155 8 minuti 15 anni

Il Milan non segna dal gol di Seedorf in Milan-Bologna, si parla di circa duecentottanta minuti fa. Pato, Huntelaar, Inzaghi, Borriello finchè ha giocato e Ronaldinho sembrano diventati improvvisamente i più scarsi attaccanti del Globo. Tutto ciò non è casuale ma frutto principalmente della totale anarchia tattica cui sono lasciati dall’allenatore del Milan. Inzaghi viene sempre tagliato fuori dalla linea difensiva avversaria poiché è sempre fuori-posizione ben più di quanto ci avesse abituato nel suo passato: è in area ma è come se non ci fosse perché è un corpo estraneo che nessuno riesce a servire se non sporadicamente quando si reagisce sull’onda agonistica ad un risultato di svantaggio come nel secondo tempo odierno, buttandosi tutti in avanti senza un criterio od un disegno tattico preciso. Borriello ed Huntelaar vengono fatti giocare sostanzialmente larghi a destra chiedendo loro continui tagli verso l’esterno che oltre che chiudere lo spazio al nostro terzino non sono certo utili per gli inserimenti da dietro dei compagni visto che nessuno s’inserisce se non saltuariamente Seedorf. Due punte centrali costrette a questo tipo di gioco si trovano spesso a non effettuare neanche un tiro in porta per tutta la partita perdendo ogni loro pericolosità visto che non possono neanche raccogliere gli eventuali e rari cross dalle fasce. Ronaldinho non si sa ancora dove giochi. Improvvisa in una terra che va dalla trequarti sinistra d’attacco al mezzo dell’area di rigore, si trova quasi sempre spalle alla porta e costretto a difendere il possesso del pallone visto che girarsi con l’uomo attaccato dietro è praticamente impossibile. Si è in questo modo riusciti a farlo giocare perfino peggio della scorsa stagione, è del tutto inutile così, Ancelotti aveva capito bene che la cosa migliore era farlo stare largo a sinistra – a dispetto di quanto predichi un delirante Berlusconi – e servito fronte alla porta in modo da poter andare al dribbling o al cross dal lato corto dell’area. Leonardo non si sa dove lo faccia giocare, sembra che lo mandi in campo dicendogli: “Ma vedi un po’ tu da dove partire e che zona di campo occupare”. La totale mancanza di coordinazione di movimenti fra la punta ed il trequartista è la causa principale dello scarso rendimento di Pato che dava il meglio di sè in un contesto in cui lo schema offensivo prevedeva un suo taglio in diagonale in mezzo dopo appoggio della prima punta ovvero un suo movimento in profondità dietro la linea difensiva avversaria ad assecondare il lancio del trequartista che però deve essergli sempre vicino in fase di ripartenza. A spazi chiusi Pato rende piuttosto solo se lo si tiene nei venti metri e ben attaccato all’attaccante centrale che deve occupare l’area di rigore dandogli un punto di riferimento utile anche per eventuali scambi stretti. Allo stato attuale dei fatti Pato vaga invece alla ricerca delle coordinate giuste per sfruttare tutto il suo potenziale ma non si trova mai nella situazione di poter risultare devastante come lo era gli anni passati per cui o tenta da metà campo improbabili azioni personali o si prodiga in scontati ed ormai prevedibilissimi tagli a sinistra che i difensori avversari hanno mandato giù a memoria.

Il Milan non è più una squadra. Non si muove come tale e non gioca come tale. Non c’è la mano di un tecnico di livello e non essendoci un fuoriclasse che da solo possa fare la differenza soffre e perde. Quello che ci vuole in questa situazione è prima di tutto un allenatore vero che possa sopperire alle lacune della squadra dando un’organizzazione, dando delle idee, dando degli schemi, dando dei compiti precisi ai giocatori. Quello che ci vuole è un trascinatore che risollevi anche il morale della truppa e faccia dare loro anche più di quello che possono e non uno che sbraita inascoltato grattandosi il mento o parlottando mestamente con Tassotti alla ricerca di un perché all’ennesima disfatta. Leonardo, si è visto chiaramente, si è ad un certo punto arreso alla sua impotenza e la squadra già in autogestione per mancanza di un presidente ora lo è anche per mancanza di una guida tecnica. Non si può giocare un primo tempo, visto che sei in difficoltà atletica, con Abate e Jankulovski fissi entrambi in posizione molto avanzata, con Ambrosini e Flamini che pressano altissimi ma da soli, con solo Nesta e Kaladze a protezione dell’area, con Pirlo che parte anche palla al piede tentando suicide avanzate che sbilanciano ancora di più la squadra, con Inzaghi troppo alto ed inservibile, con Pato lontanissimo dalla prima punta e con Seedorf che non ha mai il tempo di pensare perché schiacciato dalle linee di difesa e di mediana dello Zurigo. Non si può concedere sempre una frazione di gioco all’avversario accorgendosi solo poi che un 3-4-1-2 avrebbe garantito la superiorità a centrocampo com’è successo nei secondi quarantacinque minuti dove avremmo anche meritato il pari. Non è Berlusconi che ha perso stasera ma la sua scelta di mettere sulla panchina del Milan uno già a libro-paga pensando di poter risparmiare ed allo stesso tempo dimostrare che fosse Ancelotti la causa di tutti i mali del Milan. Ha perso Leonardo scelto da questa proprietà, Leonardo che accetta tutto il non-mercato senza fiatare, Leonardo che non si rende conto che ha dei limiti come allenatore che stanno facendo il male del Milan e che gli dovrebbero consigliare le dimissioni.

Si può continuare nell’insulto e nell’offesa sistematica alla proprietà per giusta rabbia, per rancore, per eccesso di livore ma chi ha ottocento milioni di euro per comprarsi il Milan ed altri minimo cento per rifondarlo? Non è sbagliato avercela con Berlusconi ma avercela e basta non porta a niente. Abbiamo appurato che non gli interessa più niente del Milan, che l’ha sfruttato finchè gli era utile, che ci ha raccontato un sacco di balle, che ha tradito la nostra fiducia e che ci ha pure presi in giro ma ora dobbiamo vedere cosa si può fare da qui a gennaio per migliorare le cose. Possiamo dire senza timori di smentite che Leonardo non abbia fatto neanche un errore e che siamo ad un così basso livello? Io dico di no. Insultare Berlusconi non migliora niente mentre un tecnico capace d’insegnare calcio potrebbe ridare un’identità al Milan, perchè quello che abbiamo perso insieme alla dignità ed all’orgoglio di essere il Milan dopo tutte queste umiliazioni è proprio la nostra fisionomia. Non sapremmo più come definire la nostra non-squadra, non sapremmo più dare un valore ai nostri giocatori, non sapremmo più dire se ci può dare delle certezze. Non sappiamo più cosa aspettarci. Non sappiamo se a Bergamo ci toccherà rivedere Onyewu. C’era una volta il Milan.

 

155 commenti su “L’AREA DEL MILANOSOFO – C’ERA UNA VOLTA IL MILAN

  1. ….leo deve dimettersi, ma solo per sputtanare silvio.

    un allenatore vero darebbe magari qualcosa in più a questa squadra, ma i berlusconisti verrebbeo a dirci che la stagione è andata storta per colpa di leo.

    sono per le dimissioni di leo e per l’ingaggio di un nuovo allenatore, ma solo per sputtanare silvio.

    Si può continuare nell’insulto e nell’offesa sistematica alla proprietà per giusta rabbia, per rancore, per eccesso di livore

    se lo dice adamos:

  2. E’ giusto. Continuare ad insultare la società ormai è inutile. Diciamo però che le uscite come quella di Galliani stasera nei confronti di Alciato non aiutano.

    Secondo me l’unica colpa di Leo è quella di avere accettato e di non dimettersi.

    Ora ci vorrebbe un tecnico esperto ed esterno alla società. Chi è libero però? Mazzarri? E poi?

  3. eddai, almeno gli insulti a silvio lasciateceli 😉

    p.s. non è questione di chi è libero, ma è questione di chi è disposto ad allenare questi vecchi rincoglioniti.

    io lo farei, ma solo per soldi, mazzarri penso abbia un minimo di amor proprio.

  4. C’è stata gente che ha passato diversi guai, a causa degli insulti su internet! Certo, che quanno ce vò, ce vò! Ma fate attenzione! 😉

    Mazzone è libero!

  5. com’è che si fa in ‘sti casi? bim bum bam? flik flok? boh.

    ma chi ha ottocento milioni di euro per comprarsi il Milan ed altri minimo cento per rifondarlo

    se il milan va in b, perde valore?

    magari è l’obiettivo di silvio.

    “siamo retrocessi per quel rincoglionito dell’allenatore..io, più di comprare onyewu che posso fare?”

  6. Zio, Silvio è già sputtanato. Nel momento stesso in cui stiamo verificando il valore aggiunto che dava Ancelotti è già sputtanato. Ma Leo deve dimettersi, gliel’ho detto a fine agosto e glielo ripeto ora. Se continua a rimanere diventa complice di tutto questo ed a lungo andare sarà fatto passare per unico responsabile. Ha dei limiti enormi da allenatore per cui la presunzione di Berlusconi è già andata a farsi friggere nel suo patetico tentativo di dimostrare che non si vinceva per colpa di Ancelotti che non metteva Ronaldinho al centro dell’attacco.

    Antonio, mi va bene uno che sappia le basi, proprio l’ABC.

  7. Nel momento stesso in cui stiamo verificando il valore aggiunto che dava Ancelotti è già sputtanato.

    Musica per le mie orecchie (occhi).

  8. Antonio è vero, io uno spettacolo come quello del primo tempo odierno non so quando l’ho visto, mai credo. Neanche con Tabarez e Terim. Forse qualcosa di simile nel Capello 2 e nel Sacchi 2 quindi questo vuol dire che la squadra ha mollato Leo, non si riconosce in lui, come ho scritto nel post si autogestiscono.

  9. Nel momento stesso in cui stiamo verificando il valore aggiunto che dava Ancelotti è già sputtanato

    ebbene si, ebbene si, ebbene si.

    maremma vacca, silvio mi ha gabbato per un anno.

    marcov, pvt

  10. Ho avuto anch’io quella sensazione Giuseppe. Autogestione.

    Un pressing portato soltanto dall’uomo vicino al portatore di palla avversario, facce spaesate, scene comiche come Abate che falcia Ambrosini, Onyewu che fa l’ala destra. In più Abate, il migliore dei nostri, che è l’ultimo ad arrendersi. L’ultimo arrivato, giovane e all’esordio in una competizione così. C’è da preoccuparsi veramente.

  11. Da altre parti si parla di Costacurta..

    per me è già più allenatore di Leonardo pur essendo una scommessa allo stesso modo.

  12. Concordo Antonio.

    Guarda, potevamo stare in panchina pure io o te o lo zio che secondo me era la stessa cosa. Hanno giocato per conto loro improvvisando, come si fa quando si gioca tra amici. E il volto di Leonardo ogni volta che veniva inquadrato era agghiacciante nella sua impotenza, totalmente un pesce fuor d’acqua. Glielo dico con tutto il bene possibile, si dimetta, per sè e per il Milan.

  13. io non so se sentirmi piu umiliato, piu furente, o piu rassegnato.

    Sarò costretto a rivedere il milan a reggio?

    Abbiamo preso l’autostrada per la B.

    Patetici.

    Abate eroe, Storari ha salvato il salvabile.

    Se poi ci mettete 2 pali, due miracoli di quel CESSO di Leoni che ha fatto 2 papere giganti col real…

    Se ci mettete il gol di kaka, la vittoria del chelsea di ancelotti…

    Quoto Zioalduccio su ogni insulto passato presente e futuro.

  14. Stupendi i tre aggettivi di Darko..

    umiliato, furente, rassegnato…

    mi sento tutte e tre le cose effettivamente, un misto.

    Juan, siamo parecchi in croce: il Milan, Leonardo, i tifosi rossoneri,… Solo che almeno uno di questi può liberarsi dalla croce…

  15. Sono del parere anche io che Leonardo si debba dimettere.Ma non per lui ma per quei stronzi che ci stanno umiliando.

    E cmq nessuno si ricorda ma quel maledetto di Otelma non aveva detto che si vinceva facile 4 a 0?

  16. No, ha detto che non la vince, è diversa la cosa, cioè la vinca, ma non dobbiamo travisare le sue parole sacre, specialmente sull’argomento champions che mi sta tanto a cuore 🙂

  17. bruciamo Otelma!!

    Offriamolo come agnello sacrificale agli dei dell’olimpo!!!

    ARGH!!!

    Vado a depennare la parola “Lugano” dal mio libretto degli insulti…

  18. Post ineccepibile. La squadra e’ in piena autogestione per mancanza dell’intera linea dirigenziale. Al presidente che non esiste piu’ da anni ed all’allenatore, aggiungerei anche un AD che oramai e’ stato delegittimato e un dirgente come Leonardo che poteva far sentire il proprio peso. Altre grandi intuizioni di Berlusconi.

    Concordo con la necessita’ delle dimissioni dell’allenatore Leonardo e’ gia’ diventato il responsabile della situazione).

    Ma, badate bene, le stesse forzature che hanno portato alla sua scelta rendono ora difficile una sua decisione in tal senso. Mollare il Milan in questo momento significa sputtanare apertamente SB. Lo merita ampiamente. Ma chi puo’ permettersi oggi una scelta simile? E poi che fa Leo? si trasferisce in Inghilterra?

  19. il milan che perde in casa dallo zurigo, mi sembrava una di quelle cose impossibili.

    Però tra i commentatori avete mr “impossible is nothing”, che riesce in imprese memorabili…

    #40

    15:25, 29 settembre, 2009

    Adamos ma che vuoi che facciamo? 4-0 facilissimo lo Zurigo è una squadra di pipponi che se gioca la mia bisnonna novantenne segna pure lei…

    Utente: Diavolo1990

  20. Ve l’avevo detto ieri che avremmo avuto il mal di pancia per 90′.

    E domenica a Bergamo si replica.

    Mi spiace molto per Leonardo che non si merita tutto questo, ma non è il suo mestiere.

    Ci vuole un allenatore vero per almeno salvare quealcosa. E che non sia un Costacurta che sento menzionare in giro, per favore.

  21. Buongiorno Popolo Rossonero

    …questo è quanto mi è venuto in mente stamane e ho scritto su MRN alle 7:20….

    il Milan non sbanda più!!!! E’ fuori strada, ormai.

    Siamo lì con il cofano aperto che fuma e un odore acre di bruciato che irrita la gola e anche gli occhi. Stiamo aspettando il carro attrezzi per il trasporto in officina, ma in fondo sappiamo già che il danno è più grave del previsto e che la sola scelta a disposizione è la rottamazione.

    Certo che di segnali ne abbiamo avuti. Quando la domenica stentava ad avviarsi, o al mercoledì bastava una piccola salita e già fumava bianco dallo scarico. Noi invece, ostinati, a pensare che si, tiriamo fino a giugno, poi lo cambiamo.

    Non ce l’abbiamo fatta, a tirare fino a giugno.

    Ma, ecco che arriva il carro attrezzi…l’autista, un tipo pelato con la faccia brutta, e con la cravatta gialla!!!!, scende in compagnia del suo collega, un tipetto piccolino con i capelli finti ben pettinati e con i rialzi nelle scarpe. Chiedono cosa sia successo e, dopo un cenno di intesa tra loro, quello pelato dice: “proviamo ad accendere la radio e vediamo se almeno la batteria è salva”. Appena accesa, la radio trasmette la musica della C.L., ma dopo un paio di secondi è silenzio totale.

    Tutto è pronto, stiamo per partire quando i “due” dicono che sul carro attrezzi non possiamo salire, che ci penseranno loro a tutto, pratiche varie e demolizione compresa e noi, come babbei, restiamo lì ad aspettare qualche amico che ci venga a prendere.

    Una volta partiti, i “due”, ormai soli, si guardano negli occhi e scoppiano a ridere. Il pelato dice all’amico: “e ora andiamo all’OfficinaLab, cambiamo il minimo indispensabile di pezzi, cambiamo colore alla carrozzeria e targa, una bella ripulita….e vedrai che a qualche babbeo riusciremo a venderlo ancora e ci guadagneremo anche…”

    E noi, poveri pirla, siamo ancora lì. A ciglio strada, nessuno che arriva…e ormai albeggia…e avvertiamo anche un leggero prurito vicino al coccige. Uno scatto e oplà, ecco a terra la causa del fastidio. Un serpentello che pensava di aver trovato casa nella nostra intimità. Ripensando a tutto quanto successo, con il capo chino e le braccia distese lungo il corpo ci avviamo verso casa, a piedi. Ormai l’abbiamo capito anche noi che i “due” ci hanno fottuto il mezzo e per un bel pò soffriremo…con la rabbia e la desolazione che abbiamo, verrebbe quasi l’idea di tornare a cercare il serpentello…farebbe meno male quello, in confronto ai “due”.

  22. L’errore pıu grosso commesso da Leo e quello dı aver accettato dı allenare questo Mılan senza garanzıe per adeguatı rınforzı.

    Per Berlusconı era sıcuramente l’allenatore ıdeale. se andava bene ıl merıto era suo che dopo Sacchı e Capello un’altra scommessa vınta se ınvece le cose vanno male vısto che la rosa che ”non e seconda a nessun’altra squadra’ e che l’anno scorso e arrıvata solo….seconda per colpa dı Ancelottı” dı chı sara la colpa? ma certo non della proprıeta ma dell’allenatore.

    Bravo zıo complımentı. Carletto da Atene ın poı avra pure fatto qualche errore ma complessıvamente e stato mıracoloso.

    Domenıca a bergamo sıamo gıa ad una partıta per noı determınante. ma non per la Champıons ma per le prospettıve dı salvezza, non basta leggere ı nomı della rosa e dıre che vı sono squadre ınferıorı anche l,anno dell’ultıma retrocessıone la nostra rosa non era la peggıore avevamo Baresı Costacurta Collovatı ecc. eppure sıamo retrocessı. olte aı gıocatorı serve conduzıone tecnıca e socıeta. noı oltre alla rosa scarsa abbıamo un allenatore alle prıme armı e da due tre annı non abbıamo socıeta.

  23. Adamos non condivido l’ironia su Onyewu.

    Era la prima partita e lo sappiamo che i piedi sono di marmo, però ha lottato e si è anche proposto davanti.

    Meglio lui di buonanima Kaladze!

  24. Il precedente commento e mıo non mı ero fırmato mabell47

  25. mabel sei in turchia vero??

    riconosco la i senza punto della tastiera turca…

    succedeva anche a me, proprio un anno fa mi trovavo in turchia!!!

    ehehehhehe

  26. Che spettacolo il #44 del mitico Ghostrider! Una metafora riuscitissima!!

    @Prigioni3ro

    sono d’accordo che l’americano ci abbia messo impegno e cuore (e menomale, almeno quello!) ma ciò che mi preoccupa di lui a parte i ferri da stiro al posto dei piedi che fanno temere per ogni palla datagli all’indietro è la totale mancanza di senso della posizione, a livello tattico per me non vale un difensore di Lega Pro. Per cui potrebbe rendere qualcosa con un Nesta accanto ma una coppia con lui e Kaladze mi fa venire i brividi, secca dirlo ma senza Nesta serve, a mio parere, almeno Favalli centrale con l’Atalanta.

    @Mabell

    stai tranquillo che qui non si farà mai salvo Berlusconi, MAI. Semplicemente si giudicano anche gli eventuali errori commessi sul campo perchè altrimenti possiamo fare anche a meno di guardare le partite e parlare per tutta la stagione di tutta l’indecente, lacunosa, vergognosa, aberrante e umiliante (per il Milan e per noi) gestione della proprietà negli ultimi almeno 3 anni. Da quello che si è visto in campo e fuori possiamo dire che oltre che senza presidente siamo anche senza allenatore. La domanda é: Leonardo vede che 3/4 della squadra (la vecchia guardia) lo rinnega e non lo segue minimamente? Se sì perchè non si dimette? Per non sputtanare Berlusconi e conservare quindi almeno il posto da dirigente per il futuro? Aspettano che il Milan vada così male da poter dire eventualmente che tutte le colpe sono proprio dell’allenatore con Leo disposto a questo? Che rapporto c’è effettivamente tra Leo e Berlusconi?Comincio a pensar male un po’ di tutti ed a non credere che esistano santerelli.

  27. Sı sono ın turchıa a Antalya e questa ı senza punto mı a fatto ımpazzıre datı cnella mıa pass c’e la ı e contınuava a darmı pass errata poı fınalmente o capıto…

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