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Con non pochi tra ex rossoneri (Bonaventura, Cutrone, Saponara) ed ex potenziali rossoneri (Milenkovic, ad esempio) in squadra, viene a farci visita a San Siro la Fiorentina guidata da Cesare Prandelli, da poche settimane alla guida dei viola, i quali, (anche) in questa stagione e nonostante le premesse e le operazioni di mercato, navigano tra difficoltà di risultati e classifica.

I toscani vengono da una sconfitta casalinga contro il Benevento nella scorsa giornata di campionato e da una vittoria ai supplementari contro l’Udinese in Coppa Italia. Il loro stato di forma non sembra eccellente, tuttavia non dobbiamo dimenticare che lo scorso anno a San Siro ci hanno rifilato tre pere, e anche nella stagione precedente sono riusciti a conquistare tre punti in casa di un Milan che, quella volta, era colmo di giocatori infortunati tanto da dover schierare Davide Calabria mezzala destra.

Certo, i rossoneri di oggi sembrano di un livello un poco superiore rispetto a quello delle scorse stagioni e danno sempre più l’impressione di stare acquisendo sicurezza e personalità, tuttavia, come il doppio incontro di Europa League con il Lilla ci ha mostrato, il pericolo è sempre dietro l’angolo ed è necessario essere sempre concentrati al punto giusto.

Tra i nostri mancheranno gli infortunati Ibrahimovic e Leao, mentre sono in fortissimo dubbio Saelemaekers e Bennacer. Il secondo sembra destinato a essere sostituito, per questa partita, da Sandro Tonali, già titolare giovedì in Francia e autore di una prestazione non esaltante in generale, ma condita dal bellissimo lancio lungo per Ante Rebic che ha portato al nostro gol.

In ottica classifica, le sconfitte di ieri di Atalanta e Sassuolo, il pareggio della Juventus a Benevento e lo scontro diretto di questa sera tra Napoli e Roma ci offrono una grossa occasione per consolidare la nostra prima posizione e per mettere altri punti da parte nella nostra lunga rincorsa al ritorno nella massima competizione continentale.

IL PROGRAMMA DELLA 9a GIORNATA

Sabato 28 novembre 2020
ore 15:00 – Sassuolo-Inter 0-3

ore 18:00 – Benevento-Juventus 1-1
ore 20:45 – Atalanta-Verona 0-2

Domenica 29 novembre 2020
ore 12:30 – Lazio-Udinese
ore 15:00 – Bologna-Crotone
ore 15:00 – Milan-Fiorentina

ore 18:00 – Cagliari-Spezia
ore 20:45 – Napoli-Roma


Lunedì 30 novembre 2020
ore 18:30 – Torino-Sampdoria
ore 20:45 – Genoa-Parma

8 commenti su “Serie A 2020/2021 – 9a giornata

  1. Ci mancheranno due perni praticamente insostituibili quali Bennacer ed Ibra, ma confidiamo nella voglia di Tonali di cominciare a mostrarsi degno della casacca rossonera.

    La partita non è semplice come sembra, il calcio è tutto tranne che matematica.

    Stavolta non dico le mie sensazioni perché non ne ho di precise come invece domenica scorsa col Napoli.

    Come scritto nel post è un’occasione di allungare sulle quinte e quindi da non perdere. Inutile sbatterci, il nostro obiettivo è il 4° posto, se alla penultima giornata abbiamo 3 punti sulla seconda, un pensierino ce lo farò 🙂

    Dai ragazzi, concentrazione e giocate come sapete!!!!

  2. Tonali ha bisogno di giocare, fare esperienza. Lo vedo più come vice Kessiè che come vice Bennacer, però l’occasione è buona per mettere ulteriori informazioni nel cervello. Con i giovani bisogna avere pazienza. Inorridisco quando sento bocciature nei confronti del ragazzo, che peraltro, pur non avendo fatto sfracelli, non ha fatto neanche schifo. Ovviamente preferirei Bennacer oggi, la Viola mi sta troppo sulle balle.

  3. Io su Tonali la vedo così: finora non ha fatto sfracelli, ma non ha nemmeno fatto disastri, quindi una bocciatura a questo punto della stagione mi sembra irragionevole. Aggiungo che per la prima volta da anni ci ritroviamo con una squadra un minimo competitiva (almeno finora, poi chissà, perché io la penso come Zulli: con tre punti di vantaggio sulla seconda alla 37a, allora un pensierino allo scudetto forse potrei farlo, e guardo solo al fatto che dobbiamo metterci sedici squadre dietro di noi) e con un poco di ampiezza di rosa. Era solo un anno fa quando, per sostituire un titolare a centrocampo, ci si affidava all’acciaccato e ormai quasi a fine carriera Biglia o a esperimenti come Calhanoglu trequartista.

    A mio avviso, questo significa che Tonali ha spazio e tempo per crescere, e che è giusto concedergli i tempi e i modi per farlo diventare un giocatore importante del Milan – tra l’altro, è quello che succede nelle grandi squadre, o ce ne siamo dimenticati? Andrea Pirlo (giocatore differente da Tonali, ricordiamolo ancora, ma lo cito per portare un esempio di altissimo livello) ci mise una stagione intera per prendersi il posto da titolare. Un Milan più ricco e bello e vincente diede tre anni di tempo ad Alberto Gilardino (che comunque si presentò nella sua prima stagione cone 19 gol in 47 partite ufficiali) prima di cederlo.

    Se poi, nella stagione 2020/2021, e magari anche in quella successiva, Tonali, nell’ambito di un processo di miglioramento che, sia chiaro, ci deve essere, resterà negli almanacchi come riserva del Milan e non come giocatore titolare fisso come molti già immaginavano questa estate guardando le formazioni del calciomercato, non credo che sarà un problema: potrebbe anche voler dire che abbiamo un centrocampo forte (inteso come reparto nel suo complesso all’interno della rosa, riserve comprese) e una serie di giocatori che possono essere sostituiti degnamente. Il fatto che Bennacer non sia acerbo e timido come un anno fa e che Kessié forse sembra aver fatto il salto di qualità che gli chiedevamo da anni (che fosse potenzialmente forte lo sapevamo già tutti), tanto da non farci pensare al nostro principale acquisto di mercato come salvatore della patria ma come a ragazzo da far crescere, beh, io lo vedo come un fatto positivo.

  4. Non è che siamo messi tanto bene, mancano Ibra, Bennacer, Leao e Castillejo. Non è poca cosa. Però abbiamo dimostrato di essere duttili alle defezioni e avere un’organizzazione e una compattezza di squadra che fino ad ora ci ha permesso di superare molte difficoltà. Un po’ di tranquillità però non farebbe male.
    La Fiorentina è da sempre una delle squadre che mi sta sullo stomaco. Non so bene perchè, ma tra le due contendenti il derby dell’appennino preferisco di gran lunga i bolognesi (forse anche per ragioni di cultura emiliano-romagnola). Non sarà chiaramente una passeggiata e oggi è esattamente un mese dall’ultima vittoria casalinga (Milan-Sparta Praga).

    Su Tonali ci mancherebbe altro fare processi o dare giudizi affrettati adesso. Il ragazzo ha vent’anni e Brescia e Milan non sono proprio la stessa cosa. Pazienza, deve prendere fiducia in se stesso e questo dipende quasi tutto dalla sua personalità, non dalle doti tecniche. Non ci si riesce sempre e proprio oggi in panchina dei viola ce n’è un esempio in Saponara.

  5. A me i viola stanno sulle balle per diverse ragioni. La prima risale al famoso hashtag rigoreperilmilan, bugia allucinante diventata verità soltanto perché ripetuta fino alla nausea. Poi un po’ anche l’atteggiamento della loro tifoseria; non so, tutte le tifoserie un po’ si assomigliamo sia nel bene sia nel male, ma la loro ha quel certo non so che… boh, non riesco neppure a spiegarlo, ma lo trovo particolarmente irritante.

  6. Lo stesso Kessie ci ha messo almeno due stagioni buone prima di ottenere un rendimento degno della maglia.Tre punti oggi sarebbero pesantissimi, incrociamo tutte le dita possibili.

  7. Bravi bravi bravi! Peccato per il rigore fallito da Kessié che ci avrebbe fatto passare un secondo tempo più rilassato. Ci avrei scommesso i gioielli di famiglia che avrebbe sbagliato, ad implorare lo tirasse Calha, ma …non mi hanno ascoltato.

    Tutti positivi, una spanna in più Saelemaekers e Kessié nonostante l’errore.

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