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Di Sheva, tanto per fare un esempio, si sussurrava qualcosa sin da quando egli si divertiva a castigare il Real a domicilio indossando la maglia della Dinamo di Kiev, e il suo acquisto era considerato certo o quasi a detta di tutti i cosiddetti esperti di mercato; insomma, Sheva era  un giocatore abbastanza famoso quando giunse da noi, lo pagammo parecchio e da lui ci si aspettava altrettanto.

Ricardo  no: Ricardo arrivò da noi un po' in sordina. Addirittura neppure ricordo la prima volta che sentii parlare di un suo eventuale ingaggio. Lo pagammo una miseria, sbarcò a Milano a sorpresa, atteso da quattro gatti, indossando un paio di occhialetti da ragioniere, sfoggiando quel sorriso vagamente assente tipico dei miopi. Di lui si sapeva per certo che il talento era discreto sebbene espresso in maniera altalenante anche nel corso della stessa partita, che non si trattava del classico calciatore brasiliano affamato da un'intera infanzia vissuta in povertà, che possedeva  un nome soggetto al facile dileggio, che era vergine per scelta. Stop. Ricordo che pensai, prima del suo esordio: "Questo puzza di panca da un chilometro di distanza." Invece in panca, Ricardo, ci fece accomodare i mostri sacri Rivaldo e Rui Costa.

Rivaldo e Rui Costa. Non so se mi spiego…

A pensarci adesso ha dell'incredibile, specie con un allenatore come Carletto, che nella seconda parte della sua gestione anziché scavalcare certe gerarchie facendo esordire un giovane  si sarebbe non dico tagliato gli zebedei ma… che ne so… magari si sarebbe messo a dieta. Rivaldo e Rui Costa schiaffati in panca da un ragazzotto semisconosciuto e semicieco, costato un pugno di lenticchie, per giunta segaiolo dichiarato. Pazzesco.

Ad ogni modo, sin dalla prima gara con l'Ancona, Ricardo mostrò le sue caratteristiche tecniche: piedi buoni ancorché non  eccezionali per un brasiliano, velocità, controllo di palla in corsa, tiro dalla distanza. Detto così sembra poca roba, ma visto sul campo c'era da lustrarsi gli occhi. Non un giocatore che personalmente mi faceva impazzire, nulla a che vedere con Zidane, Boban, e neppure con Rui Costa se Madre Natura si fosse ricordata di dotare Manuel anche di tiro, ma un giocatore estremamente concreto, a tratti devastante, che sapeva fare da dio semplicemente ciò che occorreva per vincere.

Il resto lo conosciamo: Ricardo vinse uno scudo, una Champions da protagonista assoluto in mezzo ad un momento milanista che definire burrascoso è un eufemismo se ce n'è uno,  varie coppe e coppette, un Pallone D'Oro. Poi il declino, qualche infortunio di troppo, l'assurdo teatrino che lo condusse in merengue, un affare fortemente voluto sia da lui sia dalla società-Milan, un affare la cui paternità entrambe le parti hanno tentato di attribuire  l'una all'altra, in un ridicolo – ed offensivo per noi tifosi –  palleggio di responsabilità.

Ora si vocifera di un eventuale ritorno; non è roba recente in verità, se ne parlava già da tempo, in concomitanza con l'inizio delle difficoltà incontrate da Ricardo a Madrid, ossia quasi da subito, poiché là il suo rendimento non è mai decollato. Adrianone e Silvietto, al possibilista, avidissimo procuratore nonché padre Bosco che ogni tanto la butta lì,  rispondono con un , precisando che lo stipendio attuale, nel caso, il buon Ricardo se lo dovrebbe scordare. Inoltre, aggiungo io, al Real Madrid dovrebbero tutti quanti impazzire rinunciando a gran parte di quanto sborsato due anni or sono.

Fantamercato? Non so, quando si tratta di noi e del Real nulla è impossibile. A parte il fatto che queste voci tendono a disturbare una squadra proiettata verso traguardi importanti e mi stanno sulle balle per principio in questa fase di stagione,  la mia opinione è semplice: alla larga da queste minestre riscaldate.  Esse hanno sempre fallito e  portato rogna (a parte Donadoni, ma lui è lui); dobbiamo scrollarci di dosso questa mania di guardare al futuro con la nuca, mania in cui Adrianone e Silvietto ostinatamente e ciclicamente ricadono malgrado i risultati disastrosi del passato.

In conclusione, fuori dalle balle Ricardo, resta dove sei, vai a Manchester, a Londra da Carletto (se lo trovi ancora là),  torna in Brasile, fai che cazzo ti pare: noi abbiamo già il Boa e ci accontentiamo così.

 

157 commenti su “NO GRAZIE, NOI ABBIAMO IL BOA

  1. sono d'accordo. Tra l'altro fra poco compie 29 anni.
    Penso che nel ruolo che ha ricoperto con successo da noi, difficilmente potrà ripetersi se non è in perfette condizioni.
    Non sono così certo della sua integrità fisica.
    Comunque, va bene così. Resti tranquillamente a Madrid.

    apocal, può anche essere.
    Ormai, nel calcio, non mi sorprende più nulla….

  2. Sottoscrivo ogni singola sillaba di questo post; a Ricardo posso solo dire: "Quédate en Madrid"…

    @ Apocal:

    Posso solo sperare che tu ti stia sbagliando, anche se ormai non mi stupisco più di nulla…

  3. Minchia, sto pensando come Ghost e scrivo alla stessa ora in cui scrive lui…

    Ho già capito che mi toccherà prendere una badante… 

  4. Premesso che le minestre riscaldate spesso risultano indigeste, premesso che le condizioni fisiche di Kakà, oggi, sono un grosso punto interrogativo, premesso che il brasiliano si avvia a grandi passi verso i 30 anni con tutto ciò che ne consegue (ovvero non potrebbe mai giocare al livello dei suoi 21-22-23….cioè nell'età in cui l'abbiamo conosciuto noi), premesso tutto ciò…..io NON riresco a NON essere contento se dovesse tornare a Milanello.

    Sarà l'irrazionalità del tifoso o sarà perché è uno dei giocatori che più mi ha fatto sognare in questi ultimi anni (dopo Sheva, e infatti ero contentissimo anche del suo ritorno!), insomma sarà quel che sarà….io non sarei contrario a un suo ritorno.

    Mi sa che alla fine l'unico motivo che mi spinge a essere contento è quello di poterlo avere finalmente al Fantacalcio, cosa che non mi è mai riuscita e che i miei compari di lega mi ripetevano continuamente sghignazzando, a maggior ragione dopo la sua cessione….

    P.S.: Marcovan, la prima partita di Kakà fu con l'Ancona, non col Modena!

  5. Concrodo . Le minestre riscaldate da noi non vanno bene ; andasse all'Inter . Non me ne fregherebbe nulla .

  6. No, vedere Kakà all'Inter con leonardo e magari vederlo tornare a livelli decenti da consentirgli di vincere con loro mi farebbe troppo male…..

  7. Se vincono, disturba comunque. Rivedere un mercenario attaccato solo ai soldi, con la maglia RossoNera, sarebbe molto peggio!

  8. Grazie Supergrass…

    è che vado quasi sempre a memoria nei post che accennano al passato. Mi sembrano più spontanei… infatti spesso sbaglio….

    questa la correggo va'…

  9. Con il secondo goal iniziato proprio da una giocata splendida di Kakà .

    Cmq non lo voglio , sarebbe un enorme passo indietro .

  10. Io Ancona-Milan la ricordo anche per l'espulsione di Maldini ad opera di un Collina stordito oltre ogni misura…

    E ancora ricordo tutte le cattiverie che avrebbero detto su di noi durante tutto quel campionato…

  11. Che Kakà se ne stia dove sta. Qui nessuno lo vuole e nessuno lo cerca, è la maledizione dei Palloni D'oro che se ne vanno dal Milan. COndannati a far la fame.

  12. Adesso che hai corretto con l'Ancona, puoi anche togliere il "mi pare"… Ormai non ti pare più… E' …

  13. Ecchepalle!!!!!!!!!

    adesso provvedo…

    nel frattempo godetevi questo

    E poi hanno il coraggio di rompere i coglioni a Diavolino…

  14. Quello stolto di Antonino dovrebbe cedere i diritti dei suoi film mentali a qualche casa di produzione cinematografica…
    Gli venisse un crampo ai coglioni…

    Tornando al post, parlare di Kakà per me no è semplice… tante emozioni mi legano a lui, non riuscirò mai ad odiarlo e resto convinto che la sua cessione sia stata voluta in primis dalla società..!
    Razionalmente però è meglio che stia a Madrid.. mi piace ricordarlo quando partiva in volata a testa alta birillando gli avversari.. non so cosa potrebbe dare al rientro, ormai il fisico è andato..

  15. Razionalmente però è meglio che stia a Madrid.. mi piace ricordarlo quando partiva in volata a testa alta birillando gli avversari..

    Betis concordo in pieno.Sarebbe brutto se tornasse e non fosse più quello la,meglio ricordarlo come il campionissimo che….belong to jesus…

  16. Però la cosa che più mi fa ridere è che per loro il calcio è nato nel 2006

    Un po' come quelli di voi che sono convinti che sia nato nel 1986.
    UnUnUn 

  17. Dopotutto molta gente guarda il calendario a partire dal giorno che gli piace di più.

    Altri invece lo modificano se non gli piace,ma questo è un altro discorso.

  18. Non ciuccio niente GRATIS.

    Voglio almeno 200 euro,un kinder bueno e tre biglietti dell'autobus.
    Più un pacchetto di Fruit Joy.

  19. "A dire la verità, Ghost, stavo cercandi chi cazzo fosse questo Anzalone. Poi ti avrei chiamato rincoglionito!"

    IDEM!!!
    solo che pensavo la mia fosse ignoranza dettata dalla giovane età, magari era una minestra riscladata degli anni '60…
    meno male che c'è sadyq 😀

  20. Apocal per favore non pubblicare video che partono da soli, se no ad ogni aggiornamento devo sentirmi de Niro nelle orecchie! haha
    Boss eliminalo!

  21. quella cosa dei 2 minuti mi mette l'ansia! ho paura che alla fine esca la solita faccia di merda che urla!

  22. quella cosa dei 2 minuti mi mette l'ansia!

    E pensare che dovrebbe essere un anti stress! Enzuccio, sei sempre il solito!

  23. sssssssssssssssssssìììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì

    leonello mio l'hai sbloccata!!!!!!!!!!!!!!!

  24. "leggero" assist di Iniesta e "leggero" tocco sotto per beffare l'uscita del portiere alzandosi il pallone….tutto molto "leggero".

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