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La partita non è stata brutta, e il Milan non ha giocato neppure male. La squadra ce l’ha messa tutta, è andata sotto in apertura dei due tempi, ha rimontato e alla fine ha subito il pari per via di un perfetto esempio di gollonzo. I commentatori DAZN hanno narrato per novantacinque minuti di un Genoa pericoloso, arrembante e meritevole, ma mai come questa volta le statistiche smentiscono le balle che i dipendenti di questa emittente sono soliti sparare durante le partite del Milan: 26 tiri contro 6; 7 tiri in porta contro 2; 60% contro 40% di possesso palla; 7 corner a 1; un palo a 0, il tutto a favore dei rossoneri. Ma statistiche a parte, sarebbe stato sufficiente osservare la gara con onestà intellettuale, oppure dimenticare per un po’ i rancori che questa stagione ha lasciato in molti di noi, per ammettere che il Milan avrebbe meritato maggiormente i tre punti rispetto al Genoa. Poi ci sarebbe anche la questione arbitrale, e il mistero per cui i nostri gol vengano analizzati assiduamente dai potenti mezzi messi a disposizione della NASA mentre quelli degli avversari giudicati autentici al primo colpo: il pareggio ligure un’occhiatina l’avrebbe meritata, il gol di Oliviero, chiaramente da posizione regolare anche vedendolo dal mio divano, no; eppure un paio di minuti su quest’ultimo ce li hanno persi, chissà perché.

Ciò non significa che il Milan non sia stato il solito Milan, sia chiaro: sonnolento appena uscito dagli spogliatoi, impaurito appena ottenuto il vantaggio, pasticcione e distratto in fase difensiva, sprecone in fase offensiva. Tutto quello che quest’anno ha fatto incazzare enormemente i tifosi, o almeno quella parte che di certe cose ne ha piene le tasche. Quelli invece a cui va bene così, spero si siano divertiti anche quest’oggi.

Probabilmente la surreale atmosfera generata dall’assenza di cori e dalla protesta annunciata dalla curva ha condizionato lo stato d’animo dei nostri, che come sappiamo non sono dei combattenti nati; ma non prendiamoci in giro: stasera abbiamo assistito a una partita come tantissime altre, in questa stagione e in quella precedente. E’ proprio una questione strutturale della rosa, oltre al problema di un allenatore a fine ciclo, problema già sviscerato fin troppo un po’ ovunque. Inutile sbattere la testa contro il muro, personalmente sono tristemente rassegnato a questo andazzo da tempo. A proposito di ciò: a mio avviso il malumore del tifo — di tutto, non soltanto di quello organizzato — è sacrosanto, deve essere analizzato e rispettato, da quella parte di tifo che non concorda, dai media e soprattutto dalla società. Spero che quest’ultima mi stupisca positivamente, nei prossimi mesi.

38 commenti su “MILAN-GENOA 3-3

  1. Andare sotto subito all’inizio della partita è diventata quasi una costante, purtroppo. Non riesco a capire come possano essere così “molli” di testa.
    Loro hanno fatto una partita onesta, siamo noi che abbiamo messo in vetrina la solita mercanzia. Nonostante questo la partita è stata ribaltata meritatamente ma il solito blackout mentale ha fatto in modo che prendessimo l’ennesimo gol.
    Non che le altre abbiano fatto di meglio, eh.
    Soprattutto i prescritti con il Sassuolo dove è risaltata in tutto il splendore l’amicizia tra Marotta e Carnevali.
    Ho letto in giro che sono “fratelli”, parrebbe che si sono fatti da testimone ai rispettivi matrimoni. Però è meglio indagare su chi è proprietario del Milan.
    Pulisic: è quello che ha cercato di giocare e tirare meglio degli altri.
    Chukwueze: è in una fase positiva, spiace per l’ennesimo gol annullato ma era offside evidente stavolta.
    Gabbia: altro gol e buona prestazione.
    Leao: non è mai entrato in partita.
    Tomori: ha causato un rigore stupidamente.
    Hernandez: solite palle perse a favore del contropiede avversario.
    Pioli: non mi è piaciuto l’autobus che ha messo nel finale e che non ha sortito effetto, anzi. Anche il gioco non mi è piaciuto, lenti, prevedibili e senza mordente.

  2. Come ho scritto ieri alla fine del primo tempo “Partenza Horror” ma poi già la prima frazione avremmo meritato di chiuderla in vantaggio.
    Pensavo e speravo che il gol segnato allo scadere ci avrebbe fatto rientrare in campo con la voglia di cercare subito il raddoppio. Invece… ancora peggio dell’inizio della ripresa, tanto che sono andato in bestia mandando a quel paese anche “Oliviero” che si è mangiato un gol che neanche il peggior Calloni. A parte che mi ero già pentito un secondo dopo averlo scritto, ma al gol del 3-2 mi sono prostrato in ginocchio a chiedere perdono.

    Pulisic – è un po’ calato nella ripresa e meritava che la palla anziché finire (deviata) sul palo, si inzaccasse.
    Chukweze – buona prestazione del Chuku in forma smagliante. Non capirò mai perché lo ha tolto sostituendolo con …Kalulu.
    Bennacer – sicuramente migliore delle ultime prestazioni anche se lontano ancora dai suoi standard.
    Buona la prova ancora una volta di Gabbia con tanto di gol con un salto strepitoso. L’unica pecca il secondo gol del Genoa, ma non è stata solo colpa sua.
    Tomori – Fare un fallo di rigore al 5° del primo tempo in quel modo vuol dire essere entrato in campo pensando a chissà cosa.
    Leao – spiace bocciarlo, ma il ragazzo se vuole fare il salto deve essere più continuo.
    Theo – stesso giudizio di Ghost, aggiungendo che dopo quella poderosa cavalcata la poteva dare tranquillamente a Giroud meglio piazzato anziché darla tra le braccia del portiere genoano.
    Pioliancora 3 e poi “Grazie e arrivederci” (speriamo). Già non ero d’accordo col cambio di Leao perché è l’unico in grado della nostra rosa di fare schifo per 89 minuti e poi con un guizzo risolverla. Attenuato dalla discreta prova di Okafor che ha dato un pallone a Giroud solo da spingere in rete. Quando ho visto schierare l’autobus (rubando il termine a Ghost) togliendo Chuku per Kalulu sono sclerato ed ho temuto anche di perderla.

  3. CHUCKU
    GABBIA
    FLORENZI
    .
    GIROUD
    LEAO
    TOMORI
    .
    Storicamente le partite inutili le cicchiamo sempre, ieri meno peggio di quanto pensassi.

  4. A me non è piaciuta tanto ma come dici tu giustamente una partita come ne abbiamo viste tante. Non che ci sia molto da aspettarsi in questi ultimi match.
    Una fase difensiva veramente scadente con la squadra sempre spaccata in due tronconi; al di la degli innesti sarà questo il punto su cui il nuovo tecnico dovrà lavorare maggiormente.
    Incredibile l’intervento del VAR sul gol di Giroud, incredibile il non intervento del VAR sul gol del pari quantomeno per confermare la partenza corretta dell’azione.
    Thiaw è una calamita per le sciagure.
    Pulisic, Chuku, Okafor una stella.
    Leao, Tomori due bidoni.

  5. Sulla vivisezione dei nostri gol o delle situazioni per sanzionarci, trovo ci sia della maniacalità non casuale.
    Non è proprio possibile che ogni volta, anche quando tutto è chiaramente regolare, si debba trattenere il fiato o aspettarsi da un momento all’altro il tergiversare dell’arbitro in attesa di indicazioni dall’auricolare.
    E’ ora che provvedano a rendere pubblici gli audio e in diretta. Lo fanno nel football americano, non credo che nel calcio ci siano degli dei con in bocca il fischietto, eh.

  6. Condivido quello che ha scritto marcovan, il Milan non ha giocato neppure male, ma sono bastate tre stupidaggini per non vincere una partita che andava vinta, semplicemente perchè aveva meritato di vincerla.
    Non penso nemmeno che il tre cambi parecchio cervellotici fatti da Pioli abbiano condizionato il terzo gol che alla fine è stato la somma di errori e un po’ di sfortuna.
    Continuo a pensare che ormai lo stato di concentrazione e attenzione a queste ultime partite sia molto basso un po’ in tutti. È in ballo il secondo posto, ma, salvo l’ammissione alla supercoppa, non conta niente.

    Non ci resta che aspettare che piega prenderà il nostro futuro dove quasi sicuramente, oltre all’allenatore, vedrà una certa rivoluzione, anche tenuto conto che due big come Theo e Maignan probabilmente se ne andranno via.

  7. Previsione bilancio Milan 2023/24: scopriamo il possibile risultato d’esercizio Articolo interessante questo di Felice Raimondo, avvocato, tifoso milanista. Tralasciando la precisione di utile per il bilancio 2024, facilmente prevedibile considerata la plusvalenza per la cessione di Tonali, è interessante notare che il Milan è tra le big della serie A quella che spende di meno per gli stipendi dei calciatori in rapporto ai ricavi, con una percentuale ben al di sotto delle soglie limite imposte dalla UEFA pari al 90% nel 2023/2024 (stagione corrente), all’80% nel 2024/2025 e al 70% dal 2025/2026 in poi. Nonostante ciò, a causa di costi elevati in altre voci di spesa, gli utili non sono tanto alti quanto ci si potrebbe attendere dall’ avere il costo della rosa così ampiamente al di sotto del limite imposto dalla UEFA. Se solo si riuscissero ad abbattere i costi in altre aree, potrebbero permettersi di aumentare gli investimenti in nuovi giocatori e rinnovi di stipendio per i più forti. Senza contare che, dall’analisi di Raimondo emerge che sostanzialmente il FFP è una scusa, anzi, il FFP nuovo ci permetterebbe persino di investire sforando il bilancio – cosa che a una proprietà che deve ancora saldare più di 600 milioni di debito con Elliott non piacerebbe…

  8. Interessante: , dall’articolo postato da Stefano 72:
    “ In rapporto alle risorse a disposizione, il Milan resta il top club italiano che investe meno sulla squadra. ”
    “Ricordo a tutti che il disavanzo massimo aggregato è di -60 milioni, mentre il Milan attualmente si troverebbe a quasi +40 milioni di utile (aggregato stagioni 22/23 + 23/24). Ciò vuol dire che, paradossalmente, nella stagione 2024/25 il Milan potrebbe permettersi un deficit di 100 milioni rispettando ugualmente i parametri UEFA.

    Lo avreste mai pensato? Chiaramente non accadrà mai, ma questo è un ulteriore indizio che fa comprendere a tutti come il club abbia margini di espansione clamorosi e del tutto inutilizzati. Aggiungo in maniera consapevole. Motivo? Bisogna chiederlo alla proprietà: è stato garantito un certo business plan agli investitori? RedBird deve produrre valore ma il modo in cui pensa di farlo, quindi il programma di sviluppo, resta ignoto. Lo stadio ne fa certamente parte. Sul resto, chissà. “

  9. Be una certezza l’abbiamo: NESSUNO È INCEDIBILE.
    Gli altri, cercano di confermare i loro top… noi, nonostante una brillantissima situazione economica nessuno ə incedibile, quasi un invito ad accettare offerte da altri club.
    Sempre più deluso… attendo fatti che mi smentiscano, ma la sfiducia aumenta…

  10. Ma SALVINI si è già espresso sul nuovo mister?
    Almeno sapremmo già chi eliminare dal totoallenatore.

  11. Non sono certo un amante del PSG, ma andare a casa dopo avere colpito sette legni in due partite un po’ di rammarico ti lascia. Partite come una semifinale di CL vengono spesso decise da episodi e, con tutte le mancanze dei francesi, mi viene da pensare che il Dortmund se l’è certamente meritata, ma qualche santo ci ha messo la mano.
    E comunque ci potevamo anche essere noi al posto del PSG se non avessimo buttato alle ortiche la prima contro il Newcastle e anche la seconda proprio con i tedeschi in casa loro. Va beh… è inutile pensare quello che potremmo essere, ma che non siamo.

  12. Infatti Lele, NON siamo! Se la palla non la butti dentro nel calcio non vinci. Non è il pugilato ed aggiungerei per fortuna, altrimenti questo sport non sarebbe così amato. I giorni passano e nessuna nuova, cosa vorrà dire? Sapremo tra un paio di mesi. Certo è che dall’altro lato già hanno fatto acquisti e da un po’. Portiamo pazienza e aspettiamo, altro non si può.

  13. Danilo le novità non le annuncia nessuna squadra fintanto che il campionato è da finire. Nessuno ha annunciato nessuno, mi pare.
    Meno ansia, dai.

  14. Non dico che sia un male agire sottotraccia e so benissimo che prima di finire il campionato nessuno annuncia nessuno.
    Però mi pare, che dall’altro lato Taremi e Zielinsky siano già stati presi.
    Poi per le “novità” mi riferivo più alla questione mister. Magari è tutto fatto, ma magari no. Magari avevano davvero già preso Lopetegui, ma hanno dovuto fare marcia indietro… Fra un mese minimo dovranno dire qualcosa!
    Nessuna ansia comunque, infatti ho scritto “portiamo pazienza ed aspettiamo”.

  15. C’è mancanza di fiducia in questa società, ed è comprensibile. Sta ai suoi uomini riguadagnarsela adesso. Spero siano tutti consapevoli che non potranno permettersi troppi errori, quest’ anno. Sempre che gliene importi qualcosa.

    Comunque una sfiga come quella del PSG l’ho vista poche altre volte in passato

    .

  16. Da parte mia c’è sfiducia in questa proprietà e ne gruppo diregenti a cui è stata affidato il Milan Scaroni e Furlani (Ubra ancora non ho capito se c’è e cosa fa). In merito all’allenatore questi con Lopetegui, che io non conosco vedo solo il suo curriculum, avevano gia concordato, altro che aspettare fine campionato, poi marcia indietro perché non gradito ai tifosi….. segno solamente di grande inconsistenza di chi oggi è alla guida del Milan. Visto il vertice societario che ci troviamo, pur ribadendo che Pioli sia da cambiare, penso però che alla fine abbia fatto un gran lavoro a riportarci in Champions con questo vertice societario e vada solamente ringraziato… io credo che il grosso dei nostri problemi siano soprattutto al vertice e da qui nasce la sfiducia

  17. Oggi almeno facciamo gli auguri a un nostro vecchio mito del Milan che fu. Auguri capitano, auguri Franco!

  18. Si vero mi sono ricordato questa mattina ma poi non l’ho scritto sul blog.
    Tanti auguri mitico “Capitano”, anche se come dirigente a me manca Paolino…
    Se non fosse mancato quei 6 mesi nell’annus horribilis 81/82 sicuramente non saremmo retrocessi.

  19. Ci lamentiamo che la società non ascolta i tifosi, che è immobile, beh ben venga il fatto (sempre che sia vero) della retromarcia su Lopetegui.
    Prendiamolo come buon auspicio, come successe anche con Rangnick del resto.

  20. Re Carlo va a giocarsi la sesta.
    Forse per la prima volta una partita finisce dopo un supplementare senza supplementari. Si fa fatica a giustificarlo. In compenso, forse per bilanciare questa anomalia, il guardialinee alza con un tempismo del tempo che fu la bandierina su un fuorigioco molto sospetto del Bayern. A Madrid è il minimo ed è anche giusto così. Fanc… i tognini.

    Chissà se hanno mai fatto vedere a Leao come gioca Vinicius, l’intensità e la continuità che ci mette. Ha un anno meno di lui, hanno la madrelingua in comune, però il brasiliano è cresciuto nelle favelas Leao no.

  21. Chissà se hanno mai fatto vedere a Leao come gioca Vinicius, l’intensità e la continuità che ci mette. Ha un anno meno di lui, hanno la madrelingua in comune, però il brasiliano è cresciuto nelle favelas Leao no.

    Categorie diverse, Vinicius fenomeno top a livello mondiale, a livello di M’Bappe, Leao talento con pregi e molti difetti, anche tecnici, basta confrontare la facilità di calcio di Vinicius con quella di Leao, limitata al piattone e tir ‘aggir

  22. Chissà se hanno mai fatto vedere a Leao come gioca Vinicius, l’intensità e la continuità che ci mette
    Ho pensato la stessa cosa più o meno. Ma se Leao giocasse come Vinicius sarebbe del Real o di altra top europea da un pezzo.
    Grande Carletto comunque.
    Il Borussia intanto si va giocare questa finale contro ogni pronostico. Nella partita di andata a Dortmund meritavamo di vincere e forse avremmo passato il turno. Ma come scritto in altro post, se i “gol non li fai…”

  23. Ho appena visto la sintesi della Fiorentina, ho perso il conto dei pali. Poi alle fine è riuscita a passare per un ingenuo fallo di rigore.
    Non conterà un cavolo la Conference, ma di sicuro più della Supercoppa italiana ed è il terzo anno che la fa una italiana.

  24. però il brasiliano è cresciuto nelle favelas Leao no


    non capisco questa considerazione: quale vantaggio può aver tratto Vinicius? Che la povertà fa venire la fame di emergere? Mah
    Ad esempio Pirlo è ricco di famiglia, avrebbe vissuto bene anche senza calcio eppure come calciatore è diventato quello che sappiamo.

  25. Il dio del calcio si sente ancora in colpa per Istanbul e anno dopo anno sta cercando di restituire qualcosa a Carletto. Purtroppo deve essersi scordato che deve restituire qualcosa anche a noi. Atene non è sufficiente.

    Parlare però soltanto di fortuna è riduttivo. Carletto ne ha, ma ci sa anche fare.

  26. non capisco questa considerazione: quale vantaggio può aver tratto Vinicius?
    La fame Ghost, la fame. E la cattiveria di prendere tutto quello che riesce a prendere. Questo al di la delle considerazioni tecniche, solo l’approccio caratteriale. Poi sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano, ma, anche se non sarà così, Leao mi scatena la rabbia di quello che ha tutto, gli va bene così e chi se ne frega del resto.

    Non so chi ha visto nel post partita l’incontro tra Carletto e Clarence, perchè è stata una scena significativa e piuttosto intensa di quello che sono due grandi del calcio.

  27. Contento per Nano Diaz che ha vinto il campionato e va a giocarsi la finale di Champions, ha dimostrato di essere un ottimo dodicesimo uomo anche per la prima, o la seconda, squadra al mondo.
    Ma al netto dei difetti che aveva e che ha, già con noi si vedeva subito come non avesse mai paura del pallone nei momenti topici, a differenza di tanti.

  28. Be che Carletto è Clarence….. non nascondo “emozionante “

  29. Intervista a Maldini, condivido tutto e sottolineo questa parte:l “ Maldini ha parlato anche dell’inter campione d’Italia. “È molto indicativo quello che è successo. L’Inter ha una struttura sportiva che determina il futuro dell’area sportiva. È stata gratificata con contratti a lunga scadenza, c’è stata un’idea di strategia. Non è un caso che il Napoli sia andato male dopo gli addii di allenatore e direttore sportivo. Si dà poca importanza alla gestione del gruppo, a volte si considerano i giocatori come macchine che devono produrre qualcosa, ma per farlo servono persone che li aiutino a farlo”
    A mio avviso loro, anche con il Presidente assente, hanno una struttura societaria sportiva forte e capace… noi invece Presidente assente e “struttura societaria sportiva” inesistente

  30. Forse prima dell’allenatore si dovrebbe riorganizzare la società…

  31. mabell, non è che serviva Maldini per constatare quella nostra carenza.
    E’ evidente che ci sono ingranaggi che hanno denti con passo differente e non si intersecano tra loro correttamente.
    Concordo sul fatto che è una intervista coerente con il personaggio e con quanto ha sempre sostenuto pre e post licenziamento.
    Da quanto viene riportato si capisce perché è diventato quello che è.
    Pur con tutti i limiti dimostrati nella sua nuova veste, sia chiaro.

  32. Ho visto l’intervista per intero. Non è stato affrontato alcun argomento riguardante il Milan attuale, credo intenzionalmente. Si è parlato sostanzialmente di temi ed episodi già trattati e noti da tempo. Però in qualche momento ho avuto la netta sensazione che l’incazzatura per il licenziamento scorra ancora molto potente in lui. Continuo a fare la vedova e a pensare che abbiamo perso un uomo importante. Il lutto lo avrò elaborato soltanto quando questi signori avranno vinto qualcosa che non sia soltanto lo scudetto del bilancio.

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  33. “ mabell, non è che serviva Maldini per constatare quella nostra carenza.”
    Ghost lo so e lo sostengo da tempo, ho postato proprio perché conferma anche mie convinzioni.
    Poi sottoscrivo in toto quanto scritto da Marcovan

  34. Ho letto tutta l’intervista a Paolo Maldini, emozionante, con lo stile che lo contraddistingue buon ha parlato e infierito sul Milan attuale, nonostante ne avrebbe da dire. Io credo che prima o poi lo rivedremo al Milan, gli scappati di casa che ci toccano oggi ne avrebbero da imparare sul piano umano e della conoscenza della materia

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