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E’ stata una partita complicata, come sempre accade quando il Milan è obbligato ad attaccare squadre chiuse, ruvide e aggressive nella propria metà campo. Il Lecce, essendo ancora invischiato nella lotta salvezza, ha fatto ciò che doveva, correndo, picchiando, perdendo tempo, protestando a ogni contatto e tentando ogni tanto di fare male in contropiede con il velocissimo Banda; il Milan ha provato a fare gioco fin dall’inizio, ma ha trovato le solite difficoltà a districarsi nelle metà campo affollate e a colpire nelle aree intasate. Nel primo tempo le occasioni sono state poche, la più clamorosa è capitata al Lecce che, approfittando dello sbandamento milanista dopo il rigore  a favore prima concesso e poi tolto dal VAR, sfrutta un liscio in area su un cross e colpisce un palo pieno a porta vuota con il solito Banda. Per fortuna poco dopo ci ha pensato Leao di testa a indirizzare la gara verso un binario più favorevole. Il secondo tempo si è poi sviluppato nel segno dell’incertezza fino al raddoppio di Rafa, con un’azione delle sue sulla sinistra. Incertezza non tanto dovuta a un Lecce più intraprendente (a parte un bel tiro da fuori area di Strafezza neutralizzato da Maignan in corner, i pugliesi hanno continuato a difendersi come sullo zero a zero), quanto alla solita tendenza rossonera a sprecare situazioni favorevoli e a dare l’impressione di potere commettere la cavolata fatale da un momento all’altro (com’era peraltro già accaduto nel primo tempo). In sostanza vittoria meritata, ma partita che abbiamo tentato ancora una volta di complicare più del necessario.

Due parole sull’arbitro Chiffi. Il rigore secondo me non c’era, ma dal campo e dal tipo d’impatto non è uno scandalo che il direttore di gara sia stato tratto in inganno: bene ha fatto in questo caso Chiffi a tornare sui suoi passi dopo il richiamo del VAR (sempre molto attento quando si tratta di non concedere qualcosa a noi). Il resto della gara è stato tuttavia diretto malissimo: falli identici interpretati in modo diverso, cartellini dimenticati nel taschino da una parte, magicamente estratti invece dall’altra per situazioni identiche. Non siamo di fronte a un grande arbitro, mettiamola così.

Leao prudente nel primo tempo, devastante nel secondo: diamogli ciò che vuole e chiudiamo il teatrino. Ottima prova di Tomori, speriamo che sia finalmente tornato quello dello scorso anno. Bene anche Theo e Thiaw. Malino invece Tonali. Anche Krunic in difficoltà. Malissimo Kalulu, non ancora al meglio della condizione. Rebic inguardabile, sicuramente il ruolo di finto nove non gli si addice, il problema è che ormai sembra diventato un finto calciatore; adoravo la geniale follia di questo giocatore,  che purtroppo di geniale ha conservato poco o nulla.  Mi sono piaciuti i subentrati, specialmente Bennacer e Saelemaekers; ma anche stranamente Origi.

Pioli on fire. Non gli avrei perdonato di essere tornato al suo amato e da me odiato 4-2-3-1 (in realtà 4-2-3-0), se non fosse che, dopo l’infortunio capitato a Pobega e con la necessità di far rifiatare qualcuno, il mister non aveva obbiettivamente molte alternative. A parte forse Vranckx, ma ho l’impressione che Pioli non abbia il poster del ragazzo appeso in una parete della sua cameretta, per così dire.

41 commenti su “MILAN-LECCE 2-0

  1. TRE STELLE Leao, ovvio. DUE STELLE Tonali. UNA STELLA Krunic. TRE BIDONI Kalulu, il Lecce ha avuto due palle gol nitide, ovviamente tutte e due su suo errore in marcatura. Mediamente concede due palle-gol enormi a partita, di cui una spesso va in rete (ieri sul palo), non un granché per un difensore, ma gode di una strana immunità tra i tifosi. UN BIDONE a Rebic. Pioli ON FIRE.

  2. Come ho scritto sull’altro post: Partita tostissima con un Lecce in versione fabbri, ma che hanno anche giocato. Se non era in forma Leao sarebbero stati altri due punti persi.

    3 STELLE: LEAO
    2 STELLE. THIAW
    1 STELLA: BENNACER

    3 BIDONI: REBIC
    3 BIDONI: KALULU
    1 BIDONE: TONALI

    Pioli on-fire

  3. Come ho scritto ieri sera la cosa che preoccupa è che in avanti siamo solo Leao. Se non la risolve lui è buio profondo. In queste condizioni è chiaro che la nostra è sempre una corsa ad handicap e siamo costretti ad affidarci quasi solo a delle ripartenze per sfruttare le doti, inarrivabili, del portoghese.
    Ieri non si è complicata perchè loro, nella solita distrazione difensiva, hanno clamorosamente preso il palo, altrimenti si sarebbe forse parlato di un’altra partita. Palo che è seguito a un momento di apatia collettiva dopo il rigore prima fischiato e poi, come capita ormai sempre, tolto. Per carità, il rigore non c’era, ma avevo scritto che mi ricordava tanto quello che invece era stato dato alle merde nel primo derby lo scorso campionato. Nell’occasione era stato detto rigore sacrosanto, ieri no, giusta la revisione. Ho messo in confronti le due azioni, giudicate voi.

    3 STELLE Leao (diamogli tutto quello che vuole, ma bisogna vedere se l’intenzione è poi quella di restare)
    2 STELLE Tomori (come ha scritto Marcovan, speriamo che sia tornato quello dell’anno scorso)
    1 STELLA Tonali (non capisco perchè si sia preso dei bidoni)

    3 BIDONI Rebic (quello abbiamo purtroppo)
    2 BIDONI Kalulu (lo stop gli ha tolto certezze. Mai visto così in difficoltà contro uno veloce)
    1 BIDONE Origi (altro pezzo inutile)
    Su Dechetecoso inutile sprecare ancora tempo. Si può aspettare chi dà segni di vita, per le resurrezioni ci vuole solo la fede.

    Pioli on-fire. Quando si vince e vai avanti con il pilota automatico e difficile sbagliare.

  4. Dagli anni di Sacchi in avanti ho sempre ricordato un Milan che fatica con le piccole in casa. Questa cosa è ormai nel nostro DNA, al pari della Champions purtroppo.

    Leao: praticamente ha vinto da solo ieri
    Tomori: stranamente attento per 90 minuti
    Bennacer: è entrato con lo spirito perfetto e ha aiutato a mettere in ghiaccio la partita

    Rebic: ormai è un corpo estraneo
    Kalulu: da terzino fatica sempre, meglio come centrale
    Krunic: spompato dopo Napoli, ieri non si è mai visto

    Pioli on fire per il risultato ma ancora una volta l’atteggiamento mentale della squadra non mi piaciuto. Deve migliorare molto su questo aspetto secondo me.

  5. Leao tre stelle
    Tomori tre stelle
    Bennacer una stella

    Kalulu tre bidoni
    Messias due bidoni

    Pioli pollice su

  6. 1 STELLA Tonali (non capisco perchè si sia preso dei bidon

    Se la pensassimo tutti uguali sai che palle!!!!
    Comunque se hai la possibilità di rivederti la partita, caro Giustiziere, vedrai che Tonali a parte l’assist, ieri è stato molto irritante ed ha sbagliato molte giocate. Infatti Pioli ha fatto benissimo a sostituirlo e non credo l’abbia fatto solo per preservarlo.
    Naturalmente questo è un mio giudizio, ognuno giudica secondo il suo metro.
    Tra l’altro, anche tra i giornalisti ci sono differenze di vedute, figurarsi tra noi…
    Naturalmente per me Tonali rimani un top ed una partita giocata male (sempre secondo me) non sposta di un millimetro il mio stra-positivo giudizio.

  7. Assolutamente Danilo, però sono andato a guardare le pagelle dei vari giornali e il voto a Tonali si aggira tra il 6,5 e 7. Non mi sembra un giudizio negativo. La sostituzione è chiaramente per dare alternanza a lui e Bennacer. Domenica a Roma serviranno entrambi.
    Tra l’altro Tonali è quello che di gran lunga ha giocato di più e ha anche il rendimento più alto in gol e assit.

  8. si doveva vincere, abbiamo vinto. Tre punti necessari per arrivare al prossimo incontro di sabato, con la Roma, avendo il minimo distacco da loro che devono comunque giocarsela stasera con i bergamaschi. Un bel pari e tutti contenti, su.

    Concordo sull’arbitraggio scarso e sulla pessima gestione dei cartellini. Quando ci sarà l’audio in diretta “stile football americano” e devono spiegare certe scelte, probabilmente saranno costretti a fare un salto di qualità. Il problema è che anche i tifosi devono prepararsi all’ascolto…

    Leao: da qualche tempo lo vedo più contento del solito. E la sua efficacia è aumentata. Che stiano per chiudere con questo rinnovo infinito?
    Tomori: attento, preciso, mette il fisico quando serve e fa la bella figura.
    Bennacer: è sempre sul pezzo, non molla mai, recupera molti palloni e fa gioco.

    Rebic: totalmente inutile, sarà il ruolo non suo, sarà che ha finito la dose di fortuna ma mi ha rotto le palle.
    Kalulu: lo preferisco pure io come centrale, mi sembra in calo di forma.
    Tonali: a parte la sua solita corsa e il recupero di palloni, ieri era fuori misura nei passaggi anche elementari. Sappiamo che sa fare tutt’altro in campo.

    Pioli on fire : lo si è visto spesso protestare, giustamente, su decisioni arbitrali prese e su quelle non prese. Segno che la misura è piuttosto colma. Ora prepariamo bene la trasferta di Roma che diventa determinante per la CL.

    OT: ma il cazzotto che Gatti ha rifiliato a Kvara non è stato sanzionato né dall’arbitro né dal VAR. Eppure è parsa chiara da subito la dinamica e la forza del colpo assestato. A forza di farsi venire dubbi, eh…

  9. Se oggi l’Atalanta riuscisse a vincere, la lotta per i posti Champions diventerebbe qualcosa di SPETTACOLARE, il Campionato Italiano avrebbe una spinta mediatica verso l’alto per altre 3 o 4 giornate che gioverebbe a tutti. Ovviamente la Roma vincerà con catenaccio e “rigoruccio / gol in mischia da calcio piazzato”, più mourinhate varie e chi s’è visto s’è visto.

  10. OT: ma il cazzotto che Gatti ha rifiliato a Kvara non è stato sanzionato né dall’arbitro né dal VAR. Eppure è parsa chiara da subito la dinamica e la forza del colpo assestato. A forza di farsi venire dubbi, eh…
    La prima cosa che ho notato stamattina vedendo le immagini della partita che non ho vista ieri sera.
    È qualcosa di scandaloso e non so se potrebbero in qualche modo intervenire successivamente.
    Cero è che ad ogni giornata aumenta la mia ripugnanza verso il VAR. In questo caso l’arbitro ha visto e sanzionato con calcio di punizione, ma il VAR “DOVEVA” intervenire e dire all’arbitro di tirare fuori il rosso. È veramente vomitevole!!!!!
    Non voglio fare la vittima ma ne ho viste troppe questa stagione contro di noi, se era Theo o qualche altro rossonero sarebbe stato lo stesso arbitro a sbatterlo fuori!

  11. Zio Zully, fosse stato Theo a dare quel cazzotto, tre avversari lo avrebbero preso a botte. L’arbitro sarebbe intervenuto a sedare gli animi, avrebbe ammonito Theo e sarebbe stato chiamato al VAR. Dopo ciò, sarebbe tornato e avrebbe espulso SOLO Theo, mentre i cronisti italiani avrebbero urlato “buttatelo fuori!!! Fuori!”. Sulle emittenti straniere (che io seguo) i cronisti avrebbero chiesto che fine avessero fatto le immagini degli altri che reagivano. Continuamente, seguendo le partite del Milan su emittenti straniere, i cronisti si chiedono come mai in espisodi VAR contro il Milan non si riescano a vedere tutte le immagini che interessano, ipotizzando (giustamente) i soliti luoghi comuni contro gli italiani.

  12. Per esempio, in Milan-Empoli, come mai il VAR aveva il fotogramma nitido, esatto, puntuale, di Giroud che segna di braccio (parte alta, in mischia, con dieci persone intorno), mentre nella stessa partita non si riesce a capire, sempre allo stesso VAR, dalle immagini studiate, se il difensore dell’Empoli tocca la palla (che cambia direzione mentre va verso l’alto) con la mano ALTA, sul rigore tolto, mentre era SOLO nel suo raggio d’azione, in elevazione? Mancano le immagini? Mancano le telecamere? E perché su Giroud c’erano???

  13. Sconfitta della rometta importantissima, ma vedendoli fa ancora più incazzare che dobbiamo giocarci un posto in CL con questi qui, di chiunque sia la colpa, di pioli, del mercato, della preparazione, ..

  14. La rometta sarà probabilmente senza Smalling, Wjinaldum, Llorente e forse Dybala, ma non mi fido, è una squadraccia tosta e scorretta, spesso benvoluta dalle giacchette nere / gialle. Io li schifo almeno quanto la gobbaglia o gli indaisti, ma quando sono messi alle strette i nostri spesso tirano fuori il meglio di sé, speriamo

  15. Giornata positiva con la sconfitta della 2ª. 3ª e 4ª. Se poi l’Empoli avesse giocato come contro di noi… Va beh pazienza.

    Mai fidarsi delle assenze, chi subentra darà il 150%.

    La Roma mi sta antipatica un po’ adesso che c’è Mou, altrimenti di gran lunga quei fasci della Lazio!

    La mia classifica delle prime 5 squadre che odio: Inter – Juve – Lazio – Verona – Roma

  16. La mia classifica delle prime 5 squadre che odio: Inter – Juve – Lazio – Verona – Roma

    @zulli, a me la rrioma piaceva come squadra dai tempi del barone ma quando dal 2001 al 2003 ho vissuto a Roma sarò stato sfortunato io con le conoscenze ma i suoi tifosi sono il peggio del peggio, sono arroganti, mistificatori, credono di tifare per la Real Roma

  17. Phiiiga come gliela ho tirata alla Roma…Discepoli dovete ammettere che anche se mi sono (volontariamente) ridimensionato sono ancora in grado di lanciare le IATTURE, quando faccio il menagramo sono ancora IL NICO VOSTRO. Nico vs Special One (altro notevole sciamano), vince Nico.

  18. Ragazzi, buona festa

    Un pensiero veloce: bene domenica. Abbiamo ottenuto i tre punti che servivano. Adesso pancia a terra per la Roma

    DAI RAGAZZI

  19. a me la rrioma piaceva come squadra dai tempi del barone

    Ho tifato alla grande la Roma dello scudetto quando noi eravamo in B. Il Barone era una nostra icone e poi c’erano Carletto e DiBa… e come non si poteva ammirare Falcao.

    ma i suoi tifosi sono il peggio del peggio, sono arroganti, mistificatori, credono di tifare per la Real Roma

    So’ romani… che ce voi fa?

  20. La mia classifica delle prime 5 squadre che odio: Inter-Juve – Lazio – Verona – Roma

    La mia classifica è variabile per il quinto posto, mentre per le prime 4 posizioni resta scolpita nel marmo (salvo eventi eclatanti del futuro). In ordine di odio: Juventus-Inter-Verona-Napoli. In quinta posizione si alternano diverse squadre, a seconda delle stagioni. Da molti anni il Sassuolo sta capeggiando un lotto composto da Lazio, Roma, Atalanta, Udinese, Fiorentina. A questi si è aggiunto prepotentemente lo Spezia. Un tempo ormai lontano c’era anche l’Avellino.

  21. L’Avellino… Nostra bestia nera. I primi anni in A ci batteva puntualmente in casa, anche quando vincemmo lo scudetto della stella. Nel 1983 addirittura per 4-0.
    I più anziani ricorderanno che anche il Cesena ci batteva spesso e volentieri in casa. In quell’ultima giornata maledetta del 1982, nonostante la nostra rimonta da 0-2, fu tutto inutile grazie al gentile omaggio di Castellini in Napoli – Genoa. L’ho odiato a morte e tuttora mi fa incazzare al ricordo, nonostante ai tempi del Toro lo ammiravo.

  22. Personale classifica “Le Detesto” in Italia: 5. Atalanta. 4. Sassuolo. 3. Inter. 2. Udinese. 1. JUVENTUS. Personale classifica “Le Detesto” in Europa: 5. Barcellona. 4. Real Madrid. 3. Bayern Monaco. 2. PSG. 1. CHELSEA.

  23. 3. Inter. 2. Udinese. 1. JUVENTUS

    Mi sa che sei l’unico milanista a non avere almeno al 2° posto l’Inter.
    Ma di dove sei, di un paese/città in “lite” con Udine???

  24. 1) Inter, 2) Juve, 3) Verona, 4) Atalanta, 5) Napoli.
    Ma Udinese, Fiorentina e Sassuolo stanno parecchio sul co….

  25. OT.
    Pelato di merda, ti mangio il cuore
    Sento di associarmi a un ruvido pensiero gobbo.

    2
  26. 1 Inter, 2 Juve, 3 Verona, 4 Lazio, 5 Atalanta
    Ecco le mie 5, per il primo posto è una dura lotta tra Inter e Juve, Verona e Lazio tifoseria ultras fascista, Atalanta simili.
    Le 5 (non le più simpatiche) ma diciamo meno detestate nell’ordine:
    1 Brescia, 2 Napoli, 3 Roma, (non domenica), 4 Cagliari, 5 Bologna.
    Poi chiaramente dopo il MILAN tifo MANTOVA

  27. 1 Juventus
    2 Inter
    3 Verona
    4 Atalanta
    5 Sassuolo
    e poi ci sarebbe pure il Napoli.
    La Roma mi era simpatica quando Prati vi fu trasferito, era il mio idolo. Ora con il pagliaccio portoghese manco la calcolo, così come la Lazio che ha Sarri che mi sta pesantemente sulle palle.

  28. Veramente la preoccupazione è di Pellegatti, e lo dice. A Roma è uno scontro diretto che a questo punto potrebbe anche essere quasi decisivo. Ripeto, è un giornalista che tende sempre a smorzare i toni e mi sembrerebbe strano che si preoccupasse per delle chiacchiere di social. A questo punto della stagione, con la tensione che sale di giorno in giorno, le corde sono sempre più tese e la sensibilità di chi ama questi colori si acuisce.
    Comunque, anche se non sembra, tendo a essere ottimista su questa cosa.

  29. Allora che si preoccupi lui e taccia finché non ha qualcosa di certo in mano. “Non voglio allarmare”, mentre in realtà allarma e acchiappa i click. Sai quante ne sentiremo da qui a fine campionato da questi personaggi?
    Che Giroud non sia al meglio si sa, lo ha ammesso lui stesso che contro il Napoli ha giocato su una gamba. Vedremo.

  30. L’Inter mi è antipatica per vari motivi (uno su tutti, i tifosi VIP politically correct che in realtà si dimostrano beceri, spesso silenziosamente ra**isti, incitatori di violenze, machisti, goliardicamente omofobi e tanto altro). I tifosi popolani invece non mi stanno particolarmente antipatici, ho conosciuto molti interisti “da curva”, sono passionali e autoironici, ma soprattutto antijuventini. La Juve nella mia classifica di antipatia ,surclassa l’Inter, e di tanto. la Juve è la sintesi di ciò lche odio del calcio e che spesso mi allontana dal calcio, Zio Zully. L’Udinese mi sta profondamente sulle scatole sia come società che come tifoseria, oltre alla leggendaria situazione di satellite della Juve (è la Juve del NordEst), quindi è un gradino sopra l’Inter (che comunque è sul podio italico delle mie “disprezzate”).

  31. Riguardo le simpatie, in Italia, dopo il tifo acceso per Milan e Bari (quasi in uguale misura), simpatizzo silenziosamente per il Napoli e per il Bologna. All’estero ho un debole per il Borussia Dortmund e per il Liverpool (nonostante Istanbul 2005), qualche simpatia per la Dinamo Zagabria e la RedBull Salzburg (curiosamente nel nostro girone a inizio stagione, entrambe) e tempo fa mi gasavano i campionati sudamericani (il lato del calcio che poco conosciamo, anche quello è CALCIO). Non nego di aver goduto nel vedere Messi alzare il Mondiale, tifavo Argentina dall’inizio.

  32. Criscitiello: «Io non ho giocato a calcio, ma ormai difensori avete capito come è Leao. Appena parte, fate fallo, prendetevi un giallo, un rosso, un arancione, ma spezzategli le gambe».
    Leao «Il problema non è chi lo dice ma chi glielo fa dire questo genere di cose…»
    Nulla da aggiungere, se non che questo sarebbe un giornalista.

  33. L’Udinese mi sta profondamente sulle scatole sia come società che come tifoseria,

    Come tifoseria probabilmente hai ragione, ma come società non mi sembra così malvagia. È una società che cura molto il settore giovanile e spesso azzecca acquisti importanti. Poi sarà anche perché la società locale dove mio nipote di 8 anni frequenta la scuola calcio è affiliata alla Udinese Academy che non riesco ad “odiarla”. Segue molto le “sue” società sparse in tutta Italia con presenza mensile con uno dei suoi allenatori. Da noi viene un certo Giuseppe Pisani, ex-calciatore di B e C e tifoso del Milan tra l’altro, quando viene vedo i ragazzi molto attenti e lui mi sembra molto preparato non solo sul calcio.

    Su Criscitiello stendo un velo pietoso. Non mi è stato mai simpatico e le sue trasmissioni che ho visto si contano sul dito di una mano tant’è che mi ero dimenticato della sua esistenza. Un giornalista che dice queste cose dovrebbe essere radiato dall’albo, ma siamo in Italia un paese dove è permesso tutto, anche a dei fasci in camicia nera intervenire minacciosi ad una manifestazione del 25 aprile, figuriamoci se uno pseudo giornalista non posa ragliare.

  34. Quello che ha riportato quel poco di buono che in teoria “dovrebbe” essere ancora iscritto all’albo (e vi assicuro che si viene radiati dall’albo dei giornalisti per molto, molto, molto meno, ho amici che sono stati radiati per qualche post sui social riguardo “mazzette”), è davvero gravissimo. Istigazione all’uso della violenza verso un calciatore professionista. Ha ragione Leao: è grave che quello sica certe cose, ma è ancora più grave che qualcuno lo lasci libero di dirle. Una bella segnalazione all’albo sarebbe ideale, può farla chiunque di noi.

  35. Leggo che ultimamente la capretta è parecchio nervosa.

  36. Tutto l’ambiente bianconero è nervoso. Ed è anche comprensibile. Comunque, chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Sono il male del calcio italiano da sempre. L’ho già detto e lo ripeto: non capisco come si possa tifare un club del genere. Capisco che, scegliendo da bambino, uno possa rimanere abbagliato dal numero di scudetti, ma poi, crescendo, gli occhi bisogna aprirli.
    Un gobbo potrebbe obbiettare che la squadra del cuore non si può cambiare. Avrebbe regione. Ma allora servirebbe quanto meno la decenza di ammettere certe cose. Invece no, si nega l’evidenza, si dice che così fan tutti. Si grida al complotto, addirittura. Quindi resto della mia idea: quando qualcuno mi rivela di essere juventino, evito accuratamente di parlare di pallone con lui. Non avrebbe senso.

  37. Eh si, Allegri ormai se la prende a male parole con chiunque a fine partita. Nervosetto e pure stronzetto. Ma gli sta bene, a lui e a tutti questi lestofanti.
    Concordo pure io che parlare di calcio con un gobbo è come parlare di figa con Malgioglio: non conoscono bene l’argomento.
    Su Arrogantiello credo che definirlo giornalista sia troppo pure per lui. Offre sempre l’impressione del viscido, dell’ignorante che si crede acculturato.

  38. Ho appena visto su Prime il docufilm “Sacchi – la favola di un visionario“. Bello, interessante, per chi ha vissuto quegli anni e anche per chi Sacchi lo conosce solo dai racconti e dalle immagini. Ne parlano in tanti, dai protagonisti a persone di cultura, musica, giornalismo, anche con accostamenti socio-politici.
    Queste sono le cose che fanno del Milan, della sua storia, il nostro orgoglio.

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