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Serie A 1961–62 – Milan-Bologna – Giovanni Trapattoni, Luís Vinício, Giorgio Ghezzi

Milan e Bologna daranno vita al posticipo del lunedì sera di questa giornata di Serie A. I rossoneri, in ritiro punitivo dopo il tracollo delle ultime settimane di campionato, cercano punti per entrare in qualche modo in Europa.

Perso Calabria fino a fine stagione, perso di nuovo anche Caldara per parecchi mesi e squalificato Romagnoli, la linea difensiva sarà probabilmente composta da Abate, Zapata, Musacchio e Rodriguez. Novità forse arriveranno anche davanti, a quanto pare, con un centrocampo più classico e meno muscolare (Bakayoko dovrebbe fare spazio a Biglia) e Paquetà numero dieci dietro il duo PiatekCutrone.

Non so se il quarto posto sia ancora raggiungibile (matematicamente sì, ovvio, ma ora dobbiamo fare la corsa sugli altri). Il minimo da chiedere è che si finisca il campionato con una certa dignità, perché la squadra è messa molto male a livello mentale.

Gli avversari – Il Bologna di Sinisa Mihajlovic non è quello di Filippo Inzaghi. L’allenatore serbo ha rimesso in piedi la squadra emiliana, che ha iniziato a ottenere buoni risultati e arriva a questo incontro dopo aver raccolto dieci punti su dodici nelle ultime quattro partite.

Si tratta di una sorta di déjà-vu: se ben ricordate, Mihajlovic, anche grazie qualche intervento sul mercato, prese lo sgangheratissimo Milan inzaghiano e gli diede forma, un minimo di gioco, un modulo definito. I risultati non furono eccellenti, ma portarono il Milan a lottare di nuovo per le coppe e in finale di Coppa Italia – poi, Silvio Berlusconi si intestardì per via di qualche astruso motivo e cacciò Mihajlovic dopo una sconfitta di misura contro la Juventus (e non contro una provinciale).

Le altre – Ieri l’Inter ha pareggiato a Udine, mentre il Torino ha ottenuto solo un pareggio nel derby della Mole. LazioAtalanta è uno scontro diretto che ci interessa molto, mentre la Roma è ospite del Genoa. Come vedete, nessuno corre, e i punti che lo scorso anno non erano necessariamente sufficienti per essre quarti, quest’anno potrebbero non essere raggiunti nemmeno dalla terza in classifica. Che rammarico…

IL PROGRAMMA DELLA 35a GIORNATA

Venerdì 3 maggio 2019
ore 20-30 – Juventus-Torino 1-1

Sabato 4 maggio 2019
ore 18:00 – Chievo-SPAL 0-4
ore 20:30 – Udinese-Inter 0-0

Domenica 5 maggio 2019
ore 12:30 – Empoli-Fiorentina
ore 15:00 – Lazio-Atalanta
ore 15:00 – Parma-Sampdoria
ore 15:00 – Sassuolo-Frosinone
ore 18:00 – Genoa-Roma
ore 20:30 – Napoli-Cagliari

Lunedì 6 maggio 2019 
ore 20:30 – Milan-Bologna

12 commenti su “Serie A 2018/2019 – 35a giornata

  1. Sinisa è stato il miglior allenatore del dopo Ancelotti, assieme ad Allegri.

    La linea difensiva non è così malaccio, specialmente se Zapata conferma ciò che ha fatto vedere quando è stato chiamato a dare una mano. Ma mi preoccupano tutti gli altri. E’ vero che matematicamente siamo ancora in corsa, ma la percezione è che mentalmente non ci siamo più. Prevedo una Caporetto.

  2. Imporre un ritiro “punitivo” a quattro giornate dalla fine ed escludere il migliore per distacco del nostro centrocampo, o è follia (e non può esserlo) o vuol dire di avere già sciolto le righe ed essere in vacanza con la testa al prossimo campionato.
    Non è serio. Soprattutto per i tanti tifosi che si sono illusi e che ancora quasi riempiono San Siro. Mi aspetto almeno dure contestazioni.

  3. Visti i risultati di oggi, la vedo brutta.

    Se penso che ci sono coglioniveri, semper, che lo chiamano “asinisa”….

  4. Era brutta già da prima. Non so, ci si potrebbe provare, ma, avversari permettendo, ci vorrebbero anche voglia e forza di farlo. A oggi non mi pare che la situazione lasci molte speranze da questo punto di vista.

    Eh, il Semper che nostalgia… a volte ripenso a lui e a tanti altri con i quali ho avuto qualche contrasto e mi commuovo. Diavolo90, MrSarasa, DNArossonero, HAE 😥

  5. Da come affronteranno il Bologna, domani, capiremo come finirà la storia. Sono pronto al peggio, ormai. O almeno spero di esserlo.

    Eh, di contrasti ne abbiamo avuti in parecchi con questi e pure con altri. L’unico rimasto in giro è quel cretinetto “sotuttoiosemper” che però, a quasi 30 anni, scrive e ragiona come quando ne aveva 17. E si diverte a dare del “ritardato” a chi non la pensa come lui, il fenomeno. Puah.

  6. E’ tutto molto triste ragazzi.
    Abbiamo passato anni bui e anonimi in attesa che il buon Silvio trovasse l’affarone per vendere (o meglio, per guadagnare).
    Abbiamo sperato (ci siamo illusi nonostante tutto) con l’arrivo del cinese sconosciuto.
    Abbiamo creduto un anno fa che finalmente la luce in fondo al tunnel fosse vera, reale.
    Ci ritroviamo ancora una volta con un anno ancora buttato via e con una prospettiva futura che non è per nulla rassicurante.
    Sono una di quelli che per età ha vissuto tutti interi gli anni settante e ottanta con l’unica parentesi della stella poi pagata a caro prezzo con due retrocessioni e speravo sinceramente di non riviverli mai più. Purtroppo non è così e siamo ripiombati, più o meno, in quella situazione.
    Non sarà breve e non sarà facile. Però una cosa è indispensabile: competenza. …eheheh… …una sciocchezza…

    Onni-semper è una dei figli degeneri del Berlusconismo (lo dice uno che non è stato anti-berlusconiano) e del Gaglianismo. Scorie che qualunque grande potere più o meno produce. Poveretto, campa con quello… se glielo togli…

  7. Noi l unica cosa che possiamo fare e’ sostenere la squadra.
    Vedremo nel tempo chi ha fatto male e perche’
    Ho rispetto per mihalovich, Non so se e’ stato il migliore post ancelotti
    Ha avuto una squadra che finalmente aveva un obiettivo e purtroppo si e’ scontrato con una societa’ schizzofrenica
    Io continuo a pensare che gattuso sia stato una benedizione, peccato non faccia miracoli
    Per me, lo ripetero’ fino a consumarmi i polpastrelli, allegri peggior mister degli ultimi 30 anni, gareggia come peggiore della storia

  8. Poco edificante la lite Gattuso Bakayoko.
    In tutto questo continua a chiedermi la società dov’è.

  9. Poco edificante Bakayoko. Gattuso ha straragione in questo caso.

  10. Certo che una banda di stronzi come i nostri mica è facile trovarla eh
    Io lo volevo pure stellinare Paquetà

    Prossima partita a centrocampo Mauri Pentolacci Kessie (primo cambio, io, che altri non ce n’è)
    speravo de morì prima…!

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