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In un pomeriggio ventoso e soleggiato – da me – il Milan aumenta il suo distacco dalla capolista Roma sprecando l’opportunità di tenersi a due lunghezze grazie ad un ottimo Catania che esce meritatamente imbattuto da San Siro. Francamente ho poco da rimproverare alla squadra, chi è scarso è scarso di suo e non risulta tale perché s'impegna poco, chi è finito è finito, chi doveva essere decisivo lo è stato.


Il primo tempo è un misto di orrori difensivi alla Favalli, sgroppate di Abate alla Forrest Gump (correrebbe anche fuori dallo Stadio se potesse), esibizioni irritanti e dannose di Huntelaar (che sia improponibile a destra è superfluo ribadirlo), fantasmatici “ricami” alla Andreino da Brescia e consueti imbottigliamenti in zona-Gaucho. Che se poi blocchi lui spegni il Milan. Doppio vantaggio catanese ineccepibile. Avevo ospiti in questa fase quindi magari sbaglio ma mi pare che Sinisa abbia messo Ricchiuti dietro al tridente con due mediani davanti alla difesa, in pratica da quando Leonardo ha adottato il 4-2-1-3 c’è mezza Serie A che si diverte a clonarglielo. In effetti oggi come oggi avere un Ricchiuti è più efficace che avere un Seedorf quindi magari è più un sistema di gioco adatto ad altri che a noi ora come ora.

Vero eroe di questi primi quarantacinque minuti è stato certamente Maxi Lopez. Scatti a ripetizione che il “buon” Favalli aveva il fiato corto già intorno al ventesimo. Così poi ci allunga ancora di più di quanto già non siamo, abbassandoci la linea di retroguardia. Gli Izco, i Mascara, i Ricchiuti,… fanno con velocità d’esecuzione entrambe le fasi: li vedi prima davanti alla loro area di rigore e poco dopo subito lanciati in attacco, nello stesso tempo Seedorf non si è mosso dalla sua mattonella tipo trequarti d’attacco nostra leggermente a sinistra. Antonini invece m’è piaciuto di nuovo, sento tanto parlare di Cissokho ma non so quanto meglio avrebbe fatto di Luca, alle volte ammettere di avere sottovalutato un giocatore può essere un segno d’onestà intellettuale, credo.

Il secondo tempo si sapeva che trama avrebbe avuto: il Catania non poteva tenere quei ritmi tutta la partita e il Milan avrebbe alzato il baricentro. Poi queste sfide da due reti sotto le riapri se segni subito in apertura di ripresa e così è stato. Rete di Borriello che poi si ripeterà di destro, giusto per far rodere il fegato a quelli che “ha solo il sinistro”, che poi c’è gente che ci sta male davvero per questi errori di valutazione, divertente o squallido? La prima rete nasce dall’unica semi-invenzione di Pirlo, non basta a salvarlo; la seconda rete addirittura da un semi-cross quasi decente di Abate, ma poi ci ha pensato il centravanti napoletano a costruirsi la marcatura da solo, nello stesso angolo di Maxi Lopez al minuto 12, incrociando. Intorno al sessantesimo il “buon” Favalli aveva alzato bandiera bianca con Ambrosini sceso centrale difensivo, m’è piaciuto di più il pesarese in difesa, ha dato più sostanza, che poi era stato massacrato lui (con Leo) per quel cambio nel secondo tempo a Manchester, un po’ così, alla cazzo, visto che in nessuna delle tre reti prese lui c’entrava.

Ha giocato anche Mancini nel 4-2-4 finale, mi sembra un giocatore non morto del tutto. Se lo si recupera fisicamente, lontano quindi da Milan-lab, potrebbe ancora dare qualcosa, nel campionato brasiliano. Poco da dire su Inzaghi, frenetico e impreciso, magari un mezzo rigorino su di lui non c'era. Ridicoli comunque i giocatori che pretendono un arbitraggio casalingo, Orsato non è piaciuto perché tale non è stato, a me è piaciuto, non ho il gene prefico in me, cioè non sono pagato per piangere.