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Ritorno “Quarti di Finale” Europa League 2023-2024

Roma, giovedì 18 aprile 2024 – ore 21,00 – Stadio Olimpico

Siamo arrivati alla resa dei conti! Continuerà la nostra avventura europea oppure siamo giunti al capolinea definitivo?

Dopo essere stati eliminati dalla Champions per differenza reti nei confronti diretti dal PSG, che affronterà in semifinale l’altra squadra che era anch’essa nel nostro girone il Borussia Dortmund, abbiamo preso di buon grado questa avventura in E.L. sperando di colmare la lacuna di non averla mai vinta anche quando aveva altri nomi.

La sconfitta interna però di giovedì scorso nel derby europeo contro la Roma, seguito dalla brutta prestazione di domenica a Sassuolo dopo una buona serie di partite soprattutto in campionato, ci ha fatto perdere un po’ di entusiasmo e speranze. Abbiamo rivisto il solito Milan di questi ultimi due anni.

Tornando alla partita di andata, abbiamo rivisto il Milan incapace di essere superiore all’avversario che da quando ha cambiato guida tecnica sta letteralmente volando ed ha meritatamente vinto a Milano giocando sicuramente meglio di noi. Certo se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla. Possiamo appellarci al rigore non dato, all’azione viziata da un fuorigioco in occasione del loro gol, anche se poi la segnatura è arrivata da un corner. Ma ad essere onesti se una squadra meritava di uscire vincente dal confronto, questa era sicuramente la Roma.

Ora siamo chiamati a compiere un’impresa. Il calcio ne è pieno di episodi con risultati che sembravano scontati e che invece sono stati clamorosamente ribaltati, non ultimo la partita di ieri del PSG a Barcellona. Ma innanzitutto occorrerà un Milan molto ma molto diverso da quello visto a San Siro (ed anche col Sassuolo). Occorreranno un Leao, un Theo, un Giroud, un Pulisic e tutti gli altri al massimo della forma e della voglia di compiere l’impresa. Altrimenti assisteremo solamente ad una passarella giallorossa in uno stadio ribollente di tifo e di entusiasmo nello spingere la loro squadra verso la terza finale europea in tre anni.

Pioli probabilmente in questa partita si giocherà le ultime cartucce di una eventuale permanenza. So che molti milanisti “antipiolisti” si augurano di non passare tanto per il gusto di finirla col tecnico parmense. Io invece, pur sperando di non vederlo il prossimo anno sulla nostra panca (l’ho scritto centinaia di volte che lo avrei esonerato dopo il derby), baratterei con entusiasmo la sua permanenza con la vittoria della Coppa. 

Da tifoso ci voglio sperare e credere di vedere un Milan stile lo 0-4 di Napoli dello scorso anno e di ammutolire lo Stato Olimpico. Poi se non accadrà batteremo le mani ai giallorossi e ci leccheremo le nostre ferite pensando anche alle prossime due partite di campionato che non saranno certamente una passeggiata di salute ma che faranno invece salire la nostra ansia ai massimi livelli.

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IL PROGRAMMA DEL RITORNO (tra parentesi risultati andata)

 Giovedì 18 aprile 2024:

ore 21,00 – Roma-Milan (1-0)

ore 21,00 – Atalanta-Liverpool (3-0)

ore 21,00 – West Ham- Bayer L. (0-2)

ore 21,00 – Marsiglia- Benfica (1-2)

36 commenti su “Presentazione Roma-Milan

  1. Sicuramente servirà una prestazione diversa dalle ultime due, ovvio.
    Però, Danilo, bisogna anche pesare il rigore non fischiato per fallo di mano di Abraham al 91′, le parate di Svilar su Adli, la traversa di Giroud o il salvataggio di Lukaku sulla linea di porta.
    Se a pareggiare non avremmo rubato nulla, la Roma non poteva essere sicuramente meritevole di uscire vincente. C’è qualcosa che non mi quadra.
    Che abbiamo giocato male, non ci piove. Ma che abbiamo creato più di loro lo è altrettanto.

  2. Certo che davanti a cose come questa ti fermi e non sai come reagire. C’è anche una esagerazione del tifo, una personalizzazione estrema, ma io lo presa come un pugno allo stomaco. E tanta tristezza.

  3. Luciano, sarà una mia impressione ma nel complesso la Roma ha meritato più di noi.
    Sarà che per me quando giochiamo male le occasioni sfumate passano in secondo piano.
    Lele, straziante è straziante, ma la vita va avanti e continua a prescindere, per cui se dovesse vincere la Coppa la Roma sarei contento per quel tifoso, ma detto ciò domani sera non posso esimermi dal tifare e sperare di passare il turno.

  4. Mi sono ritrovato a seguire i rigori tra City e Real facendo il tifo per Carletto. Rigori che mi hanno riportato in qualche modo al ricordo del 2003. Partita molto diversa dalle altre e dall’andata, ma due squadre che per tecnica e ritmo sono inarrivabili per il nostro calcio (italiano intendo).

  5. Certo che davanti a cose come questa ti fermi e non sai come reagire. C’è anche una esagerazione del tifo, una personalizzazione estrema, ma io lo presa come un pugno allo stomaco. E tanta tristezza.

    Sono vicino al tifoso della Roma, nel caso di eliminazione tiferò sicuramente Roma anche per lui, e anche perché con DDR al posto di Mufrigno hanno acquistato sicuramente in simpatia e credibilità (meglio loro che l’Atalanta). Purtroppo, tra milioni di tifosi rossoneri ce ne saranno tanti che, affetti dallo stesso male, sperano di vincerla perché potrebbe essere per loro l’ultima occasione per poter gioire di un trionfo del Milan, quindi, vivrò la partita godendomi il momento, e ricordandoci che tutti stamm’ sott o’ ciel, come si dice qui a Napoli

  6. Carletto Magno ha fatto fuori Pep! Grande.
    Sulla questione del tifoso romanista malato, appena l’ho letta mi è scattata la “prudenza”. Ora anche lo scetticismo.
    Purtroppo ormai se ne vedono, sentono e leggono di ogni.
    Io voglio che si vinca stasera, anche di culo non mi interessa. Voglio vincere e tiferò per quell’obiettivo.

  7. Sulla questione del tifoso romanista malato, appena l’ho letta mi è scattata la “prudenza”. Ora anche lo scetticismo.
    Idem. Mettiamo che sia vero per quanto straziante per la persona, come ho già scritto, la vita va avanti e non sarà certamente una vittoria di un trofeo a farlo tornare in vita.
    Stasera cerchiamo l’impresa anche perché non abbiamo più altro da qui a giugno se non il secondo posto da difendere, ma fine a se stesso.

  8. Carletto ha passato il turno contro una squadra forse non più forte della sua negli 11 titolari, certamente più forte della sua come profondità della rosa. Lo ha fatto adottando una fase difensiva strepitosa, smentendo in parte i discorsi che qui avevamo fatto ieri sul nuovo corso ultra offensivista della Champions League. La realtà è che esistono avversari, turni e situazioni differenti fra loro anche in CL. Bisogna essere forti in entrambe le fasi per vincere, come è sempre accaduto nel calcio.

    Non sono d’accordo che la Roma meritasse di vincere all’andata, un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto e l’ho anche scritto nel post partita. Mi ha deluso però l’approccio di molti dei nostri a quella gara, specialmente dei giocatori più importanti. La Roma ha meno punti in classifica rispetto al suo reale valore, ma anche il Milan ne ha meno rispetto al suo. Sarà dura, ma ce la possiamo fare.

  9. Non sono d’accordo che la Roma meritasse di vincere all’andata, un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto e l’ho anche scritto nel post partita. Mi ha deluso però l’approccio di molti dei nostri a quella gara
    Certo, il bello in tutte le cose che ognuno la vede in maniera differente.
    Come ho risposto a Luciano, probabilmente “urtato” dalla prova non positiva dei nostri, ho avuto (ed ho ancora) l’impressione che la Roma avesse meritato più di noi.
    Fatto sta che stasera siamo “costretti” a compiere una vera e propria impresa in uno stadio, come ho scritto nel post, ribollente ed entusiasta. Sarebbe fantastico ammutolirli!!!!

  10. Marcovan,
    condivido la valutazione sulla fase difensiva del real ieri.

    Aggiungo, sono noioso – lo so, che puoi chimarti City o Milan ma quando giochi contro squadre che si difendono ad oltranza il gioco latita: o si riesce a tirare fuori un coniglio dal cilindro o si rischia di morire di fame e pure infilzati da qualche contropiede

    Giovedì scorso ero perplesso. Giocavamo contro una squadra sconfitta due volte in campionato e questo – volenti o nolenti – temevo abbassasse la daterminazione.

    Stasera non so come andrà ma sono sicuro che cercheremo di giocare da Milan

  11. Stasera non so come andrà ma sono sicuro che cercheremo di giocare da Milan
    Io non sono sicuro (ogni volta che ho pensato di esserlo sono stato regolarmente smentito), ma ho una speranza che possa essere così.
    All’andata eravamo molto delusi dell’approccio negativo e della prestazione non all’altezza di alcuni, ma alla Roma è andata di lusso.
    Purtroppo mi aspetto una Roma molto chiusa, stile Real di ieri sera, e non sarà facile perforarli. Attenzione quindi a non concedere troppe ripartenze perchè sappiamo bene come siamo messi dietro.

  12. Che baracconata.

    Il tifoso malato terminale che chiede alla Roma di vincere l’Europa league nella finale a Dublino il 22 maggio? Adnkronos è in grado di rivelare che è un falso. O meglio, esiste, è anche un tifoso romanista sfegatato. Ma non è malato terminale, non ha in programma di andare in Svizzera per il suicidio assistito e non è chiaro perché abbia chiamato Tele radio stereo, una delle emittenti radiofoniche più seguite dai tifosi romanisti, mettendosi a piangere mentre raccontava la sua storia struggente.

    Ma andiamo con ordine. “Ho già preso accordi con una clinica in Svizzera, che mi ha mandato le date”, ha detto in diretta a Te la do io Tokyo, programma radiofonico condotto dal famoso speaker Marione tutti i giorni dalle 10 alle 14. “Gli svizzeri sono strani, è come se stessi organizzando una gita a una spa. Una delle date che mi hanno proposto è il 22 maggio. E nella mia testa è scattato qualcosa, mi sono detto ‘Ma io il 22 maggio ho qualcosa da fare’. Poi mi sono ricordato, è la finale di Dublino”.

    La sua storia ha fatto il giro del web, è rimbalzata su tutti social scatenando tanta commozione. Al punto che questa mattina, l’allenatore della squadra giallorossa fresco di riconferma, Daniele De Rossi, ne ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match Roma-Milan per accedere alla semifinale di Europa League: “Daremo tutto per quel tifoso e per tutti gli altri. La questione ci ha toccato e la società sta cercando di rintracciarlo, a patto che lui lo voglia”.

    Ma Edoardo, questo il nome con cui si è presentato alla radio (attenzione: è il suo vero nome), è proprio difficile che voglia farsi trovare. Perché si è inventato tutto. E ora sarebbe costretto a spiegare il motivo di tutto questo. Uno scherzo? Una goliardata tra amici? Chi può dirlo. Di sicuro da due giorni nel mondo sportivo romano non si parla d’altro. Ma la verità è che Edoardo non è disperato come racconta in radio: è vero che possiede dei cani (come ha raccontato alla radio). Ma ha anche tanto altro. A quanto risulta all’Adnkronos, ha una moglie con la quale si è sposato neanche un anno fa, una donna erede di una ricca e famosissima famiglia.

  13. bisogna anche rilevare che basterà segnare una sola rete, non tre o quattro, per fare in modo che spostino l’autobus dalla loro porta, ammesso che lo faranno. E certamente evitare di prenderne un’altra.
    L’equilibrio è fondamentale e devi fare i conti con i giocatori che hai a disposizione e le loro caratteristiche.
    Finora hanno dimostrato di poter segnare tante reti e con molti giocatori diversi ma di subirne anche troppe per carenza di copertura o perché troppo alti e facilmente infilabili in contropiede o per errori tecnici dei giocatori.
    Se giochiamo come abbiamo fatto diverse volte, anche ultimamente, le possibilità di ribaltare l’esito c’è. La speranza ce l’ho anch’io unita a quella di un arbitraggio in campo e al Var che sia neutrale e corretto dato che ormai una buona parte di punti persi sono da imputare proprio a loro.

  14. Lo sentivo che era tutto una taroccata e l’ho scritto stamattina!!!
    Si vergogni lui e tutti quelli che sono stati al gioco. Hanno scritto tanti indizi e tra poco salterà fuori chi è.
    Una riprova che quanto diciamo da tempo, ovvero che le notizie vanno prese con le pinze, è ora più che mai indispensabile.
    Pezzo di merda

  15. Non ho i poteri di Nico, ma la sparo, 2 a 1 per noi, si vince ai rigori.

  16. Si vergogni lui e tutti quelli che sono stati al gioco.

    A questo qui andrebbe dato il daspo, dalle radio e dagli stadi.

    1
  17. Certo che non è che abbiamo un gan culo. Mi viene in Mente Mingardi “a so sfighè, ma a so axsè sfighè, che s’am chesca l’usel, am rimbelza in te cul”.
    Ero troppo teso…

  18. Riusciremo a farlo un gol in 11 vs 10? Zero gol tra euroderby inter e roma in europa.

  19. Bennacer e Calabria che dormono e fanno passare Mancini. Gabbia che anziché spazzare fa l’assist a Dybala. Inter e Juve prossime avversarie.

  20. Presi due goal ed entrambi da giocatori che arrivavano da dietro totalmente indisturbati, costante fase difensiva ridicola anche da parte dei centrocampisti

  21. Sapendo che la squadra subisce tantissimo i contropiede, come ti può venire in mente di mettere in campo una formazione con Loftus schiacciato sulla linea degli attaccanti, Musah sulla fascia, Bennacer che pascola ovunque – e si alza pure lui – e CALABRIA a fare il regista davanti alla difesa? Per attaccare a forza di catapulte, poi. Io spero che il Coach sia dimissionato prima del secondo tempo. E domani venga venduta pure mezza rosa. Aria nuova, via, via.

  22. Umiliati, impotenti anche in superiorità numerica, messi malissimo in campo, non c ha capito un cazzo da quando si é montato la testa con lo scudo, vai a fare in culo Pioli di merda.

  23. Ce da dire che mi sono rotto i coglioni anche di Giroud. Ci ha fatto perdere all andata, e in CL ci ha buttato fuori col rigore in casa sbagliato col dortmund. A lui dico grazie ma deve lasciare, non lo mando a fare in culo, perche non si é mai montato e ha dato sempre tutto, ma fisicamente strabollito.

    Speriamo di avere un centravanti il prossimo anno.

  24. Non si può ragionare a caldo, ma una cosa l’abbiamo vista, quando c’è una partita dove si deve dimostrare qualcosa facciamo sempre flop. Colpa di Pioli? Colpa della squadra? Colpa di entrambi?
    Adesso ci attende un derby oltremodo sanguinoso e, anche se continuiamo a dire che non ce ne frega niente, dopo un’eliminazione come questa, assistere a casa tua ai festeggiamenti di uno scudetto delle merde, è il colpo di grazia a una stagione che sarebbe potuta essere e non è stata.
    Ho la sensazione che ci vorrà ancora tanta, tanta pazienza per avere un Milan vincente.

    Una cosa è certa, a livello motivazionale De Rossi ha ridicolizzato Pioli.

  25. Ragionare a caldo…. Ma questo è un Milan che vediamo da tempo… anche questa sera ancora una volta messi malissimo in campo, cazzo dopo aver vinto lo scudetto si è montato la testa (non dico il nome indovinate chi) quell’anno non si prendevano goal, difesa meno battuta, dall’anno successivo cambio del gioco, difesa molto (troppo) più alta e squadra sbilanciata in avanti, squilibrata e invece di rivedere, dopo il primo anno il successivo ancora peggio, ogni anno si prendono più goal dell’anno precedente. Nessun incontrista serio a centrocampo…. Certo ai tempi avevamo Kessie e Tonali 2 incontristi ora nessuno, un anno via una l’anno dopo via un’altro senza sostituti con le loro caratteristiche, ma la campagna acquisti sull’ tipo di giocatori da acquistare con determinate caratteristiche è stata fatta su indicazione dell’allenatore. Ci va bene che il prossimo anno vanno 5 in Champions

  26. Ribadisco: spero che il Coach abbia la dignità di non presentarsi in panchina lunedì. Dia le dimissioni. Due anni di umiliazioni culminati stasera, uno pensava che non si potesse raggiungere l’abisso di schifo della semifinale dello scorso anno, eppure questa prestazione vergognosa forse non è peggiore ma la raggiunge sullo stesso livello.
    E con lui facciano una bella doccia di umiltà pure i mezzi giocatori in campo, ché oggi – come all’andata – si son fatti mangiare in testa ma degli ex-giocatori come Lukaku ed El Sharaawy.
    Il Faraone santo cielo, uno che ha buttato la carriera e che ultratrentenne panchinaro è sembrato Garrincha.

  27. Pensavo che l anno scorso fosse la troppa forza dell Inter la colpa di quelle prestazioni dell euroderby, e invece ho rivisto un branco di pecoremessi a caxxo in campo dal montato.

    Sto pensando adesso a quella pippaccia stratosferica di Calabria che chiede 4 milioni per rinnovare…

  28. Vedo che la squadra è andata ancora sotto la curva dei tifosi a prendere una lezione di virilità “fuori i coglioni”. Vi ricordate? Era successo anche l’anno scorso a La Spezia dopo la sconfitta 2-0 e guarda caso prima del derby di ritorno con le merde in CL. I coglioni non li tirarono fuori neppure allora, ma reagirono, quando ormai contava poco o niente, se non per il quarto posto, con un 5-1 alla Samp (già retrocessa), 0-1 ai gobbi ormai dimessi anche loro e il 3-1 al Verona che poi si salvò nello spareggio.
    Morale: i coglioni questa squadra non li ha o forse non li ha Pioli che non riesce a trasmettergli una reazione ormonale.
    Disprezzo gli insulti incivili, indecorosi e ingiusti verso quella che è sicuramente una brava persona e che, bene o male, ha traghettato il Milan in anni non semplici vincendo pure uno scudetto. Adesso è finito il suo ciclo, lo ha detto mi pare abbastanza esplicitamente anche lui in conferenza stampa: “Portate pazienza fino alla fine del campionato, poi tireremo le somme io e la società e affronteremo il discorso”.
    Resta una grossa amarezza e una preoccupante incertezza su cosa succederà il prossimo anno.

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