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Quando ci si ritrova per la terza stagione consecutiva fuori dai giochi che contano e costretti ad entusiasmarsi per una lotta ad una qualificazione diretta alla prossima Champions League dando un’occhiata ogni domenica ai risultati del Genoa o della Fiorentina di turno la prima tentazione sarebbe quella di buttar via tutto, di rifondare e nella caccia alle streghe non si salva niente e nessuno così come ogni dichiarazione di dirigenti o allenatore diventa appiglio e pretesto per la contestazione sebbene il Milan qualche motivo per essere soddisfatti ed orgogliosi ce l’abbia regalato anche quest’anno. Proviamo a vedere quali sono le note liete e le gradite sorprese, credo sia un esercizio più interessante del "Galliani, Ancelotti, Seedorf via!!", soprattutto a campionato ancora in corso, poi a fine stagione si tireranno le somme.

Abbiati. Passa un po’ in sordina forse perché era già di proprietà del Milan o più probabilmente perché è meno pubblicizzato di altri ma in realtà questo è stato un grande acquisto che non è costato alcun esborso da parte della proprietà. Con lui in porta anche la storia dei nostri recenti campionati sarebbe stata condita certamente da qualche punto in più perché ciò che ha dimostrato essere il portierone di Abbiategrasso è proprio questo cioè di essere un portiere che garantisce punti grazie a parate decisive sia a risultato in bilico sia quando si è trattato di fare l’unica parata della gara. Portiere dal grande coraggio e tempismo nelle uscite alte, sicuro e pulito nelle prese basse, attento e reattivo sui tiri dal limite oltre che abile e veloce nell’uscire dalla propria area di rigore per intervenire coi piedi trasformandosi in difensore aggiunto ed infine bravo ed attento sui calci di punizione dove raramente si fa trovare impreparato grazie anche ad una grande capacità di cambiare in movimento la direzione del tuffo. Ci ha lasciati per un grave infortunio dopo ventisette partite ad altissimo livello in cui ci risulta essere stato il miglior portiere italiano per rendimento davanti a Marchetti del Cagliari ( complici i guai fisici che hanno limitato Buffon ) e non lontano dalle eccezionali prestazioni del portiere della capolista, Julio Cesar. Il portiere c’è.

Flamini. Matthieu "mad dog" Flamini arriva come Abbiati senza costi di cartellino e vincendo la concorrenza di squadre come Barcelona e Bayern Monaco oltre che dell’allora ancora fresca neo-promossa Juventus la quale ripiegherà sborsando circa dieci milioni di euro sul modesto ex-sevillano Poulsen. "Cane pazzo" come veniva soprannominato in quel di Londra è un gran bel centrocampista, un "hard worker" per restare in tema col suo passato inglese, un lavoratore duro che ha avuto bisogno di un po’ di tempo per sintonizzarsi su un sistema di gioco diverso da quello cui era abituato nell’Arsenal e che negli ultimi tempi è diventato pedina fondamentale del terzetto di metà campo della nostra squadra. Giocatore dotato di una buona tecnica individuale anche se non eccelsa è molto intelligente nello scegliere sempre il passaggio e la soluzione più efficace e meno rischiosa per la squadra, rende meglio da centrale davanti alla difesa anche se giocando mezz’ala può sfruttare meglio le sue qualità di inserimento e l’ottimo tiro dalla distanza di cui è dotato. Aggredisce e pressa quando la palla ce l’hanno gli altri purtroppo spesso non seguito dai compagni di reparto ma anche in fase di possesso palla è abile col suo movimento continuo a costituire sempre un punto d’appoggio per chi deve liberarsi della sfera o cerca il triangolo diventando un uomo in più nella zona di campo attaccata, col tempo ha anche imparato a limitare i suoi tackle britannici davvero poco tollerati in Serie A. Vi sembra che gli (stra)pagati rinforzi di pari ruolo Poulsen e Muntari siano migliori del nostro francese? Titolare di centrocampo per i prossimi cinque anni trovato.

Beckham. Arrivato in un sabato prenatalizio tra i risolini e gli sfottò ha invece dimostrato che non può essere una stagione e mezza in esilio dorato statunitense a cancellare la classe del suo piede destro. Professionista esemplare e ben lontano sul campo dal circus che i suoi manager gli hanno sapientemente creato attorno egli non solo non è costato nulla ma sta anche giocando per pochi spiccioli pur di inseguire il sogno di un altro mondiale con la sua Nazionale. Diventato titolare inamovibile da subito palesa un’eccezionale intelligenza tattica, una visione di gioco che gli permette di sostituire Pirlo quando questi è pressato grazie a cambi di gioco strappa-applausi e sventagliate di cinquanta metri che lasciano col fiato sospeso e soprattutto un’umiltà ed un’abnegazione che ne fanno il primo difendente quando la squadra subisce. Bravo da mezz’ala destra e ancora di più giocando dietro le punte, è pericoloso sui calci piazzati ed è capace di sfornare cross pericolosi anche calciando dalla trequarti unendo effetto e potenza. Non da ultimo ha anche recentemente lodato le criticate strutture sanitarie rossonere attribuendo a loro gran merito per la sua rinascita atletica. Ora, considerate un po’ la stagione dei vari costosissimi Quaresma e Mancini o dell’ormai decadente Camoranesi e traetene le conseguenze più opportune su chi ha l’uomo più forte in quella zona di campo. Uomo in più per l’eventuale Champions del prossimo anno.

Pato. Un gol ogni due partite questa è l’eccezionale media di questo diciannovenne in Serie A e qui il confronto è impietoso con i giovani talenti offensivi di Inter e Juventus infatti oltre a non avere nessuno dei due conquistato ancora un posto fisso in prima squadra a differenza del nostro funambolo di Pato Branco l’appena più giovane Balotelli segna molto meno in proporzione alle presenze( 1 gol quasi ogni 4 partite) così come il più vecchio di ben due anni Giovinco ha dato segni di vita solo nelle due ultime apparizioni. Il nostro numero 7 è un giocatore che emoziona, è imprevedibile e dotato di colpi fuori dal comune che gli permettono sia il dribbling al primo controllo ma anche il superare due o tre avversari nello stretto partendo da fermo, calcia con entrambi i piedi con la stessa pericolosità ed è migliorato molto in freddezza sotto-porta così come nei tiri dal limite e nelle punizioni. Agisce meglio da seconda punta venendo a prendere palla sulla trequarti ma ha anche appreso i movimenti della prima punta che detta il passaggio in profondità, è veloce non solo nello scatto ma soprattutto palla al piede e non disdegna gli assist vedendo molto bene i compagni smarcati in area, insomma ogni volta che ha la palla al piede ti aspetti qualcosa da lui e capisci quanto è stata brava la società a strapparlo all’Internacional per una cifra leggermente inferiore all’ingaggio annuale lordo di un Ibrahimovic per esempio . Vero potenziale pallone d’oro futuro trovato.

Nota finale dedicata a quella che io chiamo compattezza di spogliatoio e della quale gran merito io do al nostro allenatore perché quando si comincia il campionato con due sconfitte consecutive il rischio è quello di dare vita ad una stagione stile Sacchi 2 o Capello 2 e solo il rispetto, la stima e l’affetto che i giocatori nutrono per chi li guida ha evitato il peggio. Così come il non troppo utilizzato Flamini dei primi tempi non ha mai alzato i toni neanche il Ronaldinho delle quattro panchine consecutive ha scatenato polemiche e tantomeno il mai considerato Shevchenko o quell’Antonini che quando ha giocato lo ha fatto discretamente e potrebbe farsi sentire per invocare un maggiore utilizzo e se permettete questo significa che il tecnico ha perfettamente il controllo della squadra e carattere sufficiente a prevenire e sconsigliare in radice qualsiasi esternazione dannosa tanto che un Beckham, abituato a un tecnico del calibro di Ferguson, ha decantato a più riprese il carisma di Ancelotti quando entra nello spogliatoio, avere carattere non significa necessariamente urlare o fare show a portata di telecamera.


84 commenti su “L’AREA DEL MILANOSOFO – ESERCIZI D’OTTIMISMO

  1. Buongiorno gentaglia 😉

    con tutto il rispetto, tranne Pato che è un vero fuoriclasse, per una squadra come il Milan è troppo poco accontentarsi di puntare su questi perni fermi:

    Abbiati (a proposito,perchè per 4 anni lo avete mandato in giro per l’Europa?)

    Falmini, che tutto è tranne che un grande calciatore e Beckham a mezzo servizio con la solita tiritera resta-non resta-per quanto resta?

    Una squadra reduce da tre stagioni non proprio esaltanti non può non puntare a nomi di rango, di alto livello.

    a meno che l’antennista non dichiari apertamente che per l’anno porssimo si punterà al secondo posto, così i tifosi si metteranno l’anima in pace.

    aspettiamo ancora la sua retromarcia sul mercato esangue, fosse il berluska di sicuro direbbe che siamo stati noi ad aver capito male. Tutti noi.

  2. post che puzza di milanismo.. mi pare un po’ troppo ottimista ma meglio cosi.

    abbiati e’ un buon portiere uno di quelli che para il parabile e abbastanza bravo nelle uscite. non e’ ai livelli dei migliori portieri del mondo ma secondo me e’ piu’ che sufficiente.

    flamini e’ una ottima riserva o se preferisci uno che rientra nei 5-6 centrocampisti che si possono considerare titolari in una squadra. corre tanto ma deve migliorare ancora tanto sia tecnicamente che tatticamente.

    beckham e’ bravo, sul viale del tramonto ma bravo.

    pato e’ un fenomeno e qui c’e’ poco da dire, nel confronto con balotelli dovresti ricordare che il nostro e’ stato pagato quanto una settimana dello stipendio lordo di dida.

    sulla compattezza dello spogliatoio siete privilegiati e protetti da un certo sistema, per cui non si parla di un milan con giocatori molto bravi e d’esperienza e che finira’ la stagione con seru tituli.

  3. bravo adamos, ottimo post.

    l’ottimismo è il profumo della vita, ma salvando solo 3 giocatori su 24 ammetti anche tu che una rivoluzione ci starebbe tutta.

    su pato e flamini concordo su tutto, su abbiati quasi, perchè qualche erroraccio lo ha fatto anche lui (certo, rispetto a dida è tutta un’altra roba)

    altri motivi di ottimismo non ne vedo, forse paloschi e thiago silva, per il restosi naviga a vista…

  4. Francamente tutto ‘sto ottimismo non lo vedo. Mi sembra soltanto un invito a riflettere su quanto di buono s’è visto quest’anno nel Milan. Perchè qualcosa di buono c’è stato. Ottimo post.

    Quanto a Flamini, vedo che è molto sottovalutato dagli interisti (anche un pò da Camisa). Datelo a Mourinho, e poi vedete che bel calcio in culo si becca Muntari… 😉

  5. marcovan,

    mi giunge strano il paragone di Flamini con muntari. Muntari è una ippa, sono il primo a dirlo ma che vuol dire?

    come se io comprassi unacamicia da 10 euro e dicessi:”questa camicia è elegantissima, provate a chiedere a chi di camicie non ne ha nessuna”.

    Se per voi Flamini è un grosso acquisto benissimo, contenti voi…

    una cosa è certa: m ricordo di molte azioni di Pato (gol a parte) ma se dovessi ricordarmi di una bella azione di Flamini andrei in grossa difficoltà. Non me ne ricordo nessuna, proprio come Muntari (a proposito, almeno un gol ai gobbi lo ha fatto e se oggi siamo a 7 punti molto lo dobbiamo a lui per quella vittoria).

    il problema lo ha centrato alduccio col suo post: la squadra è da rifondare, questa è la verità, poi… ognuno è padrone di fare i sogni che vuole…

  6. paradossalmente dovete ringraziare la sciagurata campagna acquisti fatta dall’Inter quest’anno, se avesse azzaeccato tutto ora ci sarebbero di nuovo 15 punti fra noi e i secondi.

    Non credo che si possano, statisticamente, vincere 5 scudetti consecutivi ma se l’anno prossimo imbrocchiamo un buon centrale, un buon regista e una punta di peso ci sarà ancora da soffrire. Per gli inseguitori, logicamente 😉

  7. vabbè, ora non andiamo a fare i precisini…

    larssen, flamini azioni importanti non ne farà mai, non è il suo mestiere, lui è un medianaccio, che corre e che randella, e in 3 partite ha corso e randellato anche troppo…fa il suo mestiere senza tanti fronzoli, com’è giusto che sia.

  8. …io spero poi che il milan faccia una campagna acquisti seria, se poi l’inter la toppa o no è secondario…

    p.s. maicon forse si è stirato….mo santon gioca a destra, maxwell ritorna a giocare e rinnova con l’inter.

    ma quanto culo ha mourinho? 😉

  9. Larssen, ma ti pare che evidenziare quattro punti positivi in un contesto amplissimo significhi negare che ci sarà parecchio da lavorare? Io credo significhi individuare che cosa di sicuro non debba essere cambiato. Da qualche parte bisogna iniziare, non è che in una squadra che attualmente è terza sia tutto da buttare nel cesso eh?

    Flamini non è un grosso acquisto, ma un acquisto azzeccato. C’è differenza. Quanto a Muntari, era solo per dire che ho la sensazione che a Mou uno come Flamini non dispiaccia.

  10. Muntari è costato 13 milioni.

    13 milioni di troppo, senza dubbio, ma infatti non ho sentito nessun interista dire che abbiamo fatto una buona campagna acquisti (parlo di adesso che si può valutare, non degli entusiasmi immediati, che quelli rientrano nell’irrazionalità da tifo).

    Cmq ottimo post, per un non milanista: fa intendere che di una rosa di 24-25 giocatori, ne salvate 4.

    😀

    Purtroppo, credo che tra i salvabili titolari per il futuro ci siano pure gattuso, kakà, thiago silva ed il rientrante paloschi.

  11. alduccio, abbiamo detto la stessa cosa mi pare…se per voi un medianaccio è fondamentale allora in giro ce ne sono a centinaia.

    a parte Furino che si è ritirato 😉

    stai parlando di Maicon stirato, non di Favalli, non è proprio la stessa cosa 😉

  12. Flamini a me piace molto. Non lo sottovaluto. Chiedo solo ancora un po’ di tempo per poterne parlare in termini entusiastici… 🙂

  13. marcovan,

    sul post nulla da dire, il suo scopo lo avevo capito, io mi ero soffermato sulla pippaggine di Muntari paragonato a Flamini e poi, che gli acquisti dell’Inter ( a parte l’incognita Quaresma) fossero indecenti, io l’ho detto dalle primissime gare.Mancini utile (?) solo per il 4 3 3, Obinna, per esempio, è un discreto giocatore di serie B.

    Muntari per me non può giocare al calcio con i piedi che ha ed anche io gli preferirei Flamini ma gli preferirei anche altri 1.896 calciatori, però.

  14. “…ma gli preferirei anche altri 1.896 calciatori…”

    Questo va da sè. Ma l’Inter l’ho tirata fuori soltanto per fare un esempio, questa squadra poteva permettersi di toppare una campagna acquisti.

    Il Milan no, la prossima campagna acquisti dovrà essere centrata almeno all’80%, e individuare che cosa non è da buttare sarà importantissimo. Flamini fa parte delle cose da conservare.

  15. l’unica cosa che non si può imputare alla campagna acquisti dell’Inter è che nessuno poteva prevedere che sarebbero mancati il VERO Cruz, il VERO Crespo e il VERO Adriano, provate un po’ a togliere questi tre da un attacco e vedete che succede.

    A noi è successo che, malgrado tutto, abbiamo il miglior attacco del campionato.

    e non certo per culo…

    a dopo, gentaglia 😉

  16. Flamini e Muntari sono della stessa pasta, buone riserve.

    La “sfortuna” di Muntari è che gioca in un centrocampo molto fisico e poco tecnico e quindi gli tocca fare delle cose che non sa fare. Il suo ruolo ideale sarebbe vicino a compagni tecnici, dovrebbe recuperare palla e darla a quello più bravo più vicino.

  17. Anche le buone riserve producono punti.

    Flamini è dotato anche di tecnica, seppur non eccelsa. Solo che rispetto ai tempi dell’Arsenal è ancora un pò “timido”. Vedrete, vedrete, gente di poca fede… 😉

  18. Prima di tutto ringrazio tutti quelli che hanno letto e commentato ovvero anche solo letto..

    Vedo che il senso del post è stato compreso da tutti..ovviamente anche da quegli amici nerazzurri che hanno simpaticamente risposto alle mie frecciatine e volutamente l’hanno estremizzato..come mi aspettavo 😉

    Questi cinque punti indicati sono solo ciò che è emerso di più secondo me, poi ovviamente c’è chi ha fatto bene ma con colpevole discontinuità( Ronaldinho) chi ha dovuto lasciarci dopo aver fatto molto bene(Gattuso) chi ha reso in maniera sufficiente ma nulla più(Bonera,Zambrotta,Ambrosini) chi non ha reso secondo le sue possibilità principalmente causa guai fisici(Kaka) chi non abbiamo neanche potuto giudicare(Borriello)..qui consideravo le note positive alla luce anche del mercato più o meno recente ed era appunto un invito..anzi un’esercizio d’ottimismo..cioè uno sforzo di non farsi prendere per una volta dalla voglia di distruggere tutto e di fare tabula rasa..riguardo a Flamini un mediano titolare dell’Arsenal e definito tra i migliori del campionato più competitivo del mondo sarebbe costato minimo 18-20 milioni visto che uno che giocava nel Portsmouth ne è venuti 13 di milioni..nessuno ha detto che sia la reincarnazione di Garrincha ma si vince anche con giocatori come lui e io mi entusiasmo anche di fronte ai suoi tackle, ai suoi contrasti duri, alla sua corsa e al suo dinamismo e alla sua essenzialità oltre che alla sua capacità di inserimento..anche gente così a me piace e anche per gente così ormai chiedono cifre alte..prendere a parametro zero uno così è stato un ottimo colpo tanto quanto non si può dire di chi ha speso per Poulsen o per Muntari.

    Ps: io seguo l’Arsenal da un bel po’ di tempo, l’ultimo Flamini, quello di un Werder-Milan o di un Milan-Reggina o anche di un Siena-Milan primo tempo per esempio non è affatto lontano da quello dell’esperienza inglese..il problema è che molti non conoscevano le caratteristiche del francese e magari si aspettavano uno che fosse più bello da vedere nel toccare la palla o con un raggio di lancio 30-40 metri invece lui è un’altra tipologia di centrocampista.

  19. Loro estremizzano sempre, nel bene e nel male… 😉

    Da interistiorg.org (questi non mi deludono mai):

    Ancelotti: “Due acquisti e il Milan tornerà grande”.Sì, bastano due acquisti: un acquisto con quattro difensori e un altro acquisto con tre centrocampisti e due attaccanti.

  20. Flamini timido?!?

    cazzo, se prende coraggio san siro diventerà un mattatoio…

    dice bene sarasa, a flamini manca fabregas, ma anche lo stesso pirlo.

    flamini è un gattuso coi piedi un pò meglio, chi si aspettava un palymaker evidentemente non l’ha mai visto giocare.

  21. Timido in fase propositiva, in fase di contenimento è a volte anche troppo sfacciato.

    E’ molto più forte di quanto s’è visto da noi, nei lanci e negl’inserimenti. Nell’Arsenal queste cose le faceva con più frequenza.

  22. obiezione accolta

    sui mancati inserimenti però, non per fare l’antiancelottiano a tutti i costi, mi ricordo una partita nella quale il buon mathieu correva come un boia in area e il bordocampista di turno riporto le parole di carletto:”dove cavolo corre flamini?”

    evidentemente sa di avere il posto a rischio, e se fa cagate sta in panca fino a fine stagione, ergo si autolimita al compitino…

    però l’anno prossimo dovrà essere titolare, pochi cazzi.

  23. dicono sia stato preso per fare un favore a raiola…ma che mucchio di casini…

    compriamo oliveira per fare il favore a de assis, ingaggiamo bronzetti per prendere dinho, mo rajola…per prendere un giocatore dobbiamo fare 40 operazioni…che bordello micidiale…

    che poi…a che serve prendere mattioni,viudez,cardacio,grimi…non mi pare ci siano plusvalenze su sti sfigati…mah…

  24. in un articolo su indiscreto mi pare si insinuava che viudez e cardacio fossero stati presi come ricompensa per l’agente di ronaldinho che e’ anche agente dei due ragazzini

  25. ma poi… ancora i regali per l’onomastico?

    marcovan vero. sti procuratori stanno prendendo troppo potere

  26. si chiude la fattoria quando le vacche sono già scappate….speriamo non sia scappato il terzo posto.

    basta non si rirompa di nuovo e sta fuori 9 mesi però…

  27. Una domanda su un punto del post che forse è scappato all’attenzione..

    Quand’è per voi che un allenatore ha carattere? In cosa un allenatore dimostra carattere? In conferenze strappa-applausi dall’uditorio o finalizzate allo show o all’attirare le attenzioni su ciò che si vuole? Nel fare comperare i giocatori che vuole o che magari suggerisce il proprio manager? Ancelotti è uno che ha carattere secondo voi? Avrebbe più carattere se sputtanasse la rosa chiedendo la rifondazione o se pubblicamente dicesse che la proprietà non gli ha comprato chi voleva?

    Nessuna delle domande precedenti ha vena polemica solo penso sia interessante l’opinione di ognuno di voi sul concetto di allenatore che ha carattere..

  28. Ha avuto sul suo percorso una buona dose di sfiga e dei medici che hanno sbagliato la diagnosi.. ma dov’è finito dott. Pincolini? 🙁

  29. dipende dal momento adamos.

    a volte puo’ servire fare la conferenza “esagerata”, a volte si possono lanciare messaggi pubblici alla dirigenza e a volte si puo’ far finta che tutto va bene anche se non e’ vero.

    non esiste una strategia sempre giusta, anche perche’ da cosa decidi se un allenatore sta facendo bene il suo lavoro?

  30. adamos, avrebbe carattere uno che manda in panca i suoi pupilli quando quest’ultimi giocano da merdicola da mesi.

    se poi non gli interessava ronaldinho, poteva dirlo chiaro e tondo a silvio, come fece con baggio ai tempi del parma.

    poteva anche farsi sentire sul rinnovo di dida, magari sconsigliandolo…

    è chiaro che se fai queste cose col capo chino e alzando timidamente il ditino è un conto, se le fai con un pizzico di decisione in più è un altro conto…

  31. …e per quanto riguarda le conferenze stampa…io le abolirei del tutto.

    tanto poi i giornalisti interpretano ogni parola a loro piacimento, tanto varrebbe tacere.

  32. L’allenatore che ha carattere è quello che si fa rispettare da giocatori e società, con la forza delle proprie idee e convinzioni. E’ quello che quando si rende conto che una delle due parti non lo segue più saluta tutti e se ne va. Ho la sensazione che Carletto c’abbia già provato l’anno scorso ad andarsene, e suppongo che quest’anno lo farà. Ergo: Ancelotti ha carattere.

  33. Adamos, com’è che si diceva?

    “L’uomo più chiassoso nella stanza è l’uomo più debole della stanza ” 🙂

    Scherzi a parte, credo ci siano diversi modi per dimostrare di avere carattere.. c’è chi lo dimostra in un modo e chi in un altro..

    Alla domanda sul carattere di Carletto, in un momento di impeto post partita, dovuto magari alla mancata sostituzione di qualcuno che sta trotterellando tutta la partita, potrei risponderti che Ancelotti non ha alcuna personalità..

    Riflettendoci bene, potrei dirti che forse al Milan l’ha dovuta azzerare, in nome di un ideale utopico di riconoscenza eterna a qualcuno (sotto il quale si cela il profondo disinteresse della proprietà negli ultimi anni).

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