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Kakà. Diciamo la verità: l'ultimo Kakà pari al proprio valore l'abbiamo visto nella trionfale e contraddittoria stagione 2007, quando praticamente mettendosi in proprio per tre o quattro gare ci trascinò alla conquista della Champions. L'anno successivo il brasiliano viaggiò a corrente alternata, mentre quest'anno, lo scrivo senza timore di peccare di lesa maestà, è stato un mezzo disastro. Si discute se la squadra lo metta in condizioni di rendere al meglio, oppure se il dualismo con Dinho sia stato la causa di questa sua involuzione. Tutto può essere, inoltre le condizioni fisiche di certo hanno avuto un peso determinante. Ma da un pò di tempo, da prima dell'infortunio, sto notando cose: Ricardo non salta più l'uomo. Nessun uomo, neppure quelli che un tempo gabbava con una finta di sopracciglio. D'accordo, al di là del suo enorme valore, conosciamo i limiti del giocatore: non è è in possesso di un dribbling ubriacante, non è dotato di una visione di gioco eccezionale, non è un mostro di testa. Questi limiti li ha sempre avuti, e col tempo e l'esperienza non ha voluto o potuto migliorarsi, come invece ha fatto il suo ex rivale europeo Cristiano Ronaldo (ex perchè attualmente non c'è storia fra i due). Però il problema è che le caratteristiche migliori di Ricardo, ossia la capacità di piantare chiunque sul posto o lanciare missili precisissimi da fuori area, sono svanite nel nulla. Un pò come nel film Space Jam, in cui gli extraterrestri rubano il talento ai migliori giocatori di basket NBA e questi non sanno più manco palleggiare.
Le partite di Napoli e Siena  non sono probanti, il nostro eroe è pieno d'attenuanti, e a Napoli la squadra in generale ha deluso. Ma una cosa è certa: questo Kakà, che può comunque sempre vincerti una partita da solo con un' unica fiammata ma che non ha i mezzi tecnici per ovviare agli evidenti problemi strutturali della squadra, costa 18 milioni di euro l'anno e lo Sceicco spendaccione se lo sarebbe preso pagandocene 100 e rotti. Abbiamo fatto e faremmo bene a tenercelo? Secondo me sì, perchè è ancora giovane e l'anno prossimo, in una situazione migliore, potrebbe tornare ad essere devastante.

Seedorf. Non nascondo che il giocatore mi piace e mi è sempre piaciuto, sin dall'anno in cui, assieme ai suoi giovanissimi compagni dell'Ajax, ci fece un mazzo così in Champions League sia nei gironi eliminatori (andata e ritorno) che in finale. Però le sue caratteristiche sono note a tutti: pretende la palla nei piedi, piuttosto che rincorrerla preferirebbe un calcio in mezzo alle gambe (dicono che comunque, chiunque osasse sferrargliene uno lì ne uscirebbe con un piede rotto); rallenta il gioco perchè trattiene la palla e, sebbene sia quasi impossibile sottrargliela, raramente crea superiorità numerica saltando l'uomo. Diventa molto pericoloso se gli si concede la possibilità di guardare la porta e pensare, poichè è in grado di colpire dalla lunga distanza o di trovare un compagno smarcato che possa concludere, o col quale si possa effettuare un micidiale triangolo. Ma gli anni passano, Clarence non può certo migliorare, inoltre è uno che accetta malvolentieri la panchina, sulla quale secondo me siederebbe in pianta stabile a far compagnia all'allenatore (entrando in campo comunque spesso) se questi non fosse Carletto. Sarebbe giusto cederlo? Secondo me sì.

Pirlo. Imprescindibile quando sta bene e quando la palla ce l'ha lui. Se invece ce l'hanno gli altri, che stia male o bene, diventa dannoso, a meno che in campo non ci sia Gattuso al cento per cento della condizione. Andrea contrasta soltanto se l'avversario gli piomba a mezzo metro, altrimenti, avendo la reattività di un bradipo, si limita ad osservarlo mentre questi si scaglia contro la nostra atterrita linea difensiva. Pirlo sarebbe ancora fortissimo secondo me, ma in un altro contesto, in una squadra strutturata in maniera diversa. Sarebbe giusto cederlo? Se il nostro assetto cambierà nel modo a lui più congeniale no, altrimenti sì, perchè così serve a poco o niente e ha ancora un buon mercato. 
 

116 commenti su “I TRE MOSCHETTIERI

  1. Marcovan.. il peccato di lesa maestà non lo commetti quando dici che Kakà quest’anno sta giocando al di sotto delle aspettative, ma quando dici che non ha una gran visione di gioco… 😮

    Su Clarence sfondi una porta aperta.. da vendere il prima possibile.. anche adesso.

    Su Pirlo, direi NI..non so se sia il caso di venderlo.. solo prendendo un giovane all’altezza di sostituirlo immediatamente (come Fabregas, ma dubito accada) o qualche giovane che possa fare le sue veci nel giro di qualche anno (penso a Montolivo).

  2. fra le righe si legge il vero problema.

    Kakà da tenere senz’altro, Pirlo con molta cautela perchè credo che i livelli di un tempo non li raggiungerà più…

    ma Seedorf??? se non ci fosse Ancelotti non giocherebbe mai.

    e forse sarebbe meglio così per il bene del Milan.

    la società avrà molte gatte da pelare quando si tratterà di definire la rosa per l’anno prossimo a meno di non voler tenere tutti ancora a libro paga

    ha atteso troppo tempo per rinnovare e ora rischia di rimanere un altro anno a secco.

    Mourinho direbbe:” serotituli anche nel 2010″

    a parte il trofeo Berlusconi 😉

  3. Anch’io su Clarence non ho dubbi mentre su Pirlo ne ho molti (nel senso che prima di privarmene ci penserei sopra).

    Su Kakà: troppo forte, una sua cessione indebolirebbe la squadra. Quanto alla visione di gioco, secondo me non è il suo forte. Però l’ho sempre ammesso che le mie valutazioni sono quelle di un tifoso poco intenditore… 😉

  4. la visione di gioco non sarà il suo forte però Kakà tratta la palla con somma maestria per cui anche un lancio gli viene bene. Non come Ronaldinho che ha pochi rivali al mondo in fatto di precisione di passaggio, quando ne ha voglia però,ma quasi.

    Non c’è nulla da fare, il Ronaldinho, quello fino a tre anni fa o quando lasciò di stucco Gattuso per andare a segnare a San Siro non torna più. Purtroppo.

    Purtroppo perchè, lo sapete ormai, per me i campioni non hanno maglia.

    dobbiamo essere realisti, nessuna grande squadra, salvo rarissime eccezioni, si priva di un fuoriclasse, quindi…

    accontentiamoci di quello che possiamo acquistare.

  5. Al di la dell’analisi condivisibile, io non capisco una cosa: perchè, visto che siamo a Marzo, siamo già tutti proiettati alla prossima stagione? E per tutti intendo tifosi e dirigenti di qualunque squadra, Inter, Milan, Juve, Roma, ecc…

    Credo che per strategie future assumeranno un peso di vitale importanza i risultati che queste squadra riusciranno ad ottenere in questo campionato, quindi magari adesso sarebbe il caso di pensare al presente.

    Secondo voi, perchè succede questo?

  6. SNIS, per me succede perchè i giochi, al di là delle scaramanzie di rito, sono già fatti.

    e poi il Milan lo ha dichiarato: obiettivo terzo posto. Non mi pare che gli possa sfuggire…

    l’inter, la juve e il Milan, indipendentemente dal piazzamento reciproco ormai sono in Cempions.

    l’unica incognita forse è la Roma che non è sicura di partecipare alla prossima edizione.

    di sicuro a luglio ci sarà un’ondata di trasferimenti molti dei quali rimarranno sulla carta.

  7. Bella domanda Luca. Io stesso tento di riportare tutti al presente, poi cedo alla tentazione di pensare a ciò che sarà. il post lo dimostra.

    Non so. Magari noi milanisti stiamo percependo che la prossima sarà un’estate di cambiamenti radicali (poi magari percepiamo male). Gli juventini sanno che il prossimo mercato sarà cruciale per il definitivo salto di qualità. Voi… ecco, il vostro caso è un pò più bizzarro.

  8. bizzarro mica tanto.

    Cruz,Crespo,Jimenez,Mancini,Adriano(?),Obinna,Muntari, Quaresma, Vieira, Maxwell,Rivas(?), Figo, Materazzi, Zanetti avrà 36 anni anche se non è Favalli.

    marcovan, se rifletti vedrai che è fra questi 13 è più la gente che se ne andrà che quella che rimarrà e quelli che rimarranno non è detto che saranno titolari o giocheranno spesso.

    stiamo parlando di 13 calciatori.

    anche il più integralista degli interisti sa bene che non è possibile voncere lo scudetto ogni anno a meno che non inizi un lungo ciclo ma è difficile, molto difficile.

  9. Larsen, io credo che i giochi siano tutt’altro che fatti invece…

    Lo so Antonio, ma la cosa che a me pare più strana è il fare progetti su un qualcosa di ancora non ben definito. Per dirti, a me per adesso della prossima stagione me ne frega il giusto e sono proiettato sulle prossime 9 partite ed in particolar modo su quella del 18/4, nodo cruciale della stagione.

  10. SNIS, se è per questo, per assurdo, nemmeno la Roma è salva matematicamente. Ovvio che tutto può accadere ma una cosa è sicura se l’Inter arriverà seconda saremo stati noi a buttare il titolo alle ortiche e non la Juve a vincerlo.

    e di sicuro non potremo che prendercela con noi stessi.

    quello che ha dato marcovan è un’ottima spiegazione.

    la scaramanzia non è stata considerata, logicamente.

  11. @betis

    io montolivo non lo vedo proprio questo grande campione….penso ke sia un ottimo giocatore, giovane ma non da milan!!!

  12. Per quanto vi riguarda, sono convinto che di cruciale ormai ci sia ben poco. E’ non è una delle mie solite gufate.

    Larssen… tutte dovranno fare qualcosa, anche l’Inter. Ma partendo da più certezze rispetto alle altre. 13 giocatori? Non stai esagerando?

  13. marcovan, ho dato una rosa di 13 giocatori da sfrondare, scegliere chi salvare obiettivamente è difficile, un po’ per l’età un po’ per ciò che (non)hanno fatto quest’anno, un po’ per i ricorrenti infortuni (vedi Vieira o Jimenez)

    so bene che tutti e 13 è impossibile darli via ma se usi lo stesso criterio con i vostri vedrai che non siete molto lontani da questa cifra.

  14. si è vero quest’anno kakà è stato al disotto dei suoi livelli xo bisogna anche ricordare ke in estate si è operato, niente di grave solo una piccolo interveto ke cmq l’ha costretto a stare fermo 45-50 giorni quindi senza fare la preparazione….poi nel corso della stagione ha sempre avuto qulche problemino fisico ke nn gli ha permesso di rendere al meglio, se lui si rimette a posto fisicamente su un giocatore del genere non c possono essere dubbi.

    D’accordo sul fatto ke sia arrivata l’ora di cedere seedorf (e anche a me lui piace), credo ke si possa vendere anche pirlo ke è l’unico giocatore da cui si possa incassare un bel po di soldi, a patto di trovare un degno sostituto (fabregas)….

  15. se esiste ancora un punto cruciale può essere solo l’incontro con la Juve, basterà non perdere a Torino o perdere e chiedere a voi il favore di batterli, ve ne abbiamo fatti tanti quest’anno…

    onestamente mi fiderei più del primo metodo, però 😉

  16. no non è proprio alla pirlo ma a me piace e nel gioco del milan c starebbe bene, è un giocatore molto dinamico e il centrocampo con gattuso-fabregas-flamini e kakà dietro pato e un centravanti non mi dispiacerebbe

  17. Aggiungi Silva, Nesta, Bonera e Clichy………!

    Vabbè, per riallacciarci al discorso di prima, magari noi pensiamo gia alla prossima stagione, perchè siamo consapevoli che oramai da questa, non possiamo aspettarci niente.

    Magari la qualificazione alla champions……..

  18. SNIS i giochi son tutt altro che fatti?

    La Juve non è assolutamente in grado di andare a riprendere l’Inter… avrebbe bisogno di una mano.

    Gli interisti possono cominciare a pensare al loro sedicesimo scudetto…

  19. Ottimo post e condivisibile in tutte e tre le conclusioni sui giocatori..

    vorrei solo soffermarvi a parlare di Kaka che è un tema a me caro ma non saltatemi addosso per delitto di lesa maestà! Vi spiego perché secondo il mio gusto personale non è un campionissimo. Partiamo dalla stagione successiva allo scudetto e da dei dati che servono solo come spunto(il calcio non è solo freddi numeri e statistiche):

    1-stagione 2004/2005 Serie A 36 presenze 7 gol, Champions League 13 presenze 2 gol (nella stessa partita). Ha portato in Serie A al Milan complessivamente 5 punti segnando gol ininfluenti come in Bologna-Milan 0 2, in Milan-Reggina 3 1, in Milan-Udinese 3 1. In Champions League segna una doppietta inutile in Milan-Shaktar 4 0.

    2-stagione 2005/2006 Serie A 35 presenze 14 gol(con 3 rigori e gol spartiti in 11 partite) Champions League 12 presenze 5 gol ( divisi in sole 3 partite). Ha portato in Serie A al Milan complessivamente 8 punti(grazie a 2 rigori come in parma-milan e milan-roma) e segnando gol ininfluenti in partite come milan-treviso, milan-fiorentina, milan-udinese, milan-siena. In Champions League ha portato 2 punti nel girone eliminatorio segnando contro Shalke e Fenerbhace e scomparendo nella fase ad eliminazione.

    3-stagione 2006/2007 Serie A 31 presenze 8 gol ( con 3 rigori e gol spartiti in sole 6 partite) Champions League 15 presenze 10 gol ( con 3 rigori e gol spartiti in 7 partite). Ha portato in Serie A al Milan complessivamente 0 punti segnando gol non determinanti come nel derby Milan 3-Inter 4 oppure il rigore di Udinese Milan 0 3 o anche i gol in Ascoli Milan 2 5. In Champions League ha portato 4 punti al Milan nel girone eliminatorio, è stato determinante in Milan Celtic, in casa contro il Bayern su rigore, nella doppia sfida col Manchester Utd e in più se vogliamo con l’assist ad Inzaghi in finale.

    4-stagione 2007/2008 Serie A 30 presenze 15 gol (con ben 6 rigori e gol spartiti in 11 partite) Champions League 8 presenze 2 gol ( 1 su rigore e gol spartiti in 2 partite). Ha portato in Serie A al Milan complessivamente 6 punti segnando gol ininfluenti come in Milan Napoli 5 2 o Sampdoria Milan 1 5 o anche Lazio Milan 1 5. In Champions League ha portato 0 punti complessivi nel girone eliminatorio con gol inutili in Celtic Milan 2 1 e Shaktar 0 Milan 3, mancando all’appello nella doppia sfida con l’Arsenal.

    5-stagione 2008/2009 Serie A 22 presenze 11 gol ( con ben 4 rigori e gol spartiti in 9 partite) Coppa Uefa 4 presenze 0 gol. Ha portato in Serie A al Milan complessivamente finora 10 punti grazie anche a 3 rigori decisivi battuti da lui stesso(quindi li avesse battuti un Pirlo o un Dinho probabilmente avrebbero realizzato lo stesso). In Coppa Uefa non è risultato determinante numeri alla mano.

    Ora..nel considerare questi dati non li si devono prendere come una sentenza o la verità ma come un punto di partenza per discuterci su. E’ inevitabile infatti che un gol che sblocca il risultato di un 5 a 0 è decisamente più importante dell’ultimo gol della cinquina così come Kaka può essere importante in certe partite anche non segnando. Ovviamente qua non faccio l’errore che spesso viene fatto dai giornalisti di dire che un gol decisivo porta 3 punti, sbagliato..se sei 0 a 0 il gol dell’ 1 a 0 porta 2 punti..se sei sotto di un gol il gol del pari porta 1 punto. Ora a me sembra che in queste 5 stagioni il rendimento di Kaka in Serie A sia molto al di sotto delle prime due stagioni e di quello che ci si può aspettare da un fuoriclasse soprattutto comparandolo con quello di un Totti quando è in forma e di un Ibrahimovic ma anche dello stesso Del Piero, sempre in Serie A. Per quanto riguarda la Champions League possiamo rilevare un eccellente rendimento complessivo nel 2006/2007 ma anche un apporto al di sotto nettamente di quella Champions nelle altre che ha disputato. In conclusione Kaka è un giocatore che purtroppo mi ha deluso molto soprattutto in campionato, mi ha deluso molto rispetto almeno alle prime due stagioni anche se ritengo la sua prima stagione nettamente la migliore di tutte, anche della seconda. Sempre a mio parere Kaka ha due doti eccellenti la progressione e l’accelerazione entrambe palla al piede ma per motivi fisici in questi 2 anni non è riuscito ad esprimerle diventando un giocatore normale in quanto difetta di una tecnica individuale alla Pato che gli permetta di cavarsela con profitto nello stretto, non è decisivo sui calci da fermo non avendo mai imparato a battere le punizioni e non è dotato di un lancio preciso alla Pirlo ma anche alla Rui Costa dei bei tempi quindi difetta di visione di gioco..i suoi filtranti sono quasi sempre bassi e a servire il compagno max 10/15 metri avanti..per questi motivi, in aggiunta al fatto che non è bravo in copertura ultimamente il suo ruolo è diventato di seconda punta. Aggiungiamoci che nonostante l’altezza non è mai riuscito a migliorare nel fondamentale del colpo di testa. In una squadra come il Milan piena di giocatori senza passo resta comunque fondamentale il recupero fisico di questo giocatore che possa restituirgli la brillantezza per poter tornare alle sue progressioni ed accelerazioni senza le quali specialmente in assenza di spazi e contro squadre corte e compatte è fortemente limitato, se non salto l’uomo al primo controllo non lo salta più. Mi chiedete se voglio Kaka il prossimo anno? Io vi rispondo che salvo nuove offerte da 150 milioni di euro lo voglio certamente nel Milan del prossimo anno ma se venisse venduto per una tal cifra fuori-mercato lo accetterei nonostante le emozioni che anche se in maniera discontinua mi ha comunque regalato.

    Ps: ora potete pure saltarmi addosso! 🙂

  20. ADAMOS,ti ho letto tutto stavolta, e CI STAREBBE SALTARTI ADDOSSO, perchè quei numeri nel calcio servono a poco (esempio, derby di ritorno dell’anno scorso: gol, ma anche un assist e una partitona)

    però son condivisibili, come la considerazione di mercato finale.

    c’è da dire che io non venderei ne lui ne pirlo, perchè in fondo sta toppando da marzo-aprile scorso: l’anno scorso perchè giocavano sempre lui-rino-ambro e sono arrivati a fine anno spompati, anche gattuso che pensavamo di dovere vendere in quanto finito.

    quest’anno non è valutabile causa infortunio.uno come lui che corre poco, se si fa anche male, non corre più, quindi non riesce ad azionare quell’arma di distruzione di massa che è il suo piede destro.

    seedorf invece siamo sempre li: sulla carta, come fai a venderlo?è un Campione con la C maiuscola.

    però poi quando lo vedi giocare, tutti gli anni, con le “piccole” e vedi lo scempio ti chiedi cosa ci fa ancora con addosso la nostra maglia…

    ma vabbè…

    betis, santon mi pare l’abbiano lasciato all’undere20 perchè c’è un torneo europe st’estate se nn sbaglio.

    però nell’under21, avete notato il trio davanti con paloschi e digennaro?

    QUELLI LI SONO NOSTRI!!!!!!

  21. Betis sei troppo simpatico! Grandissimo! 🙂

    Rickidevil..hai perfettamente ragione sui numeri infatti hai visto che l’ho precisato che il calcio non è solo numeri e statistiche..mi sono serviti solo come spunto..così..mi sono divertito a vedere cosa dicessero su Kaka! A Pirlo io pure un’altra possibilità gliela darei a Seedorf sinceramente no.

  22. Causa lutto di cui sarete gia a conoscenza dei gg scorsi oggi nn sn potuto essere presente sul blog.

    A domani..

    P.s Grazie a tutti qll che hanno partecipato al mio dolore..

  23. Buonasera

    post interessante e stuzzicante (o stuzzichevole? boh)

    cominciamo dai più facili, ovvero pirlo e seedorf…per me sono da vendere, senza tanti giri di parole…grandissimi campioni,grandissimo passato, grandissima storia, ma mo basta.

    passiamo a kaka: a me sembra soltanto smonato (si potrebbe tradurre in italiano con svogliato,demotivato,rassegnato)…ergo, non lo venderei manco se l’emiro mi mettesse a disposizione il suo harem.

    Sul fatto che non abbia visione di gioco, tecnica e quant’altro, dico che me ne frego altamente: kaka è un trequartista che se messo in condizione di rendere al meglio fa gol da solo, senza dover lanciare la palla agli attaccanti che poi magari sbagliano.

    poi lo si confrontava con cronaldo*: per me tra kaka e cronaldo c’è la stessa differenza che c’è tra Bud Spencer e il classico giapponese che fa 300 mossette di karate con 200 urletti: kaka fa giocate essenziali, cronaldo ne fa 40 di cui 37 inutili, se non ai fini dello spettacolo.

    *ovvio che negli ultimi 2 anni cronaldo ha sorpassato kaka di brutto, ma proviamo a confrontare anche le squadre nelle quali questi 2 giocano…

    e poi scusate, a che serve la visione di gioco se i centrocampisti non si inseriscono e se i terzini non salgono?

    in attacco ci sono solo lui e pato, che deve vedere???

    io sono convinto, anzi straconvinto, che se l’anno prossimo in formazione base ci fossero 2 terzini che spingono, 3 mediani che corrono e menano, kaka, pato e un centravanti ne gioverebbero tutti, kaka in primis.

    Per adamos: senza kaka lo scidetto del 2003/04 non l’avremo mai vinto, mi ricordo decine di azioni create e finalizzate da kaka, dribbling, tiri da fuori, assist e quant’altro…

    se ci disfiamo di kaka diventiamo una squadra da serie b, serie b dentro.

  24. altra roba: si dice che l’ultimo kaka degno di tal nome sia stato quello di 3-4 partite del 2007…occorre specificare:

    in quelle 3-4 partite c’è stato un buon milan…significa che in una squadra che funziona kakazinho è devastante, in una che non funziona diventa un giocatore normale…non mi sembra una roba che lo svaluti.

  25. Zio, tu sei un genio.. in parole rudi, che più rudi non si può riesci a spiegare astrusi concetti di tattica.. dovrebbero assumerti a Coverciano..

  26. Encuccio sappiamo tutti che queste classifiche non valgono un fico secco caduto da 3 giorni e pestato da un rinoceronte indiano però fanno riflettere…

    Ora come ora voi sarete i più forti, ma obiettivamente siete stati aiutati ogni tanto, come noi con Siena e Napoli.

  27. ****Gli interisti possono cominciare a pensare al loro sedicesimo scudetto…*****

    veramente noi stiamo già pensando al 18° , cioè quello del prossimo anno, lo scudetto del sorpasso.

    non contano le chiacchiere che facciamo noi, conta l’albo d’oro.

    controllare, please….

    dimenticavo:

    Buongiorno gentaglia 😉

  28. @larssen

    Sorpasso di che cosa?

    Non vi basta sorpassarci in Italia… c’è un Europa da recupare… cominciate a rimontare, magari i vostri nipoti potranno vedere l’opera…

    @enzuccio

    Appare evidente dalla quantità e dalla importanza degli errori, che gli arbitri non dirigono le partite dell’Inter con la dovuta serenità ed imparzialità, compromettendo gravemente la regolarità del campionato

    C’era bisogno dell’Osservatorio? E’ due anni che le altre 19 tifoserie d’Italia l’han capito…

    Mi piacerebbe sapere se alcuni interisti ci credono davvero o se fanno solo finta quando vanno a guardare il pelo nell’uovo per sentirsi alla pari con una squadra che ha vinto 7 CL e una che ha vinto 29 campionati.

  29. @diavolo,

    parlavamo di scudetti e non di europa. mi rendo conto che vi dà un po’ fastidio perdere 4 scudetti di vantaggio in 4 anni e ci sono grossi rischi per il prossimo sorpasso ma non è colpa nostra se da tre anni in media finite sempre 20 punti dietro.

    delle coppe forse tu sei l’unico che non sa che non me ne frega nulla perchè i tornei non sono paragonabili e l’ho detto in tempi non sospetti, credo dopo 10 secondi dal mio primo ingresso qui dentro molti mesi fa.

    tant’è vero che non mi sognerei mai di dire che noi la Uefa l’abbiamo vinta e per tre volte mentre voi siete usciti ai sedicesimi contro quelli eliminati da noi, settimi in classifica del campionato tedesco (!) e con un rigore a vostro favore.

  30. MILANO, 26 marzo – Ricomincia la «caccia gros­sa » milanista a un attaccante forte e po­tente, possibilmente di razza pregiata. Carlo Ancelotti l’ha ammesso lunedì scorso in occasione del forum del Cor­riere dello Sport-Stadio, partendo co­munque dal presupposto che un acqui­sto ugualmente importante è già il pie­no recupero di Marco Borriello, bomber sfortu­nato che anche in questa occa­sione, al suo quarto tentativo, ha dimostrato di patire ritorni i di fiamma per il…Diavolo. Ma anche il prossimo Mi­lan non potrà più prescindere da un at­taccante possente, in grado di rendere ancora più intensi e concreti gli assedi nelle aree di rigore. Una necessità che si manifesta in particolar modo a San Siro e, quindi, non si può più correre il rischio di restare senza.

    ADEBAYOR – La società di via Turati ha ricomin­ciato quindi a sondare il terreno per il togolese Manù Adebayor (25 anni) che già nell’estate del 2008 aveva dato vita a un spettacolare duello di mercato con il poi prescelto Ronaldinho. Ancelotti aveva manifestato questa necessità ma alla fine ha prevalso il desiderio media­tico del presidente Berlusconi che ha pensato fosse più utile, non solo in cam­po, l’estroverso brasiliano. Una strate­gia che dopo un avvio più che incorag­giante (9 gol al suo attivo da settembre e novembre compresi) si è rivelata po­co redditizia. Adebayor nel frattempo è stato grati­ficato dalla sua società di appartenenza, l’Arsenal, con un sostanzioso rinnovo del contratto (il suo ingaggio è lievitato da 2,5 a 4 milioni di euro) in scadenza nel 2012. Ma questo non dovrebbe rappresentare un problema per il Mi­lan anche perchè all’Ar­senal si prevedono gros­se novità. La prima e più importante è costituita dal possibile «divorzio», dopo ben 13 anni di ono­rato servizio, dell’alle­natore Arsène Wenger che potrebbe concludere la sua carriera nel Real Ma­drid. Chiaramente per strappare Adebayor al club londinese sarà necessario inve­stire una cifra importante, almeno 30 milioni, ma il Milan ha pronta una car­ta di riserva. Si tratta un vecchio «pal­lino » del presidente Berlusconi: Frede­ric Kanoutè (compirà 32 anni il prossi­mo 2 settembre) impressionò notevol­mente il numero uno milanista in occa­sione della finale della Supercoppa d’Europa 2007 (Milan-Siviglia 3-1) a Montecarlo.

    Se queste sono le premesse, “sero tituli” anche nel 2009-10.

  31. come dare torto a Tex?

    Adebayor non mi pare proprio l’attaccante in grado di far compiere un grosso salto di qualità.

    Kanoute ormai ha i suoi 32 anni.

    la dissennata campagna acquisti dell’Inter fino a 4 anni fa (e in parte quest’anno) dovrebbe aver insegnato che non è inseguendo i grossi nomi che si vincono i campionati.

    bisogna prendere i nomi giusti.

  32. vi dà un po’ fastidio perdere 4 scudetti di vantaggio in 4 anni e ci sono grossi rischi per il prossimo sorpasso

    Grossi rischi?

    Io negli ultimi tre anni vedo un Milan e una Juve in costante miglioramento come punti realizzati e un inter sempre stabile, se non in calo.

    Se poi i vostri giornali vi hanno illuso di essere il futuro del calcio italiano e che vincerete scudetti a iosa finchè morte non ci separi buon per voi, non si può vincere in eterno come chi ha vinto in eterno veramente sa.

    La UEFA non è neanche lontanamente paragonabile alla CL, tanto è vero che anche l’approccio del Milan in coppa è stato diverso…

    Poi dire che voi avete eliminato il Werder fa quantomeno sorridere, visto che avete fatto peggio di noi (1-1 a San Siro e 2-1 là)…

    I due tornei non sono paragonabili? Infatti. Puoi vincere quanti scudetti vuoi ma senza una consacrazione europea restano fini a se stessi. Vedi Lione.

  33. @diavolo,

    argomento già trito e ritrito, dalle tue parole si scorge chiaramente un fastidio per i nostri record (O disconosci pure questi?) e le nostre vittorie. In declino noi? ti ricordo che abbiamo già un punto in più dell’anno scorso e voi siete già a

    -14 (per ora), si vede che le tue informazioni sono sbagliate.

    per essere più sicuro ho controllato l’unico sito che conta, il sito ufficiale della Federazione calcio, l’albo d’oro dei titoli.

    L’Inter ne ha 16.

    nessuna squadra ne ha 29 e nemmeno 28.

    dovresti controllare meglio le tue fonti.

    nè tu, nè io, nè qualcun altro può

    cambiare l’unica relatà che conta: l’albo d’oro ufficiale.

    per le coppe ho dato già il mio giudizio infinite volte: non m’importa nulla nè delle supercoppe, nè delle cempions, nè di quelle Uefa (che il vostro antennista,guarda un po’, aveva messo negli obiettivi quest’anno,assieme allo scudetto) nè le coppe del nonno.

    ma se ti fa piacere posso anche dichiarare il contrario.

    se non ti spiace parliamo d’altro ora, rientriamo nel topic.

  34. ***Se poi i vostri giornali ****

    scusate,questo mi era sfuggito…

    abbiamo anche i NOSTRI giornali adesso ?

    e ce lo deve dire un milanista?

    non si finisce mai di imparare….

    agomento chiuso 😉

  35. Ciao Larssen,

    io da tifoso vorrei vincere sempre, o quantomeno essere in competizione su tutti i fronti fino alla fine. Non posso dire che del campionato non mi interessa, così come della coppa Italia, della Uefa e ancor più della Champions.

    Purtroppo il nostro grande capo è in altre faccende affaccendato e del Milan gli importa ormai poco. Troppo distante dalla squadra, secondo me. Ecco spiegato il perchè gli scudetti latitano, il perchè gli obiettivi considerati minori non si raggiungono, e malinconicamente quelli che pagano l’abbonamento allo stadio si sentono presi per il culo.

    Sentire galliani che parla di terzo posto come obbiettivo è agghiacciante!

    E così dal prossimo anno si ricomincerà con la solita zuppa: primo obiettivo la CL e il campionato è il paracadute per accedervi l’anno successivo. Anche arrivando quarti a 30 punti dai primi. Io dico BASTA!

    In CL ci vada solo chi vince il titolo nazionale. Allora sì che è vera Coppa Campioni. E così forse la nostra dirigenza lavorerebbe diversamente. E cambierebbe ordine di pensiero.

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