dei dirigenti di altre società, solo con noi questa bufera (sicuramente innescata dall’intervista di Maldini, questo è chiaro). Pertanto, secondo me oggi non uscirà nessun comunicato, nessuno è tenuto a farlo: nè la società, nè Maldini.

    Scopriremo domattina: o Maldini si presenta regolarmente al lavoro, o la società annuncia nuovo DS.

    Può non piacere, ma questo è stato lo stile Elliot fin da quando è arrivato, quindi bisogna farsene una ragione.

  43. piccola postilla:

    non credo a niente di quanto dicono i giornali, nè delle richieste di Maldini, nè dei paletti di Elliot, nessuno sa un cazzo.
    in fondo son 20 giorni che dicono “firme domani”…
    dal mio punto di vista, la stampa è talmente all’oscuro di tutto, che le parti potrebber aver già firmato o divorziato e loro non ne saprebbero niente.

  44. Intanto, qui a Bari, gente sempre informata sui movimenti di mercato non pubblicizzati del Bari, ribadisce Daniel Maldini vicino all’arrivo in prestito con diritto di riscatto a meno di 2 Milioni (con 2 Milioni il DeLaure si soffia il naso). Indizio “no buono” per il rinnovo di Paolo. Danno anche per scontato che Paolo non rinnovi.

  45. Si Lapin hai ragione che i giornali non sanno un cazzo. Però è ancora peggio perché vuol dire che oggi Maldini è Massara ci saluteranno.Se avessero rinnovato non vedo perché non annunciarlo ufficialmente? Ma soprattutto se avessero firmato oltre ad Origi sarebbe sicuramente arrivato qualcun altro. Situazione di merda, per ora, che mai avrei immaginato lo scorso 22 maggio.

  46. Nessuno sa un cazzo, vero, però una cosa penso la si possa dire: che il problema del mancato rinnovo non è di natura economica. Se non è una questione di soldi non può essere che essere basato sul modus operandi da parte di Maldini. Questa è l’ipotesi che da tempo gira. Però c’è qualcosa che non mi torna. Che Elliott non abbia gradito l’intervista è altrettanto certo. Ci si può chiedere del perchè Paolo abbia avuto tanta fretta a mettere pubblicamente sul piatto la cosa, che comunque non sfiorava i singoli poteri, ma solo il progetto di potenziamento della squadra. Quindi si potrebbe anche pensare che il contendere sia proprio questo e allora diventa proprio una diversa visione del futuro e del progetto. Una frattura del genere non vedo come la si possa sanare.

  47. la mia cura detox da tutto quello che si sta scrivendo sul Milan mi ha concesso di vivere serenamente questi giorni.

    In troppi scrivono sulla questione, che esiste ovviamente, ma senza sapere nulla di certo, dicendo tutto e il suo contrario. Siamo arrivati a leggere (il giornale rosa, eh) che una possibilità delle lungaggini sia la differenza di fuso orario tra America e Italia. Credo siano arrivati al fondo del barile.

    Io non so niente, non ho amicizie inserite nel mondo Milan che siano in grado di farmi delle soffiate, ma ho fatto delle considerazioni:
    Gazidis: penso che non sia in una bella posizione. E’ uomo di Elliot ed è stato scelto da loro, ha fatto un ottimo lavoro per la parte amministrativa ed ha sempre dimostrato di saper riconoscere i meriti dell’area tecnica. Non ricordo contrasti in questo senso. Ora si trova pure lui in mezzo ad un cambio di proprietà ed in scadenza tra pochi mesi.
    Maldini: ha espresso il suo pensiero subito dopo la conquista dello scudetto. Il motivo potrebbe trovarsi nell’incertezza delle scelte strategiche future e nei margini di manovra che potrebbe avere nel nuovo asset. Questa ipotesi vale sia per Massara che per Moncada.
    Singer: dare continuità al percorso iniziato e, non di poco conto, vincente resta la scelta più logica, sensata e razionale che un investitore che mira solo a far quattrini possa attuare. Non li ritengo così imbecilli visti anche i risultati economici ottenuti in tutte le loro attività e magari con il passaggio di proprietà questo aspetto è stato congelato.
    Red Bird: da quando è stata data in mano ai media l’intervista a Cardinale, estasiato da Maldini e rassicurante sul prosieguo del loro rapporto, è calato il silenzio. Silenzio per quanto riguarda gli attori in questione ma gran baccano per quanto riguarda media e tifosi. Con i primi a generare caos e i secondi ad abbeverarsi.

    Detto ciò, siamo arrivati all’ultimo giorno di contratto per il settore tecnico e ancora non si sa niente di ufficiale. Tutte le opzioni possibili però sono sul tavolo.
    Certamente la scelta di non far trapelare nulla non ha giovato, la riprova l’abbiamo da quanto si stanno agitando tutti quanti, pure qui dentro.
    O magari la scelta della riservatezza è dettata dalla delicatezza delle questioni in ballo e dal fatto che le parti stanno ancora discutendo aspetti delicati e non vogliono interferenze o travisazioni.
    A questo punto sono portato a pensare che se finora Maldini e c. non si sono agitati e sbattuto la porta, probabilmente stanno trovando una soluzione a questioni che con Investcorp erano scontate, ma con Red Bird non erano ancora state discusse.

    Anche a me non piace tutto questo tacere al di fuori del mondo Milan, ma è lo stile che è stato scelto dalla Società. Piuttosto che avere gole profonde che spiattellano il vero e il falso ai Di Marzio di turno, che poi scrivono e trasformano a loro gradimento e convenienza, forse è meglio così.
    Io ho ancora pazienza per aspettare e la logica mi dice che per il 4 luglio tutto deve essere concluso. Qualsiasi siano le scelte, devono essere fatte una volta per tutte. Solo allora valuterò il da farsi.

  48. Ragazzi,

    buongiorno. Tutti avete ragione. Vorrei però vantarmi di una mia affermazione dello scorso anno relativa a Kessie.

    Uscì la frase “torno e sistemo tutto”.

    Io dissi: sono solo parole: mi fido solo dei fatti.

    Vediamo i fatti poi capiremo.

    Agitarsi non serve a nulla.

    Quello che mi sembra chiaro ed evidente e di cui sono STRAfelice: siamo un esempio di segretezza: i giornalisti non ci capiscono un minchiam

  49. Però lapiunsù io non penso sia così…. anzi
    Il problema qui è un altro: l’impressione che si ha è quella della totale assenza di progetto, perchè se rinneghi una dirigenza vincente, dal mio punto di vista significa che non ti interessa vincere. Se Maldini tra 2 giorni non ci sarà più, chi verrà? E soprattutto: che strategia sportiva è quella di cambiare managemente sportivo 2 giorni prima che cominci il ritiro e senza aver fatto un briciolo di mercato (tranne Origi)?

    penso che ci siano convinzioni diverse sui confini delle competenze. o magari è una strategia per dimostrare alla stampa che il Milan fa quello che vuole e deve solo rispettare le proprie scelte, senza piegarsi a isterie dei media

    In questo senso se domani con serenità si firmasse sarebbe un esempio notevole dei metodi relazionali. “le regole e i tempi li decidiamo noi”

    In questo senso Origi mi sembra conforme a questo metodo

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