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Antonio Conte ha un nome che di solito portano i fighi da paura (Anthony Delon, Antonio Banderas, Antonio Cabrini e qualcun altro che al momento non mi sovviene) e un cognome che è anche un titolo nobiliare. Sulla sua chioma posticcia si è già ampiamente ironizzato, della sua mancanza di simpatia si è detto molto, e con ragione. Il suo passato gobbo, prima da giocatore poi da allenatore — passato peraltro vincente in ambedue le fasi — , l’ha reso inviso al resto del tifo peninsulare; ma non credo esista nessun milanista, interista, torinista eccetera, che in cuor suo pensi che Antonio Conte  non sappia allenare. Antonio Conte non è né figo da paura né nobile, ma una cosa certa: non ha sbagliato mestiere. Non mi azzardo ancora a definirlo un grande allenatore, un Mourinho o un Ancelotti tanto per capirci, poiché, con buona pace di quei testoni dei zemaniani, i titoli per un tecnico contano, e il palmares del nostro CT (fra poco ex) è ancora scarno rispetto a quelli dei due mostri sacri sopra citati. Tuttavia penso che non dovrò attendere ancora molto per inserirlo nel club dei grandi: per la miseria, che cosa ha combinato ieri assieme alla sua squadra? Che cosa sta combinando in questo Europeo? Che cosa è in grado di fare con una squadra di calcio quest’uomo?

Ieri sera contro la Spagna, così come contro il Belgio qualche sera fa, la squadra ha giocato in modo pazzesco. Contro due formazioni sulla carta più forti e talentuose, la nazionale italiana ha messo in pratica tutto ciò che fa parte del credo calcistico contiano: feroce determinazione, ordine maniacale in campo, difesa arcigna e concentrata, rapide ripartenze e, all’occorrenza,  possesso palla. Sì, anche possesso palla, e ha ragione Conte a incazzarsi quando qualcuno parla a sproposito di catenaccio riferendosi al gioco di questa sua nazionale.

In campo ci vanno i giocatori, sono loro che determinano il risultato finale di una partita, ma Conte è senza dubbio uno che conta. Eccome se conta. Prima che mi venga nuovamente fatto notare che sono da sempre un sostenitore della tesi che l’allenatore non conta granché, gioco d’anticipo e mi spiego una volta per tutte: l’allenatore di una squadra di club è importante, ma incide assai meno rispetto alla società da cui dipende; se la società è solida e seria, un allenatore bravo può anche contare tantissimo, mentre uno scarso può causare danni irreparabili. In un contesto del genere, l’operato di un allenatore è certamente giudicabile, sia positivamente sia negativamente. Non mi pare che pensarla così equivalga a ritenere risibile l’importanza di un allenatore. La mia ritrosia a discutere dei vari allenatori succedutisi sulla panca del Milan negli ultimi anni e  puntualmente giubilati non deriva dal fatto che ritenga il ruolo di allenatore poco importante, ma dalla convinzione che se una società si comporta come una banda di pagliacci tale  ruolo finisce per diventare un inutile orpello. Il ruolo del CT è, secondo me, ancora più incisivo. Un CT è indipendente dagli umori di una società, essendo egli allenatore e società al tempo stesso; egli allena, ma fa anche mercato scegliendo chi convocare e chi scartare. Le uniche cose sulle quali non può intervenire sono la capacità delle mamme di sfornare fuoriclasse e la salute del movimento calcistico del suo paese, ma il resto è tutto merito o demerito suo. Ecco perché sono convinto che nei buoni risultati di questa squadra  povera di talento, anziana, senza futuro, c’è  molto, quasi tutto di Antonio Conte.

 

30 commenti su “Un Conte che conta

  1. più i giocatori sono scarsi,più l’allenatore è importante.
    più i giocatori sono forti,meno l’allenatore è importante.

    tanto per dire,il barca ha fatto triplete con luis enrique,che a roma non distingueva portiere da centravanti.

  2. Mentre si tessono “giustamente” le lodi ad Antonio Conte, sembra che oggi sia il giorno di Montella al Milan. Non mi entusiasma, ma lo ritengo migliore di Giampaolo. Poi da piccolino tifava Milan…

    Antonio Conte mi sta(va) sui coglioni quando allenava la Juve, come a prescindere chiunque indossi quella maglia, ma lo ritengo il miglior allenatore italiano attuale. Capace davvero di cavare il sangue dalle rape. D’accordo che in campo di vanno i giocatori, ma il “modo” di andare in campo viene dato dall’allenatore. Lo avrei accolto a braccia aperte sulla nostra panca, anche per il fatto che da quando è andato via dai gobbi, viene da loro puntualmente attaccato.

  3. Il discorso è: piuttosto che Giampy e Brocchy meglio Monty. Molto meglio. Ma è come dire: piuttosto che una morte lenta è meglio un bell’infarto letale.

  4. più i giocatori sono scarsi,più l’allenatore è importante

    Importante per fare che? Per salvarsi, forse. Per arrivare a ridosso delle prime sette. Ma al Milan si è sempre chiesto/preteso scudetto o alla peggio ingresso in CL. Un allenatore bravo che allena giocatori scarsi arriva fino a un certo punto, i miracoli lasciamoli a qualcuno di più altolocato.

  5. Qualche anno fa Montella mi piaceva, non mi sembra abbia fatto passi avanti nella sua esperienza. Mah, ho troppi dubbi…

  6. Conte è più bravo di quel che pensassi. Pensavo che alla juve avesse raggiunto il massimo invece è cresciuto molto: il banco di prova di Londra sarà determinante per lui per fargli fare il salto definitivo tra i tecnici top mondo secondo me.

    Montella mi è sempre sembrato sopravvalutato, però come ha detto Marcovan meglio lui degli altri.
    In ogni caso vedremo che giocatori gli mettono a disposizione, che con questi di oggi non mangia il panettone.

  7. Sarò sincero: sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa nazionale. Sapevo delle grandi capacità di Conte (tanto bravo quanto antipatico e odioso) ma non pensavo che in una ventina di giorni riuscisse a far questo lavoro. E dato il forfait di Verratti e Marchisio pensavo ne risentisse parecchio, anche se alla fine 10 euro sull’Italia campione me li sono giocati (quotata a 20) e col senno di poi direi che sono stati un ottimo investimento.

    p.S. Fai anche che il blocco difensivo della iuve già rodato e che lui ha plasmato lo aiuta tanto. Ma è sempre lavoro suo. Quindi bravo Antonio.

  8. Capitolo Ac Milan.

    Non sono un fan di Montella. Anzi, mi sta pure sui coglioni. Credo abbia una bella idea di calcio, ma che necessiti di interpreti seri, specie a centrocampo. I nostri cani lo faranno affondare. Poi magari comprano qualche fenomeno, però al momento, Montella si sta tirando la zappa sui piedi. Spero per lui (e per noi) che abbia chiesto garanzie. E che si fidi.

  9. Conte è un allenatore della tipologia di Mourinho, fa un lavoro mostruoso a livello caratteriale e psicologico spremendo tutto e di più dai giocatori, per questo non lo vedo come uno a lunga durata ma solo per micro-cicli di 2/3 anni al massimo. Anch’io sono rimasto piacevolmente sorpreso, quest’Italia manca sì di qualità (e infatti giochiamo con una grinta e una compattezza spaventosi) ma non rinuncia ad attaccare l’avversario e a far girare la palla. Con la Germania comunque saranno dolori, quelli oltre ad avere dei piedi sublimi (Kroos, Draxler, Ozil ecc.) hanno una fisicità che la Spagna in confronto è una squadra di Pulcini.

  10. Davvero abbiamo preso Montella comunque? Come ha detto Ghost, qualche anno fa di Montella si parlava come del Guardiola italiano, ma da allora sembra quasi aver fatto più passi indietro che in avanti. Non so, io fino a che non cedono il Milan francamente continuerò a sbattermene. Fino a ieri potevano anche metterci Bud Spencer (che riposi in pace 😥 ) in panca, ma a me interessa solo che Berlusconi e Galliani si facciano da parte, il resto non conta.

  11. copio ed incollo dal post precedente:per me puoi prendere anche Guardiola, o Gesù bambino, ma se dietro non hai una società che mnette pepe al culo a tutti, non vai da nessuna parte.
    Allla Juve sanno che chi rende sotto alle aspettative, fa prima la panchina poi le valige. Tanto basta per avere il 100%.
    Poi a raggiungere il 110% ci pensa l’allenatore del caso.

  12. Montella è ufficiale.
    Vedi di darti da fare aeroplanino, che il passo ad aliante è breve.
    Non mi convinci, fammi cambiare idea.

  13. Montella è il nuovo allenatore del Milan. Auguri mister, come sempre per me sarai il meno colpevole di tutti a prescindere.

    Montella, sia chiaro, non migliora di nulla l’attuale forza della squadra, che al momento resta da 5-6 posto, ma che temp a fine agosto sarà da 10-23 posto.

  14. montella….minchia montella..ennesimo campionato di sofferenza e prese per il culo? le premesse ci sono tutte.

  15. beh EC, se la squadra restasse quella attuale, saremmo da 4-6 posto esattamente come lo scorso anno.

    ma come dicevo ieri sera, temo che quest’anno Galliani darà il massimo e farà danni inenarrabili. e a quel punto si salvi chi può

  16. dici Elbo? ho come l’impressione che al condor abbiano messo un bel guinzaglio perché Lapadula non è certo farina del suo sacco, e come tecnico lui voleva Giampaolo.
    Aggiungici la stizza di preziosi… insomma non sono ancora tranquillo fino alla firma ma secondo me galliani di sua iniziativa non prenoterà nemmeno il posto al ristorante.

  17. Da un lato abbiamo la vendita della società che sembra essere il solito bluff, la solita sceneggiata napoletana, dall’altro un condor che nonn si fa bello di aver acquistato il miglior attaccante della serie B e che prende un allenatore non proprio di sua scelta.
    mah…

  18. Io ragazzi mi sono convinto che questa volta non c’è nessun bluff. Per vari, tanti motivi.
    I segnali che escono giorno dopo giorno ci dicono questo. Una persona come Sal Galatioto non si presta a sceneggiate. La Fininvest non sopporta più perdite di una società perennemente in perdita, indebitata e che non ha più nessuno scopo funzionale né per altre società (Mediaset) né per il capofamiglia. La malattia del gran capo ha portato già a stravolgimenti veloci e importanti (il recentissimo avvicendamento come AD tra Cannatelli e Pellegrino). La scelta di Montella (giusta???) non è farina di Berlusconi e Galliani.
    Purtroppo non so come sarà questo mercato perché oggi (non come l’anno scorso, ricordate?) nessuno dei due partner è sicuramente disposto ad anticipare somme importanti.
    Se ci sarà la firma (ripeto, se ci sarà) non sarà senza penali come l’anno scorso e sarà questa la garanzia che tutto è stato fatto.
    Posso assolutamente sbagliarmi e ne farò ammenda (oltre a triturarmi i maroni per la delusione), ma ripercorrete tutto quello che è avvenuto negli ultimi due-tre mesi (elezioni comprese) e vi accorgerete che non sto dicendo cose insensate.

  19. Io anche credo alla cessione, quanto vicina non so.

    Sono un po piu scettico sul fatto che Galliani sia realmente esautorato: per adesso e’ sempre lui che incontra agenti e firma i contratti.

    Dovesse avere pieno potere sui soldi (?) che arriveranno per questo mercato, allora non riuscirei ad essere ottimista, qualunque fosse la cifra in questione.

    Su Montella, e’ un allenatore. Vedremo.

  20. Concordo con Cesco

    Montella e` un allenatore, almeno

    Dipende tutto dal centrocampo per me

    Se non comprano centrocampisti e` tutto inutile

  21. Calcio e politica, un legame fondamentale nella storia dell’ex premier, anche oggi che la vendita del Milan è quasi conclusa («Non seguo la trattativa, ma mi pare che ci siamo. Questi cinesi stanno dimostrando di voler investire. Dopo 30 anni fantastici di cui tre così così, il Cavaliere ha scelto per il bene del Milan»)
    Queste sono le parole di Confalonieri in un’intervista su La Stampa di oggi.
    Stringiamo i culi e continuiamo a incrociare le dita.

  22. Hanno approfittato della malattia del vecchio per farlo fuori (e non solo dal Milan)… Dispiace per il comportamento da avvoltoi dei figli, ma per noi tifosi era il meglio a cui si potesse aspirare. Se come sembra sti cinesi hanno i soldi veri, spero rimanga Galliani. Si l’ho scritto… Mi faccio schifo, ma con il portafoglio pieno qualcuno sa comprarlo…

  23. roby, a me non mi dispiace per nulla (se davvero fosse come dici). Da tempo quel vecchio rincoglionito doveva andare fuori dalle palle. se ha fatto questa fine è perchè è voluto restare a galla, peggio per lui.

    io non credo minimamente alla cessione. se poi succedesse, sarei l’uomo più felice del mondo.

  24. Roby, il Galliani col portafoglio pieno è peggio di quello pezzente. Per il Milan ovviamente, perché per i suoi amici di merende tanta disponibilità sarebbe festa grande.

    Montella: bel possesso palla (comunque impraticabile con gli uomini che abbiamo adesso) spesso sterile, e poco equilibrio. Non mi piace. Però è vero, almeno non è una scommessa, è un allenatore. E dopo lo scampato pericolo Giampy/Brocchy mi faccio andare bene anche lui.

    Cessione: non penso sia una bufala, penso però che alla fine qualcuno farà saltare tutto. Come sempre.

  25. Marcovan, temo un effetto Abramovich… Per i soldi che ha messo ha vinto pochissimo. Servono competenze e amicizie. Galliani non avrà competenze, ma qualcuno in Europa lo conosce. Magari un Leonardo che si occupasse di segnalare i giocatori giusti ad affiancarlo. Tanto diciamocelo, i cinesi non hanno idea di cosa sia il vero calcio… terranno Galliani al 200%

  26. Roby il tempo passa per tutti.
    Quest’anno galliani i soldi li ha avuti e con 90 milioni da spendere ( a rate) ha preso:
    1) Il difensore pupillo dell’allenatore 8 quindi non merito suo)
    2) bertolacci – non servono altri commenti
    3) Bacca- un giocatore forte ma di certo che non si sposava decisamente con le caratteristiche ed il gioco della squadra.

    Non mi sembrano colpi da maestro.

  27. Dipenderà molto dagli acquisti, come sempre. Dovranno essere tanti e fatti con competenza. Se prendi Montella, che gioca un calcio ben definito, non puoi riempirlo di mediani. E in generale, non puoi riempire la squadra di teste bacate. Montella come ho detto non mi fa impazzire, ma è un professionista serio e va assecondato nelle scelte. Se questo non verrà fatto, fallirà miseramente anche lui.

  28. Magari un Leonardo che si occupasse di segnalare i giocatori giusti ad affiancarlo.

    eeeeeeeeeeeeeh roby, allora tu credi proprio ai miracoli eh :mrgreen:

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