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Partita su cui non c’è molto da dire. Una Roma che ha ampiamente meritato il passaggio del turno nell’arco dei 180 minuti, guidata magistralmente da un allenatore alle prime armi che ha incartato per ben due volte nel giro di una settimana un collega molto più esperto. Non so se Daniele De Rossi diventerà un grande allenatore, magari ha soltanto trovato le condizioni ideali per imporre il suo carisma e il suo pesante passato. So però per certo che il suo lavoro ha trasformato una banda di isterici pasticcioni in un gruppo coeso, disciplinato e lucido. Daniele De Rossi ha usato il buon senso, e umilmente ha umiliato  contemporaneamente Josè Mourinho e Stefano Pioli, dopo pochi mesi sulla panchina della sua amata Roma. Complimenti vivissimi.

Il Milan… ha fatto il Milan. Per lo meno quello di quest’anno delle gare importanti. La solita partenza scioccante, i soliti affanni, la solita confusione in fase offensiva e la solita pochezza in quella difensiva. Oltre a una evidentissima differenza rispetto agli avversari di turno in quanto a determinazione, coraggio, tranquillità. La nostra è una squadra di grande qualità, che ha messo ormai in cassaforte la qualificazione Champions; ne siamo tutti molto contenti, ci mancherebbe, ma è impossibile da parte nostra — e voglio supporre da parte della società — ignorare le condotte di gara puntualmente non all’altezza negli appuntamenti topici della stagione.

La stagione può dirsi praticamente finita. C’è ancora un derby di cui mi importa molto poco e una partita contro la Juventus di cui mi importa ancora meno. Imploro soltanto alla squadra e a Pioli, d’ora in avanti, di risparmiare a noi tifosi ulteriori umiliazioni. Niente di più.

53 commenti su “ROMA-MILAN 2-1 (EUROPA LEAGUE)

  1. E comunque mi sento molto vicino a quello che scrive Garlando sulla Gazzetta oggi.
    Lele da oltre un mese e mezzo non vado più sul sito della Gazzinter.
    Se puoi farci un sunto…

  2. Condivido buona parte dell’articolo ma aggiungo ( e mi ripeto) che oltre a Tonali non è stato sostituito nemmeno Kessie e penso però che qui, sui nuovi acquisti, siano arrivate indicazioni, sulle caratteristiche tecniche dei giocatori, anche da parte di Pioli

  3. E comunque mi sento molto vicino a quello che scrive Garlando sulla Gazzetta oggi.

    La parte sulle responsabilità sarà difficile da digerire per i molti tifosi che hanno sempre una giustificazione per chi scende in campo, quest’anno è andata così, “tutta colpa di chi li non li ha allenati bene e di come vengono messi in campo”, vedremo con un nuovo allenatore. Cmq tra i nomi usciti ieri, Sergio potrebbe essere un profilo molto interessante

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