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Buongiorno a tutti! Torna la "Vedova allegra", ma in versione 2.0. Si cambia sede, ci si aggiorna e ci si rinnova. La rubrica avrà come collocazione il mercoledì, pertanto (a meno di fatti straordinari) chiedo la cortesia di evitare sovrapposizioni per almeno 12 ore. Non tanto per la qualità del mio scrivere, quanto per alcune novità che ho intenzione di introdurre. Quindi, ricominciamo!?!

Ogni settimana ci saranno 4 piccole sotto-rubriche: 2 di attualità e 2 ludiche. Ho intenzione di provare ad accrescere il livello di interattività del blog e i giochi svolgeranno questa funzione.

Lodi e Taci L’attualità rossonera extra-calcistica è quanto di più intricato si possa pensare e immaginare. Ormai, che la società A.C. Milan s.p.a. sia in vendita è un dato di fatto, a nulla valgono le ripetute smentite di Fininvest pubblicate sul sito ufficiale rossonero. In Italia saremo anche (a dire di alcuni o di molti) in assenza di libertà d’informazione, ma quando una notizia viene trattata con tanta e ripetuta insistenza un fondo di verità è per forza presente. Questo è il periodo di tale Rezart Taci, è stato il periodo dei Ferrero e di Ligresti, a breve si tornerà a parlare di arabi. Siamo in vendita, punto e basta. La sentenza della X sezione Civile di Milano non è altro che un’accelerazione di questo ineluttabile destino. 750 milioni sono molti e liquidità immediata può provenire solo dalla cessione di A.C. Milan s.p.a. Voi siete pronti a cambiare presidente, io, nonostante tutto, no.

De tatticorum natura Concedetemi questo improvvido uso della lingua latina per parlare un istante di cosa sia il famoso e tanto usato 4-4-2. Orbene, il prode Nascimento de Araujo domenica ha proposto un 4-4-2 raccapricciante. Voi direte che poco si discostava da quelli offerti da Ancelotti in alcune occasioni (vedi un vincente Livorno-Milan, stagione 2005/06). Ahinoi non è così. Fra i cardini del 4-4-2 ci sono: i movimenti degli esterni, le sovrapposizioni e i movimenti delle punte (in particolare della cosiddetta prima punta). Bene, io di ciò non ho visto praticamente nulla. La sensazione di indisciplina tattica era disarmante. Flamini si è costantemente accentrato creando confusione e dimenticando la sua principale funzione del giorno: consentire appoggio x allargare il gioco. Abate e Zambrotta non hanno mai generato superiorità numerica con sovrapposizioni. Le uniche sortite offensive si sono avute quando i due esterni avevano stretto centralmente, mancando così il principio e l’utilità della sovrapposizione stessa. Huntelaar non ha mai giocato una volta in appoggio del portatore di palla e se lo faceva era costantemente anticipato. Eravamo agghiaccianti, scarsi persino nell’applicazione scolastica di concetti tattici da scuola calcio. E’ bene quindi domandarsi: il problema è Leonardo o la scarsa disponibilità dei giocatori?

Indoviniamo la storia Ecco a voi il primo gioco. Molto semplice e molto immediato. Nell’arco della settimana (ALL’INTERNO DEI COMMENTI!!!!!) vi verranno dati indizi utili ad indovinare un evento, un nome, un gol, un risultato ecc… Insomma un qualcosa della ultra centenaria storia rossonera. A meno di clamorosi "colpi di culo", il gioco si protrarrà per l’intera settimana, per cui assommate poco a poco gli indizi che vi perverranno fino a giungere alla risposta definitiva. Avete solo 3 tentativi, perciò ponderate bene la risposte che mi comunicherete o via PVT o direttamente nei commenti. E’ preferibile la soluzione del PVT, perchè magari qualche commento potrebbe sfuggirmi. A fine anno stileremo una classifica e il migliore avrà diritto ad un premio simbolico che deciderò più avanti.

Indizio n. 1: Guly

Raccontiamo una storia Il secondo gioco è invece molto idiota, ma divertente. Di seguito vi riporterò 7 parole a caso e voi dovrete (se lo vorrete) metterle insieme in una breve storia dalle tinte rossonere di non più di 150 parole. Inviatemela via PVT e quella che da me verrà ritenuta più divertente sarà pubblicata con gli onori del caso nella settimana successiva.

7 parole: Belen, centravanti, tette, Fiat 500, Mauro Suma, Kinder Delice, portapacchi.

I giochi avranno un seguito soprattutto in base alla vostra approvazione e partecipazione… Ebbene sì, è una minaccia!

79 commenti su “LA VEDOVA ALLEGRA (V. 2.0)! – RICOMINCIAMO?

  1. Finalmente ti posso rileggere! Sono proprio contento!

    Sulla proprietà: prima di cambiare vorrei essere sicuro di non passare dalla padella alla brace.

    Sul 4-4-2 di domenica quoto tutto: raccappricciante e non è solo questione di uomini ma d’idea di base, di organizzazione, di nozioni elementari.

    Sul primo gioco mi butto subito: Perugia-Milan 1 a 2 del 1999?

    Sul secondo gioco: ahahaahahhha, appena mi viene in mente qualcosa di simpatico te lo mando subito!

  2. per me, prima si cambia, meglio è.

    adamos mi ha anticipato su “guly”, perugia-milan 1-2 del 1999.

    adoro i giochini idioti 😉

  3. Anche io temo molto il cambio di proprietà, soprattutto se deciso con fretta.

    Zio e Adamos, vi siete già bruciati il primo tentativo. Come prima settimana non potevo scegliere una soluzione così semplice.

    A Metà pomeriggio il secondo indizio.

    Attendo i PVT con le storielle.

  4. IlCamisa io avrei paura delle storie che inventa enzuccio soprattutto con queste parole ^^ non sarei così sicuro di farlo partecipare XDDDD

  5. Sinceramente tra Albanesi e Arabi la cosa mi preoccupa molto… vorrei che la proprietà rimanesse Italiana ( preferirei Milanese ), per non fare la fine dei cugini che di italiano hanno ben poco…

    Attendo il prossimo indizio.

    La storiella non mi cimento neppure XD

  6. per la proprietà direi che non è tanto importante chi compra ma capire se si vuole investire o guadagnare (realizzare) subito magari vendendo successivamente gli asset più pregiati.

    per intenderci: dopo Kakà toccherebbe a Pato?

    per il 4-4-2, sinceramente non vedo giocatori idonei a questo schema nel Milan attuale. quali sarebbero gli esterni?

    giochi e giochini? faccio passo.

    questi tipi non appartengono al mio genere preferito .

  7. Magari la proprietà della società, verrà trasferita per intero a De Benedetti! Però non so, di che fede sia DeBe ….!

  8. Salve… 🙂

    Wow, interazione allo stato puro… 😀

    Per curiosità: perdona la mia ignoranza, ma tenevi questa rubrica già da altre parti?

    Perugia-Milan mi sembrava troppo facile, per questo l’ho evitata…

    Per la storiella me la scrivo adesso… ;)))))

  9. ilcamisa, complimenti per la bella strutturazione del post.

    Condivido le preoccupazione di tanti sul futuro della nostra societa’. Personalmente non ho remore particolari sulla cittadinanza di un nostro eventuale nuovo presidente. L’esempio di investitori americani o arabi in premier league non e’ tutto sommato negativo. Certo un presidente tifoso del Milan sarebbe l’ideale ma anche lievemente utopistico.

    Un presidente albanese? Questa volta non vorrei mostrare quadri foschi dicendovi di quanto sia “complesso” diventare uomo d’affari” in un paese come l’Albania (ma lo e’ stato forse meno in Italia?) e mi limito invece agli aspetti esteriori.

    Rezart Taci (o Thaqi) e’ uno dei pochi potenti in Albania dove la concentrazione dei poteri e’ molto accentuata. Ha saputo cogliere l’occasione nel momento storico delle privatizzazioni quando potevi comprare una raffineria per 1 Euro se conoscevi. Insomma si e’ trovato nel momento giusto al posto giusto. Ma e’ anche noto come una persona di eccezionale valore e perspicacia, ha studiato all’estero, dinamico, giovane. Pensate, mi sembra sia del ’74. Ottimi rapporti con l’Italia. Non ha la disponibilta’ liquida di un arabo ma di sicuro ha grandi risorse. Gira con una scorta che fa paura solo a vederla passare. Appassionato di Berlusconi e del Milan. Il Trofeo Taci e’ una sua creatura. Da tempo ormai sui buoni benzina delle compagnie di sua proprieta’ c’e’ la foto del Milan. Avrebbe la tendenza a seguire l’esempio del primo SB quanto a grandeur. E soprattutto ha una sorella di poco piu’ giovane che e’ una gnocca impressionante in un Paese dove la gnocca e’ a livelli stratosferici. A proposito, OT: poveretti quelli che ancora insistono ad andare in vacanza a Ibiza o a Praga.

    C’e’ da fare il tifo per lui? Non lo so. Ma di sicuro e’ migliore di quanto possa rivelare una prima impressione.

  10. Anche a me piacerebbe vedere il Milan in mano ad un milanista, possibilmente milanese, ( non per essere razzisti ).

    Ma credo che sia impossibile..

  11. Non è questione di razza o nazionalità del compratore, i fatti alla base di tutto devono essere due a prescindere da questo: l’entusiasmo e la possibilità economica non solo di acquisire il Milan bensì anche di saperlo mantenere. Patrimonio personale del compratore ma soprattutto volume d’affari delle società che più o meno direttamente controlla e conseguente credibilità di cui gode presso le banche, quindi finanziamenti (il Taci dice che non gli sarebbe difficile ottenerli).

  12. Mi schiero sulla falsariga dello Zio..

    Non mi importa di che nazionalità sia… può essere russo, nigeriano, ebreo, uzbeko o inglese… basta che tiri fuori il cash…

    Peggio di Silvio in questo momento non ci può essere… e se qualcuno acquista spendendo 800 milioni non credo lo faccia per poi abbandonare il giocattolino…

  13. Concordo con Adamos. Non è questione di razza, ma di garanzie e credibilità.

    Taci ha queste due cose, bene… Altrimenti Taci taccia!

  14. Buongiorno a tutti.

    Vi seguo da tanto, ma ho poco tempo per scrivere, però vorrei sapere il vostro parere su una cosa.

    Dunque, perchè mai uno sceicco/ magnate dovrebbe comprare il Milan e non, ad esempio, la Roma?

    Solo per rilevare il Milan ci vogliono 800 milioni, per la Roma nemmeno 100.

    Quindi un ottavo in meno.

    I costi di mantenimento e gestione non sono minimamente paragonabili.

    Facendo un conto molto semplificato direi:

    Milan: 800 milioni + 150 per il mercato + costi di mantenimento

    Roma: 100 milioni + 150 per il mercato (le due rose sono di pari valore più o meno) + costi di gestione.

    Ora, o mi sfugge qualcosa, o proprio c’è qualcosa che non torna.

    Può essere solo il nostro fascino a valere una spesa così maggiore?

    Complimenti per il blog, Massimo

  15. Ciao Massimo, benvenuto e grazie a nome di tutti per i complimenti che ci fai.

    Sono tanto d’accordo con quello che dici che infatti qualche tempo fa mi ponevo la domanda su quanto fosse realmente appetibile il Milan. Aggiungo a quello che hai detto il fatto che la Roma ha anche un progetto avviato per la costruzione di uno stadio di proprietà. A livello di numeri sarebbe un affare la Roma ma certamente il fascino del Milan è maggiore (ancora per poco però! eheheh) ma quanto affascina la Serie A e l’Italia in generale un investitore? Per me poco, molto poco. E quanto il gioco vale la candela? Poco, anche per il contesto.

    Insomma, non mi stupirei se rimanesse questa la proprietà e cominciassimo un po’ a respirare quando nel 2011 scadranno gli onerosissimi contratti dei nostri senatori. Nel frattempo non escludo altre cessioni eccellenti la prossima estate.

    Allora il punto è ricostruire un organigramma che sia in grado di lavorare bene con pochi soldi, questa è l’alternativa ad una nuova proprietà che investa molto.

  16. @ Massimo

    A parte che non so quanto sia congruo il valore del Milan stimato in 800 mln. va detto che la nostra società è relativamente sana.

    La Roma ti costerà di meno ma

    1- ha un minor appeal mondiale, e un indubbio minor valore del marchio.

    2- si porta appresso debiti con Unicredit di almeno, mi sembra, 200 mln. perciò vedi che secondo me c’è un valido motivo che giustifica la maggior spesa.

  17. @Prigioni3ro

    La Roma è sana, i debiti sono della sua controllante, la Italpetroli. Vendendo la Roma più o meno la controllante estingue i debiti.

  18. 1. L’affare Milan puo’ essere chiuso anche a molto meno di 800 mil. Rispetto a sei mesi fa, togli gia’ i cento (e forse piu’) per kaka’.

    2. Il Milan e’ una societa’ dal bilancio sano.

    3. Vuoi mettere il fascino (ossia il potenziale finanziario dell’immagine) del Milan con quello della Roma?

    4. Il fascino calcistico italiano lo crei di nuovo con una squadra forte. Non e’ cosi’ difficile vista l’inclinazione verso l’Italia dell’aristocrazia finanziaria araba, albanese, russa, ecc

    4. Taci e’ piu’ tifoso del Milan di Berlusconi.

    5. Taci ha i soldi per comprare il Milan. Non so se li abbia per rilanciarlo.

    6. Un presidente milanese, tifoso del Milan…lo creiamo con il das? o forse abbiamo la possibilita’ di scegliere?

  19. Letto Zio!

    Attendo altre storielle… 🙂

    Mi spiace Mabell.

    Indizio n. 1: Guly

    Indizio n. 2: Seba Rossi al 90°

    Vi dice qualcosa?

    Ragazzi, secondo me quella di Taci è palesemente una boutade!

  20. Camisa:

    Abbiati,

    199 gennaio Milan-Perugia 2-1 ultima partita di andata

    Rossi espulso al 90′, prima partita di Guly nel Milan

    Abbiati fa l’esordio e da li non esce più.

    Io c’ero quel giorno, brividi

    e mai avrei pensato che avremmo vinto lo scudo!

  21. tra l’atro Rossi espulso per una cravatta da killer dopo che il loro attaccante aveva realizzato un rigore.

    e forse un gol lo fece proprio il Guly

  22. Si beccò 5 giornate di squalifica Seba. In quelle 5 Abbiati prese anche le mosche e al ritorno Seba dovette accomodarsi in panca.

  23. Va ricordato che Abbiati era il 3° portiere, c’era anche Lehmann in rosa: tutte le volte che lo vedo lo collego a batistuta e alla figuraccia che il tedesco fece a sanSiro…..

  24. credo anche io sia milan-perugia 2-1, gol di bierhoff guly e nakata su rigore (esattamente come nella partita di ritorno) con la follia di seba all’ultimo minuto su bucchi. ma mi pare che non fosse la prima partita di guly nel milan, anzi ricordo una sua traversa a salerno alla seconda di campionato (non credo di sognare ma per “correttezza” nemmeno vado a controllare).

  25. Sì che me lo ricordo bene..con Seba che poi andò anche a cercare di tirare su da terra Bucchi, di forza.

    Non era la prima partita di Guly, sono piuttosto sicuro, forse la sua prima rete?

  26. Allora…

    Nell’ordine:

    – non era la prima partita di Guly;

    – la prima fu effettivamente a Salerno;

    – ed effettivamente a Salerno prese una super traversa;

    – e confermo che in quella partita fece il suo primo gol… e che casualmente i marcatori furono gli stessi del ritorno.

    Non ci siamo ancora però… Passiamo all’indizio numero 3!

    n. 1: Guly

    n. 2: Seba Rossi al 90°

    n. 3: estate

  27. Ottimo post come al solito.

    Concordo il 4-4-2 visto con l’ atalanta era raccapricciante e totalmente senza senso. Riguardo alle smentire. A me ogni volta che finivenst smentisce la vendita mi viene quasi da piangere…sarebbe un sogno Silvio si togliesse dal cazzo.

  28. Io devo passare al prossimo indizio perchè questo mi ha incasinato 🙂 Continuo a immaginarmi Guly invitato da Seba in Romagna per un’estate di fuoco e la cosa mi dà vagamente l’idea di non essere la soluzione esatta…..

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